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4. I SITI PALAFITTICOLI PREISTORICI DELL’ARCO ALPINO<br />
(sito arecheologico di Viverone/Azeglio)<br />
CONTESTO<br />
I Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino si estendono su diversi territori europei, di cui due riconosciuti<br />
nel territorio piemontese: precisamente uno che interessa il lago di Viverone e l’altro presente all’interno<br />
del Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, comune di Arona. Il riconoscimento di tali <strong>siti</strong> nella Lista Patrimonio<br />
Mondiale risale al giugno del 2011, riconoscendoli come patrimonio di una testimonianza storica molto<br />
importante.<br />
La serie dei villaggi palafitticoli è una delle più importanti fonti archeologiche per lo studio delle prime<br />
società agrarie in Europa tra il 5.000 e il 500 a.C. Le condizioni di conservazione in ambiente umido, quali<br />
i laghi, hanno permesso la sopravvivenza di materiali organici che contribuiscono in modo straordinario a<br />
comprendere i cambiamenti significativi durante il Neolitico e l’Età del Bronzo in Europa e le interazioni fra i<br />
diversi gruppi umani delle regioni intorno alle Alpi.<br />
Tale testimonianza preistorica ha fornito una visione straordinaria e dettagliata sull’assetto insediativo e<br />
territoriale delle comunità preistoriche tenuto conto del fatto che le prime società agrarie lacustri hanno<br />
vissuto nelle regioni alpine e subalpine per un periodo di circa 5.000 anni. Le testimonianze archeologiche<br />
individuate hanno permesso una conoscenza unica del modo in cui queste società hanno interagito con il<br />
loro territorio grazie alle tecnologie adottate e, ugualmente, a fronte dell’impatto dei cambiamenti climatici.<br />
Le provincie interessate e prese in analisi sono quella di Biella per quanto riguarda il Lago e il comune di<br />
Viverone, e Novara per il sito presente nei Lagoni di Mercurago sotto il comune di Arona, nei pressi del lago<br />
Maggiore.<br />
Tali aree presentano una superficie abbastanza comune, collinare e lacustre, che offre al sito una buona<br />
escursione termica e una buona esposizione ai raggi solari per quanto riguarda l’aspetto agricolo con una<br />
vasta biodiversità e un’importante azione termoregolatrice data dalla zona umida dei laghi (Tavola 1).<br />
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