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TORRE DEI LADRI
La Torre dei ladri nasce nel rione Madonna
delle Grazie alle pendici del monte
Bonadies e si mostra in tutta la sua
possenza tra i residui del muro di cinta
occidentale.
È possibile ammirarla soprattutto dalla
terrazza che immette al Giardino della
Minerva.
Il rione era sede degli uffici più importanti
del principato di Salerno in periodo
longobardo e ospitò anche una sede della
Scuola Medica Salernitana.
Della torre non si hanno molte notizie
storicamente certe e le poche informazioni
giunte a noi assomigliano più a strane
leggende che a fatti realmente accaduti.
Si racconta che in epoca longobarda ai
merli di questa fortezza venivano appesi i
corpi dei ladri giustiziati che, poi, dovevano
servire ai Medici dello Studio Salernitano
per i loro esperimenti.
Si dice ancora oggi, che esiste un cunicolo
che mette in comunicazione la Torre con il
castello Arechi, situato sul monte Bonadies.
Di essa si dice ancora che nel XIV secolo
serviva ai ladroni per rifugiarvisi e per
nascondervi favolosi tesori, in grotte e
misteriosi sotterranei.
In quell’epoca La Campania era infestata
da feroci briganti come ricorda anche
Francesco Petrarca (Fam. XV – 7, 9)
“Quella bellissima Campania nella quale
una volta il famoso Plotino
elesse la sede per il suo nobile ozio……
è diventata tale che a stento i viaggiatori
vi passano incolumi,
piena com’è sempre di ladri per ogni
dove…”
In quel tempo vi fu un altro brigante
altrettanto famoso, Ruggieri d’Aieroli che