Intimo più mare n° 212 - Luglio 2018

FOCUS ON
di Mariacristina Righi
RETAIL
ON/OFFLINE
Il negozio fisico è
davvero condannato
a morte certa?
C'è chi dice no, ma è
comunque destinato
a cambiare
Qual è l'attuale situazione del retail? Tutti danno molte
risposte e fanno previsioni ma il futuro cambia così
velocemente da non poter contare su dati affidabili e stabili.
Sono quasi tutti convinti che il retail online prenderà il
posto del negozio fisico, ma c'è chi porta motivazioni contrarie
e anche molto attendibili. R Jane Singer, Director &
Head of Market Intelligence dell'istituto di ricerca Inside
Fashion di Hong Kong ha presentato diversi studi sul retail
al Salon de la Lingerie e a Mode City a Parigi per indicare
le direzioni che influenzeranno cosa e come si venderà nel
prossimo futuro. In controtendenza Jane Singer suggerisce
di spostare l'attenzione sul retail fisico.
"Il negozio multibrand crea business - spiega - E qui il
servizio permette di vendere di più, così come l'offerta
differenziata".
L'attuale situazione, secondo Jane Singer, mette in evidenza
che nel mondo dell'abbigliamento le vendite sono
instabili, lo shopping di moda non attira più molti consumatori,
i margini si sono ridotti. L'attenzione di tutti è rivolta
alle vendite online che comunque nell'abbigliamento
stanno tra il 10 e il 15% delle vendite globali. Anche in
Cina non superano il 18-19%.
Miss Bikini Luxe
RETAIL OFFLINE
"Il retail offline sta diventando un must - spiega Jane -
Online c'è la guerra dei prezzi. In più i costi per permettere
le spedizioni gratuite, per ammortizzare il numero
elevato dei resi e il riassortimento, stanno diventando
sempre più alti. Scoprire novità è difficile. La fedeltà dei
consumatori è quasi nulla. Gli acquisti del singolo consumatore
offline possono essere molto maggiori rispetto
a quelli online. E last but not least, ai consumatori piace
comprare in negozio".
Ma la domanda chiave di oggi è se il negozio fisico è la vera
chiave del futuro, perché allora tanti chiudono?
"Molto prima che scoppiasse il fenomeno delle vendite
online l'industria aveva già segnalato come i mercati più
grandi avessero un numero troppo elevato di negozi -
commenta Jane Singer - Chiediamoci perché i maggiori
online player stanno investendo sul retail fisico. Amazon
ha iniziato ad aprire negozi nel 2015. Apple ha circa 500
store in tutto il mondo e sono sempre pieni di consumatori.
Alibaba ha investito 2,6 miliardi di dollari su InTime
Retail, operatore cinese che costruisce shopping mall. I
brand di nicchia si stanno spostando quasi tutti offline,