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Letterati stranieri in
Toscana
A cura di
Massimo De Francesco
Robert Davidsohn
Da Danzica a Firenze per studiare la storia della
città del giglio
di Massimo De Francesco
Targa in ricordo di Robert Davidsohn posta nel 2003 a Firenze, in via dei Della Robbia 68, dove lo storico abitò dal 1903 al 1923
Robert Davidsohn nasce a Danzica
nella Prussia orientale
(l’odierna Polonia) il 26 aprile
del 1853 da famiglia di mercanti
ebrei. Da giovane non frequenta
il ginnasio per motivi di ristrettezze
economiche e inizia a lavorare, fino
a quando il fratello George gli dà
la possibilità di studiare al Königlichen
Realgymnasium di Berlino, che
lascia però dopo solo due anni nel
1866. Qualche anno dopo, nel 1868,
suo fratello fonda a Berlino la Berliner
Börsen-Courier, una rivista finanziaria
di orientamento liberale che si
occupa di titoli quotati in borsa, economia
e cultura dove il giovane Robert
continua il percorso giornalistico
già avviato presso un giornale finanziario
di Francoforte. Nel 1880 sposa
la cantante lirica Philippine Collot con
la quale condividerà il resto della vita.
La carriera giornalistica giunge al
termine nel 1884, anno in cui pubblica
il suo Vom Nordcap bis Tunis. Reisebriefe
aus Norwegen, Italien und
Nord-Afrika, opera nata da una comunicazione
epistolare in cui racconta i
suoi viaggi in Norvegia, Svizzera, Inghilterra,
Romania, Danimarca, Tunisia
e Italia, dove soggiorna più a lungo
degli altri paesi. E' grazie a questa
permanenza che Davidsohn matura la
decisione di tornare nel nostro paese,
precisamente a Firenze, dove resiede
brevemente in via della Pace. E’ il
1886 e, nell’estate dello stesso anno,
a seguito dei suggerimenti dello sto-
rico Ferdinand Gregorovius, Robert
s’iscrive all’Università di Heidelberg,
dove si laurea in Storia due anni dopo.
L’anno successivo, si trasferisce
definitivamente a Firenze con la moglie
Philippine, soggiornando prima
in viale Regina Vittoria per poi trasferirsi
in via dei Della Robbia, dove
oggi è posta una placca in marmo in
sua memoria. Durante la prima guerra
mondiale è costretto a lasciare il
capoluogo toscano per rifugiarsi prima
a Monaco di Baviera e poi a Basilea;
rientra a Firenze nel 1919 quando
si trasferisce al Bobolino in via Michele
di Lando. Tra il 1896 e il 1927,
pubblica Geschichte Von Florenz (La
storia di Firenze), monumentale saggio
in sette volumi accompagnato
dall’opera Forschungen zur
Geschichte von Florenz (Ricerca
sulla storia di Firenze)
già pubblicata nel 1896.
Nel 1929 pubblica Firenze ai
tempi di Dante. Dal 1903 al
1923 è membro dell’Accademia
della Crusca, dalla quale
rischia l’espulsione a causa
di un suo scritto nel quale si
esprime in maniera derisoria
nei confronti degli italiani.
Viene insignito di titoli onorifici
tra cui il titolo di Commendatore
e la cittadinanza
onoraria di Firenze. Si spegne
il 17 settembre del 1937
ed è sepolto presso il cimitero
evangelico di Firenze, detto
“degli inglesi”, insieme
alla moglie che morirà dieci
anni più tardi. Tutt’oggi,
nel rispetto della tradizione
ebraica, i visitatori pongono
pietre sulla tomba dello storico
e studioso tedesco.
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ROBERT DAVIDSOHN