Art.9La Repubblica promuovelo sviluppo della cultura e la ricercascientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimoniostorico e artistico della NazioneIstituto comprensivo “Calcedonia” SalernoProgetto PON “Alla scoperta delle torri perdute”Scuola secondaria di I grado
Il nostro territorio è stato sin dai tempi antichi al centro delle principali rotte delMediterraneo, un crocevia di popoli attratti dalla bellezza dei luoghi, ma anche dal contattocon altri popoli e dal commercio.Il nostro mare era una antichissima autostrada su cui viaggiavano merci, conoscenza, maanche feroci, sanguinari e avidi guerrieri: i saraceni, un vero e proprio terrore per chiunquevivesse nella nostra zona.Dal periodo bizantino, passando per il dominio dei Longobardi, dei Normanni, degli Svevi,degli Angioini, degli Aragonesi e dei viceré spagnoli, gli abitanti della città e della costieradovettero difendersi dalle scorrerie dei pirati che, con ferocia inaudita, depredavano i villaggilasciando dietro di sé morte, sangue, macerie e prigionia.Da qui la necessità di proteggersi e difendersi dal nemico che proveniva dal mare, costruendotorri di avvistamento e di difesa.Le torri di difesa sorgevano vicine ai centri abitati e avevano una guarnigione armata. Le torridi avvistamento o semaforiche, più piccole e con pochi uomini di guardia, erano disposte sullealture oppure lungo la costa, spesso in località difficilmente raggiungibili, ma in ottimaposizione per sorvegliare molte miglia di mare.La funzione di avvistamento e segnalazione avveniva direttamente o indirettamente, cioèerano i soldati che avvertivano il centro abitato oppure veniva dato il segnale per trasmissioneattraverso la catena delle torri. I segnali erano di due tipi: ottici, con il fumo di giorno e il fuocodi notte, e acustici, attraverso il botto fragoroso del petriero o buttafuoco.Passeggiando in città e navigando lungo la Costiera Amalfitana e Cilentana è possibileammirare fortezze, baluardi di pietra, castelli, torri e bastioni di mura come testimonianza dialterne vicende di uomini impegnati nella lotta di costruzione e distruzione di sistemi difensiviper il controllo di terre ora conquistate ora perdute.Oggi alcune delle torri di avvistamento presenti nel territorio sono divenute alberghi, case,ristoranti; altre, invece, si ergono solitarie mostrandosi in tutta la loro bellezza.Nel corso del progetto PON “Alla ricerca delle torri perdute – Modulo: “Le torri e i lorosegreti”, la nostra attenzione si è focalizzata su un lavoro di ricerca delle fonti e sullo studiodelle Torri presenti in città.