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Eventi in<br />
Toscana<br />
A Villa Viviani un incontro promosso dai Lions Club<br />
Firenze Scandicci, Le Signe e Firenze Cosimo de’ Medici<br />
per ricordare i settant’anni della Costituzione Italiana<br />
Ospite della serata Ugo De Siervo, Presidente Emerito della Corte<br />
Costituzionale e insigne giurista<br />
Testo e foto di Maria Grazia Dainelli<br />
Lo scorso 21 febbraio nella splendida<br />
cornice di Villa Viviani sulle<br />
colline di Settignano si è tenuto<br />
un incontro sui settant’anni della Costituzione<br />
Italiana organizzato dai Lions<br />
Club Firenze Scandicci, Le Signe e Firenze<br />
Cosimo de’ Medici. Dopo l’introduzione<br />
del giornalista del quotidiano<br />
La Nazione Fabrizio Morviducci, la serata<br />
è proseguita con l’intervento del<br />
presidente emerito della Corte Costituzionale<br />
ed insigne giurista Ugo De Siervo<br />
che ha spiegato al nutrito pubblico<br />
presente in sala i valori fondanti della<br />
Costituzione, ricostruendone, anzitutto,<br />
le radici storiche: dalla firma dell’allora<br />
capo provvisorio dello Stato Enrico<br />
De Nicola il 27 dicembre 1947, dopo<br />
diciotto mesi di lavoro dell’Assemblea<br />
Costituente, all’entrata in vigore nel<br />
gennaio 1948, con 139 articoli e 18 disposizioni<br />
transitorie e finali. De Siervo<br />
ha sottolineato inoltre l’importanza<br />
Un momento dell’incontro a Villa Viviani<br />
Da sinistra, Daniele Greco, I° vice governatore, Filippo Ciampolini, presidente di Circoscrizione, Andrea<br />
Brini, presidente Lions Club Le Signe, Paolo Dieni, presidente Lions Club Firenze Scandicci, il<br />
professor Ugo De Siervo, Stefano Tomè, presidente Lions Club Cosimo de’ Medici, e Fabrizio Morviducci,<br />
giornalista del quotidiano La Nazione<br />
di riformare la Costituzione, già modificata<br />
35 volte senza intaccarne tuttavia<br />
i principi fondamentali. Ha posto poi<br />
l’accento sull’articolo 3 secondo comma,<br />
riferendosi all’impegno dello Stato<br />
in difesa dei più deboli contro ogni diseguaglianza,<br />
ha parlato dell’indipendenza<br />
della magistratura dal potere politico,<br />
ha ricordato la norma secondo cui tutti<br />
i cittadini sono uguali davanti alla legge.<br />
Ha concluso tra gli scroscianti applausi<br />
di un pubblico attento e appassionato,<br />
sottolineando come la Costituzione porti<br />
bene i suoi settant’anni.<br />
Nato nel 1942, Ugo De Siervo si<br />
è laureato cum laude in Diritto<br />
Costituzionale presso la Facoltà<br />
di Giurisprudenza dell’Università di<br />
Firenze nel 1965. Nel 1969 è diventato<br />
assistente ordinario di Diritto Costituzionale,<br />
nel 1972 professore incaricato<br />
presso la Facoltà di Giurisprudenza<br />
dell’Università di Sassari e poi di Firenze.<br />
Nel 1976 ha vinto il concorso a cattedra<br />
di Diritto Pubblico, insegnando<br />
Diritto Pubblico, Diritto Regionale e Costituzionale<br />
nelle Università di Firenze<br />
e Salerno. Nel 2002 è stato nominato<br />
giudice della Corte Costituzionale, divenendone<br />
presidente nel 2010. Al termine<br />
del mandato gli è stato conferito il<br />
titolo di presidente emerito della Corte<br />
Costituzionale. Direttore di vari gruppi<br />
di ricerca, è autore di molti scritti sulla<br />
storia della Costituzione Italiana.<br />
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UGO DE SIERVO