FERRARA GEOARCHEOLOGICA__Sara-Gamberoni-Neroni
archeologica
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baluardo di S.Giorgio.
Figura 22. Il montagnone del
In quest’occasione il ramo del Po di Ferrara, già semi-interrito, verrà spostato
più a Sud e raccoglierà le acque del Canale di Burana e del Poatello dopo gli
interventi di sistemazione del 1800.
La storia della fortificazione muraria merita una piccola digressione, in
quanto la cinta ha rivestito sempre un’importanza fondamentale per la difesa
della città da Roma e Venezia, e le sorti del fiume vi sono strettamente legate.
Borso I d’Este fortificherà il fianco Sud-Est in corrispondenza dell’Addizione
Borsiana dal 1450 al 1470. Dal 1498 al 1505, nell’ambito dell’attuazione
dell’Addizione Erculea, venne creato il tratto Nord che parte all’altezza della
chiesa di San Benedetto per congiungersi al tratto Sud-Est. Le mura sotto
Alfonso II vennero dotate di baluardi, (la cui costruzione fu incominciata già
da Alfonso I) inglobarono anche il quartiere di S. Giacomo, in quanto il Po si
era ormai semi-prosciugato e non costituiva più una valida difesa (Ravenna,
1985).
Figura 23. Le mura di Alfonso II. (Ravenna P. Le mura di Ferrara, Panini ,
1985, p 33 fig.5)
Agli inizi del 1600 venne demolito il Borgo di Sopra (insieme alle delizie