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musica
MARIO BIONDI, L’APOLIDE
Si intitola Beyond il nuovo album del crooner italiano; nuove sonorità, un accenno
alla discomusic e una produzione moderna. Con un tour internazionale già partito.
di Guido Biondi
Un nuovo album con sonorità inedite, un
lungo tour internazionale iniziato il 5 maggio
a Torino: questo il nuovo biglietto da
visita del crooner italiano per anotonomasia, Mario
Biondi. L’abbiamo incontrato alla presentazione del
suo nuovo album e gli abbiamo subito fatto notare
che, a differenza di molti artisti italiani, il suo tour è
partito in concomitanza con il nuovo disco mentre
il trend è lasciar passare una stagione in modo da
far “metabolizzare” le nuove canzoni al pubblico.
“Il live per me è sempre stata la parte predominante”,
sottolinea il cantante siciliano, “tanto che questa
tournèe parte addirittura qualche giorno prima
dell’annuncio dell’uscita del cd, con prevendite decisamente
interessanti. Quindi il mio live prescinde
dalla popolarità del disco: è un neverending tour
per citare Bob Dylan. E va avanti da ormai dieci
anni. L’album è un momento di reincontro con il
pubblico, per parlare nuovamente di quello che sta
succedendo alla mia vita e, di conseguenza, alla
mia musica”. C’è una crescita molto evidente in
Beyond, una ricerca dei dettagli e la serimentazione
di un sound effervescente legato un po’ alla discomusic
degli anni d’oro. Oltre agli arrangiamenti e
ai testi emerge soprattutto l’energia; l’unico parallelo
possibile è l’ultima produzione di Mark Ronson.
Il brano che meglio racchiude questo concentrato
di euforia è “I Choose You”, lontano mille liglia
da ogni brano concepito nel Belpaese: “Non è certamente
italiano (ride, ndr); per me è una ricerca
continua, mi sono cimentato in un territorio molto
ampio e piuttosto difficile per chi non è madrelin-
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