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STORIA, ISTRUZIONE e RICERCA
Torino, lungo il suo periodo storico ha visto il passaggio da capitale politica a capitale industriale, periodo
nato dalla fine del 1800, ospitando nel proprio contesto urbano fabbriche, officine e masse operaie. La
nuova passione per la tecnica rivoluzionaria del motore a scoppio, che coinvolse aristocratici, possidenti e
professionisti, tra cui Giovanni Agnelli, si concretizza in progetti produttivi, impegnando le maestranze torinesi
dell’epoca. I primi modelli di automobili italiane sono al centro dell’Esposizione nazionale del 1898, anno
precedente alla nascita della Fiat, che avrà un ruolo pioneristico come grande impresa italiana dedita unicamente
alla fabbricazione di automobili. Negli anni successivi Torino e le proprie industrie videro il crescere
della propria economia produttiva, grazie alla domanda d’offerta sempre più ampia, divenendo cosi capitale
del boom economico del dopoguerra.
La Fiat infatti divenne una delle case produttrice automobilistiche più riconosciute a livello internazionale,
soprattutto per i modelli più popolari come la Fiat 500 e la Fiat 600, divenute oramai prodotti di Status
Symbol.
Torino raccoglie e offre inoltre diversi musei e luoghi di memoria storica industriale come MAUTO (Museo
dell’automobile di Torino), il Centro Storico Fiat, ASI Automotoclub Storico Italiano Museo Torino.
Anche la formazione Universitaria ha investito tantissimo nel corso degli anni nell’ambito dell’automobile e
del car-design, con dei corsi dediti alla ricerca e sviluppo della città di Torino sotto un profilo automobilistico,
del design ma anche di salvaguardia e valorizzazione del paesaggio e dell’assetto urbano.
E’ importante ricordare come il Politecnico di Torino sia pioniere con il suo corso di Laurea di Ingegneria
dell’Autoveicolo, relazionato alle realtà aziendali come il gruppo di ricerca FCA. Per quanto riguarda il design
sono numerose le scuole attive nel territorio, Il Politecnico con i corsi di Laurea in DESIGN e di Laurea
Magistrale A. Peccei in Design Sistemico, lo IED (Istituto Europeo di Design) e lo IAAD (Istituto d’Arte Applicata
e Design), insieme ai numerosi centri di ricerca universitari e privati.
Torino, inoltre, essendo città attenta allo sviluppo e alla ricerca del proprio patrimonio territoriale con il coinvolgimento
e l’educazione della popolazione su diversi livelli, come scuola, università e cittadinanza, ha previsto
programmi e iniziative finalizzate alla divulgazione dei principi legati alla sostenibilità, all’integrazione
delle risorse naturali e culturali, alla collaborazione comunitaria. In tal senso ha ben due Cattedre UNESCO,
una in New Paradigms and Instrumentis for the Management of Bio-Cultural Landscape con sede presso
SiTi (Istituto Superiore sui Sistemi territoriali per l’Innovazione) in collaborazione con il Politecnico di Torino
con il corso di architettura “Beni architettonici e del Paesaggio”, e l’altra in Sustainable Development and
Territory Management con sede presso l’Università di Torino (Tavola 4).
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