n. 83 Gennaio 2014
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
informazione tecnica<br />
La mietitrebbiatura del risone<br />
I dati sull’annata agraria 2012/2013<br />
Antonio Pogliani, Andrea Agnes - Settore Agricoltura Provincia di Novara<br />
L’inaugurazione della trebbiatura, che si è svolta quest’anno presso<br />
l’azienda agricola “Scudo bianco” di Borgovercelli (VC) è un momento<br />
importante e significativo perché i territori piemontesi delle<br />
province di Novara, Vercelli, Alessandria e Biella sono dediti alla coltivazione<br />
del riso – in particolare le prime due - ormai da secoli e la<br />
mietitrebbiatura rappresenta l’attività finale in campo del risicoltore.<br />
Nell’economia mondiale il riso è alimento base per molte popolazioni,<br />
per l’Italia rappresenta una fonte di ricchezza nell’export, anzi, sarebbe<br />
auspicabile un incremento del consumo interno: ne beneficerebbero<br />
la produzione, con più investimento di superficie, e guadagni<br />
maggiorati per il produttore. La risaia, inoltre, non è solo produzione,<br />
ma elemento caratteristico di parte del paesaggio piemontese tanto<br />
da costituire un ecosistema di avanguardia, a seguito della bonifica di<br />
zone paludose e per aver regimato la presenza dell’acqua.<br />
L’attuale annata agraria ha avuto un avvio molto difficile (mesi di<br />
aprile, maggio e parte di giugno) per il freddo e le piogge abbondanti<br />
che hanno ritardato la sistemazione dei terreni e le semine<br />
frazionate, frequentemente interrotte e con risemine per mancata<br />
germinazione. Le temperature, la stabilità del clima, l’illuminazione<br />
da luglio ad oggi hanno consentito il recupero; e a vista si<br />
ipotizza una buona produzione.<br />
Con soddisfazione, dopo le ferie estive, si registra una ripresa dei<br />
prezzi del risone 2011/2012, con aumenti dell’ordine del 15% -<br />
20% per alcune varietà. In previsione della campagna in corso<br />
si suggerisce di non svendere il prodotto, ma di organizzarsi per<br />
evitare offerte concentrate.<br />
E’ importante inoltre ricordare ai risicoltori e a chi li rappresenta di<br />
prepararsi per Expo 2015, un’occasione per promuovere ulteriormente<br />
il nostro territorio, la risaia come valore ecologico e naturalistico,<br />
il riso, prodotto tipico e di eccellenza dell’areale padano.<br />
Tuttavia, non si devono dimenticare le problematiche:<br />
la sottrazione continua di terreni all’agricoltura, soprattutto i<br />
più fertili, destinati alla logistica con strutture spesso inutilizzate;<br />
adeguata manutenzione e se necessario, risistemazione della<br />
rete irrigua, in particolare quella secondaria;<br />
un uso oculato dei fitofarmaci, nel rispetto delle attuali normative<br />
che regolano la distribuzione.<br />
E’ pure auspicabile che il prossimo Programma di sviluppo rurale<br />
<strong>2014</strong>-2020 supporti maggiormente la zona risicola, per evitar che<br />
sia parzialmente trascurata come dall’attuale, e che i Piani di miglioramento<br />
siano meno vincolati così da evitare lungaggini burocratiche<br />
presso la Comunità Europea per variazioni. Anche il Ministero delle<br />
Politiche Agricole dovrebbe incidere in modo significativo e continuo,<br />
chiedendo ai media un maggior spazio pubblicitario a favore del riso.<br />
Agricoltura <strong>83</strong><br />
45