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ALLA RICERCA DELLE TORRI PERDUTE

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Curiosità

Una tradizione vuole che esistano uno o più

passaggi segreti che collegano il castello

con le antiche torri d’avvistamento delle

mura, soprattutto con il Forte della

Carnale.

Il principe Arechi II

Una tragedia di Ugo Foscolo, la Ricciarda

è ambientata nel castello Arechi.

La tragedia ha luogo nel medioevo e

protagonisti della vicenda sono due

innamorati, Guido e Ricciarda, i cui padri si

combattono ferocemente da più di

trent’anni.

Ricciarda è figlia di Guelfo, tiranno di

Salerno il cui fratellastro, Averardo, è

padre di Guido.

Averardo ha posto l’assedio a Salerno, ma

vuole portare in salvo il figlio Guido che per

rimanere vicino a Ricciarda, si è nascosto

nei sotterranei del palazzo Guelfo dove si

trovano i sepolcri della famiglia.

La vicenda si svolge tra le mura del

Castello di Salerno, tra colpi di scena,

equivoci e riconoscimenti con i due giovani

divisi tra l’amore e gli affetti familiari e si

conclude con l’uccisione di Ricciarda da

parte del padre che si trafigge subito dopo.

Arechi II è stato un duca longobardo. Duca

di Benevento dal 758 al 774, poi principe

della stessa città fino alla sua morte.

Dal 774, però, si radicò a Salerno nella

reggia a lui attribuita.

Amò la nostra città e le diede splendore e

benessere.

Fu un uomo coraggioso al punto da sfidare,

attribuendosi il titolo dei re dei Longobardi,

l’ira di Carlo Magno e di Papa Adriano I.

La tradizione vuole che si adornava di

insegne regali, indossava la clamide,

impugnava lo scettro e cingeva di corona il

capo.

Di origini probabilmente friulane, sposò

Adelperga, figlia del re Desiderio, da cui

ebbe 5 figli.

Romualdo, morto prematuramente a 25

anni, Grimoaldo, suo successore, Gisifo,

Teodenanda e Adechisa.

Morì il 23 agosto del 787 e fu sepolto nella

chiesa della Madre di Dio, forse nei pressi

del suo palazzo, che era l’antica cattedrale

salernitana.

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