05.01.2021 Views

ALLA RICERCA DELLE TORRI PERDUTE

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l’improvvisa causa della sua ricchezza.

Con il passare del tempo, la gente

assistette stupita al cambiamento di vita

del pescatore che da povero che era,

diventato un gran signore, con una nuova e

confortevole casa, bei vestiti, addirittura

con una carrozza e un cocchiere: insomma

viveva nel lusso e finalmente era felice

insieme alla sua famiglia.

Ma l’uomo aveva un problema: parlava nel

sonno e la moglie, che era molto curiosa,

una notte, approfittando che il marito

aveva ecceduto col bere e perciò era

sprofondato in un sonno pesante, rimase

ad ascoltare il farfuglio delle sue parole e

con stupore apprese della gallina magica e

delle uova d’oro.

Allora la donna, che era ambiziosa ed avida

e per niente contenta della fortuna

accorsale, si alzò nel cuore della notte,

prese una torcia e si incamminò verso la

grotta.

Ivi giunta, senti il coccodè della gallina e,

seguendolo, avanzò sempre più in fondo,

senza riuscire a trovarla.

Andò ancora più in fondo, fino a quando si

perse nei labirinti del sottosuolo.

La famiglia non seppe mai cosa le fosse

accaduto; solo il marito lo intuì. Se la

moglie fosse stata più attenta nell’ascoltare

il marito che parlava nel sonno, avrebbe

sentito anche le ultime parole che dicevano

che accanto alla gallina magica, su una

pergamena c’era scritto:

“CHI SI ACCONTENTA, GODE!”

Storia tratta dal libro “Salerno nella leggenda”

Luciana Baldassare

BIMED edizioni

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!