STORIA, REALTA’ PRODUTTIVA, INNOVAZIONE e SVILUPPO Preistorico villaggio neolitico di Cherasca, municipio romano sulle sponde del fiume Tanaro, la città di Alba scrive nel tempo la sua storia. Piazza San Giovanni conserva le preziose vestigia del tempio e ricorda l’Alba Pompeia ed il suo imperatore Pertinace. La circonvallazione disegna il tracciato delle antiche mura, visibili in parte nella piazza del palazzo Vescovile, mentre lo linea d’orizzonte è ancora oggi quella della città medievale delle cento torri. Alba divenne Repubblica giacobina all’avvento di Napoleone e nell’Ottocento fu sede di mercati e commerci nella riplasmazione ottocentesca dell’architetto Giorgio Busca. Alba è una città viva e vitale, circondata da armoniose colline e abbellita da giardini e viali alberati. Inoltre è all’avanguardia sia dal punto di vista dello sviluppo sia dei contatti essendo gemellata con sei città a livelli internazionale. E’ inoltre sede universitaria della facoltà di Viticoltura ed Enologia e ospita i corsi del St. Mary’s College del Maryland. Un importante flusso turistico internazionale si riversa nei mesi autunnali ed in primavera, quando ad Alba si tengono la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dedicata al suo prodotto più prezioso e la Fiera Nazionale Vinum, vetrina e banco di degustazione dei grandi vini del territorio e della celebre gastronomia. Una densa programmazione di iniziative culturali, sportive e sociali coprono l’intero anno, coinvolgendo una realtà attiva di associazioni di volontariato. La specializzazione di altissimo livello, pone il settore agricolo in competizione con le più prestigiose regioni vinicole del mondo, mentre il tessuto imprenditoriale, sano e diversificato, garantisce alla città stabilità economica e sociale. In città e nei suoi dintorni hanno sede importanti realtà industriali di risonanza internazionale: prima fra tutte la Ferrero S.p.A., leader in Europa e nel mondo nel campo dolciario, il Gruppo Miroglio, nel campo della moda e del tessile, la Mondo nel campo delle pavimentazioni, dei giocattoli e dei motor-yacht e la Società San Paolo nel campo dell’editoria. L’irrequietezza creativa che ha impedito ad Alba di addormentarsi sulle proprie conquiste, deriva proprio dall’esigenza di esperienze nuove e soprattutto dalla volontà di aprire e ampliare i propri orizzonti per continuare a creare eccellenza, sotto attenta analisi e ricerca allo sviluppo. Alba, infatti, vede in Creative Cities <strong>UNESCO</strong> un’impareggiabile occasione per sviluppare relazioni proficue e di indiscussa qualità con partners altrettanto orientati a costruire il proprio futuro creativo attraverso nuovi stimoli e collaborazioni sul tema della Cultura e dell’Enogastronomia. Sono tantissime le associazioni culturali e creative presenti nella cittadina, che hanno collaborato e collaborano con l’Amministrazione comunale della Città per mostre, concerti, iniziative per i giovani, degustazioni, cineforum, etc. Tra queste possiamo nominare l’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba come la Famijia Albeisa (una delle storiche Associazioni della città, che ha pubblicato, in collaborazione con l’Ordine, il testo di riferimento per la cucina albese “Nonna Genia”), il Centro Culturale S. Giuseppe per mostre e concerti, l’Associazione Alba Music Festival e l’Associazione Pressenda per i concerti, il Gruppo Fotografico Albese, le Associazioni Collisioni Festival per i festival di musica e letteratura in collina. Un altro comparto molto attivo del programma produttivo albese è sicuramente il settore della ristorazione, che vanta, nella sola città di Alba più di 60 esercizi. Molti ristoranti e trattorie continuano affinando e variando la cucina della tradizione sulla base della ricerca e dello stimolo di associazioni attive nel settore della sensibilizzazione enogastronomica e della divulgazione delle caratteristiche del territorio. Inoltre, in anni più recenti, alcuni prestigiosi produttori vinicoli hanno investito nel campo della ristorazione ed attratto nella zona rilevanti professionalità che hanno prodotto interessanti relazioni fra tradizione e creatività. La Guida Michelin Italia 2015, registra la regione di Alba, il Piemonte, seconda regione italiana per numero di ristoranti stellati, di cui ben 15 ristoranti nella provincia di Cuneo, due ad Alba e 9 nelle Langhe e Roero. Fra questi spicca sicuramente il Piazza Duomo*** tre stelle di Alba, dello chef Enrico Crippa, nella lista dei primi 15 ristoranti al mondo secondo la rivista britannica Restaurant. Alba ha sempre cercato di maturare storia ed esperienza nella sperimentazione culturale creativa legata all’Enogastronomia: per forme, contenuti, tecniche e mezzi, raggiungendo, sotto alcuni specifici profili vere vette di eccellenza, Per maturare ancora di più incroci e innesti creativi ma soprattutto per sperimentare 136
Tavola 3: Storia, Realtà produttiva, Innovazione e Sviluppo di Alba, Creative City 137