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L’area delle Langhe del Barolo si posiziona nell’estremo lembo Nord-Occidentale del sistema collinare delle<br />

Langhe con un’estensione di circa 3.000 ettari, fulcro della produzione del vino Barolo, conosciuto non solo<br />

a livello nazionale ma anche internazionale. All’interno di tale territorio si possono riconoscere 9 aree comunali<br />

le quali possono avvalersi delle qualità necessarie alla coltivazione del vitigno Nebbiolo, dal quale, a<br />

seguito di un lungo periodo di affinazione in barrique, si ottiene il vino Barolo la cui particolarità gli è valsa<br />

una fama oramai di livello internazionale.<br />

I comuni della “Langa del Barolo” sono Barolo, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, La Morra, Monforte d’Albe,<br />

Novello e Serralunga d’Alba. Il paesaggio che caratterizza tale territorio è prevalentemente mono produttivo,<br />

i vigneti si estendono con continuità <strong>sui</strong> pendii dei versanti collinari, intervallati da borghi di impianto<br />

medievale dai quali spesso si ergono imponenti castelli.<br />

Le colline del Barbaresco invece sono una componente presente sempre nel territorio delle langhe, nei<br />

pressi del fiume Tanaro. Per la rappresentazione significativa di tale sistema produttivo, culturale e paesaggistico<br />

del Barbaresco D.O.C.G. sono stati coinvolti i comuni di Barbaresco e Neive. L’area rappresenta il cuore<br />

della produzione del vino Barbaresco che assieme al vino Barolo compongono il palinsesto dei più famosi<br />

vini rossi d’invecchiamento apprezzati a livello internazionale.<br />

Il Castello di Grinzane Cavour rappresenta una testimonianza unica per la storia della viticoltura piemontese.<br />

Nel corso del XIX secolo il castello venne conquistato dallo statista Camillo Benso Conte di Cavour che<br />

curò in prima persona le sperimentazioni sulla qualità dei vini che divennero successivamente i maggiori vini<br />

rossi piemontesi.<br />

Il castello, sentinella del borgo di Grinzane Cavour, si sviluppa e si erge da un poggio rilevato dal crinale<br />

compreso tra il comune di Diano d’Alba e la valle del fiume Talloria presso Gallo d’Alba.<br />

Attualmente il castello e la sua collina rappresentano un polo d’eccezione per la conoscenza e la valorizzazione<br />

della cultura vitivinicola dell’intero comprensorio di Langhe-Roero e Monferrato ospitando infatti<br />

la prima Enoteca Regionale del Piemonte e uno dei più completi musei etnografici di tradizione vitivinicola<br />

della regione. Il vigneto ai piedi del castello costituisce un importante centro di ricerca e sperimentazione<br />

sul patrimonio vitivinicolo piemontese e presenta delle collezioni di vitigni più ampie a livello Europeo.<br />

Spostandoci verso la provincia Astigiana troviamo eccellenze come il vino Asti Spumante, prodotto e rappresentato<br />

dal comune di Canelli. Si tratta di un territorio che rende inconfondibile il paesaggio che lo circonda,<br />

grazie alle distese di vigneti curati e plasmati nel corso degli anni dal lavoro dei contadini. E’ in questo<br />

comune che, grazie ad un continuo miglioramento delle tecniche di coltivazione e lavorazione del vitigno<br />

Moscato Bianco si è dato il via alla storia dei grandi spumanti italiani.<br />

Mentre il territorio di Nizza Monferrato si colloca nell’Alto Monferrato, includendolo nella propria core zone<br />

porzioni di comuni quali Montegrosso, Mombercelli, Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Vinchio, Vaglio Serra<br />

e Nizza Monferrato.<br />

L’area situata nelle provincia d’Asti è stata selezionata all’interno del territorio del vitigno Barbera, varietà<br />

coltivata da oltre 500 anni nel territorio piemontese, racchiudendo nel suo perimetro la porzione territoriale<br />

più significativa del sistema produttivo, culturale e paesaggistico del D.O.C.G. Barbera d’Asti.<br />

Il Basso Monferrato invece comprende otto centri urbani d’altura caratteristici per l’uso diffuso della “Pietra<br />

dei Cantoni”, un’arenaria presente unicamente in questa porzione di territorio, nel bacino collinare di Langhe-Roero<br />

e Monferrato.<br />

Il vitigno principale di questo territorio resta sempre il Barbera, vinificato principalmente come il Barbera del<br />

Monferrato, diverso però dal Barbera d’Asti per le differenti tecniche di vinificazione con cui si ottengono i<br />

due vini rossi.<br />

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