Condizione dell'infanzia nel mondo - Unicef
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Ogni anno, più di mezzo milione di donne muore per cause associate alla gravidanza e al parto e circa 4<br />
milioni di neonati muoiono entro 28 giorni dalla nascita. Altri milioni di donne sono colpite da disabilità,<br />
malattie, infezioni e lesioni. Sebbene esistano soluzioni efficaci in termini di costi in grado di apportare<br />
rapidi miglioramenti, per attuarli e per conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio relativi alla<br />
salute materna e infantile sono necessarie misure urgenti. Il primo capitolo de La <strong>Condizione</strong><br />
dell’infanzia <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong> 2009 esamina le tendenze e i livelli di salute materno-infantile <strong>nel</strong>le principali<br />
regioni del <strong>mondo</strong>, usando i tassi di mortalità come indicatori principali. Inoltre, analizza brevemente le<br />
cause principali che stanno alla base della mortalità e della morbilità materna e infantile, delineando un<br />
sistema per accelerare i progressi.<br />
La gravidanza e il parto generalmente<br />
sono vissuti con gioia dai<br />
genitori e dalle famiglie. La gravidanza,<br />
il parto e la maternità, in un<br />
ambiente che rispetta le donne, possono<br />
consolidare i loro diritti e la loro<br />
condizione sociale senza mettere a<br />
repentaglio la loro salute.<br />
Un ambiente sicuro per la maternità e<br />
il parto dipende dalle cure e dalle<br />
attenzioni che le comunità e le famiglie<br />
prestano alle donne e ai neonati,<br />
dalla prontezza del personale sanitario<br />
qualificato e dalla disponibilità di<br />
strutture sanitarie adeguate, di attrezzature,<br />
farmaci e di assistenza di emergenza,<br />
in caso di necessità. Molte<br />
donne <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong> in via di sviluppo e<br />
la maggior parte delle donne nei paesi<br />
meno sviluppati partoriscono a casa<br />
senza l’assistenza di personale qualificato,<br />
eppure i loro neonati sono generalmente<br />
sani e sopravvivono alle<br />
prime settimane, fino a cinque anni e<br />
oltre. Sebbene i rischi associati alla<br />
gravidanza e al parto siano molti,<br />
anche la maggior parte delle madri riesce<br />
a sopravvivere. Tuttavia, il numero<br />
di questi rischi è di gran lunga più alto<br />
nei paesi in via di sviluppo che in<br />
quelli industrializzati, con una netta<br />
prevalenza nei paesi meno sviluppati e<br />
a basso reddito e tra le famiglie e le<br />
comunità meno abbienti e più emarginate.<br />
A livello globale, l’impegno per<br />
ridurre la mortalità dovuta a complicazioni<br />
della gravidanza e del parto ha<br />
avuto meno successo che in altre sfere<br />
dello sviluppo umano, con il risultato<br />
che quello di avere un figlio continua<br />
ad essere uno dei rischi più seri per la<br />
salute delle donne. In media, ogni<br />
giorno muoiono circa 1.500 donne per<br />
complicazioni legate alla gravidanza e<br />
al parto, la maggior parte <strong>nel</strong>l’Africa<br />
subsahariana e <strong>nel</strong>l’Asia meridionale.<br />
Il divario nei tassi di mortalità materna<br />
che esiste tra paesi industrializzati e<br />
regioni in via di sviluppo è più ampio<br />
di qualsiasi altro divario. In base ai dati<br />
del 2005, una donna di un paese meno<br />
sviluppato è 300 volte più esposta al<br />
rischio di morire <strong>nel</strong> corso della vita a<br />
causa di complicazioni dovute alla gravidanza<br />
o al parto di una donna che<br />
vive in un paese industrializzato.<br />
Nessun altro tasso di mortalità presenta<br />
una disuguaglianza simile.<br />
Milioni di donne che sopravvivono al<br />
2 LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2009<br />
parto subiscono lesioni, infezioni,<br />
malattie e disabilità legate alla gravidanza,<br />
spesso con conseguenze che<br />
durano tutta la vita. La verità è che la<br />
maggior parte di questi decessi e conseguenze<br />
sono prevenibili; infatti, la ricerca<br />
ha dimostrato che circa l’80% delle<br />
morti materne si potrebbero evitare se<br />
le donne avessero accesso ai servizi<br />
essenziali di maternità e assistenza sanitaria<br />
di base 1.<br />
Anche alla mortalità neonatale nei<br />
paesi in via di sviluppo è stata dedicata<br />
troppo poca attenzione. Quasi il 40%<br />
dei decessi di bambini sotto i cinque<br />
anni, l’equivalente di 3,7 milioni <strong>nel</strong><br />
2004, secondo le ultime stime<br />
dell’Organizzazione Mondiale della<br />
Sanità, avviene nei primi 28 giorni di<br />
vita. Tre quarti dei decessi di neonati si<br />
verificano nei primi sette giorni di vita<br />
e anche la maggior parte di questi sono<br />
prevenibili 2.<br />
Il divario <strong>nel</strong> rischio di mortalità materna<br />
tra il <strong>mondo</strong> industrializzato e molti<br />
paesi in via di sviluppo, soprattutto<br />
quelli meno sviluppati, è spesso definito<br />
“il più ampio divario del <strong>mondo</strong> in<br />
ambito sanitario”.