Condizione dell'infanzia nel mondo - Unicef
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provvedimenti presi a sostegno del settore<br />
e del bilancio, la maggior parte dei<br />
finanziamenti per la salute delle madri,<br />
dei neonati e dei bambini viene ripartita<br />
finanziando i vari progetti.<br />
Dato che gran parte dei finanziamenti<br />
va ancora a sostegno dei progetti, il<br />
finanziamento allo sviluppo del sistema<br />
sanitario, che necessita di formazione<br />
professionale, dotazione di personale,<br />
gestione e logistica, resta limitato in<br />
termini relativi 10. Aumentare la prevedibilità<br />
e la sostenibilità dei flussi di<br />
aiuti sarà essenziale per garantire che i<br />
progressi raggiunti <strong>nel</strong> campo della<br />
salute materna, neonatale e infantile<br />
vengano contemporaneamente mantenuti<br />
e approfonditi. Va affrontata<br />
anche la riduzione dei costi di transazione<br />
per i governi nazionali nei loro<br />
rapporti con le partnership e con i programmi<br />
per la salute a livello globale,<br />
con implicazioni per l’ottimizzazione e<br />
l’armonizzazione ulteriori degli aiuti e<br />
dell’assistenza tecnica.<br />
Si deve prestare attenzione anche alla<br />
necessità di risorse sostenibili, prevedibili,<br />
flessibili per sostenere i costi ricorrenti<br />
a lungo termine della fornitura<br />
sanitaria, come i salari, e per consentire<br />
ai governi di creare, nei loro bilanci,<br />
uno spazio fiscale per la salute. Inoltre,<br />
anche ad altri settori aventi un impatto<br />
diretto sull’accesso all’assistenza sanitaria<br />
materna e neonatale, come il settore<br />
dei trasporti, va attribuita la dovuta<br />
considerazione <strong>nel</strong>le iniziative volte allo<br />
sviluppo di sistemi sanitari sostenibili.<br />
Queste sfide non sono insormontabili,<br />
ma richiederanno l’impegno, da parte<br />
di tutti i partner principali, di lavorare<br />
insieme per adempiere agli obblighi nei<br />
confronti delle madri, dei neonati e dei<br />
bambini. Una particolare attenzione<br />
rivolta alle prove e ai risultati deve guidare<br />
l’impegno. Gli OSM forniscono<br />
un punto di riferimento stabile per le<br />
azioni da compiere negli anni a venire.<br />
Per raggiungere gli obiettivi prefissati<br />
bisognerà costruire dei solidi collegamenti<br />
tra tutti i partner contribuenti,<br />
ossia i governi nazionali, i donatori, le<br />
partnership e i programmi per la salute<br />
globale, le agenzie internazionali, le<br />
organizzazioni della società civile, il<br />
settore privato e le stesse comunità e<br />
famiglie. I marcati progressi già ottenuti<br />
negli ultimi anni <strong>nel</strong>l’ambito del<br />
rafforzamento della collaborazione e<br />
della capacità di concentrarsi sui risultati<br />
alimenta la speranza di assistere a<br />
miglioramenti ancora maggiori negli<br />
anni fino al 2015 e oltre.<br />
Ottenere risultati tangibili per<br />
le madri e i neonati<br />
Esaminando la situazione globale delle<br />
madri e dei neonati, nonché i vari e talvolta<br />
complessi compiti volti a migliorarne<br />
la sopravvivenza e la salute, è<br />
possibile perdere di vista il lato umano<br />
dell’equazione, ossia i milioni di donne<br />
che affrontano le doglie e il parto con<br />
trepidazione, dato che la gravidanza<br />
può provocarne la morte o la deturpazione<br />
per tutta la vita e che, senza<br />
un’assistenza di base adeguata, anche il<br />
loro neonato ha molte probabilità di<br />
morire o di ammalarsi.<br />
Un esame della situazione delle madri<br />
dal 1990 a oggi chiarisce quale sia il<br />
104 LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2009<br />
prezzo da pagare in termini di vite<br />
umane. Supponendo che circa 500.000<br />
donne siano morte ogni anno dall’inizio<br />
di quel periodo, circa 10 milioni di<br />
donne sono morte, in totale, per cause<br />
collegate alla gravidanza e al parto. Le<br />
ultime stime disponibili per i decessi<br />
neonatali li fanno ammontare a quasi 4<br />
milioni l’anno. La tragedia è che la<br />
maggior parte di queste vite avrebbe<br />
potuto essere salvata con interventi a<br />
basso costo e di provata efficacia.<br />
Non bisogna permettere che questa<br />
situazione perduri. Non c’è bisogno di<br />
aspettare una svolta a livello scientifico<br />
o un nuovo paradigma che illumini la<br />
via migliore da percorrere. La conoscenza<br />
che può salvare milioni di vite di<br />
madri e di neonati è già disponibile, i<br />
dati e le analisi stanno migliorando<br />
rapidamente, il quadro di riferimento<br />
per le azioni da compiere è già stabilito,<br />
e la sfida posta dagli Obiettivi di<br />
Sviluppo del Millennio è chiara.<br />
L’opportunità di salvare le vite di<br />
migliaia di donne e di milioni di bambini<br />
è alla nostra portata. Ora l’impegno<br />
deve concentrarsi sul fare in modo che<br />
le risorse umane e finanziarie, la<br />
volontà politica e l’impegno e la collaborazione<br />
sempre più evidenti a livello<br />
nazionale e internazionale rimangano<br />
tutti dedicati al compito di migliorare<br />
la salute e la sopravvivenza delle madri<br />
e dei neonati.