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Sentenza%20Tribunale%20Vaticano_24-12

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BOLLETTINO N. 0933 - <strong>24</strong>.<strong>12</strong>.2016 10<br />

F. I. Chaouqui riguardante la disposizione di una perizia informatica avente ad oggetto<br />

l'accertamento delle comunicazioni integrali, via sms, e-mail e whatsapp, estraibili dai<br />

telefoni cellulari sottoposti a sequestro, stabilendo che le operazioni peritali – alle quali<br />

poteva partecipare un secondo perito designato dai medesimi imputati – si svolgessero nel<br />

luogo nel quale si trovavano gli strumenti informatici sequestrati e statuendo altresì il<br />

divieto di portare fuori dello Stato qualsiasi elemento attinente allo stesso materiale<br />

informatico; 3) dalla difesa dell'imputato N. Maio, concernente l'acquisizione agli atti di<br />

causa delle conversazioni del 5 e del 9 dicembre 2014 tra gli imputati N. Maio e F. I.<br />

Chaouqui, disponendo all'uopo la consegna al Promotore di Giustizia entro il 14 dicembre<br />

2015 degli strumenti informatici nei quali erano contenute e sottoponendo la loro estrazione<br />

alle stesse condizioni alle quali erano state subordinate le operazioni peritali; 4) dalle difese<br />

di diversi imputati – purché proposte in scritture depositate in termini – relative sia alla<br />

acquisizione di documentazione negli atti di causa sia alla escussione dei testimoni accolta<br />

per tutti quelli richiesti in termini.<br />

15. Con nota, Prot. N. 61/21/2015/sds/Ris, depositata in Cancelleria l'11 dicembre 2015 (doc.<br />

72 f u), il Direttore del Corpo della Gendarmeria trasmetteva al Promotore di Giustizia il<br />

verbale di sequestro di documentazione varia custodita all'interno dell'ufficio dell'imputato<br />

L. Á. Vallejo Balda, con la precisazione che quella medesima documentazione era custodita<br />

negli uffici del Comando della Gendarmeria a disposizione dell'Autorità giudiziaria.<br />

16. In data <strong>12</strong> dicembre 2015 l'avv. E. Bellardini, difensore dell'imputato L. Á. Vallejo Balda,<br />

depositava in Cancelleria istanza (doc. 73 f u), con la quale chiedeva la libertà provvisoria<br />

per il proprio assistito al Presidente del Tribunale, il quale, con proprio decreto in data <strong>12</strong><br />

dicembre 2015 posto in calce, disponeva la trasmissione dell'atto stesso al Promotore di<br />

Giustizia per il parere che, espresso in senso condizionatamente favorevole, veniva<br />

depositato in Cancelleria in data 19 dicembre 2015 (doc. 80 f u).<br />

17. Il Presidente del Tribunale, con suo decreto del 22 dicembre 2015 depositato in Cancelleria<br />

lo stesso giorno (doc. 82 f u), concedeva all'imputato L. Á. Vallejo Balda, con l'obbligo di<br />

dimorare presso la Comunità dei Penitenzieri nel palazzo del Tribunale, la libertà<br />

provvisoria, subordinandola fino all'esito dell'interrogatorio dibattimentale alla vigilanza<br />

esterna e continuativa da parte della Gendarmeria, al divieto di comunicazioni telefonica e<br />

informatica, al controllo della corrispondenza, circoscrivendo le visite all'avvocato<br />

difensore, ai consanguinei fino al secondo grado della linea collaterale, al confessore, al

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