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CULTURA GASTRONOMICA
Il territorio preso in analisi è prevalentemente pianeggiante tranne ad est di Torino dove si presenta collinare.
Torino e la sua corona sono sempre state conosciute come l’Area Metropolitana più verde rispetto a
tutte le altra città italiane. Un primato importante, che fa da contraltare alle negative statistiche che indicano
invece il capoluogo piemontese come una delle metropoli nazionali con il più alto tasso d’inquinamento.
Il clima presente in questo territorio è temperato umido, e questo favorisce la crescita delle risorse alimentari
coltivate nelle aree perimetrali dei centri urbani che si trovano attorno al capoluogo. La caratteristica
culinaria di Torino e del proprio hinterland è parte integrante di tutta la cultura gastronomica piemontese,
proponendo una vasta gamma di piatti ricchi di tradizione storica. Un esempio ne è il cioccolato, il cacao non
è materia prima locale, la cui lavorazione caratteristica fa parte di una cultura materiale storica che ha permesso
a Torino di avere un riconoscimento importante nella lavorazione e trasformazione del cacao in cibi e
bevande tipiche della zona come per esempio il Bicerin.
Un altro noto esempio è il cioccolato Gianduja, prodotto in Piemonte dal 1800, in cui i pasticceri piemontesi
miscelarono il cacao con la nocciola tonda gentile delle Langhe (Tavola 2).
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