syndicom rivista N. 1 - I forzati della rete
syndicom rivista 1/17
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Crowdworking in Svizzera<br />
più diffuso di quanto si creda<br />
14 Dossier 15<br />
Crowdworking in Svizzera: sempre più persone nel nostro Paese cercano<br />
lavoro tramite piattaforme Internet. Ecco i principali risultati dello studio:<br />
Un lavoratore svizzero su cinque utilizza il<br />
crowd working, come emerge da una nuova<br />
ricerca online dell’Università di Hertfordshire e<br />
Ipsos MORI in collaborazione con la Foundation<br />
for European Progressive Studies (FEPS),<br />
UNI Europa e <strong>syndicom</strong>.<br />
Crowdworker in Svizzera<br />
Crowdwork<br />
settimanale<br />
Crowdwork<br />
ogni mese<br />
10.0 %<br />
12.7 %<br />
Confronto con altri<br />
Paesi europei<br />
Gran Bretagna<br />
Svezia<br />
Olanda<br />
Germania<br />
Austria<br />
Svizzera<br />
Testo: Andres Eberhard<br />
In confronto ad altre nazioni europee come Germania,<br />
Inghilterra, Olanda e Svezia, dove la stessa ricerca è stata<br />
effettuata nel 2016, una percentuale considerevole di persone<br />
che vivono in Svizzera (18% degli interpellati) ha trovato<br />
lavoro tramite l’intermediazione delle piattaforme<br />
online. In Austria si raggiunge una percentuale più elevata,<br />
anche se di poco. Se si considerano gli svizzeri che<br />
hanno cercato crowdwork (non sempre con successo),<br />
questa percentuale sale invece al 32%.<br />
Nella ricerca è stato definito come crowdworker colui<br />
che ha cercato e trovato del lavoro attraverso una piattaforma<br />
online. Secondo questa interpretazione degli autori<br />
dello studio, il crowdworking dunque non comprende soltanto<br />
il lavoro al proprio computer (come upwork), ma anche<br />
servizi di trasporto e consegne (come Uber) oppure<br />
lavori di pulizie o tecnici svolti a casa di altre persone<br />
(come Mila). Ma la condizione era sempre che il lavoro<br />
fosse stato procurato attraverso una piattaforma online.<br />
Quasi sempre un guadagno extra<br />
Per la maggior parte di queste persone, il crowdworking è<br />
stato soltanto una fonte secondaria di guadagno. In ogni<br />
caso, uno su quattro (26%) ha affermato che i relativi incarichi<br />
hanno rappresentato oltre la metà delle sue entrate.<br />
Questo corrisponde al 4,7% degli svizzeri che lavorano. Per<br />
quasi la metà, invece, il crowdworking ha costituito chiaramente<br />
l’unica fonte di guadagno.<br />
Quello che salta agli occhi è che la maggior parte di<br />
questi crowdworker ha eseguito diversi lavori. «Ovvero<br />
hanno fatto tutto quello che hanno trovato», spiega la responsabile<br />
di questa ricerca, la Prof. Ursula Huws. La sua<br />
tesi è che forse si tratta di lavoratori stagionali che hanno<br />
cercato un altro guadagno durante i tempi morti.<br />
Crowdwork<br />
nell`ultimo<br />
anno<br />
Alla ricerca<br />
di crowdwork<br />
Crowdwork per età<br />
45–54<br />
14.9 %<br />
55–64<br />
9.8 %<br />
35–44<br />
20.3 %<br />
65–70<br />
4.6 %<br />
17.0 %<br />
16–24<br />
25.3 %<br />
25–34<br />
25.1 %<br />
Percentuale di crowdwork<br />
come fonte di reddito<br />
nell`economia online<br />
32.2 %<br />
Crowdwork<br />
settimanale<br />
Crowdwork<br />
ogni mese<br />
Crowdwork<br />
nell`ultimo<br />
anno<br />
Alla ricerca<br />
di crowdwork<br />
Percentuale 00 % 05 % 10 % 15 % 20 % 25 % 30 % 35 % 40 %<br />
Occupazione<br />
A tempo pieno<br />
A tempo parziale<br />
Autonomi<br />
Genitori full-time<br />
Pensionati<br />
Studenti<br />
Piuttosto giovane, maschio, tendenzialmente ticinese<br />
Chi sono i crowdworker? Secondo la ricerca essi provengono<br />
un po’ da tutti i ceti sociali; ma sono tendenzialmente<br />
giovani e uomini. Più di uno su due (52%) ha un<br />
lavoro a tempo pieno, il 21% sono lavoratori part-time, il<br />
9% lavoratori autonomi, 5% studenti e 5% pensionati e 3%<br />
genitori a tempo pieno. Anche riguardo all’origine sono<br />
emerse delle differenze: la grossa parte dei crowdworker<br />
proveniva dal Ticino, pochissimi dalla Svizzera orientale.<br />
Questa ricerca si basa su un sondaggio online rappresentativo,<br />
condotto tra 2001 persone che abitano in Svizzera,<br />
di età compresa tra 16 e 70 anni.<br />
Per saperne di più:<br />
<strong>syndicom</strong>.ch/it/crowdworking<br />
Fotoreportage<br />
Le immagini relative a questo dossier sono del fotografo<br />
freelance Tom Kawara nel «Colab Impact Hub» a Zurigo.<br />
Gli spazi di co-working del Colab presso l’Impact Hub<br />
di Zurigo non procurano soltanto postazioni di lavoro in un<br />
ufficio e l’infrastruttura necessaria, ma mettono in comunicazione<br />
anche i loro membri e collegano i loro progetti o<br />
organizzano eventi e programmi comuni. Accanto a sale<br />
riunioni e singoli posti di lavoro, ci sono anche degli spazi<br />
comuni dove chiacchierare e prendere insieme un caffè.<br />
zurich.impacthub.ch - kawara.com<br />
Airbnb<br />
Verndita di prodotti propri<br />
Vendita di prodotti<br />
sul proprio sito web<br />
Crowdwork<br />
Rivendita a scopo di lucro<br />
Vendita di effetti personali<br />
su un sito web<br />
12.3 %<br />
14.0 %<br />
17.7 %<br />
18.2 %<br />
48.5 %<br />
65.1 %<br />
60 %<br />
50 %<br />
40 %<br />
30 %<br />
20 %<br />
10 %<br />
0 %<br />
Interamente<br />
Crowdworker<br />
Frequenti<br />
Crowdworker<br />
50 % e oltre reddito<br />
da Crowdwork