FERRARA GEOARCHEOLOGICA__Sara-Gamberoni-Neroni
archeologica
archeologica
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Figura 7. L’angolo Porta Reno-
Via Ripagrande.
Nell’area a nord del Po di Ferrara la situazione della paleoidrografia (cioè
relativa all’antico corso dei fiumi) è più facilmente interpretabile in quanto è
assente la forte copertura sedimentaria operata dal fiume Reno. Risulta quindi
più facile riconoscere almeno un sistema di rotta del fiume Po sviluppatosi
esattamente presso quello che oggi è il centro cittadino di Ferrara
(Boccacanale di S. Stefano). Esso è ancora bene individuabile (Bondesan et al
1995, p. 37) : in questo caso non è nota l’età del sistema di rotta, e nemmeno
è attribuito un nome convenzionale ad esso. Pertanto la differenza
fondamentale che si manifesta tra pianura a nord e a sud del Po di Ferrara è la
diversa velocità di sedimentazione che ha caratterizzato le due aree: La città
di Ferrara, essendo compresa nell’area a nord, non ha praticamente risentito
negativamente delle dinamiche sedimentarie parossistiche che caratterizzano
invece il bacino meridionale, in cui vi era stata l’azione sedimentaria del
fiume Reno.