Ricerca sui siti UNESCO

CULTURA GASTRONOMICA
Il territorio ha un clima intermedio su tutta la “core zone”, presentandosi adatto alla produzione di vini a
corpo pieno quali quelli prodotti.
L’orografia collinare, con un dislivello di altitudine che varia dai 170 ai 700 m, presenta pendenze che offrono
una buona escursione termica e una buona esposizione ai raggi solari, con ottime caratteristiche per la
produzione vitivinicola locale. Questo è un dato importante da tenere in considerazione perché il vino risente
moltissimo delle caratteristiche del territorio e del suolo da cui viene prodotto.
Dalla ricerca dello stato dell’arte la “buffer zone” dei siti vitivinicoli è di circa 76.000 ha, che sono caratterizzate
da una ricca produzione di risorse agroalimentari legate all’agricoltura, all’allevamento e alla valorizzazione
di prodotti pregiati, come il tartufo, che crescono spontaneamente in queste terre.
I piatti tipici locali, che provengono da una tradizione storica culinaria ben radicata nel territorio, mettono
in evidenza quanto quest’area sia culturalmente ricca e produttiva. Il tema della cultura gastronomica
è inoltre importante perché richiama a se visitatori da ogni parte del mondo, che ricercano e richiedono
l’esperienza culinaria delle Langhe. Il solo tartufo ha costruito attorno a se uno scenario gastronomico, turistico
ed economico apprezzato a livello internazionale (Tavola 2).
Anche la produzione di frutteti a nocciolo è un’altra caratteristica fondamentale di questi territori, determinando
uno scenario produttivo unico nel proprio genere, che ha caratterizzato anche un settore produttivo
ed economico.
Lo scenario culturale gastronomico mette in risalto le relazioni presenti tra il territorio e il sito UNESCO, non
isolato e autonomo, ma connesso ad uno scenario territoriale ricco di risorse e punti di forza.
Questo valorizza e rafforza notevolmente il sito stesso, testimone attivo anch’esso di una varietà di prodotti
legati a tutto il settore dell’agricoltura e dell’allevamento.
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