MENU N°113 | APRILE/GIUGNO 2020

incontridigusto
Gino Gavazzi
con la moglie
Paola Geroldi e la
mamma Edvige.
Non solo pesce Al Gambero
di Calvisano che da quattro
generazioni propone cibo
e accoglienza davvero
indimenticabili di Anna Pesenti
AL GAMBERO
per gustare un pesce
d’aMare
Coppa Martini, caviale, mazzancolle, crema di patate
e bottarga di caviale
Da ben quattro generazioni la famiglia Gavazzi gestisce con
professionalità e passione il ristorante Al Gambero nella
centralissima via Roma a Calvisano, comune in provincia
di Brescia, dove si produce un caviale di grande pregio,
grazie alla presenza di Agroittica Lombarda. Inizialmente stazione
di posta della bassa bresciana nel 1880, poi trattoria con camere
fondata dai nonni di Antonio, Gino per gli amici, attuale proprietario,
il locale è cresciuto negli anni diventando un esclusivo ristorante
gourmet, tanto da ottenere una Stella Michelin nel 1989. I primi piatti
che offriva all’inizio erano quelli della tradizione, ma, con l’andar
del tempo, sono stati alleggeriti e affiancati da molteplici creazioni.
Una prima novità era stata già apportata dai genitori di Gino che
avevano aumentato il numero di antipasti e creato una cucina più
varia, ma avevano anche ampliato e ristrutturato il locale. È proprio
la signora Edvige che ha fatto conoscere i piatti del Gambero a
una clientela più ampia di quella paesana e che a 85 anni continua
a stare in cucina insieme alla nuora Paola Geroldi, mentre Gino in
sala accoglie gli ospiti con grande savoir faire e consiglia loro le
portate da degustare.
Diversi viaggi all’estero, soprattutto in Francia, in Svizzera e nelle
altre regioni italiane, hanno arricchito le conoscenze culinarie dei
membri della famiglia Gavazzi e hanno contribuito a migliorare i
loro piatti, soprattutto il pesce che non si trovava nei menù del
territorio, fatta eccezione per qualche gambero di fiume o anguilla.
A questo si è abbinata un’ulteriore ristrutturazione che stavolta ha
riguardato soprattutto la cucina, l’assunzione di nuovo personale
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