Rivista Aprile 2020
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Veduta d'insieme del complesso monumentale
quello austriaco. La strada fra i poderi,
diritta come l'asse di simmetria e costeggiata
da filari di cipressi, porta ad
attraversare la storica cancellata in ferro
battuto del parco dove, percorrendo
un viale decorato da statue allegoriche
barocche e vasi, si arriva di fronte ad
una vasca ittica con fontana. Salendo
Una delle statue allegoriche nel parco
le scale sotto il porticato della terrazza
principale, si rimane stupiti dalla grandezza
del salone d’ingresso, con i suoi
spazi immensi che abbracciano ben due
piani di altezza. Il soffitto è decorato con
scene raffiguranti la battaglia di Vienna
(1863) che si riferisce alla sconfitta definitiva
dei Turchi da parte della cristianità.
Il salone dominato dal
ballatoio è collegato con altre
due sale laterali attraverso
il corridoio che percorre
tutti gli ambienti, comprese
le camere da letto comunicanti
dei marchesi. I piani
superiori erano dedicati in
origine agli ospiti e alla servitù.
Accanto alla villa si
trovano l'antica Fattoria medicea
e la cappella costruita
successivamente su commissione
del figlio del marchese
Fabio Ferroni. A causa
delle bonifiche dei terreni intraprese
nel Settecento, i
campi di proprietà dei Ferroni
furono soggetti a numerose
inondazioni per lo
scolo delle acque e la famiglia
si trovò per questo in
serie difficoltà economiche.
Non a caso, i Ferroni cedettero
la proprietà al barone
Giuseppe Ardia, capo dei Vigili
del Fuoco che abitò nella
villa fino alla sua morte e
fu sepolto nella cappella del
complesso. Successivamente, la struttura
fu adibita a casa di cura e orfanotrofio
per i figli dei Vigili del Fuoco. Una
leggenda racconta che i tunnel sotterranei
della villa, collegati alla cappella
e al centro del paese, nascondono ancora
oggi uno scrigno con il tesoro del
marchese. Attualmente, la villa è di proprietà
dell’Opera nazionale di assistenza
per i figli dei Vigili del Fuoco che cerca,
come può, di mantenerla integra.
Il recente stanziamento di due importanti
finanziamenti da parte del Mibact
destinati al recupero dell’edificio principale,
lasciano ben sperare in una rifunzionalizzazione
della villa, anche grazie
alla sua posizione strategica sul crocevia
tra Firenze, Lucca e Pisa, alla vicinanza
dell’uscita autostradale e della
linea ferroviaria Firenze - Viareggio. Negli
anni passati è stata oggetto d’interesse
da parte di un’importante fondazione
d'arte che avrebbe voluto acquistarla
per farne un centro congressi e una sede
di mostre internazionali.
www.fratellicaralli.bigmat.it
sede di di di Via Via Via F.lli F.lli F.lli Rosselli 8,Massa E E Cozzile (PT)
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VILLA BELLAVISTA
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