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Rivista Aprile 2020

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Personaggi

Luca Alinari

Dall'infanzia in via Dandolo alla giovanile "ossessione"

per la pittura: un ricordo del maestro ad un anno dalla

scomparsa

di Viktorija Carkina / foto courtesy Filippo Alinari

In primo piano sulla destra, Alinari bambino

durante una festa di amici in via Dandolo (1953)

Luca Alinari, nato il 27 ottobre

1943 a Firenze, è figlio della

guerra. La sua prima casa

si trovava in via Fratelli Dandolo, oltre

piazza Alberti, allora considerata periferia

di Firenze. Nonostante le misure ridotte,

la strada pullulava di personalità

artistiche. Ci vivevano diversi musicisti,

pittori, disegnatori di cartoni animati.

Tra queste persone c'erano anche Filiberto

e Sofia, genitori di Luca Alinari,

anche loro dalla grande mente creativa.

Filiberto, oppure sor Alberto, come lo

chiamavano tutti, dai più piccoli ai più

grandi, era un dentista di professione e

aveva lo studio nello stesso palazzo, ma

nel tempo libero si dedicava alla passione

che gli stava più a cuore: cantare. La

madre del pittore, invece, era una stilista,

aveva il proprio negozio di abbigliamento

per bambini in cui realizzava

i suoi progetti sempre molto originali

e creativi. Probabilmente è da lei che

Luca ha ereditato una mente così fantasiosa.

Quella piccola strada era carica

non soltanto di un’aura artistica, ma

anche di un'aria particolarmente familiare.

Tutti i vicini si conoscevano fra

di loro, aiutandosi a vicenda durante i

tempi duri con scambi d'acqua e di prodotti

alimentari e confortandosi durante

le serate passate insieme in uno dei

giardini dei palazzi. Grazie alla professione

del sor Alberto, Luca ha vissuto

il dopoguerra con relativa serenità. Essendo

un dentista, spesso riusciva a

fare anche scambi con i pazienti che,

non avendo denaro per pagare la prestazione,

si sdebitavano con generi alimentari

di ogni tipo. In quella strada

viveva anche Pino Pini. Era più giovane

di tre anni di Luca, che l’aveva conosciuto

all'incirca all'età di sei anni. Da

quel giorno nacque un’amicizia che sarebbe

durata per il resto della loro vita,

riflettendosi anche nei numerosi video

realizzati assieme e ancora oggi reperibili

su Youtube. La loro collaborazione

Con i genitori a Pisa

Luca Alinari in una foto degli ultimi anni

è stata molto fruttuosa e ha dato vita a

cortometraggi pregni di profonde riflessioni

sull'arte di Alinari e di altri grandi

autori. Luca è stato sceneggiatore, regista

e voce narrante di queste interessanti

pillole cinematografiche, mentre

Pino ne è stato video operatore e montatore,

partendo dalle macchine fotografiche

a pellicola nel 1959, quando

fecero il loro primo video, e arrivando

negli anni più recenti alla Panasonic Lumix

GH3, con la quale sono stati realizzati

tutti i video degli anni Duemila. Fin

da bambino, all'età di quattro anni, Luca

ha dimostrato una grande volontà di

dipingere, come se si fosse trattato già

allora di una piccola ossessione. Pensando

al quel periodo, amava ricordare:

«C'era un tavolo di marmo in cucina,

un vecchio tavolo dell'epoca, e il gioco

mio era quello di disegnarci sopra con

una matita, ma non su una piccola parte,

disegnavo l'intera superficie; al che

mia madre doveva poi pulirlo per apparecchiare

pur sapendo che nuovamente

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LUCA ALINARI

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