Jolly Roger_02_01
Jolly Roger Magazine - Anno II Numero 1 - Gennaio 2019
Jolly Roger Magazine - Anno II Numero 1 - Gennaio 2019
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
la posta del cuore<br />
la posta del cuore<br />
CARO AMICO MIO<br />
L’arte di parlare a se stessi, ormai dimenticata,<br />
rinasce scrivendosi<br />
di Massimo Scalabrino<br />
Caro amico mio,<br />
ti sarai accorto che stai vivendo una età che ti sarebbe stata, quando eri giovane, a dir poco<br />
inimmaginabile! Quindi dal momento che non ti capiterà più di ricevere per posta, da parte di<br />
un amico o meglio ancora da parte di una amica, una lettera affettuosa e piena di dolcezze ho<br />
preso la decisione di scrivertela io! Ergo, ricomincio e te la indirizzo!<br />
Caro Massimo,<br />
i latini dicevano che ‘comes facundus<br />
in via pro vehiculo est’;<br />
che per il tuo arrugginito comprendonio<br />
significa che ‘se trovi<br />
un amico piacevole è come aver<br />
trovato una comoda carrozza’.<br />
Ti confesso che nonostante la<br />
tua assoluta bischeraggine, in<br />
cui e con cui hai navigato per<br />
tanti anni, mi sei stato un discreto<br />
compagno di viaggio! Ti<br />
stringerei la mano destra se potessi…<br />
ma di destre ne ho una<br />
sola e così, come non si può<br />
applaudire con una sola mano,<br />
non posso, con la mia destra,<br />
stringere la tua. Andiamo avanti!<br />
Immagino la tua meraviglia<br />
nel leggere che mi sei stato ‘facundus’<br />
compagno di viaggio,<br />
ma quando non si ha scelta e<br />
ti ritrovi compagno di te stesso<br />
non ti resta che far buon viso<br />
alla sorte, sia buona che meno<br />
buona. Dico meno buona perché<br />
sono diventato, con l’età,<br />
comprensivo e incline al perdono.<br />
Perdono: in fondo e in rapporto<br />
al resto del mondo non ho<br />
gran che da perdonarmi, tranne<br />
il fatto di esser nato mortale. Ti<br />
spiego: se non fossi nato mortale<br />
esprimerei due fondamentali<br />
desideri. Uno, vedere come va<br />
a finire questo mondo governato<br />
da una colossale aspirazione<br />
che è quella in cui, tutte le ‘genti’<br />
siano in grado di decidere<br />
chi, tra loro, debba decidere il<br />
destino sociale di ognuno e di<br />
tutti: la cosiddetta democrazia!<br />
Vedere come va a finire che un<br />
‘demos’ sempre più rincoglionito<br />
da falsi profeti religiosi e<br />
laici, continui a godere nel farsi<br />
torturare il più possibile. Dalla<br />
guerra al clima alle guerre che<br />
coinvolgono ovunque minoranze<br />
mal armate che subiscono<br />
la meravigliosa e fantastica<br />
idiozia di fabbricanti di armi, in<br />
grado con il loro denaro di sgominare<br />
governi di tutti i tipi, di<br />
affossare ideologie e incrementare<br />
false credenze… così, per<br />
il malefico gioco di accumulare<br />
ricchezze! Il tutto in nome della<br />
ricerca di quelle cose strane,<br />
chiamate con eterogenei nomi,<br />
tipo pace, libertà, intelligenza,<br />
amore… parole e concetti inventate<br />
da quel flautista magico<br />
di favolistica memoria… Parole<br />
e concetti che hanno tentato<br />
di minare la sicura bestialità<br />
dell’essere ‘uomo’ impedendogli<br />
di divorarsi con allegria<br />
e costringendolo ad inventarsi<br />
subdoli strumenti per uccidere<br />
i propri simili, dalle nobili<br />
spade, uomo contro uomo, alle<br />
frecce, alle pallottole che ti colpiscono<br />
da lontano…fino alle<br />
bombe atomiche che in un solo<br />
botto te ne ammazzano un milione!<br />
Insomma, seduto in cima<br />
all’Everest, magari con uno<br />
scaldino tra le mani, vedere la<br />
fine di questa porca umanità e<br />
il suo bellissimo mondo.<br />
Porca umanità e bellissimo<br />
mondo. Insomma: si, bellissimo!<br />
Eccoti il perché del mio secondo<br />
desiderio, l’aver chiesto<br />
perdono per l’essere nato destinato<br />
a morire. Perché questa<br />
meravigliosa e fantasiosa natura,<br />
questa combinazione chimica<br />
di atomi che non stanno mai<br />
fermi, dalla polvere delle stelle<br />
fino alle zolle della terra…vicino<br />
all’umano maschio è stata<br />
creata l’umana femmina! E credimi,<br />
amico mio, non c’è stata<br />
al mondo invenzione più meravigliosamente<br />
bella! Ti ricordo,<br />
tra i tanti, un piccolissimo episodio<br />
di questa estate. Alla tua<br />
veneranda età hai fatto le tre di<br />
notte, o le tre del mattino…a<br />
chiacchierare con uno di questi<br />
esemplari, una fanciulla diciottenne,<br />
che in calzoncini ascellari<br />
o mini short, raggomitolata<br />
sul divano di fronte a te, ti chiedeva<br />
informazioni sulla vita<br />
che stava cominciando a vivere.<br />
Dall’amore, al sesso, ai suoi<br />
studi, con immersioni in ‘cos’è<br />
la coscienza, esiste l’anima’…<br />
al futuro che avrebbe vissuto.<br />
E, te?! Mentre gli raccontavi di<br />
Lucrezio e di Ovidio, di Stephen<br />
Hawking, di Giordano Bruno e<br />
di Proust, del tuo amato Kafka<br />
con voli sullo Spoon River, di<br />
quel balordo nato a Messina,<br />
tal Michelangelo Florio e morto<br />
a Londra, di nome Wlliam<br />
Shakespeare, insomma tutto il<br />
tuo consumato repertorio… te,<br />
cosa pensavi, cosa facevi? Te<br />
la bevevi con gli occhi, immergendoli<br />
spudoratamente negli<br />
orli dei suoi straordinari pantaloncini!!<br />
Ecco cosa facevi!<br />
La bevevi a piccoli sorsi, fino<br />
a farti girare…vorresti che scrivessi<br />
‘fino a farti girare la testa?!’<br />
No! Ti ha fatto venire un<br />
bel giramento di coglioni... perché<br />
tutto il tuo resto era fermo,<br />
di fronte allo sbocciare di tanto<br />
ben di dio, bloccato nelle sabbie<br />
immobili della tua cosiddetta<br />
veneranda età!<br />
Va bene, ti chiedo venia! Non è<br />
sempre così, non è sempre stato<br />
così, ovviamente. I tuoi movimenti,<br />
li hai avuti nel corso<br />
della tua lunga vita. Non tanti<br />
quanti ne avresti voluti… Non<br />
ti abbattere, vedi di ricordartene<br />
uno per uno…almeno provaci!<br />
Non solo, ma hai anche capito<br />
quanto sia eccezionalmente<br />
pieno di bellezza provare quella<br />
sensazione a cui è stato dato il<br />
nome di ‘amore’. Non importa<br />
che io te lo dica ma so di sicuro<br />
che tu hai capito cosa vuol dire<br />
‘amare’. Se poi qualcuno te ne<br />
chiedesse spiegazione tu faresti<br />
come Agostino di Ippona che<br />
alla domanda ‘cos’è il tempo’<br />
rispose che lo sapeva ma non<br />
sapeva spiegarlo! A questo proposito<br />
so che ti auguri che nelle<br />
scuole di tutto il mondo, prima<br />
o poi, invece di tante utilissime<br />
materie, si insegni ai ragazzi,<br />
dall’asilo all’università, cosa<br />
voglia dire amare e come lo si<br />
realizzi nei tanti modi, compreso<br />
quello del farlo, all’amore!<br />
Anche perché hai capito che,<br />
per ognuno di noi, sia il tempo<br />
che l’amore esistono finché<br />
ognuno di noi vive. Convinto<br />
come sei che, in questo delicato<br />
campo, l’amare e l’amore, l’essere<br />
autodidatta non realizza<br />
in pieno l’essenza dell’essere<br />
umano.<br />
Ora, nel caso tu ricevessi questa<br />
lettera e trovassi il tempo di<br />
leggerla non vorrei che il raccontino<br />
del tuo viaggio sull’orlo<br />
di quei pantaloni ti inducesse<br />
a farti credere che esista ‘solo<br />
e quella’ bellezza. Non è così,<br />
credimi, la bellezza, quando<br />
c’è, non ha età! A proposito di<br />
età, ti ricordi quando ci si commuoveva<br />
leggendo la tormentata<br />
storia d’amore tra Sibilla<br />
Aleramo e Dino Campana?!<br />
Pensa, caro Massimo, che alla<br />
Sibilla hanno titolato una Sala<br />
Conferenze della Biblioteca<br />
delle Oblate in Firenze dove,<br />
come sai, il prossimo 18 gennaio<br />
ti incontrerò, con altri autori<br />
amici per presentare oltre ai<br />
loro libri anche il tuo, dal titolo<br />
‘Il profumo dei libri’. il tutto<br />
alle ore 18 di venerdì! So che<br />
ci sarai!<br />
Pensata e scritta quest’ultima<br />
notizia non mi resta che salutarti,<br />
caro il mio Massimo…<br />
tanto so che ci rivedremo prestissimo!<br />
Considerati abbracciato con<br />
amichevole affetto!<br />
Massimo<br />
ANNO II • NUMERO I • gennaio 2<strong>01</strong>9 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />
138 139