Dai primi dispositivi touch-screen alle moderne Lavagne Interattive Multimediali
Tesina svolta per la materia Storia dell'Informatica a.a. 2010-11.
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6 - Tactile Array Sensor for Robotics<br />
Nel 1981 fu introdotto un nuovo sensore di tipo tattile nelle applicazioni robotiche. Il sensore era<br />
costituito da una matrice composta da dipoli magnetici (in un mezzo elastico) la cui posizione e<br />
l'orientamento venivano rilevati da sensori magneto-resistivi. Si dimostrò che, a differenza dei sensori<br />
tattili esistenti, questo dispositivo era sensibile alla torsione (coppia), nonché <strong>alle</strong> forze normali e<br />
tangenziali.<br />
Caratteristiche:<br />
• Sensore multi-<strong>touch</strong> per la robotica progettato per consentire il rilevamento di forme,<br />
orientamento, ecc;<br />
• Consisteva in una matrice 8 x 8 di sensori in un pad da 4<br />
pollici x 4.<br />
L’uso è stato descritto nel volume: Wolfeld, Jeffrey A. (1981). Real<br />
Time Control of a Robot Tactile Sensor. MSc Thesis. Philadelphia:<br />
Moore School of Electrical Engineering.<br />
La figura a destra mostra nello schermo di un computer l'impressione<br />
tattile di un oggetto rotondo posto sul sensore, mostrato in primo<br />
piano.<br />
A Rebman nel 1985 per questo lavoro fu rilasciato un brevetto<br />
statunitense (4.521.685).<br />
7 - Flexible Machine Interface<br />
Nel 1982, Nimish Mehta presso l'Università di Toronto per la sua tesi di laurea, sviluppò quello che<br />
potrebbe essere definito il primo sistema multi-<strong>touch</strong> per l'input umano ad un sistema informatico, il<br />
“Flexible Machine Interface”.<br />
I sistemi di Multi-<strong>touch</strong> consentono agli utenti la pressione di più punti alla volta sulla superficie<br />
dello schermo, così da permettere di usare entrambe le mani per manipolare gli oggetti raffigurati<br />
sullo schermo o di toccare due o più punti sullo schermo contemporaneamente.<br />
Il Flexible Machine Interface combinava la pressione del dito con l'elaborazione di immagini semplici<br />
per creare dei semplici disegni e altre manipolazioni grafiche.<br />
Il sistema era costituito da un pannello di vetro smerigliato le cui proprietà ottiche locali erano tali<br />
che se osservate da una macchina fotografica appariva una macchia nera se vi fosse stata la pressione<br />
del dito sulla superficie (la cui dimensione dipendeva dalla pressione del dito stesso) o altrimenti lo<br />
sfondo sarebbe rimasto bianco. Questa semplice modalità di elaborazione delle immagini permetteva<br />
il disegno di immagini ecc attraverso il multi-<strong>touch</strong>.<br />
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