FERRARA GEOARCHEOLOGICA__Sara-Gamberoni-Neroni
archeologica
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Figura 30. Lo scavo presso il castrum bizantino (Patitucci Uggeri S., 1976. Il
“Castrum Ferrariae”. In : “Insediamenti nel Ferrarese dall’età romana alla
fondazione della Cattedrale”. Firenze, pp. 152-158.)
Da questa brevissima disamina stratigrafica pare intanto potersi concludere
che col Rinascimento sostanzialmente terminino i più cospicui lavori di
edilizia abitativa all’interno del centro storico cittadino. Ciò significa che lo
spessore totale di 3,75 m di depositi antropici nell’ambito urbano dovrebbe
essersi generato sostanzialmente nell’arco di tempo compreso tra l’inizio del
VII secolo e la fine del XVI secolo, ossia nel corso di circa nove secoli.
Questo permette di aggiungere un dato importante alla serie degli studi sui
centri urbani già presi in considerazione in altri lavori (Carver, 1983; Giorgi,
2002; Cremonini, 2002; Mattioli, 2012).Le aree non indagate sono ancora
numerose. Mi sembra in questo luogo doveroso sottolineare il fatto che la
presenza dei materiali di età romana riutilizzati in epoca medievale significhi
necessariamente una certa reperibilità di questi nella zona, e quindi anche
l’eventuale possibilità di rinvenire reperti romani con scavi adeguatamente
profondi.