FERRARA GEOARCHEOLOGICA__Sara-Gamberoni-Neroni
archeologica
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Figura 42. Sulla destra compare
il Teatro Verdi, murato a causa dell’insufficienza dei fondi per il restauro.
Occorre però reagire alla crisi in maniera costruttiva, e non vi è settore
migliore del turismo su cui si possa contare per risollevare un’area di
interesse storico come quella ferrarese. La perdita dell’elemento paesaggistico
del fiume nelle immediate vicinanze ha sicuramente penalizzato il turismo di
stampo naturalistico, ma molto si può fare per unire le diverse prospettive,
non ancora così fisicamente lontane tra loro. Escogitare un nuovo tipo di
promozione geografica e culturale è certamente il primo passo per innescare
un circolo virtuoso uomo-ambiente che possa influire positivamente anche a
livello economico. La carta è un esperimento poco rischioso in termine di
costi, in grado di promettere, con buone probabilità, una resa in positivo nel
lungo periodo. Tra gli obiettivi della carta geomorfologica semplificata vi è
la diffusione di questa tipologia di approccio alla conoscenza dell’ambito
urbano presso un pubblico utente più vasto dell’attuale. Come può questo
essere utile dal punto di vista della promozione culturale? In primo luogo è
auspicabile una sinergia con la realtà del parco letterario e del museo della
città. Le potenzialità della città di Ferrara sono così numerose in merito da
stupirsi che tali realtà non vi siano ancora presenti. Vi è la possibilità di
mostrare Ferrara in veste di città delle atmosfere, attraverso un approccio che
ripercorra le opere dei grandi maestri dell’arte, del cinema e della letteratura
che l’hanno tratteggiata nelle loro opere. Sarebbe interessante proporre alcuni
esempi di “pellegrinaggi culturali” all’interno della carta stessa, in modo da
offrire un pacchetto di itinerari diversi dal solito, che seguano per esempio un
determinato tema che permetta di mostrare le varie sfumature della città con
tagli particolari e di stampo eterogeneo. Ho in mente per esempio un itinerario
che segua i percorsi abituali degli abitanti altomedievali che hanno permesso
lo sviluppo dei borghi limitrofi al castrum, con la visita delle chiese sulla via
per la pieve di S.Giorgio, luoghi di importanti miracoli, od ancora un tipo di
pellegrinaggio nella realtà storica ebraica, od un itinerario esoterico. La città
si presta ad innumerevoli letture. La nuova ottica che sto delineando deve