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Quaderno n°3/20 - Sopra e sotto Zer0

Terza edizione – 2021 – Del “Quaderno del Freddo” pubblicato da OITA in collaborazione con Vie&Trasporti

Terza edizione – 2021 – Del “Quaderno del Freddo” pubblicato da OITA in collaborazione con Vie&Trasporti

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<strong>Quaderno</strong> <strong>n°3</strong>/<strong>20</strong><br />

Eccellenze<br />

<strong>Sopra</strong><br />

Supplemento al n°844 novembre <strong>20</strong><strong>20</strong> di Vie&Trasporti<br />

e <strong>sotto</strong><br />

<strong>Zer0</strong><br />

Le migliori aziende nel settore della temperatura controllata<br />

Una produzione OITA & Partner


DA OGGI IL FREDDO<br />

È SEMPRE PIÙ ELETTRICO<br />

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STRATEGICO<br />

Il settore del trasporto refrigerato è sempre stato di<br />

importanza fondamentale per l’economia della nazione.<br />

Se legato al cibo, ci ricorda la nostra eccellenza, l’allegria<br />

delle nostre tavole, la cura amorevole dei nostri produttori<br />

che puntano sull’alta qualità.<br />

Se legato al farmaco, <strong>sotto</strong>linea senza alcuno sforzo<br />

l’importanza di poter contare su operatori seri, veicoli<br />

moderni e affidabili, contenitori collaudati.<br />

Insomma questo settore è ‘strategico’, ma anche<br />

positivo. Come OITA, ci stiamo interrogando anche<br />

su un aspetto talmente grande e delicato da far<br />

tremare i polsi, ovvero la logistica e la gestione,<br />

quando saranno disponibili, di milioni (nel mondo<br />

miliardi) di dosi di vaccino, di fialette che<br />

devono viaggiare a temperature più<br />

che polari, tali da intirizzire anche<br />

questi simpatici orsi.<br />

Questo quaderno, il terzo della<br />

sua serie, approfondisce il<br />

solco tracciato da<br />

Vie&Trasporti e OITA nel<br />

sentiero verso la sicurezza<br />

nel trasporto di ciò che ci<br />

è più caro.


SOMMARIO<br />

Tutte le attività di OITA 4<br />

Norme&Licenze. Il punto sull’accordo ATP 6<br />

I numeri di un mercato in crescendo 10<br />

Allestimenti per il freddo 13<br />

Gruppi frigoriferi e contenitori 45<br />

Accessori&Tecnologia 59<br />

Veicoli su misura 65<br />

Servizi per le aziende 77<br />

Segreteria operativa<br />

Via Conca del Naviglio, 37<br />

<strong>20</strong>123 Milano | Tel. 02 89421350<br />

segreteria@oita-italia.com<br />

www.oita-italia.com<br />

Supplemento<br />

al n°844 Novembre <strong>20</strong><strong>20</strong><br />

di Vie&Trasporti<br />

Mensile-LO/CONV/059/<strong>20</strong>10<br />

Reg.Tribunale di Milano n.6479<br />

del 6/2/1964<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18<br />

foglio 313 - 21/11/1985 - ROC 32150<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

Coordinamento<br />

Gianenrico Griffini<br />

Con la collaborazione di<br />

Tiziana Altieri<br />

Tipografia<br />

ColorShade<br />

Peschiera Borromeo, Milano<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo, La Spezia<br />

Casa Editrice la fiaccola s.r.l.<br />

direzione@fiaccola.it<br />

www.fiaccola.com<br />

Press Office<br />

Studio Comelli 347 8365191<br />

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L’OSSERVATORIO<br />

Come cresce OITA<br />

Nelle sue pubblicazioni, come questa,<br />

e nell’attività di ricerca il valore di un ensamble<br />

di personalità e professionisti attivi nel settore<br />

Clara Ricozzi,<br />

presidente OITA.<br />

<strong>Quaderno</strong> n°1/19<br />

Supplemento al n°832 Agosto-Se tembre <strong>20</strong>19 di Vie&Trasporti<br />

Le eccellenze<br />

<strong>Sopra</strong><br />

e <strong>sotto</strong><br />

<strong>Zer0</strong><br />

Le migliori aziende nel settore della temperatura controllata<br />

Una produzione OITA & Partner<br />

<strong>Quaderno</strong> n°2/19<br />

Supplemento al n°834 Novembre <strong>20</strong>19 di Vie&Trasporti<br />

Una produzione OITA & Partner<br />

Circolare n°18911 del 2 agosto <strong>20</strong>18<br />

Cosa cambia con il nuovo assetto ATP<br />

OITA nasce nel <strong>20</strong>16 con l’obiettivo di essere<br />

un polo di ricerca e di confronto in<br />

un settore molto sensibile, anzi in due<br />

settori molto sensibili, quali il trasporto di alimenti<br />

e la distribuzione di farmaci. Nasce in un<br />

evento, Food’n’motion, organizzato come parte di<br />

valore all’interno di TruckEmotion, in autodromo<br />

di Monza.<br />

Da allora, con ambizione motivata e guidato da<br />

una delle più note personalità del mondo dei<br />

Trasporti, Clara Ricozzi, l’OITA si è dimostrato<br />

attivo e propositivo. Qui accanto i primi tre quaderni,<br />

al quale si aggiunge quello in preparazione<br />

sul trasporto di vino e di olio - come si può immaginare<br />

strategico per il nostro Paese, ma ancora<br />

con la prima edizione del Libro Bianco in collaborazione<br />

con Freight Leader Council, dedicato<br />

a tutti coloro che si occupano di questo tipo di trasporto,<br />

dalle aziende specializzate agli hub logistici,<br />

dai produttori di veicoli agli allestitori e ai fornitori<br />

(sempre più centrali) di servizi.<br />

OITA è, quindi, un polo consultivo e propositivo<br />

che approfondisce le tematiche connesse al trasporto<br />

del cibo, dei prodotti freschi e di quelli<br />

che hanno bisogno di una conservazione a temperatura<br />

controllata (farmaceutici e cosmetici),<br />

Il comitato tecnico scientifico<br />

Board: Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni<br />

Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore;<br />

Marco Comelli Segretario generale<br />

Comitato Tecnico Scientifico: Riccardo Accorsi<br />

Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Luca<br />

Bedin Gruppo Volkswagen; Alessandro Calchetti<br />

MIT; Gerardo Cardone Futura Servizi Logistici;<br />

Pierguido Carmagnani Fedit; Vincenzo Cinelli MIT;<br />

Bruno Cortecci Commissione ONU UNECE -<br />

European Committee for Standardization; Mihai<br />

Radu Daderlat Iveco Mercato Italia; Rodolfo de<br />

Dominicis UIRNet; Giuseppina della Pepa Anita;<br />

Sergio Dondolini già MIT; Silvio Faggi Fiap; Fausto<br />

Fedele MIT; Gianandrea Ferrajoli Federauto; Enrico<br />

Finocchi Albo Autotrasportatori; Massimiliano<br />

Gazzo Osservatorio DBJWatch; Olga Landolfi TTS<br />

Italia; Agostino Macrì Unione Consumatori;<br />

Antonio Malvestio Freight Leaders Council; Sandro<br />

Mantella Lamberet; Riccardo Manzini Università<br />

Alma Mater Studiorum di Bologna; Massimo<br />

Marciani Fit Consulting - Freight Leaders Council;<br />

Fabrizio Ossani Federtrasporti; Giacomo Salvagno<br />

Transfrigoroute Italia; Paolo Uggè Conftrasporto;<br />

Fabrizia Vigo ANFIA; Paolo Volta Pagiro<br />

con l’obiettivo di garantire sicurezza e qualità lungo la<br />

supply chain, anche attraverso la definizione di protocolli<br />

condivisi per l’ATP.<br />

L’attività di OITA necessita una programmazione chiara,<br />

a causa della vastità del settore che non copre soltanto<br />

il trasporto e la logistica di alimenti a temperatura controllata,<br />

ma anche, ad esempio, il segmento del trasporto<br />

medicinali, così delicato e spesso <strong>sotto</strong>valutato.<br />

Tra i principali compiti di OITA rimane quindi la ricerca<br />

e la promozione nelle più alte sedi, a cominciare da<br />

quelle universitarie.<br />

OITA punta a redigere un calendario di attività focalizzate<br />

sui principali temi attenzionati dall’Osservatorio,<br />

per assicurare ai suoi partner la massima visibilità possibile,<br />

anche in tempi come quelli attuali.<br />

4 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


NORME & LICENZE<br />

Comanda il fattore K<br />

L’accordo che regola codici e specifiche per<br />

il trasporto refrigerato a livello europeo compie<br />

50 anni. La sua utilità si è rivelata sempre più<br />

strategica al crescere dei trasporti refrigerati<br />

I centri prova autorizzati<br />

Questo l’attuale elenco dei centri pubblici e privati nei quali è possibile<br />

effettuare i test previsti dalla legge. A questi si aggiungono quarantasei<br />

esperti abilitati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che possono<br />

effettuare più rinnovi in funzione della categoria dell’allestimento<br />

in esame.<br />

Centri pubblici - CPA<br />

• Bari<br />

• Bologna, Bologna sezione distaccata<br />

• Cagliari<br />

• Catania<br />

• Milano 1, Milano 2<br />

• Napoli<br />

• Pescara<br />

• Torino<br />

• Verona, Verona Sezione distaccata<br />

• Centro Sup. Ricerche e Prove Autoveicoli Roma<br />

Centri privati<br />

• Istituto per la Tecnica del Freddo del CNR<br />

• CSI - Certification and Safety Institute SpA<br />

• Istituto Sperimentale Rete Ferroviaria Italiana SpA, Gruppo FS<br />

ATP è stato concluso a Ginevra nel<br />

1970 con lo scopo di promuovere la facilitazione<br />

del trasporto internazionale di derrate ali-<br />

L’accordo<br />

mentari deperibili, armonizzando i regolamenti e le norme<br />

pertinenti nonché le procedure amministrative e i<br />

requisiti di documentazione cui è soggetto il trasporto<br />

refrigerato.<br />

L’Italia ha aderito con la legge 2 maggio 1977, n. 164,<br />

concernente la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo ATP,<br />

e con Decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio<br />

1979, n. 404, concernente il regolamento di esecuzione<br />

del suddetto Accordo. Attualmente risultano contraenti<br />

ATP 49 Paesi. È necessario <strong>sotto</strong>lineare che<br />

l’ATP riguarda il trasporto internazionale di derrate alimentari,<br />

per cui i contraenti non sono obbligati ad utilizzarlo<br />

per i trasporti interni. Per semplicità e praticità,<br />

la maggior parte dei Paesi applica la normativa a tutti<br />

i trasporti alimentari deperibili, ma la cosa non è scontata.<br />

Un esempio a noi vicino di comportamento difforme<br />

è la Grecia, per la quale l’ATP vale solo per i trasporti<br />

transfrontalieri.<br />

Partito come un accordo tra Stati, l’ATP è oggi gestito<br />

e aggiornato dalle Nazioni Unite, tramite il panel WP11<br />

(Working Party on the transport of Perishable<br />

Foodstuffs), che ha sede a Ginevra e si riunisce una<br />

volta l’anno. Del WP11 fanno parte le autorità di governo<br />

centrali dei paesi contraenti e partecipanti del mondo<br />

accademico e dell’industria.<br />

L’Italia collabora al WP11 con rappresentanti del<br />

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.<br />

I veicoli per il trasporto<br />

di derrate deperibili<br />

La normativa italiana identifica per alcune tipologie di<br />

trasporto (merce, fattore di forma, peso) le caratteristiche<br />

e le dotazioni minime per il cosiddetto ‘trasporto<br />

specifico’. Gli autoveicoli per trasporto specifico sono<br />

muniti di particolari carrozzerie che li rendono idonei<br />

a specifici impieghi i cui allestimenti sono indicati nell’articolo<br />

n°<strong>20</strong>3 regolamento di esecuzione al Codice<br />

della Strada il cui elenco, unitamente ad altri individuati<br />

dal DTNAGP (Dipartimento per i trasporti, la navigazione,<br />

gli affari generali ed il personale), è tassativo.<br />

Per alcuni tipi di mezzi per il trasporto specifico, è<br />

necessario l’attestato ATP che certifichi l’idoneità<br />

degli stessi.<br />

Cinque grandi categorie<br />

Le tipologie ATP sono oggi cinque, all’interno delle quali<br />

sono previste diverse <strong>sotto</strong>categorie, che si distinguono<br />

per uno o entrambi dei due parametri fondamentali:<br />

l’arco di temperatura che sono in grado di mantenere<br />

e il coefficiente di trasmissione termica K.<br />

6 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Tanti paesi, una regola<br />

L’ATP, ‘Accord Transport Perissable’, siglato a<br />

Ginevra nel 1970, è la regolamentazione per i trasporti<br />

frigoriferi refrigerati a temperatura controllata di alimenti<br />

deperibili destinati all’alimentazione umana.<br />

Nello specifico, la Normativa ATP:<br />

• impone determinate regole nella costruzione degli<br />

allestimenti isotermici per i trasporti frigoriferi refrigerati<br />

• impone determinate prescrizioni per gli utilizzatori<br />

• prescrive i tipi di alimenti deperibili da trasportare<br />

in regime di temperatura controllata e le temperature<br />

alle quali devono essere effettuati i trasporti<br />

frigoriferi e refrigerati.<br />

Per le <strong>sotto</strong>categorie rimandiamo alle tabelle della pagina<br />

che segue, in termini generali si distinguono:<br />

• Isotermici (I) mezzi costruiti con carrozzerie isolanti,<br />

per i quali lo scambio di calore tra interno ed esterno<br />

della carrozzeria risulta limitato - non hanno dispositivi<br />

per il mantenimento della temperatura a parte l’isolamento<br />

passivo (tab 1).<br />

• Refrigeranti (R) mezzi di trasporto isotermici che utilizzando<br />

una sorgente di freddo diversa da un impianto<br />

frigorifero o da una unità di assorbimento<br />

(ghiaccio naturale con o senza sali, piastre eutettiche,<br />

ecc), è in grado di abbassare e mantenere, con una<br />

temperatura media esterna di +30°C, la temperatura<br />

all’interno della carrozzeria vuota fino a un valore Ti<br />

(tab 2).<br />

• Frigoriferi (F) mezzi di trasporto isotermici, muniti<br />

di un impianto di raffreddamento individuale o collettivo<br />

per più mezzi di trasporto (gruppo meccanico<br />

a compressione, impianto ad assorbimento, ecc.)<br />

che consenta, in presenza di una temperatura media<br />

esterna di +30°C, di abbassare la temperatura all’interno<br />

della carrozzeria vuota e di mantenerla in seguito<br />

costantemente a un valore Ti (tab 3).<br />

• Caloriferi (C) mezzi di trasporto isotermici che permettono<br />

di elevare la temperatura all’interno della<br />

carrozzeria vuota e di mantenerla in seguito per almeno<br />

12 ore, senza aggiunta supplementare di calore,<br />

ad un livello praticamente costante non inferiore<br />

ai +12°C (tab 4).<br />

• Frigoriferi e caloriferi (B) mezzi di trasporto isotermici<br />

o dotati di propria unità di refrigerazione o serviti congiuntamente<br />

ad altre unità di trasporto da un dispositivo<br />

(dotato di compressore meccanico o di un dispositivo<br />

di assorbimento). L’apparecchio deve essere<br />

in grado, con una temperatura esterna max di<br />

30°C, di abbassare quella interna e di mantenerla in<br />

modo continuo, oppure, in presenza di una temperature<br />

esterna Te di alzarla.<br />

L’utilità di questa tipologia è evidente in situazioni<br />

dove si trasportano alimenti freschi (come frutta e<br />

verdura) con temperature esterne molto rigide, che<br />

ne provocherebbero il rapidissimo degrado. La tipologia<br />

è stata introdotta con la revisione ATP del <strong>20</strong>16<br />

ed è stata recepita in Italia con la circolare 137/DIV3<br />

DGMOT prot. n. 18911 del 02 agosto <strong>20</strong>18. Gli attestati<br />

in circolazione si riferiscono al primo rilascio,<br />

con durata di sei anni.<br />

Tempi e modalità di rinnovo per automezzi/trainati ATP<br />

Refrigerati, IR, FR/ABC, FRAX/BX/CX, FRC multiscomparto senza declassamento automatico in classe N<br />

Durata certificazione Rinnovi da parte degli Rinnovo obbligatorio<br />

iniziale (anni) esperti (durataXn.) max. Centro Prova (età del veicolo/durata)**<br />

Italia 6 3X2 15/6<br />

Francia 6 3X2 15/6<br />

Spagna 6 3X2 21/6<br />

Portogallo 6 3X1 9/6<br />

Slovacchia 6 3XN Nessun obbligo<br />

Altri UE (es. Germania) 6 3XN* Nessun obbligo<br />

Turchia 6 3X3 Non previsto<br />

R: Refrigerati, IR, FR/ABC, FRAX/BX/CX, FRC multiscomparto senza declassamento automatico in classe N.<br />

* Il rinnovo avviene di tre anni in tre anni sino a che il veicolo/trainato mantiene le caratteristiche previste per il rilascio del rinnovo stesso. In alcuni<br />

casi dopo un certo numero di anni di vita del veicolo/trainato diventa obbligatorio un passaggio dai centri Prova Ufficiali in ogni caso.<br />

** Indica l’età massima del veicolo/trainato anche se è stato declassato (es. da FRC a FNA).<br />

N.B. Atipica la situazione in Russia dove si insiste con la categoria B, a causa delle condizioni climatiche che possono spesso indurre il<br />

gelo negli alimenti freschi e freschissimi<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

7


Tab 1 Tipologie mezzi ATP e <strong>sotto</strong>categorie<br />

Classe Sigla Caratteristiche termiche*<br />

Isotermico Normale IN 0,4


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Trasporto Isotermico<br />

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MERCATO<br />

Freddo resiliente<br />

In un anno difficile per l’economia italiana a<br />

causa della pandemia, il settore degli isotermici<br />

contiene le perdite e si prepara al rilancio<br />

Un primo semestre pesantemente condizionato,<br />

<strong>sotto</strong> il profilo delle immatricolazioni, dal crollo<br />

dell’attività economica dovuto alla pandemia<br />

e una seconda parte dell’anno in parziale recupero (anche<br />

se con andamento altalenante), con favorevoli prospettive<br />

di rilancio per il <strong>20</strong>21. Questo, in sintesi, il trend<br />

del comparto degli allestimenti frigoriferi che ha dimostrato,<br />

come è accaduto negli anni della precedente<br />

crisi finanziaria (iniziata in Europa nell’ultimo trimestre<br />

del <strong>20</strong>08) un buon grado di resilienza rispetto alle flessioni<br />

riscontrate di altri settori.<br />

Nel comparto dei commerciali leggeri fino a 3,5 tonnellate<br />

di peso totale a terra, le stime più accreditate<br />

parlano di un calo dell’immatricolato tutte-marche a<br />

fine dicembre intorno al 14 per cento (pari a 163mila<br />

veicoli, rispetto alle 188.600 unità del <strong>20</strong>19).<br />

Cinquemila unità nell’ultimo quadriennio<br />

Nel periodo <strong>20</strong>16 - <strong>20</strong>19 - si veda la tabella della pagina<br />

a fianco - le vendite di leggeri allestiti con celle frigo o<br />

di furgoni di serie coibentati si sono aggirate attorno<br />

alle 5mila unità l’anno, con un picco di 5.369 unità nel<br />

<strong>20</strong>19. Ciò significa che il settore del freddo rappresenta<br />

una quota attorno al 2,9 per cento dei commerciali leggeri<br />

messi su strada ogni anno. Nel primo semestre<br />

del <strong>20</strong><strong>20</strong>, il calo verticale dei volumi di vendita ha fatto<br />

salire al 4,4 per cento il peso degli isotermici compresi<br />

fra le 2,8 e le 3,5 tonnellate. Ancora più rilevante, anche<br />

se a fronte di numeri limitati, l’importanza degli allestimenti<br />

frigoriferi (26,4 per cento, nel periodo gennaiogiugno<br />

<strong>20</strong><strong>20</strong>) nel segmento dei veicoli da 3,51 a 6 tonnellate<br />

di peso. Nel comparto degli autotelai oltre le<br />

3,5 tonnellate, che in undici mesi del <strong>20</strong><strong>20</strong> ha fatto registrare<br />

una perdita del 13,7 per cento rispetto all’analogo<br />

periodo del <strong>20</strong>19, le furgonature isotermiche hanno<br />

rappresentato mediamente il 5,5-6,7 per cento dell’im-<br />

Veicoli di Ptt compreso fra 2,8 e 3,5 tonnellate<br />

Tipo di allestimento Immatricolato Percentuale<br />

gennaio-giugno <strong>20</strong><strong>20</strong><br />

Furgoni 17.743 52,7<br />

Cassoni 7.262 21,6<br />

Pianali 3.680 10,9<br />

Isotermici 1.495 4,4<br />

Altri 3.474 10,3<br />

Totale 33.654 100,0<br />

Veicoli di Ptt compreso fra 3,51 e 6,0 tonnellate<br />

Tipo di allestimento Immatricolato Percentuale<br />

gennaio-giugno <strong>20</strong><strong>20</strong><br />

Isotermici 95 26,4<br />

Cassoni 86 23,9<br />

Camper 82 22,8<br />

Furgoni 44 12,2<br />

Altri 53 14,7<br />

Totale 360 100,0<br />

10 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi oltre 3,5 ton per tipo di allestimento<br />

Allestimenti <strong>20</strong>19 <strong>20</strong>18 <strong>20</strong>17<br />

Rimorchi Semirimorchi Totale % Rimorchi Semirimorchi Totale % Rimorchi Semirimorchi Totale %<br />

Caravan - 2 2 0,0 - 2 2 0,0 5 30 35 0,2<br />

Cassoni 185 1.517 1.702 11,8 178 1.960 2.138 13,8 232 2.336 2.568 15,9<br />

Centinati 123 3.469 3.592 24,9 125 3.265 3.390 21,8 114 3.714 3.828 23,7<br />

Cisterna 106 966 1.072 7,4 91 1.092 1.183 7,6 104 881 985 6,1<br />

Cisterne Isotermiche 5 85 90 0,6 3 96 99 0,6 4 394 398 2,5<br />

Eccezionali 32 96 128 0,9 30 83 113 0,7 35 103 138 0,9<br />

Furgoni 21 1.192 1.213 8,4 27 1.623 1.650 10,6 38 1.461 1.499 9,3<br />

Isotermici 36 1.809 1.845 12,8 63 2.004 2.067 13,3 54 2.010 2.064 12,8<br />

Pianali 141 492 633 4,4 197 568 765 4,9 213 482 695 4,3<br />

Portacontainer 125 1.148 1.273 8,8 88 1.373 1.461 9,4 127 1.369 1.496 9,3<br />

Ribaltabili 108 1.923 2.031 14,1 129 1.669 1.798 11,6 1<strong>20</strong> 1.378 1.498 9,3<br />

Scarrabili 359 22 381 2,6 328 14 342 2,2 346 17 363 2,2<br />

Trasporto animali 15 4 19 0,1 14 6 <strong>20</strong> 0,1 23 8 31 0,2<br />

Trasporto autoveicoli 59 35 94 0,7 95 31 126 0,8 54 32 86 0,5<br />

Trasporto imbarcazioni 3 1 4 0,0 1 15 16 0,1 - 3 3 0,0<br />

Trasporto persone 4 - 4 0,0 5 - 5 0,0 10 - 10 0,1<br />

Vari allestimenti 64 269 333 2,3 58 290 348 2,2 61 391 452 2,8<br />

Totale 1.386 13.030 14.416 100,0 1.432 14.091 15.523100,0 1.540 14.609 16.149100,0<br />

Immatricolazioni di veicoli commerciali fino a 3,5 ton per tipo di carrozzeria<br />

Carrozzeria <strong>20</strong>19 <strong>20</strong>18 <strong>20</strong>17 <strong>20</strong>16 <strong>20</strong>15<br />

unità % unità % unità % unità % unità %<br />

Antincendio 3 0,0 3 0,0 6 0,0 8 0,0 15 0,0<br />

Autoambulanza 371 0,2 352 0,2 369 0,2 382 0,2 317 0,2<br />

Autofunebre 284 0,2 257 0,1 248 0,1 254 0,1 289 0,2<br />

Autoscuola 8 0,0 17 0,0 16 0,0 40 0,0 36 0,0<br />

Cassone 16.175 8,6 18.191 10,0 16.809 8,7 15.309 7,6 10.184 7,7<br />

Cassone con centine/telone 487 0,3 479 0,3 387 0,2 322 0,2 216 0,2<br />

Cassone con gru 600 0,3 451 0,2 400 0,2 437 0,2 332 0,3<br />

Cassone ribaltabile 9.017 4,8 7.396 4,1 6.462 3,3 5.898 2,9 4.441 3,3<br />

Cisterna 42 0,0 41 0,0 35 0,0 33 0,0 32 0,0<br />

Furgone 140.077 74,6 136.907 75,4 153.033 79,2 163.391 81,6 106.171 80,0<br />

Furgone isotermico/coibentato 5.369 2,9 5.329 2,9 5.079 2,6 5.128 2,6 3.644 2,7<br />

Pianale - Camper 6.872 3,7 6.764 3,7 5.702 3,0 4.948 2,5 3.805 2,9<br />

Scarrabile 30 0,0 34 0,0 31 0,0 29 0,0 16 0,0<br />

Soccorso stradale 109 0,1 156 0,1 127 0,1 98 0,0 54 0,0<br />

Trasporto animali vivi 48 0,0 47 0,0 56 0,0 52 0,0 50 0,0<br />

Trasporto rifiuti solidi 313 0,2 158 0,1 178 0,1 214 0,1 227 0,2<br />

Trasporto veicoli 42 0,0 35 0,0 31 0,0 28 0,0 25 0,0<br />

Veicoli uso speciale 3.057 1,6 2.710 1,5 2.661 1,4 2.921 1,5 2.268 1,7<br />

Veicoli multiuso 462 0,2 468 0,3 599 0,3 377 0,2 354 0,3<br />

Altro 4.457 2,4 1.713 0,9 992 0,5 404 0,2 293 0,2<br />

TOTALE 187.823 100,0 181.508 100,0 193.221 100,0 <strong>20</strong>0.273 100,0 132.769 100,0<br />

matricolato totale nel periodo <strong>20</strong>13-<strong>20</strong>19 (pari a 1.000-<br />

1.500 unità l’anno). Più complesso l’andamento di mercato<br />

nel comparto dei semirimorchi.<br />

L’andamento dei semirimorchi frigo<br />

Che vede, nel periodo gennaio-ottobre <strong>20</strong><strong>20</strong>, una perdita<br />

consolidata di oltre il 26 per cento, rispetto ai primi dieci<br />

mesi del <strong>20</strong>19. Il settore degli isotermici, che in tempi<br />

normali ha un immatricolato compreso fra le 1.800 e<br />

le 2.000 unità l’anno, mostra qualche cedimento, ma<br />

in misura minore in confronto ai centinati o ad altre tipologie<br />

di allestimento. Ciò è dovuto sia all’atteggiamento<br />

attendista di alcune flotte di fronte al calo della<br />

domanda durante il lockdown, sia all’allungamento<br />

della durata della certificazione Atp (e, quindi, del periodo<br />

di utilizzo) dei veicoli rimorchiati. Il quadro è, però,<br />

diverso da costruttore a costruttore. Chi ha continuato<br />

la produzione e le consegne durante il periodo peggiore<br />

della pandemia si è trovato nelle condizioni migliori<br />

per cavalcare la ripresa della domanda.<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

11


“FREDDO GRUAU”<br />

L’ISO-CITY GARANTITO 10 ANNI<br />

Coibentazioni isotermiche a “K” termico contenuto<br />

Onnicar-Gruau offre un’ampia gamma di veicoli frigoriferi conformi ai regolamenti ATP, adatte<br />

al trasporto a temperatura controllata con freddo positivo IN (0/+4°C) e negativo IR (fino a<br />

-<strong>20</strong>°C) e con coibentazioni pensate per ogni marca e tipologia di modello di veicoli commerciali<br />

presenti sul mercato. Tutte le coibentazioni a marchio Gruau sono disponibili con configurazioni<br />

personalizzate adatte al trasporto carni, al commercio ittico, alla ristorazione e alla<br />

distribuzione alimentare e personalizzabili con ripiani amovibili, scaffalature, tendine frangi<br />

freddo. Inoltre tutti gli allestimenti Onnicar-Gruau sono omologati con tempi molto brevi di<br />

immatricolazione e godono di un efficiente e capillare servizio post-vendita in grado di intervenire<br />

in modo rapido e tempestivo in tutta Italia grazie alla partnership con una rete di officine<br />

specializzate e certificate che dispongono di ricambi originali.<br />

ONNICAR S.r.l. Groupe GRUAU • C.so Riddone, 88 - 1<strong>20</strong>40 Corneliano d’Alba (CN) • onnicar@onnicar.it • 0173 61 98 57 • www.onnicar.it


Allestimenti<br />

Una rassegna completa di quelle che sono oggi le proposte per il trasporto<br />

a temperatura controllata firmate da aziende italiane ed europee: dai<br />

semirimorchi, alle furgonature fino agli allestimenti per veicoli commerciali.<br />

Soluzioni che adottano materiali e tecnologie di ultima generazione per<br />

garantire la migliore esperienza bilanciando efficacia e capacità di carico<br />

ALLESTIMENTI<br />

14 Lamberet<br />

SR2 HD per il duro lavoro<br />

18 Chereau<br />

Inno alla leggerezza<br />

<strong>20</strong> Krone<br />

Tutto quello che vuoi<br />

24<br />

Schmitz Cargobull<br />

Connessi alla nascita<br />

34 Dometic<br />

Frigo DC, elettrici da brivido<br />

36 Frappa<br />

Silenzio, c’è Revolution N2<br />

38 Kögel<br />

Cool PurFerro, il corazzato<br />

40 Unitrans<br />

Una misura per ciascuno<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

28 Lauri<br />

Apposta per te<br />

29 Onnicar<br />

Ti trasformo così<br />

42<br />

Cold Car<br />

Freddo, freddissimo<br />

43 Ifac<br />

Voglia di volume<br />

COSTRUTTORI<br />

30 Plastoblok<br />

La tradizione nell’innovazione<br />

44 Lecitrailer<br />

Evoluzione della specie<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

13


LAMBERET SR2 HD<br />

Un frigo<br />

da fatica<br />

Progettato per impieghi gravosi il semirimorchio<br />

isotermico del costruttore francese, dotato<br />

di piastre di rinforzo nella sezione anteriore<br />

La sigla HD - Heavy Duty - che denota il semirimorchio<br />

frigorifero della gamma SR2 del costruttore<br />

francese Lamberet - illustrato in queste pagine<br />

- non lascia spazio ai dubbi. Si tratta, infatti, di un<br />

veicolo rimorchiato destinato a impieghi gravosi di distribuzione,<br />

che prevedono frequenti sganci e agganci<br />

con il trattore e operazioni di carico effettuate senza<br />

la presenza di un mezzo di trazione, quindi con maggiori<br />

sollecitazioni dirette per la cassa e il telaio. La furgonatura,<br />

in particolare, è dotata di piastre di protezione<br />

allargate, collocate <strong>sotto</strong>cassa nella sezione anteriore<br />

dell’allestimento, ai lati della struttura di supporto in<br />

acciaio del perno ralla.<br />

Gli altri elementi di rinforzo<br />

Oltre alle piastre, l’SR2 Heavy Duty prevede un pianale<br />

rinforzato e un modulo anteriore del telaio scatolato.<br />

Il quadro posteriore, inoltre, è dotato di una soglia in<br />

acciaio inossidabile a triplo strato di 12 millimetri di<br />

spessore. Protette sono anche le pareti e il pavimento,<br />

grazie a elementi di rinforzo rivettati o imbullonati. Per<br />

scongiurare eventuali danni alla cassa isotermica durante<br />

le manovre in retromarcia di accostamento alle<br />

Un tre quarti anteriore dell’SR2 HD, dotato di gruppo<br />

frigorifero Carrier Vector HE 19. Sotto, da sinistra<br />

a destra, la sponda caricatrice Dhollandia da 3.000 kg,<br />

il tridem Saf con primo assale sollevabile e i dispositivi<br />

di sicurezza e di controllo nella cella.<br />

14 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod.<br />

Lamberet SR2 HD<br />

Lunghezza totale<br />

13.600 mm<br />

Larghezza interna utile<br />

13.390 mm<br />

Altezza totale<br />

4.000 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Larghezza esterna<br />

2.600 mm<br />

Larghezza interna<br />

2.460 mm<br />

Altezza agganciamento<br />

1.100 kg<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara (senza gruppo e sponda) 7.250 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

15


Il gruppo frigorifero Carrier Vector HE 19 e il dispositivo<br />

di scorrimento delle connessioni elettriche e pneumatiche<br />

del semirimorchio. A fianco, la paratia Ergowall a due<br />

elementi, realizzata in policarbonato, e l’interno della<br />

cella con la paratia ripiegata verso il tetto.<br />

Il ridotto ingombro non interferisce con il carico.<br />

banchine di carico, Lamberet propone diverse tipologie<br />

di dispositivi ad assorbimento di energia. Che spaziano<br />

dai tradizionali tamponi in materiale elastomerico ai<br />

rulli in acciaio (due per ogni lato) vincolati alla traversa<br />

di rinforzo posteriore del telaio. L’agganciamento del<br />

semirimorchio al mezzo di trazione è facilitato (e velocizzato)<br />

da un dispositivo di traslazione dei connettori<br />

elettrici e di quelli dell’impianto pneumatico, montato<br />

sulla testata del semirimorchio.<br />

La cella dell’SR2 Heavy Duty, che ha un’altezza utile interna<br />

di 2.650 mm (la dimensione tutt’ora più gettonata<br />

dagli operatori del trasporto italiani), è costruita con<br />

pannelli laterali da 60 mm di spessore, tetto da 115<br />

mm e pavimento da 134 mm. Il tetto è disponibile anche<br />

con spessore di 85 mm. Le stesse dimensioni (85<br />

o 115 mm, in opzione) riguardano i modelli per il lungo<br />

raggio della gamma SR2 Green Liner, mentre per la<br />

movimentazione di carne appesa (serie SR2 Super<br />

Beef) il tetto portante è da 115 mm.<br />

Green Liner, HD e Super Beef<br />

Le differenze fra le tre gamme di semirimorchi si estendono<br />

anche ai rinforzi delle pareti laterali. Che, nel caso<br />

dei Green Liner, sono in allumino da 2,5 mm mentre<br />

sugli SR2 HD arrivano a 5 mm (sempre in lega leggera).<br />

Sui Super Beef, infine, gli elementi di rinforzo delle pareti<br />

sono realizzati con profilati d’acciaio di 5 mm di spessore.<br />

Il semirimorchio illustrato in queste pagine monta<br />

16 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


la nuova saracinesca Distri+ ad azionamento pneumatico,<br />

che sostituisce il tradizionale portellone a doppio<br />

battente. Grazie alla riprogettazione dei principali<br />

componenti e delle guide di scorrimento, la Distri+ offre<br />

una larghezza d’accesso di 2.4<strong>20</strong> mm.<br />

Permette, inoltre, l’installazione di un secondo evaporatore<br />

posteriore (parzialmente incassato nel tetto)<br />

per i semirimorchi multi-temperatura, mantenendo<br />

un’altezza utile di 2.400 mm, a fronte di un’altezza interna<br />

della cassa di 2.650 mm.<br />

Sotto, un particolare del sistema di scorrimento<br />

delle connessioni elettriche e pneumatiche e la sezione<br />

anteriore del telaio con le piastre di rinforzo vincolate<br />

alla cassa. A destra, il quadro di controllo e la stampante<br />

del gruppo frigorifero e la pulsantiera per l’azionamento<br />

della piattaforma di carico Dhollandia da 3.000 kg.<br />

Paratia scorrevole a due elementi<br />

L’SR2 multi-temperatura dotta anche la nuova paratia<br />

Ergowall, presentata all’ultima edizione del Salone del<br />

veicolo industriale di Lione (Solutrans <strong>20</strong>19). È costituita<br />

da due elementi in policarbonato con un isolamento<br />

interno in poliuretano espanso, in grado di garantire la<br />

temperatura prefissata in un range compreso fra -28<br />

e +22 gradi centigradi. Grazie al peso contenuto, la<br />

Ergowall richiede un quinto dello sforzo necessario<br />

per movimentare una tradizionale paratia in poliestere<br />

laminato. Il sistema di scorrimento a tetto a due cremagliere<br />

consente di posizionare la parete divisoria in<br />

funzione delle diverse esigenze di trasporto. Il ridotto<br />

ingombro verticale in posizione ripiegata - circa 180<br />

mm - non incide sulla movimentazione delle merci all’interno<br />

della cella.<br />

Tanti dispositivi di sicurezza<br />

Numerose sono le dotazioni di sicurezza montate<br />

sull’SR2 HD. All’interno della cassa, nella sezione posteriore,<br />

sono previsti un pulsante (per il blocco dei<br />

freni, attraverso il circuito Ebs) per evitare le partenze<br />

non autorizzate, un comando alza-abbassa per regolare<br />

l’altezza della soglia di carico attraverso le sospensioni<br />

pneumatiche, un pulsante per l’uscita in condizioni<br />

d’emergenza e un secondo pannello di controllo per il<br />

settaggio del gruppo frigorifero. Che è un Carrier Vector<br />

HE 19 con capacità di raffreddamento di 17.650 Watt<br />

con una temperatura esterna di 30 gradi centigradi.<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

17


CHEREAU<br />

Inno alla<br />

leggerezza<br />

Le principali caratteristiche della gamma Inogam<br />

Evo del costruttore francese e il prototipo<br />

del semirimorchio frigo con pile a combustibile<br />

Si chiama Inogam Evo la più recente evoluzione<br />

dell’offerta di semirimorchi frigoriferi da parte<br />

dello specialista francese Chereau. La gamma<br />

Evo, che fa parte del programma Road to real del costruttore<br />

d’Oltralpe per introdurre un ampio ventaglio<br />

d’innovazioni nel comparto dei veicoli rimorchiati, si<br />

contraddistingue, prima di tutto, per una sostanziale<br />

diminuzione della tara rispetto alla serie precedente.<br />

L’abbattimento del peso proprio di un semirimorchio<br />

frigorifero Inogam Evo raggiunge i 429 kg, considerando<br />

i contributi del telaio (-233 kg nel caso della struttura<br />

montata a sbalzo e -143 kg per la versione incassata)<br />

e dell’allestimento isotermico sovrastante (-196 kg).<br />

Un semirimorchio frigorifero Inogam Evo. Gli affinamenti<br />

di prodotto al telaio e alla sovrastruttura hanno<br />

permesso di ridurre di quasi 430 kg la tara del veicolo.<br />

Sono disponibili molteplici soluzioni per abbattere<br />

la resistenza aerodinamica all’avanzamento<br />

In acciaio a elevato limite elastico<br />

La struttura a longheroni e traverse (in acciaio HLE<br />

S500 a elevato limite elastico) è caratterizzata da un<br />

interasse standard di 1.4<strong>20</strong> mm (con una carreggiata<br />

di 2.100 mm) per garantire la stabilità del veicolo in<br />

tutte le condizioni operative.<br />

Nuove sono anche la piastra d’aggancio anteriore, priva<br />

di saldature, il castelletto (fisso, scorrevole o inclinabile)<br />

per le connessioni elettriche e pneumatiche e il portapallet<br />

Evo con fondo in acciaio, che consente un risparmio<br />

di peso di 30 kg rispetto alla precedente gamma.<br />

I miglioramenti di prodotto riguardano anche la cassa<br />

isotermica. Che è dotata di rinforzo del fondo con traversa<br />

da 60 mm, inserti in alluminio e vetroresina rinforzata,<br />

quadro posteriore in acciaio inossidabile sal-<br />

18 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

dato, sistema di apertura a saracinesca SmatOpen-C<br />

Evo, paratia divisoria (per le soluzioni multi-temperatura)<br />

Easy-C Evo e nuovo quadro anteriore per l’abbinamento<br />

con l’unità refrigerante.<br />

Fra gli optional della gamma Inogam Evo figurano il<br />

radar di retromarcia RearDetect-C, il pulsante per il blocco<br />

dei freni durante le operazioni di carico, la telecamera<br />

posteriore con vista a 270 gradi, la paratia divisoria<br />

Easy-Flex e molteplici soluzioni per ridurre la resistenza<br />

aerodinamica all’avanzamento (Aero Skirt, Aero Top,<br />

Aero Flap).<br />

Paraurti<br />

Bumper-C<br />

Radar<br />

RearDetect-C<br />

Telaio in acciaio<br />

a elevato limite<br />

elastico<br />

Nuova piastra<br />

d’aggancio<br />

Nuovo castelletto anteriore<br />

Porta pallet<br />

Evo<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

COSTRUTTORI<br />

Con le fuel cell a idrogeno<br />

Nell’ambito del programma d’innovazione tecnologica<br />

Road to real, Chereau sta sviluppando il semirimorchio<br />

frigorifero Hydrogen Power, il cui primo esemplare è<br />

entrato in servizio nella flotta della Delanchy. È un veicolo<br />

dotato di serbatoi per l’idrogeno collocati fra i longheroni,<br />

di un pacco batterie utilizzato come polmone<br />

energetico e di pile a combustibile per generare l’elettricità<br />

che alimenta il gruppo frigo. Chereau conta di<br />

realizzarne 10 unità di pre serie per i test su strada.<br />

Interasse<br />

di 1.4<strong>20</strong> mm<br />

fra i longheroni<br />

Luci a Led<br />

Flex-C<br />

<strong>Sopra</strong>, alcune caratteristiche salienti del telaio dei veicoli<br />

della gamma Inogam Evo. Nella pagina a fianco, il prototipo<br />

Hydrogen Power con pile a combustibile e un semirimorchio<br />

del costruttore francese equipaggiato con il nuovo<br />

gruppo frigorifero Advancer della Thermo King.<br />

Ebs premium<br />

di serie<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

19


KRONE<br />

Soluzioni<br />

per il freddo<br />

Le novità per la Casa tedesca, dai semirimorchi<br />

Cool Liner ai frigo della gamma Celsineo,<br />

fino ai gruppi a funzionamento solo elettrico<br />

Fuochi d’artificio in casa Krone. Il costruttore tedesco<br />

ha presentato presso la sede di Werle le<br />

più recenti innovazioni nei settori dei semirimorchi<br />

frigoriferi, delle unità di refrigerazione tecnologicamente<br />

avanzate, dei centinati, dei portacontainer, della<br />

connettività e dei servizi abbinati ai veicoli trainati.<br />

Per i semirimorchi della gamma Cool Liner destinati ai<br />

trasporti in regime di temperatura controllata (Atp), Krone<br />

propone un ampio ventaglio di aggiornamenti, che vengono<br />

progressivamente introdotti sui modelli di serie.<br />

Spaziano dalle luci a Led e per illuminare l’interno della<br />

furgonatura ai faretti (sempre a Led) per l’area prospiciente<br />

la sezione posteriore del semirimorchio, fino alle<br />

nuove guarnizioni per il portellone posteriore a doppio<br />

battente. La cella ha una piastra di protezione dell’evaporatore<br />

totalmente ridisegnata, che facilita le operazioni<br />

di pulizia della testata del semirimorchio.<br />

Per le celle multi-temperatura<br />

Sempre all’interno della furgonatura, la paratia di separazione<br />

Isowall (omologata Atp) per le realizzazioni<br />

multi-temperatura presenta adesso un nuovo cinematismo<br />

di apertura e chiusura basculante e può essere<br />

Un semirimorchio frigorifero della gamma Cool Liner.<br />

Sotto, da sinistra a destra, alcuni dispositivi<br />

di protezione della cassa nella sezione posteriore del<br />

veicolo, il doppio piano di carico all’interno della cella,<br />

la piastra di protezione dell’evaporatore e le luci a Led.<br />

<strong>20</strong> <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod. Krone Cool Liner Duoplex Steel<br />

Lunghezza interna<br />

13.310 mm<br />

Larghezza interna<br />

2.460 mm<br />

Altezza interna<br />

2.630 mm<br />

Interassi<br />

1.310 + 1.310 mm<br />

Dist. 2° asse - perno ralla 7.460 mm<br />

Altezza d’agganciamento 1.150 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara (senza frigo)<br />

7.6<strong>20</strong> kg<br />

Tara (con gruppo e serbatoio) 8.360 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

21


Un semirimorchio frigorifero equipaggiato con il gruppo<br />

Celsineo, frutto della collaborazione fra Krone e Liebherr.<br />

A fianco, il gruppo con le tre unità frigorifere indipendenti,<br />

che permettono un ampio ventaglio di strategie<br />

di raffreddamento della cella. <strong>Sopra</strong>, il quadro di controllo<br />

del frigo, dotato di uno schermo a colori per facilitare<br />

le impostazioni.<br />

traslata per tutta la lunghezza del semirimorchio.<br />

Molteplici le soluzioni disponibili per la protezione della<br />

cassa durante le manovre in retromarcia di accostamento<br />

alle banchine di carico. Oltre ai rinforzi diagonali<br />

nella sezione di coda del veicolo fissati ai longheroni<br />

del telaio, Krone offre sistemi che spaziano dai tradizionali<br />

tamponi in materiale polimerico ai rulli in acciaio<br />

ad assorbimento d’urto fino ai dispositivi di monitoraggio<br />

attivi, in grado di frenare automaticamente il semirimorchio<br />

nel caso di un imminente pericolo di collisione<br />

con la banchina. Tutti i Cool Liner <strong>20</strong><strong>20</strong> sono<br />

equipaggiati di serie con la telematica di bordo<br />

Telematics Ksc Cool. Che, oltre alla geo-localizzazione,<br />

tiene <strong>sotto</strong> controllo la temperatura della cella, il fun-<br />

22 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


zionamento dell’unità frigorifera, l’apertura e la chiusura<br />

delle porte ed eventuali malfunzionamenti dell’impianto<br />

frenante di servizio. Il pacchetto Telematics Ksc può<br />

essere abbinato al dispositivo di monitoraggio della<br />

pressione delle coperture (Smart tyre monitoring) e al<br />

sensore del livello di carburante per il gruppo frigo. La<br />

distribuzione ottimale dei carichi sugli assi è assicurata<br />

dal sistema Dynamic wheel base control (Dwc), che<br />

interviene sulla pressione dei soffietti delle sospensioni<br />

pneumatiche in particolari condizioni di marcia. Durante<br />

una svolta, per esempio, il parziale scarico delle sospensioni<br />

del terzo assale migliora il raggio di volta<br />

dell’autoarticolato. Altre importanti novità di prodotto<br />

riguardano i gruppi frigoriferi. Krone, in collaborazione<br />

con Liebherr, ha recentemente concluso i test di validazione<br />

delle unità della gamma Celsineo. Le prove,<br />

condotte in condizioni operative reali in alcuni paesi<br />

europei (Germania, Austria e Francia), hanno confermato<br />

la validità del progetto.<br />

Rispettoso dell’ambiente<br />

Che si basa su tre unità refrigeranti modulari indipendenti,<br />

racchiuse in un unico gruppo frigo. Questa scelta,<br />

oltre a garantire la continuità di funzionamento anche<br />

in caso di guasto a un singolo componente, mette a<br />

disposizione degli utilizzatori molteplici strategie di<br />

controllo della temperatura nella cella. In quest’ottica,<br />

il raffreddamento e lo sbrinamento possono avere luogo<br />

contemporaneamente. Il fluido frigorifero è costituito<br />

da R452A, un gas a basso potenziale di riscaldamento<br />

globale (Gwp). Ciascuna unità ne utilizza circa 1,15 kg.<br />

Il superamento dei test di validazione ha permesso di<br />

incrementare da 2mila a 3mila ore gli intervalli di manutenzione<br />

ordinaria. L’introduzione sul mercato dei<br />

gruppi Celsineo è prevista per il <strong>20</strong>21. Un’altra importante<br />

novità di prodotto che la Casa tedesca sta sviluppando<br />

con il partner olandese Tht New Cool, riguarda<br />

un gruppo frigorifero a funzionamento solo elettrico.<br />

Il progetto prevede di utilizzare il secondo assale del<br />

semirimorchio per recuperare l’energia in frenata e inviarla<br />

a un pacco batterie collocato <strong>sotto</strong>telaio. Le batterie,<br />

del peso di circa 3<strong>20</strong> kg, inviano corrente al gruppo<br />

frigo, che non necessita del tradizionale motore diesel.<br />

L’assenza del propulsore termico consente di avere<br />

una tara sovrapponibile a quella di un semirimorchio<br />

equipaggiato con un frigorifero tradizionale. Krone ha<br />

convertito 12 Cool Liner per testate sul campo l’efficacia<br />

e le performance del tutto-elettrico.<br />

Sotto, uno dei<br />

semirimorchi<br />

Cool Liner, con<br />

il gruppo frigo<br />

tutto elettrico<br />

realizzato da<br />

Krone e dallo<br />

specialista<br />

olandese Tht New<br />

Cool. A fianco,<br />

i due principali<br />

componenti<br />

del sistema:<br />

l’assale centrale<br />

del tridem<br />

per il recupero<br />

energetico in fase<br />

di frenata<br />

e il pacco batterie<br />

collocato<br />

<strong>sotto</strong>telaio.<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

23


SCHMITZ<br />

Connessi<br />

alla nascita<br />

Gruppo frigo, assali e cassa tutti del costruttore<br />

tedesco e tanta connettività per i semirimorchi<br />

isotermici della gamma S.KO Cool Smart<br />

Per i trasporti in regime di temperatura controllata,<br />

il costruttore tedesco, che nell’anno fiscale <strong>20</strong>19-<br />

<strong>20</strong><strong>20</strong> ha realizzato oltre 46mila semirimorchi<br />

di tutti i tipi con una quota commerciale attorno al 23-<br />

25 per cento nei paesi dell’Europa occidentale, propone<br />

i veicoli isotermici della gamma S.KO Cool Smart. Che<br />

ingloba numerosi aggiornamenti di prodotto, introdotti<br />

dopo la presentazione ufficiale all’edizione <strong>20</strong>18 del<br />

Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa). La<br />

struttura della cassa è sempre basata sui pannelli in<br />

Ferroplast - costituiti da due lamiere d’acciaio d’estremità<br />

zincate a caldo con interposto un isolamento in<br />

poliuretano a elevata densità. Sull’ultima generazione<br />

degli S.KO Cool è stata completamente rivisitata la sezione<br />

frontale, irrobustita nei principali componenti<br />

(pannello testata, parete di ricircolo dell’aria, ripartitore<br />

di flusso e piastra <strong>sotto</strong>-cassa di accoppiamento al<br />

trattore). In particolare, il pannello frontale ha adesso<br />

uno spessore di 60 mm, rispetto ai 53 mm della precedente<br />

serie.<br />

Gli aggiornamenti di prodotto<br />

Questo incremento non ha, però, influito sulla volumetria<br />

del vano di carico, fattore di cruciale importanza per<br />

l’operatività delle aziende di trasporto. La parete di ricircolo<br />

dell’aria, disponibile anche in versione ribaltabile<br />

con sistema di apertura ergonomico, è costruita con<br />

profili da 13 mm.<br />

Nella sezione anteriore del pianale, due canaline di nuova<br />

realizzazione facilitano il passaggio delle connessioni<br />

elettriche e pneumatiche del semirimorchio. Gli S.KO<br />

Cool montano un nuovo pianale multifunzione antiscivolo,<br />

che offre una durata superiore del 30 per cento<br />

rispetto alla soluzione con finitura superficiale a ‘chicco<br />

di grano’. Per prevenire danneggiamenti alla sezione<br />

24 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Scheda tecnica<br />

Marca e mod. Schmitz S.KO Cool 24/L<br />

Lunghezza esterna<br />

13.600 mm<br />

Larghezza interna<br />

13.410 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Interassi<br />

1.310 + 1.310 mm<br />

Dist. 2° asse - perno ralla 7.600 mm<br />

Altezza d’agganciamento 1.115 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara<br />

7.960 kg<br />

Portata utile<br />

31.040 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

Uno schieramento di veicoli della Mesaroli. In alto, da sinistra<br />

a destra, il gruppo frigorifero Schmitz S.CU con il portellone aperto<br />

per le operazioni di manutenzione, la stampante e il quadro di<br />

comando del frigo per il settaggio dei parametri di funzionamento.<br />

<strong>Sopra</strong>, una soluzione multi-temperatura con paratia divisoria e una<br />

cella mono-temperatura con i convogliatori d’aria sul tetto.<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

25


Freddo sì, ma solo in elettrico<br />

Oltre ai gruppi frigo di propria produzione S.CU equipaggiati con<br />

un tradizionale motore diesel, Schmitz Cargobull ha studiato<br />

un soluzione alternativa solo elettrica a emissioni zero. Trova<br />

applicazione sui semirimorchi isotermici della gamma S.KO<br />

Cool Smart . Il gruppo frigorifero elettrico S.CUe - quindi senza<br />

motore endotermico - è equipaggiato con un pacco batterie da<br />

34 chilowatt (ma esistono varianti con capacità maggiori). Gli accumulatori,<br />

che garantiscono un’autonomia di quattro ore e mezza, possono<br />

essere ricaricati con la corrente di rete durante<br />

le soste alle piattaforme logistiche, o con l’energia<br />

recuperata in frenata da uno speciale assale<br />

del tridem. Il nuovo gruppo frigo, quando verrà<br />

introdotto sul mercato, sarà completamente integrato<br />

nella telematica Schmitz per controllare<br />

le funzionalità dei semirimorchi.<br />

posteriore del semirimorchio durante le manovre<br />

di accostamento in retromarcia alla banchine<br />

di carico, il costruttore tedesco offre il dispositivo<br />

(opzionale, installabile anche come<br />

secondo equipaggiamento) Dynamic ramp protection<br />

(Drp). Che consiste in rulli ad assorbimento<br />

d’energia, collocati ai lati del veicolo. Per abbreviare<br />

i tempi di riparazione la sezione posteriore del<br />

telaio è realizzata in tre componenti modulari, di semplice<br />

sostituzione.<br />

Unità refrigerante realizzata in casa<br />

Un’altra importante novità dei semirimorchi S.KO Cool<br />

è rappresentata dall’unità frigorifera S.CU V2.0 realizzata<br />

dalla stessa Schmitz, così come il gruppo assali-sospensioni<br />

Rotos. Con la S.CU V2.0, abbinata alle cella<br />

isotermica in pannelli di Ferroplast, è possibile ottenere<br />

risparmi di carburante fino al 10 per cento rispetto al<br />

precedente gruppo frigo, oltre a un decremento di tara<br />

di circa 50 kg. La versione V2.0 si contraddistingue per<br />

l’adozione di un motore diesel con sistema d’iniezione<br />

common rail di ultima generazione, nonché di un generatore<br />

elettrico, ventole dell’evaporatore e display di<br />

controllo di nuova concezione.<br />

26 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Le funzionalità di TrailerConnect<br />

Funzionamento impianto frenante Ebs<br />

Sensore accoppiamento trattore<br />

Sensore contatto porta<br />

Sensore livello carburante serbatoio gruppo frigo<br />

Dati operativi e diagnostica unità refrigerante<br />

Controllo remoto unità refrigerante<br />

Livello carica batteria<br />

Identificazione del mezzo di trazione<br />

Registrazione temperatura (fino a 4 sensori)<br />

Sistema di chiusura porte TL3<br />

Sensori pressione e temperatura pneumatici<br />

Sensori grado di usura pastiglie freni<br />

A destra, l’app beSmart messa a punto da Schmitz per<br />

tenere <strong>sotto</strong> controllo tutte le principali funzionalità dei<br />

veicoli. A sinistra, un semirimorchio frigorifero S.KO Cool<br />

Smart in servizio presso la flotta della Mesaroli Logistica<br />

di Trevenzuolo (Verona). La società veneta utilizza veicoli<br />

stradali e modelli intermodali per il trasporto combinato<br />

strada-ferrovia sulle principali rotte europee.<br />

Quest’ultimo fornisce all’operatore un’interfaccia intuitiva<br />

(la navigazione fra i menu è stata semplificata),<br />

grazie anche all’adozione di icone simili a quelle presenti<br />

sul portale TrailerConnect e sull’app beSmart di Schmitz.<br />

Il gruppo frigo del costruttore tedesco è anche disponibile<br />

in versione multi-temperatura, con secondo evaporatore<br />

a tetto di dimensioni contenute. In particolare, lo spessore<br />

dell’unità non supera i 190 mm, il che consente di avere<br />

una luce libera in altezza di 2.460 mm nel caso di una<br />

cella di 2.650 mm di sviluppo verticale. Se, invece, l’evaporatore<br />

è parzialmente incassato nei pannelli del tetto,<br />

l’altezza residua del vano di carico sale a 2.500 mm.<br />

Cosa può fare la connettività<br />

Un altro degli aspetti qualificanti dell’offerta di veicoli<br />

per i trasporti in regime di temperatura controllata da<br />

parte di Schmitz è rappresentato dalla connettività,<br />

presente di serie sulla gamma S.KO Cool dal <strong>20</strong>18.<br />

Mediante la centralina TrailerConnect CTU è possibile<br />

monitorare un ampio ventaglio di parametri di bordo<br />

del veicolo, inviare i dati al portale TrailerConnerct, direttamente<br />

gestito da Schmitz (e accessibile all’azienda<br />

di trasporto attraverso una password), e all’app beSmart<br />

a disposizione del conducente. Le funzionalità disponibili<br />

includono il monitoraggio del sistema Ebs, i sensori<br />

di contatto porta, d’accoppiamento con il trattore, del<br />

livello di carburante nel serbatoio del gruppo frigo, nonché<br />

i dati operativi e la diagnostica dell’unità refrigerante.<br />

A ciò si aggiungono la programmazione da remoto dei<br />

settaggi del frigo, l’identificazione del mezzo di trazione,<br />

la registrazione dei livelli di temperatura nella cella (fino<br />

a quattro sensori) e il sistema bloccaggio del portellone<br />

TL3. La centralina consente, infine, il rilevamento della<br />

pressione dei pneumatici, del grado di usura delle pastiglie<br />

freno e della tensione della batteria dell’unità refrigerante.<br />

I semirimorchi frigoriferi della gamma S.KO<br />

Cool equipaggiati con unità refrigerante S.CU di Schmitz<br />

Cargobull godono dei benefici fiscali previsti dal Piano<br />

Nazionale Impresa 4.0. I benefici si applicano all’imponibile<br />

relativo alla cassa isotermica V7 e all’unità refrigerante<br />

S.CU (pari al 40 per cento circa dell’ammontare<br />

totale).<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

27


come la movimentazione di prodotti alimentari, di medicinali,<br />

di piante e fiori, di opere d’arte, di apparecchiature<br />

elettroniche o quant’altro richieda un trasporto in<br />

regime di temperatura controllata. Tutte le coibentazioni<br />

sono ottenute con pannellature sagomate, che ricalcano<br />

il profilo interno del vano carico dell’autoveicolo.<br />

Ciò consente di ottenere la miglior cubatura possibile,<br />

senza il ricorso a sostegni che ridurrebbero la volumetria<br />

a disposizione delle merci da trasportare. Lauri realizza<br />

coibentazioni per il vano di carico di furgoni originali<br />

di qualunque brand, in tutte le loro varianti e<br />

versioni, anche con classificazione FRCX per la movimentazione<br />

di prodotti surgelati.<br />

LAURI<br />

Apposta per te<br />

Coibentazioni per furgoni di serie di tutti<br />

i brand e celle isotermiche per veicoli<br />

commerciali e mezzi industriali da distribuzione<br />

Le coibentazioni isotermiche per i veicoli commerciali<br />

costituiscono il Dna del gruppo Lauri,<br />

presente sul mercato con tre unità produttive.<br />

Due sono ubicate in Lombardia, in provincia di Mantova,<br />

mentre una si trova in Piemonte in provincia di Asti. I<br />

furgoni isotermici sono realizzati su misura e personalizzati<br />

per gli usi specifici ai quali sono destinati,<br />

Celle isotermiche da distribuzione<br />

Un altro settore di business di Lauri è rappresentato<br />

dalla costruzione di furgonature isotermiche destinate<br />

ai mezzi da distribuzione. Sono allestimenti da abbinare<br />

a veicoli commerciali, ma anche a camion dei segmenti<br />

medio e pesante. Le furgonature isotermiche sono realizzate<br />

con pannelli a elevato coefficiente di isolamento<br />

che non incide, però, sulla leggerezza della sovrastruttura.<br />

Sono, inoltre, disponibili accessori e soluzioni personalizzate<br />

di prodotto e di trasporto, come porte addizionali,<br />

scaffalature, ganci, scompartimenti e mensole,<br />

per soddisfare qualsiasi esigenza operativa. Questi allestimenti<br />

trovano applicazione soprattutto nella movimentazione<br />

di prodotti alimentari (carne e pesce), e<br />

nei settori florovivaistico e farmaceutico. Un’importante<br />

business unit del Gruppo Lauri è rappresentata da Frigo<br />

Lamar, specializzata nella produzione di gruppi frigoriferi<br />

azionati dal veicolo, progettati per l’abbinamento<br />

con mezzi commerciali o con camion con furgonature<br />

fino a 7 metri di lunghezza.<br />

In alto, una coibentazione<br />

realizzata su un veicolo<br />

commerciale. L’unità frigorifera<br />

si trova sul tetto del furgone.<br />

A fianco,le pannellature per<br />

la coibentazione del vano<br />

di carico e delle porte<br />

di un mezzo leggero.<br />

28 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


ONNICAR - GRUAU ITALIA<br />

Ti trasformo così<br />

ALLESTIMENTI<br />

Soluzioni isotermiche per ogni tipo<br />

di impiego dall’allestitore italiano<br />

acquisito dal Gruppo Gruau: dai<br />

coibentati su furgoni e furgonette alle<br />

celle frigo per veicoli da 3,5 tonnellate<br />

Nel settore degli allestimenti frigoriferi per i mezzi<br />

commerciali, l’offerta di Gruau Italia - brand<br />

nato nel <strong>20</strong>17 dall’acquisizione della Onnicar<br />

da parte del Gruppo francese Gruau - spazia dalle coibentazioni<br />

per i furgoni e le furgonette alle celle isotermiche<br />

da abbinare ai veicoli di 3,5 tonnellate di massa<br />

totale a terra. In quest’ultimo segmento, Gruau Italia<br />

propone furgonature isotermiche con portale posteriore<br />

a doppio battente - simili a quella illustrata in questa<br />

pagina, realizzata su autotelaio Nissan NV 400 a doppia<br />

cabina - apertura laterale sul lato destro, gruppo frigorifero<br />

installato ‘a naso’ e certificazione FRCX, adatta<br />

per la movimentazione di prodotti congelati. Per gli autotelai<br />

a cabina singola, il volume del vano di carico<br />

raggiunge i 15 metri cubi (pari a 7 europallet), con una<br />

portata utile di circa 800 kg.<br />

Maxi-furgoni e commerciali leggeri<br />

Questa tipologia di allestimento può essere realizzata<br />

anche su base Fiat Ducato, Citroën Jumper e Peugeot<br />

Boxer. Nel comparto dei coibentati ottenuti da furgoni<br />

originali di 3,5 tonnellate di peso, Gruau Italia offre soluzioni<br />

con vano refrigerato di 7,7 metri cubi (ottimizzato<br />

per 69 unità di carico da 600 x 400 x 300 mm d’ingombro)<br />

e gruppo condensante collocato in una nicchia<br />

aerodinamica sopra l’abitacolo. La certificazione Atp<br />

può essere per il trasporto di prodotti freschi (FNAX)<br />

o per la movimentazione di merci congelate (FRCX).<br />

Nell’ambito dei commerciali leggeri, come il Citroën<br />

Jumpy e il Peugeot Expert, le coibentazioni di Gruau<br />

Italia offrono un volume utile di 3,2 metri cubi, che corrisponde<br />

a 28 unità di carico da 600 x 400 x 300 mm<br />

Sui veicoli della classe del Peugeot Partner o del Citroën<br />

Berlingo si hanno, invece, coibentazioni di 1,6 o 2 metri<br />

cubi, secondo il passo.<br />

A sinistra, un<br />

Peugeot Boxer<br />

coibentato e un<br />

Nissan NV 400<br />

con cella frigo.<br />

In alto, uno<br />

schieramento<br />

di mezzi<br />

commerciali<br />

dotati di<br />

allestimenti<br />

isotermici della<br />

Gruau Italia.<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

29


PLASTOBLOK<br />

Tradizione italiana<br />

Le principali caratteristiche degli allestimenti isotermici dell’allestitore parmense,<br />

destinati ai semirimorchi, alle motrici del segmento pesante e ai veicoli commerciali<br />

leggeri. E la storia del brand, dall’esordio agli inizi degli anni ‘60 fino ai giorni nostri<br />

Iveicoli sono diversi, così come lo sono i settori d'utilizzo.<br />

Tuttavia il compito di un allestitore come<br />

Plastoblok rimane lo stesso: convincere gli operatori<br />

del trasporto, attraverso la flessibilità, la qualità e l'affidabilità<br />

dei propri prodotti. La nuova generazione delle<br />

furgonature isotermiche Plastoblok risponde a standard<br />

qualitativi elevati. La salubrità degli alimenti e la sicurezza<br />

del carico sono ampiamente certificate, secondo<br />

le normative internazionali ATP e HACCP. Il controllo<br />

puntuale della temperatura e lo standard igienico del<br />

vano di carico garantiscono un trasporto di alto livello.<br />

Plastoblok, con i propri allestimenti, percorre le strade<br />

di tutta Europa ma, oggi, pensa soprattutto al settore<br />

della distribuzione. L’esperienza acquisita nell’uso dei<br />

materiali compositi e la competenza nella ricerca della<br />

leggerezza, si traducono in un’elevata robustezza strutturale,<br />

in un carico utile ai vertici della categoria, oltre<br />

a un ridotto consumo di carburante. Gli agganci e sganci<br />

frequenti non costituiscono un problema per il semirimorchio<br />

SR60LR, grazie a un pianale rinforzato e<br />

a un modulo anteriore del telaio anch’esso rinforzato.<br />

I pannelli isolanti Plastoblok sono il frutto di anni di<br />

esperienza, di ricerca e sviluppo. Sono il risultato di<br />

una tecnologia esclusivamente dedicata al freddo. Le<br />

pannellature offrono molteplici vantaggi. Prima di tutto,<br />

contengono più materiale isolante, rispetto a una strut-<br />

La motrice a tre assi<br />

Modello: M060LR<br />

Capacità di carico: 23 Europallet<br />

Certificazione: ATP Classe FRC<br />

Principali dotazioni<br />

Porta posteriore rinforzata<br />

a doppio battente<br />

Contro-portale posteriore<br />

inox Antiracking<br />

Superficie interna rinforzata Hi-impact<br />

Sponda posteriore Anteo da 2.<strong>20</strong>0 kg<br />

Pianale rinforzato per carico<br />

con fork-lift<br />

30 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


ALLESTIMENTI<br />

Un semirimorchio frigorifero da 33<br />

europallet, con la saracinesca coibentata<br />

posteriore, al posto del tradizionale<br />

portellone a doppio battente.<br />

In alto, alcuni particolari della sezione<br />

di coda del veicolo.<br />

Nella pagina a fianco, un Iveco S-Way<br />

in configurazione 6x2, allestito con una<br />

cella frigo da 23 europallet.<br />

Il semirimorchio<br />

Modello: SR60LR<br />

Capacità di carico: 33 Europallet<br />

Certificazione: ATP Classe IR FRC<br />

Tara allestimento: 7.600 kg<br />

Principali dotazioni<br />

Porta posteriore a serranda coibentata<br />

Contro-portale posteriore inox Antiracking<br />

Superficie interna rinforzata Hi-impact<br />

Sponda posteriore Anteo da 3.000 kg<br />

Telecamera posteriore Wi-fi<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

31


<strong>Sopra</strong> e nella<br />

pagina a fianco,<br />

immagini<br />

dall’archivio<br />

storico<br />

di Plastoblok.<br />

L’azienda è stata<br />

fondata nel 1962.<br />

In basso, una<br />

furgonatura per<br />

veicoli<br />

commerciali.<br />

32<br />

tura con rivestimento metallico. Inoltre, costituiscono<br />

la soluzione ideale per gli allestimenti multi-temperatura<br />

per l’assenza di superfici metalliche, quindi senza fenomeni<br />

di corrosione. Infine, sono economici da riparare<br />

in caso di danneggiamento e sono impermeabili all’acqua<br />

e al vapore. Le carrozzerie Plastoblok offrono un<br />

solido valore aggiunto economico.<br />

Una storia di quasi 60 anni nel settore degli allestimenti<br />

per i trasporti in regime di temperatura controllata è sinonimo<br />

di garanzia di qualità. Plastoblok combina il<br />

maggiore isolamento delle nuove schiume rigide con<br />

Il veicolo commerciale<br />

Modello: 60L<br />

Capacità di carico: 7 Europallet<br />

Certificazione: ATP Classe IR FRCX<br />

Principali dotazioni<br />

Porta posteriore a doppio battente<br />

Con serrature inox ergonomiche<br />

Contro-portale posteriore inox<br />

Pianale carrellabile<br />

Paratia divisoria scorrevole<br />

e basculante<br />

Tara allestimento: 680 kg<br />

il resistente strato di copertura su entrambi i lati in fibre<br />

multiple di vetro, armate con resina poliuretanica. È disponibile<br />

anche con tecnologia PYS per un'elevata resistenza<br />

alle sollecitazioni di tenso-flessione. Con questi<br />

materiali, attraverso il processo di fissaggio mediante<br />

la doppia tecnica d'incollaggio e imbullonamento,<br />

Plastoblok realizza furgonature di elevate prestazioni<br />

meccaniche ed eccellenti doti di isotermia. Inoltre, sono<br />

strutture efficienti dal punto di vista energetico, igieniche,<br />

stabili all'invecchiamento e di facile riparazione. I<br />

semirimorchi Plastoblok sono rinforzati nelle zone di<br />

maggiore sollecitazione, con la possibilità di configurare<br />

sia il telaio, sia la furgonatura secondo le esigenze degli<br />

operatori del trasporto. Lo stesso concetto vale per le<br />

dotazioni specifiche di particolari settori d’impiego. Gli<br />

allestimenti Plastoblok si contraddistinguono anche<br />

per l’efficienza energetica e il mantenimento nel tempo<br />

del valore residuo.<br />

Il risultato? Una diminuzione dei costi totali d’esercizio<br />

(TCO). Il contro-portale Anti-Racking di Plastoblok coniuga<br />

solidità, resistenza agli urti, facilità e rapidità di<br />

manutenzione, con bassi costi di gestione. Grazie agli<br />

inserti angolari in acciaio di elevato spessore, il con-


ALLESTIMENTI<br />

tro-portale conferisce un elevato grado di rigidità alla<br />

carrozzeria. Saldato a monoblocco e imbullonato, privo<br />

di punti deboli, garantisce una manutenzione rapida<br />

ed economica. Per assorbire al meglio gli urti, i montanti<br />

verticali sono profilati in acciaio inox, fissati direttamente<br />

sulle estremità rinforzate dei pannelli. Otto cerniere<br />

d’acciaio inox, munite di boccole anti-frizione e<br />

due serrature ergonomiche, anch’esse in acciaio inossidabile<br />

con arpioni tridimensionali, assicurano una<br />

corretta chiusura in ogni condizione di carico. Il contro-portale<br />

è protetto, su richiesta, lungo tutta l’altezza<br />

da tamponi in gomma da 60 millimetri. Che preservano<br />

l’allestimento durante i ripetuti avvicinamenti alle banchine<br />

di carico.<br />

Una storia lunga quasi sessant’anni<br />

La Plastoblok ha le sue radici tra le due guerre mondiali,<br />

più precisamente nel 1929, quando Riccardo Barilla<br />

commissionò a Dario Bertolini e ai suoi fratelli la prima<br />

carrozzeria per trasportare la semola dalla ferrovia allo<br />

stabilimento di produzione.<br />

Terminata la formazione scolastica, Romano Bertolini<br />

entrò nell’azienda paterna, ma la continua ricerca dell’innovazione<br />

lo spinse ad applicare la tecnologia della<br />

vetroresina alle carrozzerie per trasporti refrigerati. Nel<br />

1962, insieme alla moglie Stefania, fonda la Plastoblok<br />

Italiana a Parma, iniziando una produzione che tutt’ora<br />

conferma la bontà dell’intuizione iniziale. La leggerezza<br />

e l’isolamento termico rendono il pannello sandwich<br />

la soluzione più gradita ai trasportatori professionali.<br />

Che aggiornano le proprie flotte con allestimenti non<br />

soggetti a corrosione, che mantengono il freddo e sono<br />

facili da reclamizzare.<br />

Anni 70: Sulla spinta della forte domanda di allestimenti<br />

isotermici in vetroresina, nel 1968 la produzione si sposta<br />

nell’attuale stabilimento a fianco dell’autostrada,<br />

razionalizzando le linee produttive e abbreviando i<br />

tempi di consegna.<br />

Anni 80: Dopo gli anni di piombo, la ripresa dell’economia<br />

italiana e i nuovi standard europei sui limiti di<br />

carico dei veicoli, determinano un cambiamento nell’utilizzo<br />

dei mezzi refrigerati. Il che richiede sforzi tecnologici<br />

per rispondere alle esigenze di un mercato<br />

sempre più specializzato.<br />

Anni 90: I semirimorchi frigo arrivano a trasportare 33<br />

europallet e la loro diffusione permette alle aziende<br />

strutturate di aumentare le dimensioni delle flotte. In<br />

quel decennio, Plastoblok continua a essere il maggior<br />

produttore italiano di semirimorchi frigoriferi.<br />

La bontà delle soluzioni made in Parma convince il governo<br />

cinese ad affidare a Plastoblok la realizzazione<br />

di un impianto di produzione di celle isotermiche per<br />

autocarri nella provincia dell’Henan, all’interno di una<br />

città-azienda che già produceva frigoriferi domestici<br />

su licenza olandese.<br />

Anni <strong>20</strong>00: La globalizzazione è ormai consolidata e<br />

si comincia a guardare alla logistica. Ancora una volta<br />

l’intuizione è vincente: un furgone da distribuzione urbana<br />

più leggero dei competitor del 15 per cento si rivela<br />

apprezzato dai player internazionali dell’alimentare.<br />

Negli ultimi anni, si guarda all’industria 4.0 e si effettuano<br />

investimenti importanti in impianti produttivi e<br />

in tecnologia digitale, per poter mantenere la leadership<br />

del settore con i fatti e non con le parole.<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

33


DOMETIC FRIGO DC<br />

Elettrici da brivido<br />

Agli operatori che puntano su veicoli zero emissioni<br />

per le consegne in ambito urbano il gruppo svedese<br />

dedica la sua new entry. Efficace e non si vede<br />

Si chiama Frigo DC il rivoluzionario<br />

sistema di refrigerazione<br />

totalmente elettronico per il trasporto<br />

a temperatura controllata firmato da Dometic, azienda<br />

svedese leader di mercato a livello mondiale in ambito<br />

Climatizzazione, Servizi Igienici e Food & Beverage.<br />

Che punta a crescere proprio nel segmento dei veicoli<br />

professionali con questa soluzione specifica per gli<br />

lcv zero emissioni con ridotto spazio nel vano motore<br />

e una zona di carico fino a 18 metri cubi.<br />

Sviluppato in collaborazione con il TWK di Karlsruhe,<br />

principale istituto tedesco per l’ottimizzazione dei veicoli<br />

refrigerati, si compone di un’unità combinata compressore/condensatore<br />

elettrico con inverter integrato<br />

senza struttura meccanica, da posizionare nel vano<br />

della ruota di scorta, ed evaporatore da montare a soffitto<br />

(da 660 o 1.000 millimetri di larghezza, 500 di lunghezza<br />

e 157 di altezza in base al modello). Disponibile<br />

nelle versioni 2500 e 3500, con un volume del flusso<br />

d’aria rispettivamente di 780 e 1.140 metri cubi/ora,<br />

è compatto, leggero (43 e 47 kg, fino al 40 per cento<br />

in meno rispetto alla concorrenza) e non richiede strutture<br />

a tetto.<br />

I vantaggi sono molteplici: miglioramento dell’aerodinamica<br />

del mezzo nonché dell’estetica, accesso senza<br />

limitazioni anche in parcheggi e garage sotterranei,<br />

nessun taglio sulle lamiere e maggiore sicurezza in<br />

marcia con il centro di gravità che rimane immutato.<br />

Installazione facile, facile<br />

Facile il montaggio (bastano dalle<br />

3 alle 12 ore per l’installazione)<br />

e anche la manutenzione<br />

con meno componenti e il<br />

compressore senza cinghia.<br />

Questo ultimo, a velocità variabile,<br />

offre un costante controllo della<br />

temperatura, maggiore efficienza e assorbimento<br />

ridotto. In caso di bassa tensione, le<br />

prestazioni si riducono automaticamente per continuare<br />

a refrigerare senza scaricare la batteria del mezzo.<br />

Di serie lo sbrinamento automatico a gas ogni due ore.<br />

Il funzionamento durante la sosta è possibile con l’apposito<br />

kit di refrigerazione, proposto in abbinata.<br />

L’unità di controllo segnala quando eseguire la manutenzione.<br />

Il primo check deve essere effettuato dopo<br />

100 ore di esercizio, quelli successivi ogni 1000 ore di<br />

funzionamento.<br />

L’unità combinata compressore condensatore non ruba<br />

preziosi centimetri di carico inserendosi nel vano<br />

destinato alla ruota di scorta. L’evaporatore si<br />

monta a soffitto, all’interno dell’area di<br />

refrigerazione. Al centro<br />

pagina l’unità di controllo.<br />

34<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


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EXRENT


FRAPPA REVOLUTION N2<br />

Due è meglio che uno<br />

Abbinata green con l’isotermico del costruttore<br />

francese raffreddato ad azoto liquido e l’Iveco<br />

Stralis Np con motore a gas naturale liquefatto<br />

In basso,<br />

il semirimorchio<br />

della Lc3<br />

e il serbatoio<br />

criogenico<br />

dell’azoto<br />

<strong>sotto</strong>telaio.<br />

In alto, la colonnina<br />

di rifornimento<br />

dell’azoto<br />

liquefatto per<br />

l’alimentazione del<br />

gruppo frigorifero.<br />

Le soluzioni per assicurare la sostenibilità del trasporto<br />

su gomma sono già qui, immediatamente<br />

disponibili. È il messaggio che arriva dalla Lc3,<br />

azienda di trasporto e logistica di Gubbio con nove sedi<br />

in Italia e un parco veicoli di 190 trattori, che ha recentemente<br />

messo in servizio il semirimorchio frigorifero<br />

Revolution N2, realizzato dal costruttore francese<br />

Frappa. A differenza delle tradizionali celle per il trasporto<br />

delle merci in regime di temperatura controllata<br />

dotate di gruppo frigo con motorizzazione diesel, il<br />

Revolution N2 adotta un impianto di raffreddamento<br />

ad azoto liquido, chiamato Silencio.<br />

Raffredda in silenzio<br />

Il dispositivo è costruito dalla Cryofridge, società del<br />

gruppo Frappa. Consente di realizzare furgonature<br />

mono-scomparto (come nel caso del semirimorchio<br />

fotografato in queste pagine) o multitemperatura, per<br />

conservare prodotti a temperature positive, negative<br />

o per i surgelati. L’azoto, contenuto in un serbatoio d’acciaio<br />

di 950 litri collocato <strong>sotto</strong>telaio in posizione longitudinale,<br />

viene convogliato verso un evaporatore<br />

(cioè, uno scambiatore di calore) montato sulla superficie<br />

interna del tetto della furgonatura (l’ingombro<br />

verticale non supera i 150<br />

mm). L’evaporatore, a sua volta,<br />

distribuisce il freddo all’interno della cella, la cui temperatura<br />

può essere abbassata molto più velocemente<br />

rispetto a un gruppo frigo tradizionale azionato da un<br />

motore termico.<br />

Con l’azoto zero emissioni<br />

Con l’utilizzo dell’azoto, inoltre, vengono ridotte a zero<br />

le emissioni di anidride carbonica, quelle di ossidi d’azoto<br />

(NOx) e i quantitativi di polveri sottili (particolato).<br />

Un altro fattore importante è la silenziosità del dispositivo<br />

frigorifero, che permette di annullare le emissioni<br />

sonore verso l’esterno della furgonatura. Questa caratteristica,<br />

insieme alla certificazione Piek di tutto il<br />

semirimorchio, rende il Revolution N2 adatto anche ai<br />

compiti di distribuzione notturna nelle aree urbane. La<br />

cella frigorifera, che ha una luce interna di 2.650 mm<br />

(e un’altezza utile <strong>sotto</strong> l’evaporatore di 2.480 mm), è<br />

realizzata con pannelli di poliuretano a elevata densità<br />

di 100 mm di spessore sul pavimento, 40 mm per le<br />

pareti e 80 mm sul tetto. Il Revolution N2 della Lc3 è<br />

abbinato a un trattore Iveco Stralis Np, con motorizzazione<br />

a gas naturale liquefatto (Lng) da 460 Cv.<br />

36 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


KÖGEL COOL PURFERRO<br />

Corazzati<br />

fuori e dentro<br />

Cella con pannelli a sandwich con doppio<br />

rivestimento d’estremità in lamiera di acciaio per<br />

i semirimorchi frigoriferi del costruttore tedesco<br />

Cool PurFerro è la denominazione della gamma<br />

di semirimorchi frigoriferi realizzata dal costruttore<br />

tedesco Kögel. La nuova generazione dei<br />

PurFerro, presentata all’edizione <strong>20</strong>18 del Salone del<br />

veicolo industriale di Hannover (Iaa) è offerta in due<br />

varianti di base: con pareti laterali di 45 mm di spessore<br />

(frigo per impieghi generali, denominato Sva), oppure<br />

di 60 mm per il trasporto di surgelati (Svt).<br />

Il tetto ha, invece, uno spessore di 85 mm, mentre il pavimento<br />

rivestito in alluminio per ridurre la rumorosità<br />

durante le operazioni di carico e scarico è di 125 mm.<br />

Per impieghi generali e per surgelati<br />

La versione per impieghi generali Sva ha una tara di<br />

7.150 kg, che diventano 7.450 kg per la variante per la<br />

movimentazione di surgelati.<br />

I pannelli a sandwich, realizzati nello stabilimento di<br />

Duingen in Bassa Sassonia (Germania) consistono in<br />

due strati esterni in lamiera d’acciaio di 0,5 mm di spessore,<br />

con interposto uno strato isolante in schiuma po-<br />

Scheda tecnica<br />

Modello<br />

Cool PurFerro<br />

Lunghezza totale<br />

13.730 mm<br />

Lunghezza cassa<br />

13.600 mm<br />

Larghezza interna<br />

13.325 mm<br />

Larghezza esterna<br />

2.600 mm<br />

Larghezza interna<br />

2.470 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Spessore pareti<br />

60 mm<br />

Interassi<br />

1.310+1.310 mm<br />

Pneumatici 385/65 R 22.5<br />

Tara veicolo base<br />

7.450 kg<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

liuretanica a elevata densità. Il profilato interno, a sua<br />

volta, è rivestito con un film in polivinilcloruro (Pvc)<br />

rigido per facilitare le operazioni di pulizia della cella.<br />

Che, nella configurazione standard ha un’altezza interna<br />

utile di 2.650 mm (la dimensione di gran lunga<br />

più diffusa sul mercato). Il portellone posteriore pre-<br />

38 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

vede un’intelaiatura in acciaio inossidabile, con perni<br />

e cerniere di semplice sostituzione in caso di urti o<br />

di danneggiamenti.<br />

La Casa tedesca offre sui PurFerro numerose opzioni<br />

di personalizzazione. Che comprendono l’adozione<br />

del terzo asse autosterzante (soluzione molto diffusa<br />

in Italia) e il sollevatore pneumatico del primo assale.<br />

Per proteggere la cassa durante le manovre in retromarcia<br />

di accostamento alle banchine di carico, Kögel<br />

offre molteplici soluzioni: con tamponi in materiale elastomerico,<br />

con rulli d’acciaio dotati di dispositivi ad assorbimento<br />

d’energia o con differenti mix dei due sistemi.<br />

La Casa tedesca propone anche versioni Ro-Ro<br />

dei propri semirimorchi frigoriferi per il trasporto accompagnato<br />

via nave o traghetto. Sono disponibili, infine,<br />

le dotazioni telematiche comprese nel modulo<br />

Kttm (Kögel Trailer Telematic Module). Che ingloba<br />

numerose funzioni di geolocalizzazione del veicolo e<br />

di controllo degli apparati di bordo (impianto frenante<br />

di servizio e gruppo frigorifero).<br />

COSTRUTTORI<br />

In alto, un semirimorchio frigorifero della gamma Cool<br />

PurFerro nei pressi di una banchina di carico. Da sinistra,<br />

un tre quarti posteriore del veicolo, alcune soluzioni per<br />

la protezione della cassa durante le manovre in retromarcia<br />

e una paratia mobile per le celle multi-temperatura.<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

39


UNITRANS<br />

Dai piccoli ai mega<br />

Ampia l’offerta di prodotto della società veneta, specializzata nella<br />

realizzazione di pannelli a sandwich e di casse isotermiche per veicoli<br />

commerciali, mezzi industriali e semirimorchi, inclusi i granvolume<br />

Oltre cinquant’anni di attività nella costruzione<br />

di pannelli isolanti a sandwich e di allestimenti<br />

frigoriferi per i mezzi commerciali, veicoli industriali<br />

e semirimorchi costituiscono il bagaglio tecnico<br />

della Unitrans di Pianiga, in provincia di Venezia. Oggi<br />

la società veneta, fondata nel 1967 con la ragione sociale<br />

di Unitrans Officine Chiarcos & Rinaldi, propone<br />

un ampio portafoglio di prodotti per i trasporti in regime<br />

di temperatura controllata.<br />

Che spazia dalle furgonature isotermiche della serie<br />

DI, pensate per i veicoli da distribuzione fino a 11,5 tonnellate<br />

di massa totale a terra, alle celle della serie VR,<br />

da abbinare ai rimorchi o alle motrici di peso superiore<br />

alle 18 tonnellate.<br />

A ciò si aggiungono le casse isotermiche per semirimorchi<br />

standard e quelle per i top di gamma FRC Mega-<br />

Trailer da oltre 100 metri cubi, destinati al trasporto di<br />

linea di pallet aerei.<br />

4.500 mm, secondo il passo dell’autotelaio al quale<br />

vengono abbinate. Fra gli optional sono disponibili la<br />

paratia interna scorrevole, i ganci per il trasporto di<br />

carni appese e soluzioni multi-temperatura.<br />

La gamma dei semirimorchi<br />

Oltre al grande volume Mega-Trailer, Unitrans propone<br />

un’ampia offerta di casse isotermiche per semirimorchi,<br />

classificate IR (cioè isotermici rinforzati) con gruppo<br />

frigorifero FRC per il trasporto di merci fino alla temperatura<br />

di -<strong>20</strong>°C. Pavimento, tetto e testata sono da<br />

105 mm, mentre le pareti sono realizzate con pannelli<br />

di 60 mm di spessore.<br />

La serie DI da distribuzione<br />

Gli allestimenti della serie DI prevedono un pavimento<br />

autoportante di 105 mm di spessore (la stessa dimensione<br />

è utilizzata per i pannelli a sandwich del tetto e<br />

della testata) e pareti e porte da 60 mm. Le furgonature<br />

possono avere una lunghezza compresa fra 3.000 e<br />

40 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


COLD CAR<br />

Freddo, freddissimo<br />

Dall’allestitore alessandrino votato all’export, celle con piastre eutettiche<br />

al posto delle unità frigorifere tradizionali ad alimentazione elettrica<br />

o diesel e soluzioni miste con piastre eutettiche e gruppo ventilato<br />

dei volumi ai mercati esteri della Ue ed extra-Ue, circa<br />

240 addetti e una presenza commerciale in <strong>20</strong> paesi<br />

del mondo, inclusi Stati Uniti, Federazione Russa,<br />

Australia, Brasile e Cile. Sono queste le cifre della Cold<br />

Car, con stabilimenti produttivi a Occimiano e a Casale<br />

Monferrato, in provincia di Alessandria.<br />

Il prodotto di punta del costruttore alessandrino è costituito<br />

dalle celle con piastre eutettiche per il mantenimento<br />

della temperatura richiesta dalle normative<br />

Atp per la movimentazione di gelati e surgelati.<br />

Otre cinquant’anni di attività - la società è stata<br />

fondata nel 1968 - nella realizzazione di allestimenti<br />

refrigerati e isotermici, una produzione<br />

annua di circa 1.800 allestimenti per i trasporti in regime<br />

di temperatura controllata rivolta per il 75 per cento<br />

Freddo sì, ma ecologico e silenzioso<br />

Questo tipo di refrigerazione utilizza, al posto di un<br />

gruppo frigo tradizionale ad alimentazione elettrica o<br />

mediante un motore diesel installato sul veicolo, piastre<br />

eutettiche poste all’interno della carrozzeria per sottrarre<br />

calore alle merci trasportate. Le piastre vengono ricongelate<br />

ogni giorno, collegando l’impianto di refrigerazione<br />

alla rete elettrica durante le soste notturne in deposito,<br />

per un periodo di 10-12 ore. All’interno delle<br />

unità eutettiche si trova una speciale soluzione che<br />

congela a -33°C. In questo modo, si produce un accumulo<br />

di freddo in grado assicurare il mantenimento<br />

del livello termico all’interno della cella per 8-12 ore,<br />

anche in caso di frequenti aperture e chiusure delle<br />

porte, tipiche delle missioni di distribuzione multi-drop<br />

nelle aree urbane. La carrozzeria isotermica degli allestimenti<br />

per gelati e surgelati è costituita da pannelli a<br />

sandwich in resina poliestere rinforzata con fibra di vetro<br />

e anima in poliuretano con una densità di 35 kg al<br />

metro cubo. Le lastre sono stampate con presse a caldo,<br />

assemblate a incastro e sigillate per incollaggio.<br />

Cold Car propone due soluzioni di base per la refrigerazione<br />

delle celle: full eutectic (cioè solo con piastre<br />

eutettiche), o ibrida, con gruppo ventilato e piastre eutettiche.<br />

Nel primo caso, si possono avere fino a tre<br />

scomparti di carico, con temperature di -33°C (per surgelati),<br />

+4°C (alimenti freschi e verdure) e +25°C (per<br />

bevande e prodotti alimentari secchi).<br />

42 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


IFAC<br />

Voglia di volume<br />

Capacità di carico di 38 europallet per l’abbinata motrice 6x2<br />

e rimorchio a due assi dello specialista pugliese in furgonature<br />

frigorifere. Due gruppi frigo <strong>sotto</strong>telaio e due sponde caricatrici<br />

ALLESTIMENTI<br />

Serve per il trasporto di prodotti deperibili in regime<br />

di temperatura controllata (Atp) l’allestimento<br />

frigorifero da 38 europallet, realizzato dalla<br />

Ifac di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari.<br />

La sovrastruttura è composta da due elementi. Una<br />

cella frigo bi-temperatura abbinata - nel caso del veicolo<br />

nella foto - a un Mercedes-Benz Actros 2548 a tre assi,<br />

e una furgonatura installata su un rimorchio a due assiali<br />

centrali ravvicinati (biga). Entrambe le sovrastrutture<br />

hanno ottenuto la certificazione Frc, nell’ambito<br />

della regolamentazione Atp (Accord Transport<br />

Perissable). La C della sigla identificaticativa significa<br />

che il mezzo è dotato di un dispositivo di raffreddamento<br />

autonomo - nel caso specifico due unità Carrier<br />

Supra 1150U Mt collocate <strong>sotto</strong>telaio - in grado di mantenere<br />

una temperatura (interna alla cella) compresa<br />

fra +12 e -<strong>20</strong> gradi centigradi).<br />

Le pareti della furgonatura isotermica sono caratterizzate<br />

da un coefficiente globale di trasmissione termica<br />

(coefficiente K) uguale o inferiore a 0,4 Watt per metro<br />

quadrato e grado centigrado.<br />

a terra di <strong>20</strong>.650 kg, consente la movimentazione di<br />

18 europallet. La motrice è collegata al rimorchio mediante<br />

un timone ribassato con dispositivo di sgancio<br />

automatico. Una pedana di passaggio in alluminio mette<br />

in collegamento la furgonatura del cabinato con la<br />

cella montata sul rimorchio durante le operazioni di<br />

carico e scarico delle merci.<br />

La furgonatura isotermica dell’Actros 2548 è dotata di<br />

paratia divisoria scorrevole e ribaltabile con sistema<br />

di sollevamento a bilanciere, realizzato in acciaio inossidabile.<br />

Il secondo evaporatore (parzialmente incassato<br />

nel tetto, per non penalizzare l’altezza utile di carico)<br />

del gruppo frigo Carrier Supra 1150U Mt permette<br />

il trasporto bi-temperatura dei prodotti deperibili. Il<br />

Supra 1150U, che ha una capacità di raffreddamento<br />

di 7.950 Watt (calcolata a 0 gradi centigradi), ha un<br />

peso proprio di 566 kg. Sia la furgonatura della motrice,<br />

sia la cella del rimorchio sono dotate di illuminazione<br />

a Led con accensione automatica all’apertura delle<br />

porte, di pavimento antisdrucciolo e di cremagliere<br />

fermacarico incassate nelle pareti laterali.<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

Passerella di collegamento<br />

L’allestimento abbinato alla motrice, che ha una lunghezza<br />

utile di 8.140 mm e un’altezza di 2.750 mm<br />

consente lo stivaggio di <strong>20</strong> europallet.<br />

La sovrastruttura presenta un controtelaio in acciaio<br />

zincato a caldo, con traversa posteriore in acciaio inossidabile.<br />

A quest’ultima sono fissati due rulli per proteggere<br />

(insieme ai tamponi di gomma perimetrali) la<br />

cassa da eventuali urti durante le manovre in retromarcia<br />

di accostamento alle banchine di carico. Nello sbalzo<br />

posteriore del telaio della motrice è alloggiata una<br />

sponda caricatrice retrattile a un ripiegamento della<br />

Anteo, con una capacità di sollevamento massima di<br />

2.000 kg. Lo stesso dispositivo è montato sul rimorchio<br />

a due assi centrali ravvicinati da 18 europallet, che completa<br />

l’autotreno.<br />

Il mezzo rimorchiato, caratterizzato da un peso totale<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

43


LECITRAILER EVOLUTION<br />

L’evoluzione<br />

Lanciata dal costruttore spagnolo una nuova<br />

generazione di semirimorchi isotermici. Maggiore<br />

larghezza del vano di carico e struttura rinforzata<br />

In basso, una vista<br />

completa<br />

dell’Evolution,<br />

la sezione<br />

anteriore del telaio<br />

e l’interno della<br />

cella frigorifera.<br />

<strong>Sopra</strong>, il rinforzo<br />

anteriore<br />

in corrispondenza<br />

delle connessioni<br />

elettriche<br />

e pneumatiche.<br />

Lecitrailer, il principale costruttore spagnolo di rimorchi<br />

e semirimorchi che nel <strong>20</strong><strong>20</strong> ha celebrato<br />

i trent’anni d’attività nel settore, ha annunciato<br />

l’introduzione sul mercato di una nuova generazione<br />

di veicoli isotermici, chiamata Evolution. Come dice la<br />

denominazione commerciale, si tratta di un’evoluzione<br />

della precedente gamma, a otto anni dalla presentazione<br />

del primo semirimorchio frigorifero completo in<br />

seguito all’acquisizione da parte di Lecitrailer della<br />

Carrocerias Ega specializzata in furgonature.<br />

Tanti aggiornamenti di prodotto<br />

Gli aggiornamenti di prodotto dell’Evolution riguardano<br />

soprattutto la struttura della cassa, con un maggior<br />

numero di rinforzi verticali in fibra di vetro nelle pareti<br />

e con una schiuma poliuretanica di elevata densità, i<br />

rinforzi al pianale, il portale posteriore e l’incremento<br />

della larghezza utile della cella frigo.<br />

Il telaio a longheroni e traverse dell’Evolution, realizzato<br />

in acciaio ad alto limite elastico, è coperto da una garanzia<br />

di 10 anni contro la perforazione da corrosione.<br />

L’intera struttura, che nella sezione anteriore presenta<br />

un collo di 10 millimetri di spessore, è <strong>sotto</strong>posta a un<br />

trattamento anti-corrosione a immersione completa<br />

con elettrodeposizione catodica (Ktl). Il modello standard<br />

dell’Evolution ha una lunghezza totale di 13.600<br />

mm, un’altezza interna di 2.650 mm (la dimensione di<br />

gran lunga più diffusa nel settore dei trasporti in regime<br />

di temperatura controllata) e una larghezza utile di<br />

2.464 mm.<br />

Le pareti, realizzate con pannelli a sandwich in poliestere<br />

rinforzato con fibra di vetro e schiuma poliuretanica,<br />

hanno uno spessore di 65 mm, mentre il tetto è<br />

da 85 mm. Il pianale è rivestito in fogli di alluminio con<br />

finitura superficiale a grana di riso. In lega leggera sono<br />

anche gli zoccoli laterali da 240 mm e i rail fermacarico.<br />

Nella configurazione a tre assi fissi, l’Evolution ha una<br />

massa a vuoto (senza gruppo refrigerante, con porta<br />

bancali, cassetta porta attrezzi e pianale in alluminio)<br />

di 7.600 kg. Per la protezione della cassa durante le<br />

manovre in retromarcia di accostamento alle banchine<br />

di carico sono previsti tamponi in gomma e paracolpi<br />

a rullo cilindrico but-roll. Fra i numerosi optional a richiesta<br />

figurano il rinforzo angolare anteriore <strong>sotto</strong>cassa<br />

per i trasporti combinati via nave e il sistema di<br />

arresto in avvicinamento alla rampa di carico.<br />

44 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Gruppi frigoriferi<br />

Non un gruppo frigorifero per tutti, ma tantissime soluzioni diversificate,<br />

ciascuna pensata per soddisfare precisi requisiti in termini di temperatura<br />

e ingombri, sempre con un occhio ai consumi e al basso impatto<br />

ambientale. In questa sezione poi anche i frigoriferi mobili e i contenitori<br />

isotermici di tutte le dimensioni dedicati soprattutto all’ultimo miglio<br />

46 Mitsubishi<br />

Frigo da Oscar<br />

50 Denso<br />

Il Pharma è Espresso<br />

54 Euroengel<br />

Coldtainer, inno alla flessibilità<br />

56 Webasto<br />

Freddo on demand<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

52<br />

Thermo King<br />

Advancer, giù i costi<br />

58 Melform<br />

Cargo e Koala, affidabilità al top<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

45


MITSUBISHI<br />

Un frigo da Oscar<br />

Prestigioso premio assegnato al brand giapponese per le unità refrigeranti destinate al<br />

trasporto ibrido plug-in. Le caratteristiche dei gruppi TE30GA per i veicoli commerciali,<br />

TU100SAE per installazioni su motrici <strong>sotto</strong>telaio e TFV150 per i semirimorchi<br />

Alle unità di refrigerazione per il trasporto ibrido<br />

plug-in, realizzate da Mitsubishi Heavy<br />

Industries (MHI) Thermal Systems, è stato assegnato<br />

il prestigioso premio Agency for Natural<br />

Resources and Energy<br />

Commisioner’s Award nella categoria<br />

<strong>20</strong>19 Energy Conservation Grand<br />

Prize. Il programma di premiazione<br />

è sponsorizzato dall’Energy<br />

Conservation Center Japan<br />

(ECCJ), con il supporto del<br />

Ministero giapponese dell’economia,<br />

del commercio e dell’industria.<br />

Delle unità di refrigerazione di<br />

Mitsubishi sono state apprezzate<br />

la capacità di mantenere la<br />

temperatura all’interno del<br />

vano di carico durante le soste<br />

in parcheggio e il funzio-<br />

namento al minimo, nonché la riduzione delle emissioni<br />

di CO2, risparmiando energia. I premi ECCJ per la conservazione<br />

energetica sono assegnati a prodotti, aziende<br />

o a modelli di business virtuosi, che dovrebbero servire<br />

da esempio per altri paesi e società nel mondo<br />

verso un uso consapevole delle risorse del pianeta.<br />

Gli obiettivi di lungo termine<br />

Gli obiettivi di lungo termine di Mistubishi prevedono,<br />

prima di tutto, di concentrare gli sforzi di ricerca e sviluppo<br />

sulle unità di refrigerazione ad azionamento elettrico<br />

per i mezzi di trasporto. Il costruttore giapponese<br />

ritiene, inoltre, che la telematica giocherà un ruolo essenziale<br />

nell’ottimizzare la logistica delle flotte. Un settore,<br />

questo, nel quale Mistubishi sta impegnando il<br />

proprio know-how per far progredire le soluzioni tecnologiche<br />

legate alla refrigerazione nella movimentazione<br />

delle merci. A ciò si aggiunge l’impegno aziendale<br />

alla conservazione delle risorse e alla continua riduzione<br />

46<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


delle emissioni. Tutti questi obiettivi trovano un preciso<br />

riscontro nell’unità di refrigerazione totalmente elettrica<br />

(con alimentazione a batteria) TE30GA, destinata ai<br />

veicoli di trasporto medio-piccoli. L’impiego di questo<br />

gruppo, dotato di fluido refrigerante ecologico R410A<br />

(con minore potenziare di riscaldamento globale rispetto<br />

all’R404A e all’R452A), riduce l’inquinamento<br />

atmosferico da particolato e le emissioni di CO. Abbatte,<br />

inoltre, i costi di manutenzione e soddisfa i requisiti<br />

per la distribuzione nelle aree urbane, grazie al funzionamento<br />

silenzioso.<br />

Potenza al massimo, motore al minimo<br />

L’unità refrigerante TE30GA sviluppa il 100 per cento<br />

della potenza di raffreddamento sia quando il regime<br />

motore del veicolo è al minimo, sia quando il propulsore<br />

è spento. Al momento dell’inserimento del sistema<br />

start/stop di arresto automatico del motore, il TE30GA<br />

passa automaticamente all’alimentazione a batteria<br />

da 24 Volt. In questo modo, il funzionamento dell’unità<br />

risulta completamente indipendente dall’operatività<br />

motore del veicolo. Poiché il gruppo frigorifero utilizza<br />

una quantità di fluido refrigerante molto ridotta, non è<br />

richiesto nessun test annuale di tenuta del circuito. Il<br />

design del compressore ermetico, inoltre, riduce al minimo<br />

l’usura dei principali componenti. L’alimentazione<br />

esterna a 230 Volt consente, infine, il pre-raffreddamento<br />

della cella per mantenere efficacemente la ca-<br />

A destra e <strong>sotto</strong>, alcune installazioni su veicoli commerciali<br />

di differenti brand dell’unità refrigerante TE30GA. Nella<br />

pagina a fianco, la cerimonia di consegna a Mitsubishi del<br />

premio per la conservazione energetica, assegnato<br />

dall’Energy Conservation Center Japan.<br />

SERVIZI<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

47


<strong>Sopra</strong> e a fianco, alcune applicazioni su motrici e rimorchi<br />

del gruppo frigorifero <strong>sotto</strong>telaio mono-temperatura<br />

TU100SAE. In basso e nella pagina di destra, l’unità TFV150<br />

installata su semirimorchi isotermici di differenti brand.<br />

Il gruppo, del peso di 770 kg, ha una larghezza di 1.680 mm<br />

e un’altezza di 1.150 mm.<br />

tena del freddo. Per le applicazioni <strong>sotto</strong>-telaio, una soluzione<br />

sempre più diffusa sulle motrici adibite a compidi<br />

di distribuzione, Mistubishi propone in gruppo<br />

mono-temperatura TU100SAE, caratterizzato da un<br />

telaio robusto e da rivestimenti con speciale protezione<br />

anti-corrosione.<br />

Sottopianale anche il condensatore<br />

La collocazione del condensatore <strong>sotto</strong>-pianale consente<br />

una migliore ripartizione dei pesi sul veicolo, alleggerendo<br />

il carico sull’asse anteriore.<br />

Questa soluzione permette anche di ridurre<br />

le emissioni sonore in cabina di guida,<br />

migliorando il comfort del conducente<br />

durante le ore di riposo.<br />

48 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Il TU100SAE, che ha un peso di 494 kg, è lungo 1.589<br />

mm. La larghezza è, invece di 695 mm, mentre l’ingombro<br />

in altezza raggiunge i 609 mm.<br />

La capacità di raffreddamento dell’unità, con temperatura<br />

interna di 0°C ed esterna di 30°C, è di 11.000<br />

Watt. Il TU100SAE monta un motore diesel conforme<br />

alla normativa antinquinamento Stage V.<br />

ALLESTIMENTI<br />

Per i semirimorchi c’è il TFV150<br />

Per le applicazioni sui semirimorchi isotermici,<br />

Mitsubishi offre il gruppo TFV150, caratterizzato da<br />

un’elevata silenziosità di funzionamento, pari a 65 dB(A)<br />

in modalità PIEK, da una tara di 770 kg e dall’impiego<br />

di un fluido refrigerante ecologico a basso potenziale<br />

di riscaldamento globale (R410A). Il motore diesel è<br />

conforme alle nome antinquinamento Stage V. Il<br />

TFV150 ha una capacità di raffreddamento<br />

di 14.600 Watt (con temperatura interna<br />

di 0°C ed esterna di 30°C). Elevata<br />

anche la capacità di riscaldamento,<br />

pari a 17.100<br />

Watt.<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

49


DENSO THERMAL SYSTEMS<br />

Alla giusta temperatura<br />

Due sistemi, Pharma Basic e Power Plus,<br />

per il trasporto dei farmaci fra +15 e +25°C<br />

a bordo dei veicoli commerciali leggeri<br />

condotti da Denso in camera climatica, secondo le procedure<br />

di prova stabilite dall’Unione europea. Il Pharma<br />

Basic, la soluzione più economica, utilizza, mediante<br />

due allacciamenti, alcuni componenti del veicolo originale,<br />

quali il compressore e il condensatore del climatizzatore,<br />

nonché il radiatore del circuito di raffreddamento.<br />

Denso fornisce l’unità evaporante e il kit di<br />

connessione per la parte termodinamica e per quella<br />

elettrica. Il Power Plus richiede, invece, l’installazione di<br />

componenti dedicati. Oltre all’unità evaporante (Hvac),<br />

sono necessari un compressore supplementare collocato<br />

nel vano motore e un gruppo condensante. Che<br />

può essere montato <strong>sotto</strong>-telaio o a tetto. In entrambi<br />

gli impianti, è presente una centralina multi-funzione<br />

dedicata”.<br />

<strong>Sopra</strong>, un<br />

commerciale<br />

equipaggiato con<br />

il Pharma<br />

Express. Sotto,<br />

Davide Perocchio<br />

di Denso.<br />

Si chiama Pharma Express il ventaglio<br />

di dispositivi sviluppato da<br />

Denso Thermal Systems per il trasporto<br />

dei farmaci - ma anche di opere<br />

d’arte, vini, frutta e verdura, fiori e piante<br />

- a bordo dei veicoli commerciali a temperature comprese<br />

fra +15 e +25°C. Due sono sistemi proposti sul<br />

mercato da Denso. Il primo, il Pharma Basic, è indicato<br />

per mezzi con volumetrie di carico fino a 12 metri cubi,<br />

che lavorano in climi continentali o caldi. Il secondo sistema,<br />

il Power Plus, trova invece applicazione sui furgoni<br />

di maggiori dimensioni (da 12 a 18 metri cubi) dotati<br />

di coibentatura leggera, utilizzati in climi anche<br />

tropicali.<br />

A illustrare le differenze fra i due dispositivi è Davide<br />

Perocchio, Responsabile tecnico del settore mobile,<br />

nell’ambito della Business unit refrigerators di Denso.<br />

Quali sono le principali differenze fra il<br />

Pharma Basic e il Power Plus?<br />

“Con Pharma Express è possibile mantenere il livello<br />

termico nel vano di carico dei mezzi commerciale nell’intervallo<br />

fra +15 e +25°C (il 90 per cento dei farmaci<br />

deve essere trasportato in questo range), sia in presenza<br />

di elevate temperature esterne (fino a +40°C), sia in climi<br />

freddi (-<strong>20</strong>°C). Questo risultato è confermato dai test<br />

Quali sono i criteri di scelta<br />

dei due impianti?<br />

“Il Pharma Basic è indicato per cubature<br />

del vano di carico fino a 10-12 metri<br />

cubi. Nell’intervallo da 12 a 16 metri cubi<br />

iniziamo già a consigliare il Power Plus,<br />

anche se il Basic mostra comunque<br />

buone performance. Oltre il limite dei 16 metri cubi, fino<br />

a 18 metri cubi, la scelta ricade quasi esclusivamente<br />

sul Power Plus. Che è, però, un impianto più costoso<br />

per la presenza di un maggior numero di componenti<br />

dedicati. Dal punto di vista commerciale, il Pharma Basic<br />

è sicuramente il dispositivo di maggior successo”.<br />

Perché avete sviluppato soluzioni proprio<br />

per questa nicchia di mercato?<br />

“Fondamentalmente per due motivi. In primo luogo, perché<br />

si tratta di un segmento nuovo, nel quale non sono<br />

presenti importanti competitor. Poi, perché il range di<br />

temperatura assicurata dal Pharma Express - cioè da<br />

+15°C a +25°C - è lo stesso intervallo richiesto dal settore<br />

automotive. È stato, perciò, possibile sfruttare sinergie<br />

nella realizzazione di alcuni componenti”.<br />

Sono previsti altri sviluppi per questi<br />

sistemi in futuro?<br />

“Abbiamo la versione Frigo Express che arriva a zero<br />

gradi, chiamata Power 0°”.<br />

50<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


THERMO KING ADVANCER<br />

Giù i costi<br />

Oneri di manutenzione e di esercizio ridotti,<br />

minori consumi e meno emissioni inquinanti<br />

per la nuova gamma di unità frigorifere<br />

Con la recente introduzione della gamma<br />

Advancer di unità frigorifere per semirimorchi,<br />

Thermo King propone soluzioni innovative che<br />

toccano tutti gli aspetti del trasporto su strada in regime<br />

di temperatura controllata. A partire dalla rapidità di<br />

abbassamento della temperatura della cella frigo che,<br />

secondo i dati forniti dal costruttore, è ridotta 40 per<br />

cento, dai consumi di carburante (-30 per cento rispetto<br />

ai valori medi di mercato e -<strong>20</strong> per cento in confronto<br />

alla precedente generazione), fino ai costi di manutenzione<br />

(-30 per cento) e alle emissioni di CO2 (-50 per<br />

cento rispetto ai limiti della normativa Nrmm Fase V).<br />

La serie Advancer, prodotta negli stabilimenti Thermo<br />

King di Galway nella Repubblica d’Irlanda, si articola in<br />

tre versioni: A-360 (modello entry level), A-400 e il top<br />

di gamma A-500. Caratteristica comune a tutte e tre<br />

le unità è il flusso d’aria di portata variabile (secondo<br />

il carico trasportato e la tipologia di viaggio), indipendente<br />

dal regime di rotazione del motore.<br />

Controllo elettronico della velocità<br />

I modelli A-400 e A 500 montano un sistema elettronico<br />

di controllo della velocità del motore, che permette di<br />

monitorare in tempo reale i parametri di consumo (me-<br />

dio, medio del viaggio precedente e degli ultimi 15 o 5<br />

minuti di funzionamento) e di renderli disponili nella<br />

sede logistica della flotta attraverso le soluzioni di connettività.<br />

Che sono comprese per i primi 24 mesi nel<br />

prezzo d’acquisto di un’unità della gamma Advancer.<br />

L’architettura mild-hybrid dei nuovi gruppi frigoriferi<br />

con circuiti elettrici a 48 Volt e i dispositivi di controllo<br />

elettronico delle funzionalità di bordo permettono di<br />

ridurre fino al 60 per cento gli interventi non programmati<br />

in officina. Thermo King ha stipulato un accordo<br />

con il produttore tedesco di assali Bpw per lo sviluppo<br />

di un innovativo sistema a zero emissioni di alimentazione<br />

dei gruppi frigoriferi dei semirimorchi.<br />

52 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


I punti ‘forti’ della gamma<br />

Una delle principali caratteristiche tecniche della<br />

gamma Advancer sta nel controllo elettronico<br />

del regime di rotazione del gruppo diesel (sono<br />

disponibili quattro possibili valori). Ciò consente<br />

di gestire in modo ottimale la ventilazione all’interno<br />

della cella, mantenendo un’elevata portata<br />

d’aria anche in condizioni di regime minimo del<br />

propulsore. Sugli Advancer è stata, inoltre, cambiata<br />

la collocazione del controller, che sovraintende<br />

alle funziono del frigo. Uno schermo a colori<br />

consente di visualizzare in modo intuitivo la temperatura<br />

impostata. Lo sfondo verde si riferisce<br />

ai prodotti fresci, il blu a quelli congelati e il rosso<br />

nel caso vi sia un allarme attivo.<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

Un autoarticolato con cella frigo<br />

in manovra. <strong>Sopra</strong>, a sinistra,<br />

un semirimorchio dotato di unità<br />

frigo Advancer. In basso, un A-360,<br />

un A-400 e il modello top<br />

di gamma A-500.<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

53


COLDTAINER<br />

La soluzione flessibile<br />

Progettati da Euroengel per l’installazione a bordo<br />

di veicoli commerciali, i contenitori isotermici<br />

refrigerati fanno della versatilità il loro punto di<br />

forza: non richiedono allestimenti, si movimentano<br />

facilmente, sono flessibili e riducono i costi<br />

54<br />

Una vasta gamma di frigoriferi<br />

mobili professionali per il trasporto<br />

refrigerato. Utilizzati per<br />

rifornire punti vendita, negozi o per le<br />

consegne a domicilio, i diversi modelli<br />

in gamma si adattano all’uso e alle<br />

specifiche esigenze di ogni cliente: i frigo mobili<br />

Coldtainer® sono disponibili, a seconda dei modelli,<br />

nelle versioni NDN per il trasporto di prodotti alimentari<br />

freschi, FDN per il trasporto di surgelati o nelle versioni<br />

NDH e FDH per il trasporto di medicinali e materiali biologici<br />

termosensibili. Dunque i settori alimentare, farmaceutico<br />

e la logistica rappresentano i maggiori campi<br />

di applicazione dei prodotti ideati da Euroengel srl.<br />

Sono disponibili in varie dimensioni: da una capienza<br />

minima lorda di 22 e 32 litri (i Coldtainer® T0022 e<br />

T0032 sono indicati per trasportare campionature o<br />

piccole quantità di prodotto a temperatura controllata)<br />

ai 1.640 litri di capacità lorda (il modello F1640, il più<br />

grande dell’intera gamma, è impiegato prevalentemente<br />

da aziende che si occupano di distribuzione e logistica),<br />

passando per i modelli medi come Coldtainer® F07<strong>20</strong>,<br />

che con i suoi 7<strong>20</strong> litri di volume interno è ideale per i<br />

veicoli commerciali. Tutti i contenitori sono realizzati<br />

con la tecnologia dello stampaggio rotazionale in un<br />

singolo pezzo, senza giunzioni né ponti<br />

termici per garantire un elevato isolamento<br />

(K minore di 0,4W/m2K) e<br />

resistenza agli urti e alle vibrazioni del<br />

veicolo anche dopo anni di utilizzo. I<br />

frigo mobili professionali Coldtainer®<br />

sono prodotti in polietilene idoneo al contatto con alimenti<br />

e sono disegnati in conformità con la normativa<br />

HACCP. Inoltre sono disponibili versioni omologate<br />

ATP nelle classi FRAX e FRCX.<br />

L’alimentazione dei frigoriferi portatili professionali<br />

Coldtainer® è a 12V da batteria del veicolo. Tutti i modelli,<br />

inoltre, possono essere alimentati tramite la rete<br />

elettrica mediante trasformatore AC/DC (110-240Vac):<br />

ciò consente il preraffreddamento del contenitore prima<br />

del suo utilizzo. Grazie al modulo opzionale EVlink,<br />

con interfaccia Bluetooth, è possibile visualizzare su<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


In apertura, un operatore impegnato nel carico del veicolo sul<br />

quale è stato sistemato un contenitore isotermico per il trasporto<br />

a temperatura controllata. <strong>Sopra</strong>, una serie di proposte<br />

Coldtainer: si parte dai 22 e si arriva ai 7<strong>20</strong> litri di capacità.<br />

In basso, altre due applicazioni. Tanti i vantaggi, primo fra tutti<br />

non è richiesta alcuna trasformazione del veicolo.<br />

smartphone i dati di funzionamento ed esportarli in<br />

forma grafica. Inoltre, è stata sviluppata la linea di contenitori<br />

isotermici refrigerati Coldtainer® AuO<br />

(Autonomous Operation) per un funzionamento totalmente<br />

autonomo grazie alla batteria integrata ricaricabile.<br />

Pensati per la mobilità elettrica ma adattabili<br />

ad ogni tipo di mezzo, garantiscono le medesime performance<br />

dei modelli tradizionali senza la necessità<br />

di collegamento alla batteria del veicolo.<br />

L’ecosostenibilità di Coldtainer<br />

Rispetto ad una tradizionale coibentazione, che prevede<br />

la trasformazione permanente del furgone, con<br />

Coldtainer® i costi di acquisto sono inferiori e le spese<br />

di manutenzione nel tempo risultano esigue o nulle. Il<br />

tutto si traduce in un considerevole risparmio sui costi<br />

e consumi. Come dimostrato da uno studio effettuato<br />

nel <strong>20</strong>19 dal dipartimento di Ingegneria Meccanica e<br />

Industriale dall’Università di Brescia, l’utilizzo dei contenitori<br />

isotermici refrigerati Coldtainer®, rispetto ad<br />

un allestimento tradizionale after-sale, porta ad un ri-<br />

I vantaggi di Coldtainer<br />

RESISTENZA- Sono resistenti agli urti e alle vibrazioni, anche dopo anni di<br />

utilizzo perché prodotti come corpi unici tramite stampaggio rotazionale.<br />

VERSATILITÀ - Non richiedono allestimento/trasformazione del veicolo.<br />

EFFICIENZA ENERGETICA - Tecnologia e materiali utilizzati consentono<br />

minori consumi elettrici e impatto ambientale ridotto.<br />

ISOLAMENTO TERMICO - Sono strutturati come corpi unici senza giunzioni,<br />

quindi senza ponti termici.<br />

ALIMENTAZIONE - Alimentazione a 12V da batteria del veicolo, ma tutti<br />

i modelli possono essere alimentati tramite la rete elettrica (110-240Vac)<br />

IGIENE - Realizzati in polietilene idoneo al contatto con alimenti.<br />

APP - Il modulo opzionale EVlink con interfaccia Bluetooth permette di<br />

monitorare su smartphone i dati di funzionamento.<br />

sparmio, in termini di investimento iniziale, di consumo<br />

di carburante e refrigerante e di manutenzione, che<br />

ammonta a circa il 45 per cento. Il dato più significativo,<br />

però, riguarda l’impatto ambientale; con Coldtainer®<br />

il risparmio di emissioni di CO2 per il trasporto del prodotto<br />

fresco si aggira attorno al 33-34 per cento mentre<br />

per il surgelato al 37-38 per cento. Rispetto al trasporto<br />

refrigerato tradizionale, azionato a cinghia dal motore<br />

del veicolo con il diesel come fonte di carburante, è<br />

dunque una soluzione altamente ecologica.<br />

Il trasporto multi-temperatura<br />

Coldtainer® è la scelta ideale per effettuare<br />

trasporti multi-temperatura. Le soluzioni<br />

tradizionali con furgone isotermico<br />

refrigerato mono-temperatura,<br />

infatti, non permettono il trasporto simultaneo<br />

di prodotti freschi/surgelati o<br />

secchi/freschi/surgelati. I mezzi con<br />

doppia compartimentazione, invece,<br />

sono particolarmente complessi e onerosi<br />

da realizzare. L’utilizzo dei frigoriferi<br />

mobili Coldtainer® a bordo di furgoni<br />

standard permette il trasporto di prodotti<br />

a temperature diverse senza alcuna promiscuità.<br />

La flessibilità dei modelli, dunque, consente<br />

di ottimizzare lo spazio all’interno del vano di carico<br />

per effettuare il trasporto frazionato.<br />

Che si tratti di trasporto di alimenti, medicinali o di soddisfare<br />

le esigenze della logistica, i contenitori isotermici<br />

refrigerati Coldtainer® rappresentano una soluzione<br />

semplice e innovativa, capace di offrire flessibilità, adattabilità<br />

e risparmio agli operatori.<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

55


WEBASTO<br />

Freddo on demand<br />

Flessibilità, competenza, capacità di rispondere<br />

a tutte le esigenze di dimensioni, progettualità<br />

e potenze nel trasporto refrigerato<br />

56<br />

Che si tratti di medicinali, vernici o sostanze chimiche,<br />

frutta o verdura, pesce o carne, la freschezza<br />

è fondamentale per molti prodotti. Il<br />

trasporto deve essere perfetto, con un sistema di refrigerazione<br />

adatto e una tecnologia potente e pratica<br />

da utilizzare. Webasto è il leader mondiale specializzato<br />

nella climatizzazione per equipaggiamenti originali e<br />

per i retrofit di veicoli commerciali leggeri. Una gamma<br />

di potenti sistemi di refrigerazione, fino ai 6 kW di potenza,<br />

per tutte le esigenze: una soluzione su misura<br />

per ogni veicolo. Tale gamma si estende dai sistemi a<br />

trazione diretta integrati nel veicolo, ai sistemi direct<br />

drive con montaggio a tetto o frontale, ai sistemi elettrici<br />

fino a 2 kW e ai sistemi multitemperatura, consentendo<br />

un’ampia varietà di aree di applicazione.<br />

I sistemi di refrigerazione a temperatura controllata<br />

Webasto sono efficienti, flessibili e modulari. Efficienti<br />

in termini di design, per garantire lo scambio termico<br />

ottimale, flessibili perché per ogni cubatura c’è la giusta<br />

potenza, modulari perché i sistemi a componenti combinabili<br />

semplificano le installazioni custom. Ecco qualche<br />

esempio della produzione recente.<br />

Sistema integrato Pordoi<br />

Si tratta di un sistema integrato nel veicolo, con una<br />

combinazione ottimale dei componenti grazie al sistema<br />

modulare. PORDOI è un sistema Direct Drive modulare<br />

integrato completo, destinato agli LCV con vano<br />

di carico fino a 18 m³, compatibile con tutti i veicoli già<br />

equipaggiati con AC originale. I sistemi sono disponibili<br />

in varianti di potenza fino a 3.660 W. Una funzione di<br />

standby opzionale consente l'uso indipendente dal motore.<br />

La modularità garantisce flessibilità e personalizzazione<br />

dell’impianto. Per le diverse tipologie di utilizzo<br />

sono disponibili diversi accessori: stand-by<br />

alimentato a 230 V AC per il funzionamento del sistema<br />

a veicolo spento, sbrinamento per le temperature positive,<br />

dispositivo a gas caldo per il riscaldamento dello<br />

scarico condensa, separatore dell’olio, pressostato di<br />

bassa pressione per la protezione del compressore,<br />

visualizzatore del liquido. Kit di installazione specifici<br />

sono disponibili per la maggior parte dei veicoli.<br />

Dove non è possibile installare il condensatore frontale<br />

ecco la gamma di condensatori <strong>sotto</strong> chassis per le<br />

applicazioni a gas R134a. I sistemi sono certificati ATP.<br />

Frigo Top RT-D, innovazione compatibile<br />

Con gli innovativi Frigo Top RT-D Webasto ha ampliato<br />

ulteriormente la sua gamma di soluzioni per la refrigerazione<br />

mobile. Progettata per refrigerare LCV con volume<br />

di carico fino a 22m³, questa serie di modelli offre<br />

prestazioni superiori con un costo per watt tra i più<br />

bassi sul mercato.<br />

Una soluzione completa, articolata su tutte le variabili<br />

in gioco (potenze refrigeranti, kit di riscaldamento opzionali,<br />

posizione di installazione a tetto o frontale, disponibili<br />

in versioni 12 V e 24 V, gamma accessori).<br />

I Frigo Top RT-D a trazione diretta presentano un design<br />

moderno, una struttura leggera e sviluppano fino a<br />

4.300 W di potenza refrigerante. Questo sistema innovativo<br />

è eco-compatibile, disponibile per i refrigeranti<br />

R134a e R404A, ma è stato progettato anche per l’utilizzo<br />

del nuovo refrigerante R452A conforme alla normativa<br />

UE N. 517/<strong>20</strong>14 per la riduzione delle emissioni<br />

di CO2. I principali plus sono:<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


ALLESTIMENTI<br />

- Bassissimo costo per Watt, tra i più bassi sul mercato;<br />

- affidabilità ed efficienza: il sistema è stato progettato<br />

per ottenere la massima efficienza di scambio termico<br />

negli stessi volumi; inoltre l’utilizzo del Model<br />

Based Design nella progettazione consente la simulazione<br />

delle prestazioni su modelli termodinamici<br />

prima che le unità siano testate in camera climatica<br />

o presso laboratori esterni, riducendo così i tempi<br />

ed i costi di progettazione;<br />

- alti standard qualitativi: sono unità dotate di componenti<br />

specificatamente automotive di alta qualità<br />

<strong>sotto</strong>posti a lunghe fasi di validazione, che offrono<br />

un’elevata affidabilità ed una lunga durata;<br />

- green: utilizza il nuovo gas refrigerante R452A (conforme<br />

alla normativa UE N. 517/<strong>20</strong>14 per la riduzione<br />

delle emissioni di CO2) che sostituirà progressivamente<br />

il R404A e che è caratterizzato da emissioni<br />

inferiori del 45% rispetto alle soluzioni con R404A;<br />

- semplice manutenzione: particolare attenzione è stata<br />

posta alle attività di installazione, ispezione e manutenzione,<br />

rese semplici e veloci, e quindi economiche,<br />

anche grazie alla facilità di accesso dei componenti.<br />

- peso ridotto: il peso dell’unità è molto contenuto rispetto<br />

alle potenze che eroga;<br />

- qualità certificata: certificazione ATP disponibile sia<br />

per temperature positive (R134a) che negative (R452A).<br />

- flessibilità: disponibili versioni per temperature positive<br />

con R134a e negative sia con R452A che R404A<br />

per specifiche esigenze di mercato.<br />

Frigo Top 10, la soluzione a batteria<br />

Webasto è molto impegnata nello sviluppo di nuove<br />

soluzioni per i veicoli elettrici per le consegne in città.<br />

Il sistema il Frigo Top 10 è la soluzione unica di We -<br />

basto per i commerciali di piccole dimensioni, con volumi<br />

di carico fino a 5 m³ equipaggiati con condizionatore<br />

d‘aria integrato e privi di spazio sufficiente per un<br />

compressore aggiuntivo. Frigo Top 10 è adatto al trasporto<br />

di prodotti freddi e congelati ( -<strong>20</strong> / + 10 ° C).<br />

Compressore, motore elettrico e condensatore sono<br />

integrati <strong>sotto</strong> lo chassis, per non modificare il design<br />

del veicolo e consentire un apprezzabile risparmio di<br />

carburante. Dispone inoltre di un dispositivo automatico<br />

di spegnimento in caso di bassa tensione della batteria.<br />

Alimentato dalla batteria del veicolo, la sua installazione<br />

è molto semplice, perché non necessita di collegamento<br />

del compressore trascinato dal motore né della foratura<br />

del tetto. La comprovata qualità e affidabilità<br />

We basto caratterizzano il sistema, da cui non ci si può<br />

aspettare che l’abituale efficienza e la lunga durata:<br />

- potenza frigorifera fino a 1.108 watt;<br />

- regolazione automatica della temperatura e funzione<br />

defrost conferiscono grande efficienza al sistema;<br />

- Convertitore AC/DC per l‘uso durante la guida e in<br />

stand-by;<br />

- componenti di alta qualità da produzione di serie;<br />

- semplice installazione e manutenzione;<br />

- omologazione ATP valida per tutti i sistemi.<br />

Ad hoc per il Mercedes eVito<br />

Webasto ha sviluppato una soluzione ad hoc per l’eVito,<br />

veicolo ideale per il trasporto condizionato e, grazie ai<br />

minori costi di manutenzione e agli incentivi, alternativa<br />

interessante per gli imprenditori. Con un’autonomia di<br />

136-149 km a batteria carica, un volume di carico di 4<br />

m³ e una capacità di carico di 780 kg, è ideale per le<br />

merci da trasportare tra gli 0 e i 10 gradi.<br />

La soluzione per l’eVito consiste di un sistema elettrico<br />

completamente integrato per il trasporto a temperature<br />

positive. Questo sistema funziona con un pacco batterie<br />

autonomo con una capacità fino a 500 Ampereora.<br />

A seconda dell'utilizzo, della temperatura esterna<br />

e del numero di aperture delle porte, il sistema ha una<br />

autonomia tra le 5 e le 8 ore, senza influire sull'autonomia<br />

del veicolo. La batteria e il sistema<br />

di raffreddamento vengono installati<br />

in modo da avere a disposizione il<br />

massimo spazio di carico.<br />

Grazie alla piena integrazione,<br />

non è necessaria alcuna<br />

unità a tetto e l'eVito<br />

non è riconoscibile<br />

come veicolo refrigerato<br />

dall'esterno.<br />

Il sistema da tetto<br />

Top 10, ideale<br />

per i veicoli con<br />

volumetria fino<br />

a 5 metri cubi.<br />

A sinistra,<br />

il Top RT-D, che<br />

invece può essere<br />

asservito a volumi<br />

fino a 22 metri<br />

cubi.<br />

In basso, lo schema<br />

di funzionamento<br />

del sistema<br />

integrato Pordoi.<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

57


LE PROPOSTE MELFORM<br />

Il posto giusto<br />

Dall’azienda italiana che ha puntato tutto<br />

su qualità e sicurezza i contenitori isotermici<br />

e i frigoriferi mobili per il trasporto di beni deperibili<br />

abbinabili anche alle piastre eutettiche, fino alle versioni<br />

catering con pratici adattatori che permettono l'inserimento<br />

di vasche di diverse altezze e vassoi (anch’essi<br />

nel catalogo Melform divisione foodservice). Con i kit<br />

di bloccaggio removibili è possibile assemblare due o<br />

più contenitori sovrapposti per trasportare contemporaneamente<br />

prodotti a temperature differenti. Sono<br />

utilizzati soprattutto dalla grande distribuzione organizzata,<br />

nel vending, per il trasporto dell’ultimo miglio<br />

e da chi si occupa di produzioni artigianali.<br />

<strong>Sopra</strong>, un veicolo<br />

commerciale<br />

impiegato nel<br />

trasporto<br />

a temperatura<br />

controllata grazie<br />

ai frigoriferi<br />

mobili Melform.<br />

A destra,<br />

un contenitore<br />

isotermico della<br />

linea Cargo Line<br />

che può sfruttare<br />

piastre eutettiche<br />

e frigoriferi mobili<br />

Koala che trovano<br />

applicazione<br />

anche in campo<br />

farmaceutico/<br />

medicale.<br />

Leader nel settore dei sistemi per il trasporto a<br />

temperatura controllata, l’italiana Melform punta<br />

da sempre su sicurezza e qualità. I suoi contenitori<br />

isotermici e refrigerati rispettano le normative vigenti,<br />

sono omologati Nf, permettono di lavorare in<br />

ambiente Haccp e sono dotati della certificazione Atp.<br />

L’offerta per il settore logistica/freddo è estremamente<br />

ampia e articolata. Si parte dai contenitori isotermici<br />

della linea Cargo: dal Maillon da 68 litri con apertura<br />

superiore al 1.300 da 1.350 litri con apertura frontale,<br />

Koala per il farmaceutico<br />

Ci sono poi i frigoriferi mobili e i contenitori refrigerati<br />

Koala con apertura frontale e/o superiore, con ruote o<br />

piedini, che garantiscono precisione e affidabilità con<br />

un range di temperature che vanno dai meno 30 ai più<br />

40 gradi centigradi. Consentendo di gestire agevolmente<br />

la distribuzione e il trasporto dei prodotti deperibili<br />

senza interruzione della catena del freddo, puntano,<br />

oltre che ai target già coperti con i contenitori isotermici,<br />

al settore biomedicale e a quello farmaceutico dove<br />

giusta temperatura significa qualità dei prodotti e zero<br />

rischio di proliferazioni batteriche incontrollate. I frigoriferi<br />

mobili, con capacità da 27 a 148 litri, e i contenitori<br />

refrigerati, da 370 a 1.115 litri, sono dotati di gruppi frigoriferi<br />

a basso consumo e possono essere trasportati<br />

con mezzi tradizionali.<br />

Ci sono, infine, i contenitori isotermici per la logistica<br />

del ghiaccio secco Dricy Line facili da pulire con un’altezza<br />

ridotta e il fondo liscio con sistema di scarico<br />

acqua, la doppia chiusura regolabile e gli incavi ergonomici<br />

sulla scocca.<br />

Tutti i prodotti Melform sono realizzati con la tecnologia<br />

dello stampaggio e sono, quindi, privi di spigoli, giunzioni<br />

e saldature. Sono completamente riciclabili al termine<br />

della loro vita operativa.<br />

58 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


&<br />

Accessori<br />

tecnologia<br />

ALLESTIMENTI<br />

Tenere <strong>sotto</strong> controllo tutte le informazioni relative al veicolo e al suo<br />

prezioso carico: oggi grazie alla tecnologia si può. Qui i dispositivi che<br />

aiutano a garantire continuità nella catena del freddo a vantaggio<br />

di produttori, GDO e consumatori, e quelli che permettono di avere sempre<br />

sott’occhio i consumi di carburante, una delle principali voci di costo per<br />

le aziende. Anche per quelle che si occupano di logistica del freddo<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

60 MGH<br />

Oltre la scatola nera<br />

62 VDO<br />

Flotta a portata di click<br />

64 Toscandia<br />

Operazione taglio consumi<br />

SERVIZI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

59


TECNOLOGIA<br />

Il futuro del trasporto isotermico<br />

La nuova rivoluzione<br />

firmata MGH è già realtà<br />

La storia del trasporto isotermico degli scorsi decenni<br />

è stata segnata da vere e proprie rivoluzioni,<br />

frutto del susseguirsi di fondamentali progressi<br />

tecnologici. Col controllo digitale di temperatura<br />

e umidità, prima, e con la telematica, poi, sono cresciute<br />

le opportunità per i soggetti coinvolti nella supply chain<br />

di alimenti e farmaci. A non essere mai<br />

cambiati, invece, sono i principi che continuano<br />

a regolare dinamiche di stoccaggio,<br />

trasporto e acquisto di merci.<br />

Qualità e sicurezza rimangono punti cardine<br />

di istituzioni, consumatori, aziende<br />

e business su ruote.<br />

Oggi il mondo dei trasporti viene stravolto<br />

da due grandi innovazioni che di<br />

fatto rendono obsolete le classiche<br />

scatole nere: Internet of Things (IoT)<br />

e sensori specialistici, capaci di tracciare<br />

dati da ogni elemento degli allestimenti<br />

installati sui veicoli, stanno<br />

dando vita a una nuova grande rivoluzione.<br />

Ed è proprio su queste tecnologie<br />

che si basa Wheeliot (dall’unione<br />

di Wheel, ruota, e IoT), piattaforma ideata da MGH<br />

SYSTEMS ITALIA per supportare i business su ruote<br />

a entrare in questa nuova era.<br />

Tracciare, analizzare e ottimizzare è il mantra della gestione<br />

delle flotte resa possibile da Wheeliot e con la<br />

quale si possono cogliere tre vantaggi competitivi.<br />

Il primo è relativo al mondo dei sensori e si riflette sulla<br />

possibilità di certificare le merci dal carico allo scarico<br />

in modo estremamente preciso. Con Wheeliot si va<br />

ben oltre la classica sensoristica temperatura/umidità<br />

installata lì dove viene più comodo, non consentendo<br />

di fatto un tracciamento uniforme dell’intero vano carico.<br />

Con ben dieci porte di espansione e molteplici<br />

collegamenti wireless, si possono posizionare ovunque<br />

sensori di luce, vibrazioni, rilevamento gas e apertura -<br />

chiusura portellone, tutte variabili fondamentali per i<br />

protocolli di certificazione.<br />

Oltre, molto oltre, le scatole nere<br />

Ma non finisce qui. Grazie a scanner e antenne che<br />

leggono automaticamente etichette applicate alle merci<br />

(come QR Code, Barcode, NFC e RFID), gli erogatori<br />

dei servizi di trasporto sanno sempre cosa sale e scende<br />

dai veicoli.<br />

E qui arriva il secondo vantaggio: il preciso tracciamento<br />

di merci e veicoli, unito all’analisi dell’operato dei driver<br />

60<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Nuovi, competitivi, vantaggi<br />

• Aumenta la competitività del tuo business su ruote<br />

con un rivoluzionario sistema di certificazione<br />

delle merci e delle operazioni.<br />

• Traccia, analizza e ottimizza tutti i processi di erogazione<br />

dei tuoi servizi.<br />

• Avvaliti di un sistema bidirezionale di comunicazione<br />

in tempo reale tra veicoli e centrale operativa.<br />

• Adotta l’unica soluzione che ti permette di accedere<br />

velocemente ai tanti benefici fiscali previsti<br />

per le aziende che sposano tutti i principi del Piano<br />

Nazionale Industria 4.0.<br />

• Traccia facilmente il comportamento di ogni singolo<br />

elemento degli allestimenti su misura dei tuoi<br />

veicoli.<br />

Le due versioni di Wheeliot<br />

Wheeliot Full<br />

Wheeliot Lite<br />

Slot di espansione 6 1<br />

Ingressi digitali on/off 10 4<br />

Ingressi analogici 4 1<br />

Compatibilità con tecnologia Si Si<br />

di terze parti non standard<br />

CAN-bus 3 1<br />

USB 4 1<br />

Tipologi SIM Standard o Embedded Standard o Embedded<br />

Lettore badge Integrabile via USB Integrato<br />

Capacità computazionale Top-notch, il più potente Elevata<br />

onboard al device<br />

a livello Europeo<br />

Precisione GPS Scarto inferiore al metro Scarto inferiore ai tre metri<br />

Posizione Non visibile Parabrezza<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

e di dati provenienti da servizi terzi, come meteo e traffico,<br />

porta direttamente all’ottimizzazione dei processi<br />

e dei percorsi di erogazione dei servizi. Così, ad esempio,<br />

si possono prevedere accuratamente tempi di consegna<br />

e raccogliere informazioni strategiche per la stesura<br />

di nuovi protocolli.<br />

Infine, ecco il terzo vantaggio: la comunicazione bidirezionale<br />

tra dispositivi di campo e piattaforma di<br />

controllo centrale permette di prendere azioni direttamente<br />

sui veicoli (ad esempio, attivando alert o<br />

tracciando i cambi turno dei driver automaticamente<br />

o con badge) e di accedere ai tanti benefici fiscali<br />

previsti per le aziende che sposano i principi del Piano<br />

Nazionale Industria 4.0.<br />

Ecco dunque la scommessa di MGH: Wheeliot rivoluziona<br />

le supply chain incentrate su veicoli con allestimenti<br />

su misura e supera definitivamente i troppi limiti<br />

delle scatole nere, destinate a cedere il passo a questa<br />

piattaforma che sta trasformando le performance delle<br />

aziende che l’hanno già adottata.<br />

Le due versioni<br />

attualmente<br />

disponibili<br />

di Wheeliot,<br />

studiate<br />

per le differenti<br />

esigenze<br />

in termini<br />

di sensoristica<br />

ed elaborazione.<br />

Nella pagina<br />

a fianco,<br />

Stefano Brivio,<br />

CEO di MGH.<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

61


CONTINENTAL<br />

Tutto <strong>sotto</strong> controllo<br />

Dici Vdo e pensi ai tachigrafi ma l’offerta del colosso<br />

tedesco va ben oltre. I suoi sistemi permettono<br />

di avere sempre sott’occhio l’intera flotta<br />

Marco Silvestrini,<br />

Sales Telematics<br />

Tachographs,<br />

Telematics<br />

& Services<br />

Continental<br />

Automotive<br />

Trading Italia.<br />

Sfruttare la digitalizzazione per far crescere la<br />

propria azienda in modo efficiente e sostenibile.<br />

È l’invito che Vdo rivolge alle flotte a cui offre<br />

ben più degli avanzatissimi tachigrafi intelligenti DTCO<br />

4.0 . Numerose le soluzioni di fleet management che<br />

il colosso tedesco ha messo a punto negli anni per<br />

consentire a ciascun operatore del trasporto di gestire<br />

al meglio l’operatività, nel rispetto dei tempi richiesti<br />

dal business e senza incorrere in sanzioni.<br />

Si va da TIis-Web, servizio basato su cloud che consente<br />

di memorizzare e archiviare i dati di veicoli e autisti,<br />

a FleetVisor soluzione premium che sfrutta gli hardware<br />

TruckLink, collegato al Can Bus del veicolo per<br />

accedere a informazioni aggiuntive rispetto a quelle<br />

rilasciate dal tachigrafo digitale, e TrailerLinc, per rimorchi<br />

e semirimorchi, che trasmette info dettagliate<br />

in ogni momento su posizione, percentuale di carico,<br />

e molto altro. Ne abbiamo parlato con Marco Silvestrini,<br />

Sales Telematics & Services Continental Automotive<br />

Trading Italia.<br />

Non solo tachigrafi. Vdo propone anche<br />

soluzioni per la gestione delle flotte.<br />

Di cosa si tratta? Quali i vantaggi sia sul<br />

fronte autista, sia sul fronte azienda?<br />

“Esattamente, non solo tachigrafi. Siamo in grado di fornire<br />

molto di più alle aziende di autotrasporto.<br />

Le nostre soluzioni permettono l’ottimizzazione di ogni<br />

singolo viaggio sia in termini di costi, sia in termini di<br />

tranquillità per l’autista e l’azienda.<br />

Una serie di processi che una volta erano svolti ‘a mano’,<br />

oggi possono essere automatizzati.<br />

Partiamo dall’argomento per noi fondamentale quale<br />

lo scarico dati del tachigrafo da remoto; questa particolare<br />

funzione permette di ottimizzare la gestione dei<br />

viaggi, evitando inutili rientri in sede per l’autista e tranquillità<br />

sul lato normativa per l’azienda che gli scarichi<br />

avvengano ampiamente entro i tempi previsti.<br />

Sapere dove si trova un mezzo con il suo carico tranquillizza<br />

il committente sugli orari di consegna e permette di<br />

capire cosa potrà ancora fare nell’arco della stessa giornata,<br />

rispettando i tempi di guida che il gestore di flotta<br />

può visualizzare nella piattaforma.<br />

Non meno importante è l’analisi dello stile di guida del<br />

driver; formare il proprio personale ad una guida più responsabile,<br />

permette di ottenere numerosi vantaggi.<br />

Parliamo ovviamente del consumo del carburante ma<br />

anche del consumo dei freni e degli pneumatici; una<br />

guida ragionata permette percorrenze più lunghe con<br />

meno stress dell’autista e del veicolo.<br />

Per concludere, siamo in grado di erogare corsi riconosciuti<br />

dal Ministero delle Infrastrutture, sull’utilizzo del<br />

tachigrafo. Abbiamo una squadra di docenti formatori<br />

che può recarsi presso la sede del cliente per tenere i<br />

corsi e formare gli autisti in ottemperanza alla normativa<br />

vigente”.<br />

Il controllo può essere esteso anche<br />

a rimorchi/semirimorchi? Come e che tipo<br />

di informazioni vengono trasmesse?<br />

“Certamente, siamo in grado di localizzare ogni tipo di<br />

rimorchio/semirimorchio e collegandoci all’EBS siamo<br />

anche in grado di leggere alcuni dati del veicolo, tipo il<br />

peso sugli assi o i chilometri percorsi dallo stesso.<br />

Numerose flotte equipaggiano solo i semirimorchi, in<br />

62 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

quanto vengono forniti ad aziende terze, che non lavorano<br />

solo per il committente e quindi non dotano il trattore<br />

di un prodotto di telematica”.<br />

È possibile monitorare anche<br />

le temperature interne dei trainati?<br />

“Si, è possibile leggere le informazioni presenti nel termoregistratore<br />

del rimorchio così come è possibile collegare<br />

delle sonde di temperatura per rendere disponibili<br />

poi i dati al gestore di flotta.<br />

È anche possibile ricevere degli alert quando la temperatura<br />

sale sopra una certa soglia. In questo modo si<br />

protegge il carico evitano sbalzi che possono provocare<br />

il danneggiamento dello stesso”.<br />

Per usufruire di questi servizi cosa bisogna<br />

installare a bordo del mezzo e in azienda?<br />

“A bordo del mezzo si installa una centralina che connessa<br />

al veicolo, è in grado di fornirci tutte le informazioni<br />

di cui sopra. Le installazioni vengono effettuate dalle<br />

nostre officine autorizzate e formate e non comportano<br />

un lungo periodo di fermo macchina. Tra l’altro tramite<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

In alto, Trailerlinc, la soluzione di tracking per<br />

rimorchi e semirimorchi. L’unità raccoglie dati<br />

su posizione, velocità e collegamento alla<br />

motrice e li invia a Vdo FleetVisor tramite Gprs.<br />

Le batterie si ricaricano automaticamente<br />

durante la marcia. Gli aggiornamenti software<br />

del dispositivo avvengono in tutta semplicità<br />

tramite un collegamento wireless. A sinistra,<br />

il tablet da cabina Driverlinc che mostra la<br />

situazione pneumatici e i tempi di guida/riposo.<br />

la piattaforma Truckon, i gestori di flotta, possono prenotare<br />

online l’appuntamento per l’installazione della<br />

nostra centralina. In azienda non c’è necessità di installare<br />

nulla nei propri server aziendali, in quanto tutte le<br />

soluzioni Vdo, necessitano semplicemente di una connessione<br />

internet per accedere al portale dedicato”.<br />

Quante aziende hanno già scelto in Europa<br />

le soluzioni VDO?<br />

“Numerose aziende in Europa hanno scelto le soluzioni<br />

Vdo; in Italia sono circa 6000 quelle che utilizzano i nostri<br />

prodotti/servizi. Passiamo da clienti che hanno semplicemente<br />

acquistato una chiavetta di scarico, a chi fa<br />

uso quotidianamente del nostro software Tis Web per<br />

l’analisi dei dati tachigrafici, a chi invece ha scelto le soluzioni<br />

integrate di telematica.<br />

Il nostro brand è indubbiamente leader di mercato, ma<br />

la forza deriva dalla squadra di persone che quotidianamente<br />

è a disposizione della clientela ed è impegnato<br />

a comprenderne le esigenze. Grazie a questo si arriva<br />

al numero di cui sopra e il nostro impegno è quello di<br />

supportare la filiera del trasporto in ogni viaggio”.<br />

63<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI


EDO RBD BY TOSCANDIA<br />

Piede leggero<br />

Da una nostra comparativa risulta che questo<br />

originale dispositivo consente di risparmiare<br />

anche l’11,5 per cento di carburante. Ecco come<br />

Edo è semplice<br />

da montare<br />

e non impatta<br />

con gli altri<br />

sistemi di bordo.<br />

Sotto,<br />

il rifornimento<br />

dei veicoli<br />

a confronto<br />

durante il test<br />

di Vie&Trasporti.<br />

64<br />

Edo Rbd (Right Behaviour Drive) è uno strumento<br />

elettronico progettato in partnership con la scuola<br />

S.Anna dalla concessionaria Toscandia. Serve<br />

per monitorare e ottimizzare le condizioni di utilizzo di<br />

un veicolo, evitando accelerazioni violente o l’utilizzo<br />

di regimi motore elevati che incidono negativamente<br />

sull’economicità d’esercizio e sui consumi.<br />

Edo nasce dall’esigenza di una società attiva nella raccolta<br />

dei rifiuti solidi urbani di ridurre i dispendi di gasolio<br />

e l’usura (e i relativi costi degli interventi assistenziali)<br />

dei principali componenti del veicolo, ma la sua logica<br />

può essere applicata a tutti i servizi di raccolta o distribuzione<br />

che prevedono frequenti stop&go, specialmente<br />

quelli nei quali il binomio veicolo-autista non è<br />

consolidato ma occasionale (in genere, quando si usa<br />

lo stesso mezzo, se ne ha maggiore cura).<br />

Tutte funzioni intelligenti e sicure<br />

Queste problematiche non possono essere risolte appieno<br />

con il ricorso a semplici dispositivi di controllo<br />

e regolazione della velocità, poiché il taglio sistematico<br />

delle prestazioni può comportare perdite di tempo durante<br />

il trasferimento dei veicoli dalle sedi operative ai<br />

luoghi di lavoro. I sistemi di regolazione manuale della<br />

velocità possono essere disattivati dai conducenti, rendendo<br />

così inefficace la prevenzione dell’usura anomala<br />

dei componenti. Edo invece interviene selettivamente<br />

solo quando viene rilevato uno stress meccanico. Il dispositivo<br />

di controllo, totalmente autonomo, è in grado<br />

di modulare le prestazioni del mezzo in base a molteplici<br />

parametri, fra i quali la posizione, l’accelerazione<br />

e l’inclinazione rispetto al piano stradale. Con questa<br />

logica, la velocità massima del veicolo può essere limitata,<br />

per esempio, in specifiche aree geografiche,<br />

oppure in un intervallo di tempo pre-determinato, durante<br />

il quale è più probabile che il conducente metta<br />

in atto stili di guida impropri, suscettibili di accentuare<br />

l’usura del mezzo.La funzione di limitazione delle prestazioni<br />

può essere disattivata manualmente dal conducente<br />

(o in remoto), ma ne rimane traccia nella memoria<br />

interna.<br />

Inoltre, Edo potrà disattivarsi autonomamente se è richiesta<br />

un’elevata potenza del motore per specifiche<br />

esigenze di lavoro o per garantire la sicurezza alla guida.<br />

Questa strategia di intervento inibisce, per esempio, la<br />

limitazione delle prestazioni sui percorsi in salita per<br />

evitare eventuali arresti del motore dovuti alla coppia<br />

insufficiente.<br />

Il dispositivo di controllo incorpora anche un sistema<br />

di comunicazione per connettersi a Internet, scambiare<br />

dati con personal computer, strumenti diagnostici o<br />

dispositivi personali, come smartphone o tablet. La<br />

trasmissione dei dati può avvenire in modalità totalmente<br />

automatica ad intervalli prestabiliti, oppure quando<br />

lo richiede il gestore della flotta. L’interfaccia sulla<br />

plancia del veicolo fornisce al driver indicazioni visive,<br />

acustiche o tattili o una combinazione delle tre opzioni.<br />

Queste indicazioni riguardano il funzionamento del dispositivo,<br />

il livello stimato di usura o delle sollecitazioni<br />

meccaniche indotte sul veicolo, il livello di sicurezza e<br />

le modalità di guida impostate, nonché l’efficienza e il<br />

grado di co-sostenibilità del mezzo di trasporto.<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Costruttori<br />

Un business in crescita quello legato alla logistica del freddo che ha spinto<br />

numerosi costruttori di veicoli, commerciali e industriali, a inserire nel loro<br />

listino proposte chiavi in mano già complete di allestimento per poter godere<br />

di un unico interlocutore, spesso anche di un’unica garanzia e di accorciare<br />

i tempi. Fattore strategico, quest’ultimo, in un mercato stagionale<br />

66 Iveco<br />

Al fresco su Daily<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

70 Volkswagen<br />

Crafter e Transporter pronti all’uso<br />

74<br />

Il mercato dei light coibentati<br />

Stiamo tutti bene<br />

76 Man<br />

Un’offerta tailor made<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

65


IVECO<br />

Vince il made in Italy<br />

Solo camion del costruttore nazionale per la SV<br />

Noleggio di Rivoli, specializzata nella locazione<br />

a lungo termine di mezzi di trasporto frigoriferi<br />

Un parco veicoli rigorosamente made in Italy per<br />

offrire servizi di noleggio a lungo termine, accurati,<br />

personalizzati, ‘tutto compreso’ sull’intero<br />

territorio nazionale, rivolti al settore del trasporto in regime<br />

di temperatura controllata. è questo il mix alla<br />

base del successo del business della SV Noleggio di<br />

Rivoli (Torino), che può contare oggi su una flotta di<br />

circa 2.000 camion e mezzi commerciali, costituita da<br />

modelli di Iveco delle gamme Daily, Eurocargo e Stralis<br />

e dai leggeri di Fiat Professional. Nata ufficialmente<br />

nel <strong>20</strong>12, ma con management che può vantare<br />

un’esperienza ultraventennale nella locazione di veicoli<br />

per il trasporto refrigerato, la SV Noleggio ha come<br />

obiettivo primario di proporre alla clientela un parco<br />

macchine sempre efficiente.<br />

Flotta flessibile e sempre efficiente<br />

Il che significa offrire agli utilizzatori finali una flotta<br />

flessibile nel numero e nella tipologia dei veicoli noleggiati,<br />

che spazia dai commerciali leggeri ai pesanti stradali,<br />

con un unico interlocutore, disponibile nell’arco<br />

delle 24 ore, per la risoluzione immediata di qualsiasi<br />

problematica. Compito, quest’ultimo, facilitato dal-<br />

66 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


ALLESTIMENTI<br />

A sinistra, un Iveco Daily della SV Noleggio, dotato frigo<br />

per surgelati. <strong>Sopra</strong>, il logo dell’azienda. A destra, un Iveco<br />

Eurocargo con gruppo frigorifero e un altro Daily con cella<br />

multi-temperatura con paratia interna e secondo<br />

evaporatore. Sotto, un ritratto di famiglia con Chiara<br />

Vaccaro (a sinistra), Salvatore Vaccaro e Sara Vaccaro.<br />

l’estrazione tecnica dell’azionariato della SV, che conosce<br />

le modalità operative e sa ascoltare le specifiche<br />

esigenze delle aziende attive nel comparto del freddo.<br />

In quest’ottica, gli accordi di noleggio sono stilati insieme<br />

alla clientela per suggerire e definire le soluzioni<br />

più adatte al particolare settore di business e decidere<br />

congiuntamente i parametri<br />

contrattuali fondamentali.<br />

Che spaziano dalla durata del<br />

noleggio, alle clausole tecniche<br />

e ai diritti e doveri delle<br />

parti contraenti. Il contrattotipo<br />

include, oltre alla flessibilità<br />

del parco automezzi in<br />

locazione in funzione del carico<br />

di lavoro, le polizze per la<br />

responsabilità civile, incendio,<br />

furto, kasko, la tassa di possesso,<br />

la disponibilità immediata<br />

di un mezzo sostitutivo<br />

in caso di avaria o guasto,<br />

l’assistenza stradale, il traino nell’arco del 24 ore e la<br />

sostituzione dei pneumatici, insieme alla verifica periodica<br />

dell’equilibratura e degli angoli caratteristici.<br />

Manutenzione, riparazione e molto altro<br />

Gli accordi di rent della SV comprendono, infine, gli interventi<br />

di manutenzione e riparazione del veicolo e<br />

dell’impianto frigorifero, la revisione periodica di legge,<br />

i permessi sanitari e l’eventuale personalizzazione del<br />

mezzo con scritte pubblicitarie (incluso il pagamento<br />

delle imposte). Nell’ambito dei contratti di noleggio a<br />

lungo termine, il team tecnico-commerciale della SV<br />

s’incarica di risolvere tutte le problematiche organizzative<br />

relative al trasporto in regime di temperatura<br />

controllata. Dalla messa a disposizione immediata di<br />

un veicolo frigorifero sostitutivo, in caso di furto, guasto<br />

o emergenza in seguito a un sinistro, all’assistenza su<br />

strada in tempo reale fino al potenziamento della flotta<br />

in locazione per rispondere alle fluttuazioni stagionali<br />

del business o a particolari picchi di lavoro. In più, sono<br />

disponibili corsi di addestramento per il personale delle<br />

aziende del comparto del freddo finalizzati all’utilizzo<br />

ottimale del veicolo e della furgonatura frigorifera, e<br />

una consulenza tecnica sulle normative Atp, che rego-<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

67


lamentano il trasporto dei prodotti deperibili in regime<br />

di temperatura controllata. In sintesi, un’attenzione a<br />

360 gradi alla soddisfazione degli utilizzatori per sgravarli<br />

di tutti i compiti e degli adempimenti burocratici<br />

connessi all’impiego dei mezzi di trasporto refrigerati.<br />

Con due sole eccezioni: il conducente e il rifornimento<br />

di carburante.<br />

Chi noleggia i camion frigo<br />

“Il servizio al cliente, accurato e in tempo reale, l’elasticità<br />

dei contratti di noleggio a 48-60 mesi e la certezza dei<br />

costi - spiega Salvatore Vaccaro, Amministratore della<br />

SV - sono alla base del successo della nostra azienda.<br />

Che opera su tutto il territorio nazionale con sedi regionali,<br />

come in Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana e<br />

Lazio, oppure con personale proprio che si appoggia<br />

alla rete assistenziale Iveco come accade, per esempio,<br />

in Sicilia e in Sardegna. Ciò che non cambia è la qualità<br />

del servizio, che si colloca sempre a livelli d’eccellenza”.<br />

Chi è il vostro cliente tipo? L’artigiano, il produttore di<br />

derrate alimentari, la grande distribuzione?<br />

“Coesistono tante realtà. Spaziano, per fare qualche<br />

esempio, dalla Centrale del Latte di Asti e Alessandria,<br />

che confeziona i propri prodotti nello stabilimento di<br />

Alessandria per poi distribuirli in Piemonte e in Liguria,<br />

ai grossisti di prodotti per la ristorazione, come la Marr<br />

o la Noval. C’è anche la grande distribuzione - un settore<br />

di business in decisa crescita negli ultimi tempi - per il<br />

trasporto di prodotti freschi, con mezzi medi e pesanti<br />

a due o a tre assi delle gamme Eurocargo e Stralis, dalle<br />

piattaforme logistiche ai supermercati. Infine, la distribuzione<br />

dell’ultimo miglio, soprattutto per la consegna<br />

della spesa a domicilio”. Perché per la sua azienda ha<br />

scelto Iveco? “Con il costruttore nazionale c’è una par-<br />

68<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Sotto, uno schieramento di Iveco<br />

Daily della SV Noleggio. I vecoli<br />

in flotta vengono rinnovati ogni<br />

4-5 anni, al termine dei contratti<br />

di noleggio. Accumulano un<br />

percorrenza media di 50mila<br />

chilometri l’anno. A destra,<br />

l’ubicazione di alcune delle sedi<br />

della società torinese in Italia.<br />

MILANO<br />

TORINO<br />

GENOVA<br />

PADOVA<br />

ALLESTIMENTI<br />

tnership da sempre. La capillarità della rete assistenziale<br />

Iveco, la rapidità d’intervento, la riparazione in caso di<br />

guasto su strada e l’immediata reperibilità dei ricambi<br />

sono fattori cruciali per il nostro business. Che prevede,<br />

come obbligo contrattuale, la disponibilità immediata<br />

di una macchina sostitutiva in caso di un’avaria a un<br />

veicolo in locazione. Per le eventuali emergenze e per<br />

le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria<br />

presso le sedi dei clienti abbiamo anche attrezzato una<br />

PISTOIA<br />

ROMA<br />

TERAMO<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

CAGLIARI<br />

dozzina di carri-officina in tutta<br />

Italia”. Il Daily è uno dei pilastri<br />

della flotta dalla SV Noleggio.<br />

Quali aspetti del mezzo ha apprezzato<br />

maggiormente? “Sicuramente, la solidità e l’affidabilità.<br />

È l’unico veicolo leggero sul mercato dotato<br />

di un telaio a longheroni e traverse d’impostazione camionistica.<br />

Fattore, questo, di grande importanza per il<br />

comparto del freddo, caratterizzato da allestimenti con<br />

una tara importante per la presenza del gruppo frigorifero<br />

ed, eventualmente, di una paratia interna nel caso delle<br />

celle multi-temperatura, come quelle realizzate per la<br />

nostra flotta dalla Icy Truck di Rivoli, società controllata<br />

dalla SV Noleggio”.<br />

La tradizione continua<br />

A oltre quarant’anni dall’introduzione sul mercato della<br />

prima serie, presentata nel 1978, l’Iveco Daily nella sua<br />

più recente evoluzione, il Model Year <strong>20</strong>19, continua a<br />

essere un veicolo leggero unico nel suo genere per le infinite<br />

possibilità d’allestimento, per le elevate dotazioni<br />

di sicurezza e per i servizi evoluti legati alla connettività.<br />

Disponibile, nella versione autotelaio cabinato, con pesi<br />

totali a terra da 3,3 a 7,2 tonnellate, può essere equipaggiato<br />

con unità diesel di 2,3 o 3 litri di cilindrata, con un<br />

propulsore a metano da 136 Cv o con propulsore a metano<br />

da 136 Cv e 350 Newtonmetro di coppia massima.<br />

CATANIA<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

69


GLI ALLESTITI VOLKSWAGEN<br />

Vestiti su misura<br />

Crafter e Transporter pronti all’uso nelle<br />

concessionarie della Casa tedesca grazie agli<br />

accordi con gli specialisti Lamberet e Lauri<br />

Veicoli già allestiti per il trasporto a temperatura<br />

controllata direttamente presso i concessionari<br />

ufficiali Volkswagen. Un’operazione ‘made in<br />

Italy’ frutto della collaborazione con Lamberet e Lauri<br />

che ha per protagonisti Crafter e Transporter. Tanti i<br />

vantaggi per il cliente: un unico interlocutore per l’acquisto<br />

e, soprattutto, per tutte le operazioni relative alla<br />

manutenzione e riparazione. Per ogni problema tecnico,<br />

infatti, ci si può rivolgere direttamente a qualsiasi centro<br />

Volkswagen Veicoli Commerciali presente nella<br />

Penisola. Non solo: la Casa tedesca offre la garanzia<br />

di un allestimento eseguito a regola d’arte, su misura.<br />

E ad avvantaggiarsene è anche il valore residuo del<br />

mezzo, un dettaglio non trascurabile nel momento in<br />

cui si decide di sostituirlo.<br />

Un granvolume per viaggiare <strong>sotto</strong>zero<br />

Freddo polare e carico voluminoso con il Crafter cabinato<br />

equipaggiato con il box isotermico rinforzato classe<br />

FRC New Frigoline di Lamberet. Il veicolo base è<br />

quello con passo medio L3 da 35 quintali di peso totale,<br />

70 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

In apertura, Crafter cabinato passo medio L3 è la base per<br />

questo allestimento con box isotermico New Frigoline di<br />

Lamberet per i trasporti <strong>sotto</strong>zero. In alto, il box da 13 metri<br />

cubi di capacità a cui si accede attraverso la scala retrattile,<br />

la spessa guarnizione della porta e lo scarico reflui. Più<br />

sopra, un profilo laterale del veicolo e l’unità frigorifera<br />

esterna by Carrier. A destra, l’interruttore dell’illuminazione<br />

interna nel vano di carico e il controller dell’impianto<br />

frigorifero sistemato all’estrema sinistra della plancia.<br />

Il veicolo viene proposto dalla rete ufficiale Volkswagen.<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

ancora nell’allestimento Business. Montato su un falso<br />

telaio in alluminio, sfrutta un sistema stagno di pannelli<br />

con spessore di 85 millimetri in materiale composito<br />

brevettato dall’allestitore transalpino. A un’anima in<br />

poliuretano ad altissimo potere isolante idrofobo s’abbinano<br />

delle superfici interne in poliestere indeformabile<br />

rivestito di gel-coat antibatterico. Offre di serie in coda<br />

due porte a battente apribili di 270 gradi (fino a filo fiancate),<br />

che restano in posizione aperta grazie al fermo<br />

che si estrae su entrambi i lati da <strong>sotto</strong> la cassa. Dotate<br />

di guarnizioni in gomma a ben sei lamelle, le porte sono<br />

incardinate su un quadro rinforzato. Il pavimento del<br />

box, cui s’accede grazie alla scaletta metallica sfilabile<br />

da <strong>sotto</strong> la furgonatura, è rivestito in materiale goffrato<br />

antiscivolo e rifinito con uno zoccolino perimetrale in<br />

alluminio satinato. Nella zona anteriore destra del pavimento<br />

è previsto uno scarico con griglia metallica<br />

per l’eliminazione dei liquidi reflui, mentre all’illuminazione<br />

interna ci pensa una plafoniera a tre led comandabile<br />

da un interruttore stagno presente dentro il vano<br />

di carico. Firmato Carrier il gruppo frigorifero per la<br />

classe C ( -<strong>20</strong>° centigradi) montato sulla testata anteriore,<br />

sopra la cabina di guida.<br />

Sul fronte driveline, la scelta è fra il 2.0 Bi Tdi da 130<br />

kW (177 Cv) e il 2.0 Tdi da 90 kW (122 Cv) o 103 kW<br />

(140 Cv).<br />

La cassa new Frigoline è poi proposta anche in versione<br />

Pro ultrarobusta con paracolpi, pianali e zoccoli rinforzati,<br />

e Pro Beef, ottimizzata per il trasporto di carne appesa.<br />

La trasformazione del furgone<br />

Destinato agli approvvigionamenti al limite degli zero<br />

gradi, il Crafter furgone passo medio e tetto alto sempre<br />

in allestimento Business - comprendente, tra l’altro, il<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

71


Crafter passo<br />

medio e tetto alto,<br />

qui nella versione<br />

messa a punto con<br />

Lauri. In basso,<br />

nella prima fila,<br />

il profilo laterale, il<br />

gruppo frigo<br />

Carrier e i bordi<br />

fiorettati. Più <strong>sotto</strong><br />

a destra,<br />

il vano coibentato<br />

sfruttando lastre in<br />

poliuretano<br />

espanso, lo split<br />

interno<br />

e il controller<br />

a sinistra della<br />

plancia.<br />

sistema d’infotainment Composition Media, i sensori<br />

di parcheggio, il display multifunzione plus nel cluster<br />

strumenti - realizzato da Lauri e disponibile in due pesi,<br />

30 e 35 quintali. Viene trasformato in isotermico FNA<br />

per mezzo di lastre in poliuretano espanso da 35-40<br />

chili al metro cubo di densità, nonché tra i 60 e 100 millimetri<br />

di spessore variabile, incollate direttamente sulla<br />

lamiera interna del vano di carico, per ridurre al minimo<br />

la perdita di volume. Come rivestimento interno un<br />

classico laminato plastico, rifinito con un materiale<br />

specifico a prova di alimenti e come gruppo frigo un<br />

Carrier, Xarios 300. In corrispondenza delle porte sono<br />

installate delle battute asportabili in acciaio inox a corollario<br />

d’un pavimento rinforzato, così come irrobustite<br />

utilizzando delle fasce aggiuntive in vetroresina sono<br />

le giunture perimetrali interne. Per questo tipo di allestimento,<br />

Volkswagen propone una sola motorizzazione,<br />

il 2 litri turbodiesel da 103 kW (140 Cv), abbinata<br />

a un cambio manuale sei rapporti. È offerta sia con trazione<br />

sull’anteriore, sia integrale di tipo 4MOTION dotata<br />

di frizione Haldex a lamelle ed eventuale blocco del<br />

ponte dietro.<br />

Stesso motore per il furgone Crafter L3H3 con carrozzeria<br />

isotermica Lamberet. La cella integrata di qualità<br />

ATP isotermico rinforzato IR è composta da un sistema<br />

impermeabile dei pannelli compositi monoblocco.<br />

L’anima è in poliuretano ad altissimo potere isolante<br />

idrofobo. Le pareti interne, in poliestere indeformabile,<br />

sono rivestite di gel coat antibatterico. Il pianale è rinforzato<br />

antiusura con rivestimento in poliestere anti-<br />

72 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

scivolo con un foro di scolo anteriore. Carrier Xarios<br />

350 il gruppo frigo consente di raggiungere i -<strong>20</strong> gradi<br />

centigradi richiesti dalla classe C. Viene montato sopra<br />

la cabina.<br />

Come si trasforma il Transporter T6<br />

Per l’ultimo miglio (e più), entra in scena il midivan<br />

Transporter T6 trasformato dai francesi di Lamberet.<br />

Una versione passo corto e tetto basso, con isolamento<br />

rinforzato FRC (porta laterale scorrevole compresa),<br />

realizzato impiegando pannelli in poliuretano completamente<br />

riciclabile e aderenti alla carrozzeria.<br />

Il piano di carico è in alluminio antisdrucciolo con tre<br />

scoli e sulle porte viene applicata una doppia guarnizione.<br />

L’isolamento, omologato Cemafroid, è certificato<br />

Haccp secondo normativa Din 1815 e della dotazione<br />

fa parte un gruppo frigo Thermo King, Carrier o Kerstner<br />

(per classe A o C) controllato dall’apposito pannellino<br />

fissato all’estremità sinistra della plancia.<br />

Mentre nella vasca portaoggetti fronte accompagnatore<br />

viene incassato il registratore delle temperature<br />

rilevate durante l’intero trasporto, soste incluse.<br />

A led tramite plafoniera temporizzata incastonata al<br />

centro del soffitto l’illuminazione del vano di carico.<br />

Disponibile in due classi di peso - 2,8 e 3,0 tonnellate -<br />

il T6 Lamberet viene offerto con motore 2,0 Tdi da 61,<br />

75, 110 e 150 kW (84, 102, 150 e <strong>20</strong>4 Cv).<br />

Anche Lauri veste il Transporter T6 L1H per trasporti<br />

a temperatura controllata fino a 0 gradi centigradi.<br />

L’isolamento termico è realizzato con lastre in poliuretano<br />

espanso aventi densità di 35-40 chili al metro<br />

cubo e spessore variabile fra 60 e 100 mm. Le lastre<br />

di isolante vengono collocate in aderenza alla lamiera<br />

originale del veicolo per garantire il maggior volume di<br />

carico. Il rivestimento interno è in laminato plastico rinforzato<br />

con Vtr e finitura superficiale in gel-coat isoftalico<br />

bianco specifico per alimenti. In abbinata il gruppo<br />

frigorifero Carrier Xarios <strong>20</strong>0.<br />

Il Transporter<br />

T6 per i trasporti<br />

a temperatura<br />

controllata<br />

realizzato<br />

in collaborazione<br />

con Lamberet.<br />

A destra, il profilo<br />

del veicolo che<br />

differisce dalla<br />

versione<br />

tradizionale per<br />

il gruppo frigo<br />

a tetto, il Thermo<br />

King V<strong>20</strong>0 Max,<br />

estremamente<br />

compatto.<br />

<strong>Sopra</strong>,<br />

il controller del<br />

frigo,<br />

il registratore<br />

delle temperature<br />

e il vano di carico.<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

73


VEICOLI COMMERCIALI<br />

Pronti all’uso<br />

Cresce il peso dei veicoli isotermici/coibentati<br />

fino a 3,5 tonnellate immatricolati nella Penisola.<br />

Segno che il settore gode di buona salute<br />

Sono ancora i furgoni a giocare il ruolo del leone<br />

nel mercato italiano dei veicoli commerciali con<br />

peso fino a 3.500 chilogrammi rappresentando<br />

tre veicoli su quattro venduti ma cresce l’incidenza<br />

degli allestiti. Dopo cassoni, cassoni ribaltabili e pianali<br />

utilizzati come base per i camper, troviamo gli isotermici/coibentati<br />

che detengono una quota di circa il 3<br />

per cento. Nel <strong>20</strong>19 nella Penisola sono stati immatricolati<br />

5.369 veicoli per il trasporto a temperatura controllata<br />

con una crescita dello 0,8 per cento sull’anno<br />

precedente. Nel <strong>20</strong>15 ci si era fermati a quota 3.644.<br />

Un settore, quindi, in crescendo che sembra godere di<br />

buona salute grazie anche al boom dell’e-commerce<br />

legato al Food&Grocery. L’Osservatorio eCommerce<br />

B2c promosso dalla School of Management del<br />

Politecnico di Milano e Netcomm, il Consorzio del<br />

Commercio Elettronico Italiano, hanno stimato che nel<br />

<strong>20</strong><strong>20</strong> gli acquisti online dei consumatori italiani nel<br />

comparto, su piattaforme italiane e straniere, varranno<br />

qualcosa come 2,5 miliardi di euro, ben il 55 per cento<br />

in più del <strong>20</strong>19. La componente più rilevante (pari all’87<br />

per cento) è rappresentata dall’Alimentare e in particolare<br />

dai prodotti da supermercato che nel <strong>20</strong><strong>20</strong>, causa<br />

pandemia e lockdown, hanno visto una crescita<br />

dell’85 per cento che consentirà di generare un fatturato<br />

di 854 milioni di euro. Seguono il Food Delivery (ossia<br />

il cibo pronto) con 706 milioni (più 19 per cento) e<br />

l’Enogastronomia di nicchia con 589 milioni di euro<br />

(più 63 per cento). Un trend che non sembra destinato<br />

a rallentare, anzi.<br />

L’emergenza sanitaria ha accelerato il processo di digitalizzazione<br />

degli operatori e ha modificato, probabilmente<br />

in modo irreversibile, i comportamenti dei<br />

74 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Italia - immatricolazioni veicoli commerciali fino<br />

a 3,5 t. ptt per carrozzeria (Italia, anno <strong>20</strong>19)<br />

Cassone 9%<br />

Cassone<br />

ribaltabile 5%<br />

Pianale<br />

camper 4%<br />

Furgone<br />

isotermico/<br />

coibentato 3%<br />

ALLESTIMENTI<br />

Altro 5%<br />

Furgoni/van 74%<br />

Immatricolazioni di furgoni isotermici/coibentati<br />

fino a 3,5 tonnellate di ptt in Italia<br />

6.000<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

4.500<br />

3.000<br />

1.500<br />

0<br />

3.644 5.128 5.079 5.329 5.369<br />

<strong>20</strong>15 <strong>20</strong>16 <strong>20</strong>17 <strong>20</strong>18 <strong>20</strong>19<br />

Un Renault Master pronto all’uso coinvolto nel Business<br />

Booster Tour <strong>20</strong>19. A sinistra il mercato italiano degli lcv<br />

fino a 3,5 tonnellate per tipologia di allestimento e un grafico<br />

che mostra la crescita dei coibentati/isotermici negli ultimi 5<br />

anni. In apertura, un Mercedes-Benz Sprinter per il trasporto<br />

a temperatura controllata realizzato con uno dei Van Partner.<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

consumatori. Oggi il 73 per cento degli italiani (era il<br />

68,5 per cento nel <strong>20</strong>19) può fare la spesa online al supermercato,<br />

anche se il livello di servizio non sempre<br />

è idoneo. In particolare si continua a riscontrare un<br />

forte divario tra Nord e Sud del paese e tra grandi centri<br />

e piccoli comuni, sempre a vantaggio dei primi.<br />

Allestiti a listino<br />

La dinamicità del settore ha spinto la gran parte dei<br />

costruttori di Lcv a offrire già a listino veicoli frigoriferi<br />

o coibentati, per il trasporto di generi alimentari e di<br />

prodotti farmaceutici nonché per le attività di home<br />

delivery. I vantaggi per il cliente sono noti: un solo interlocutore<br />

- la concessionaria - per l’acquisto e la gestione<br />

del veicolo nel tempo (quindi anche per le operazioni<br />

di manutenzione e riparazione), garanzia di un<br />

allestimento su misura montato a regala d’arte per un<br />

usato in grado di mantenere elevato valore nel tempo<br />

e disponibilità del mezzo in pronta consegna. Un aspetto<br />

quest’ultimo determinante per conquistare il cliente<br />

che deve affrontare i picchi stagionali tipici del settore.<br />

Tra coloro che hanno soluzioni a listino ci sono<br />

Volkswagen (alcune proposte le trovate alle pagine 70-<br />

73 di questo fascicolo) e Mercedes-Benz che ha battezzato<br />

il suo programma dedicato Van Solution. Oggi<br />

i partner per le soluzioni standardizzate di fabbrica della<br />

Stella sono 15. E, ancora, c’è Renault che da anni organizza<br />

carovane, il Business Booster Tour, per far conoscere<br />

i suoi allestiti ai potenziali acquirenti. Se, però,<br />

non si riesce a trovare il veicolo giusto tra i ‘pronti e via’<br />

si può puntare sugli allestitori certificati dalle case, quelli<br />

che hanno superato un attento esame e che rispondono<br />

a precisi protocolli. Per quanto concerne il servizio di<br />

assistenza, la garanzia e la responsabilità civile casa<br />

costruttrice e allestitore rispondono ciascuno per la<br />

sua parte ma si ha comunque una garanzia di qualità.<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

75


MAN<br />

Sartoriale<br />

Come è strutturata l’offerta di autotelai<br />

della Casa tedesca delle gamme TgM e TgL per<br />

i trasporti in regime di temperatura controllata<br />

Man propone, per il trasporto a temperatura<br />

controllata, i modelli delle nuove gamme TgL<br />

e TgM, disponibili con differenti passi, motorizzazioni<br />

e cabine in funzione delle esigenze di trasporto<br />

delle singole aziende. La Casa tedesca è in<br />

grado di offrire la migliore soluzione di trasporto sia<br />

per le attività di distribuzione leggera, sia media. I TgL<br />

e TgM, con allestimenti specifici per il trasporto a temperatura<br />

controllata, sono disponibili nella versione a<br />

2 o 3 assi, con Ptt da 12 (TgL) a 26 ton (TgM). Grazie<br />

alla larghezza esterna di 2,24 metri, le due gamme sono<br />

adatte a gestire le esigenze del segmento distributivo,<br />

anche in situazioni di traffico congestionato e di spazi<br />

di manovra limitati. Per l'uso solo diurno e per i veicoli<br />

con passo lungo è consigliata la cabina CC. Per le applicazioni<br />

che richiedono un pernottamento a bordo<br />

per più giorni, le cabine Fn e Fm a tetto alto sono la<br />

scelta ideale. Per l’attività di distribuzione, il motore<br />

D08 a 6 cilindri garantisce ottime prestazioni grazie a<br />

un range di potenze da 250 Cv (TgL-TgM), 290 e 3<strong>20</strong><br />

Cv (TgM). I TgL e TgM sono disponibili con un’ampia<br />

gamma di passi, altezze del telaio e tipologia di sospensioni.<br />

I nuovi impianti elettrico ed elettronico di<br />

questi mezzi rende ancor più semplice il lavoro degli<br />

allestitori nell’integrare la cella e il gruppo frigo al veicolo.<br />

Per agevolare i compiti dei conducenti, Man propone<br />

la Driver App che, grazie a specifiche funzioni quali la<br />

ricerca di punti di assistenza, il controllo digitale di sicurezza<br />

pre-partenza, la segnalazione di un guasto e<br />

la descrizione delle funzioni delle spie luminose e degli<br />

interruttori, facilita le attività quotidiane ed è un valido<br />

supporto in caso di avaria.<br />

76 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


Servizi<br />

C’è tutto un mondo che ruota intorno alla logistica del freddo: aziende che<br />

noleggiano veicoli per rispondere a picchi stagionali o per chi desidera<br />

concentrarsi solo sul suo core business, officine specializzate anche nella<br />

riparazione di semirimorchi/furgonature isotermiche e gruppi frigoriferi.<br />

E poi ci sono gli operatori diventati dei big grazie alla temperatura controllata<br />

78 CGT<br />

Freddo a noleggio<br />

79<br />

Refresh Cold<br />

Punto di riferimento<br />

80 Rent<br />

Chiedigli quello che vuoi<br />

82<br />

Gruppo Torello<br />

Tutto il valore di GLAP<br />

84 Flotte<br />

Gli specialisti della<br />

temperatura controllata<br />

ALLESTIMENTI<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

77


UN’OFFERTA SEMPRE PIÙ AMPIA<br />

Al vostro<br />

servizio<br />

CGT Trucks scende in campo anche nel settore<br />

dei veicoli isotermici. Per i clienti mezzi di ultima<br />

generazione e assistenza continua<br />

In apertura,<br />

un veicolo Daf per<br />

il trasporto<br />

a temperatura<br />

controllata della<br />

flotta di CGT<br />

Trucks.<br />

<strong>Sopra</strong>, il nuovo<br />

logo della<br />

divisione dedicata<br />

al noleggio degli<br />

isotermici. Sulla<br />

destra uno degli<br />

esperti CGT. Il<br />

team è reperibile<br />

365 giorni l’anno.<br />

CGT Trucks SpA è scesa in campo anche nel<br />

contesto, decisamente sfidante, del trasporto<br />

a temperatura controllata, dove un servizio di<br />

eccellenza è determinante. Lo ha fatto ispirandosi ai<br />

valori insiti nel Dna del gruppo Tesya a cui appartiene:<br />

la continua ricerca di servizi innovativi a elevato valore<br />

aggiunto.<br />

Nel corso del <strong>20</strong><strong>20</strong> CGT Trucks SpA, già oggi leader in<br />

Italia nel noleggio di veicoli industriali pesanti e concessionario<br />

Daf, ha lanciato la propria divisione noleggio<br />

isotermico con motrici allestite in pronta consegna e,<br />

soprattutto, un’intera gamma di servizi orientata a tale<br />

segmento che vuole fare dell’offerta di renting un proprio<br />

fiore all’occhiello.<br />

Eccellenza in ogni dettaglio<br />

Ogni giorno vengono movimentati enormi quantitativi<br />

di prodotti freschi, secchi, semilavorati e finiti, prodotti<br />

che possono spaziare dall’alimentare al farmaceutico<br />

e che hanno un fondamentale punto in comune: la necessità<br />

di essere mantenuti a una temperatura ben<br />

precisa perché facilmente deperibili.<br />

Il fattore critico di successo nella logistica del freddo<br />

e nei trasporti a temperatura controllata è rappresentato<br />

proprio dal rispetto delle temperature in ogni fase. È<br />

fondamentale evitare shock termici che possono compromettere<br />

le caratteristiche organolettiche dei prodotti<br />

intaccandone la qualità e rendendone di fatto impossibile<br />

la commercializzazione con un danno, anche reputazionale,<br />

sia per l’azienda produttrice, sia per le singole<br />

maglie della supply chain.<br />

CGT Trucks ha disegnato ‘un mondo di servizi’ di eccellenza,<br />

su veicoli allestiti ‘ad hoc’ con l’esperienza e<br />

la competenza che solo un concessionario può avere<br />

e in partnership con i principali allestitori del settore.<br />

Coperture assicurative, manutenzione ordinaria e straordinaria<br />

24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, controlli<br />

periodici, verifica dei permessi di circolazione, monitoraggio<br />

a distanza della flotta e del funzionamento<br />

del complesso telaio/allestimento sono solo alcuni<br />

dei servizi che permettono di rispondere a 360 gradi<br />

alle esigenze di trasportatori e committenti. Tutto è<br />

controllato e monitorato secondo le specifiche previste<br />

dai più rigidi protocolli.<br />

Non solo. Chi si affida a CGT Trucks può contare su<br />

un team di esperti, il Customer Care, che si preoccupa<br />

di qualsiasi problematica inerente il ciclo di vita del veicolo<br />

a noleggio. E per l’assistenza, ordinaria e straordinaria,<br />

entra in gioco la rete di officine partner sul territorio<br />

nazionale e internazionale, in grado di intervenire<br />

sul mezzo nel suo complesso: telaio, gruppo frigo, cella<br />

isotermica e la sponda caricatrice.<br />

Il noleggio isotermico con CGT Trucks può essere la<br />

soluzione più adatta per molte delle imprese di trasporto<br />

che operano nel settore e la soluzione perfetta per<br />

i picchi stagionali.<br />

78 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


REFRESH COLD<br />

Il futuro<br />

ALLESTIMENTI<br />

è ‘freddo’<br />

Campania all’avanguardia<br />

nel service frigo e nella vendita<br />

di gruppi grazie alla new venture tra<br />

il Gruppo Mecar e Thermo King<br />

Prende forma in Campania Refresh<br />

Cold, new venture del gruppo<br />

Mecar Spa, importante service<br />

provider data driven guidato dal visionario<br />

Gianandrea Ferrajoli. L’azienda ha sede<br />

nel cuore di Battipaglia, tra i primi mercati<br />

su scala internazionale per il trasporto a<br />

temperatura controllata, ed è diventata<br />

sin dai primi giorni di attività un innesto<br />

strategico della cold chain europea, un<br />

nuovo polo dedicato alla refrigerazione commerciale<br />

e ai servizi per il trasporto a temperatura controllata.<br />

La partnership con Thermo King ha rafforzato ancor<br />

di più la posizione e l’immagine della new venture. È<br />

infatti recente la nomina da parte del colosso americano<br />

di Refresh Cold in qualità di dealer Thermo King<br />

per le regioni Campania, Lazio ed Umbria. Attraverso<br />

questa partnership l’azienda prende posizione nel panorama<br />

italiano ed europeo dei servizi e dei prodotti<br />

Thermo King, con l’obiettivo di diventare il mega hub<br />

del freddo dedicato non solo al food e al pharma, ma<br />

a tutte le categorie merceologiche in cui viene richiesta<br />

l’applicazione della temperatura controllata.<br />

Partenza con slancio<br />

L’headquarter di Refresh Cold si estende su 3.000 metri<br />

quadrati interamente dedicati al parts & service e in<br />

soli 4 mesi di attività ha raggiunto numeri da record:<br />

più di 70 unità frigorifere Thermo King distribuite, circa<br />

<strong>20</strong>0 interventi assistenziali effettuati, la fornitura crescente<br />

di parts Thermo King e un team di 10 persone<br />

che rende possibile l’erogazione di un servizio di qualità<br />

e ad alto valore aggiunto all’utente finale.<br />

Recentissimo è l’inserimento di un servizio strategico<br />

nell’attuale proposta di valore. In una società forzata<br />

a convivere con il Covid 19, la cold chain<br />

si sta affermando anche come agente<br />

del cambiamento verso il mondo dell’innovazione<br />

tecnologica. L’azienda ha inserito<br />

tra i prodotti commercializzati l’offerta<br />

di container bio tech ed ultra freezer con<br />

temperature dedicate -40°C, -70°C e -80°C da impiegare<br />

per lo stoccaggio capillare dei reagenti utilizzati nei<br />

tamponi ma soprattutto di uno dei vaccini Covid 19 altamente<br />

sensibile al fattore temperatura.<br />

Come nasce il progetto Refresh Cold?<br />

“La Campania è una regione strategica per il trasporto<br />

e in particolare per il trasporto refrigerato, - afferma<br />

Gianandrea Ferrjoli - lo dimostrano generazioni di trasportatori<br />

e di armatori, e anche la nostra stessa vocazione.<br />

Mecar è stata fondata da mio nonno nel 1952, e<br />

oggi è giusto pensare a una espansione della proposta<br />

di valore da offrire al cliente, che non è più interessato<br />

a un prodotto ‘al dettaglio’, ma cerca e vuole soluzioni.<br />

Ci siamo, quindi, interrogati su come formulare una proposta<br />

di valore, se vuoi anche con una barriera d’accesso<br />

alta, qualificata, non improvvisata. Tecnologia, poca tolleranza<br />

all’errore, servizio premiante.<br />

La catena del freddo era ed è quella più sfidante in questi<br />

termini. Non è solo food, si va verso un trasporto nel<br />

quale persino gli smartphone viaggiano con precisi parametri<br />

di temperatura. E il controllo del calore sarà sempre<br />

più un fattore determinante. Un prodotto, una temperatura”.<br />

La sede di Refresh<br />

Cold. Al centro,<br />

Gianandrea<br />

Ferrajoli,<br />

presidente Mecar<br />

e rappresentante<br />

dei dealer truck<br />

in Federauto.<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

79


NOLEGGIO VEICOLI ISOTERMICI<br />

Frigo a richiesta<br />

Le realtà operative di tre società, Morini Rent, Mantova<br />

Diesel e Petit Forestier, specializzate nella locazione<br />

di mezzi per i trasporti in temperatura controllata<br />

Noleggiare un veicolo commerciale coibentato<br />

o un mezzo con cella frigorifera significa fornire<br />

alla clientela un servizio diversificato e molto<br />

più complesso (basti pensare alla messa a disposizione<br />

di un mezzo sostitutivo in caso di guasto) della locazione<br />

standard di furgoni di serie o di autotelai cabinati<br />

con box in lega leggera. Per il successo del business<br />

è indispensabile una conoscenza specifica del settore<br />

e delle sue problematiche, come nel caso della Morini<br />

Rent - acquisita nel <strong>20</strong>18 da Avis Budget Group - della<br />

Petit Forestier e della Mantova Diesel Rent. La Morini<br />

Rent, fondata a Torino nel 1949 e presente in Italia con<br />

47 filiali e una flotta di 2.500 unità, ha iniziato l’attività<br />

di noleggio nel settore del freddo nel <strong>20</strong>16. Specializzata<br />

nella locazione a breve e a medio termine, può contare<br />

su un parco veicolare costituito da Fiat Doblò Maxi con<br />

cella frigo da 5 metri cubi per temperature fino a -<strong>20</strong>°C,<br />

da furgoni coibentati Fiat Ducato 2.3 Multijet con vano<br />

di carico da 8 metri cubi e da cabinati Fiat Ducato -<br />

sempre con motorizzazione 2.3 Multijet, equipaggiati<br />

con furgonatura da 12 metri cubi di capacità.<br />

Volkswagen Crafter con cella Lamberet<br />

A questi veicoli, si sono aggiunti nel <strong>20</strong>19 una ventina<br />

di Volkswagen Crafter a ruote posteriori gemellate, allestiti<br />

con cella frigo da 18 metri cubi (pari a 7 bancali)<br />

della gamma New Frigoline di Lamberet. La cella consente<br />

di trasportare merci in temperatura controllata<br />

nell’intervallo da -<strong>20</strong>°C a +<strong>20</strong>°C. La scelta di Morini Rent<br />

di puntare sul noleggio a breve o a medio termine è le-<br />

80 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

gata alla domanda della clientela di riferimento. Che,<br />

nel <strong>20</strong> per cento dei casi, è costituita da aziende che<br />

hanno bisogno di un maggior numero di veicoli per far<br />

fronte a picchi di lavoro stagionali. L’80 per cento delle<br />

richieste è, invece, focalizzata su necessità temporanee,<br />

soddisfatte dai contratti di noleggio a breve.<br />

Il commerciante e la multinazionale<br />

Mantova Diesel è un’azienda di Mantova, fondata nel<br />

1982, specializzata nella compravendita di veicoli commerciali<br />

e industriali di seconda mano. Oltre a questo<br />

core business si occupa, attraverso Mantova Diesel<br />

Noleggi, della locazione a breve e lungo termine di mezzi<br />

di trasporto refrigerati. La flotta a noleggio comprende<br />

furgoni coibentati Fiat Doblò, Scudo e Ducato, nonché<br />

Iveco Daily a passo medio. A ciò si aggiungono autotelai<br />

Mercedes-Benz Sprinter, allestiti con furgonatura frigorifera<br />

Lamberet da 7 europallet e gruppo Carrier<br />

Xarios 500, adatto anche per temperature di -<strong>20</strong>°C.<br />

Nell’ambito dei veicoli guidabili con Patente C, Mantova<br />

Diesel propone gli Iveco Daily da 6 o 7 ton di ptt e i<br />

Mercedes-Benz Atego da 12 o 16 ton. Un’altra importante<br />

realtà del noleggio in Italia è la Petit Forestier, che<br />

fa parte di una multinazionale con una flotta di oltre<br />

58mila veicoli nel mondo. Propone a nolo mezzi frigo<br />

di tutti i tipi, dal commerciale al semirimorchio.<br />

COSTRUTTORI<br />

SERVIZI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

81


GRUPPO TORELLO<br />

Tutto il valore di GLAP<br />

Ha ricevuto l’attestato di brevetto il progetto di innovazione e<br />

digitalizzazione orientato a offrire un servizio di supply chain management<br />

più efficiente, performante ed eco-sostenibile a tutti gli stakeholder<br />

Èun impegno costante nei confronti di clienti e<br />

partner, argomento sempre più condiviso su<br />

scala globale e indirizzo del Gruppo Torello, da<br />

ormai diversi anni, la tematica ambientale, affrontata<br />

attraverso nuovi approcci lavorativi. Serve, però, concretezza<br />

e il Gruppo Torello - logistics solution provider<br />

con quartier generale a Montoro, in provincia di Avellino<br />

- con il conferimento dell’attestato di brevetto al GLAP<br />

mette un nuovo, fondamentale, tassello a garanzia dei<br />

propri servizi a basso impatto ambientale.<br />

Sviluppato a partire dal <strong>20</strong>16 con gli investimenti in<br />

Ricerca & Sviluppo, il progetto GLAP - Green Logistic<br />

Automation Platform - è un brevetto di procedimento<br />

ideato da Torello che abbraccia tutte le fasi logistiche<br />

del Gruppo con un unico scopo: ridurre le emissioni inquinanti<br />

e contenere gli sprechi. Il Green Logistic<br />

Automation Platform, infatti, mette a sistema tutte le<br />

tecnologie, risorse e infrastrutture che Torello utilizza,<br />

le quali vengono collegate e coordinate andando a intervenire<br />

direttamente sui processi di lavoro.<br />

Si basa sui principi cardine dell’industria 4.0 - automazione<br />

e interconnessione - e utilizza processi come IoT,<br />

analisi predittive, Real Time-Traceability che permettono<br />

la trasformazione in valore di dati e informazioni generate<br />

dalle tecnologie allo scopo di orientare le decisioni aziendali<br />

e di conseguenza aumentare l’efficienza.<br />

Le informazioni viaggiano veloci<br />

“I benefici del GLAP sono legati principalmente a una<br />

rapidità di interazione con i mezzi in movimento; questo<br />

permette di avere <strong>sotto</strong> controllo tutto il processo produttivo<br />

che porta le merci a destinazione”. Parole di<br />

Antonio Torello, Chief Transport Officer, che grazie alla<br />

sua esperienza a stretto contatto con gli autisti e alla<br />

profonda conoscenza della flotta veicolare ha dato un<br />

grosso impulso alla nascita del GLAP. “Si basa sull’interconnessione<br />

che consente di raccogliere i dati e indirizzare,<br />

in itinere, il comportamento degli autisti, completamente<br />

guidati e supportati dalle sale traffico. È il<br />

nostro valore aggiunto. Ed è un valore aggiunto di grande<br />

rilievo poiché i piccoli e grandi brand sono sempre più<br />

attenti ai risvolti di un’attività che inevitabilmente ha ripercussioni<br />

sull’ambiente”.<br />

Con oltre 2.700 mezzi di nuova generazione, 1.950 risorse<br />

impiegate, 106.500 metri quadrati di magazzini<br />

logistici per un totale di oltre 160.000 ordini evasi nel<br />

<strong>20</strong>19, il Gruppo Torello offre ai propri clienti servizi logistici<br />

differenti che spaziano su più livelli del concetto<br />

di sostenibilità: ambientale per vincere le sfide della<br />

supply chain senza dimenticare l’obiettivo sociale e<br />

soprattutto quello economico che un’azienda deve necessariamente<br />

perseguire. Grazie a questo percorso<br />

virtuoso, l’azienda ha risparmiato 25.837.435 kg di CO2<br />

(in rapporto ai mezzi su strada fino a dicembre <strong>20</strong>19).<br />

82 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


9<br />

ISSN 0393-8077<br />

770393 807708<br />

0 0 8 4 3 ><br />

0 07/10/<strong>20</strong> 11:11 Pagina 1<br />

Mensile - Anno XCI - euro 5,00 843 OTTOBRE <strong>20</strong><strong>20</strong><br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

Rivista del<br />

S-WAY CONVINCE<br />

L’ammiraglia Iveco batte tutti percorrendo sul circuito di Vie&trasporti<br />

oltre 4 chilometri con un litro di gasolio. Come si diventa un campione<br />

Trailer Innovation<br />

Truck Innovation Award<br />

Truck of the Year<br />

OGNI mESE<br />

n le prove consumo di veicoli industriali e commerciali<br />

n una sezione dedicata all’assistenza<br />

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FLOTTE<br />

Al fresco<br />

ci penso io<br />

BRIVIO&VIGANÒ<br />

Un riferimento<br />

Un parco veicolare totalmente<br />

refrigerato per l’operatore<br />

brianzolo cresciuto con la GDO<br />

Non basta avere dei veicoli per poter trasportare<br />

merci a temperatura controllata in regime ATP: è<br />

indispensabile che questi siano adeguatamente<br />

allestiti e che chi si mette al volante si attenga<br />

scupolosamente alle norme previste onde evitare<br />

innalzamenti o abbassamenti eccessivi della<br />

temperatura che possono comprometterne<br />

irrimediabilmente le qualità organolettiche del<br />

carico. Sono numerosi gli operatori che si sono<br />

specializzati nella temperatura controllata e che<br />

spesso all’attività di trasporto pura hanno<br />

affiancato quella di immagazzinaggio,<br />

complementare per la filiera. Sono aziende che<br />

sanno guardare avanti, che si sono dotate di<br />

strumenti tecnologici avanzati per il tracciamento<br />

delle merci e il controllo delle temperature a<br />

distanza consapevoli che in questo campo non c’è<br />

margine di errore e che industria alimentare e GD0<br />

non sono disponibili a scendere a compromessi.<br />

I profili di alcune flotte italiane top<br />

Quarant’anni di attività per Brivio & Viganò<br />

azienda con sede principale a Usmate Velate.<br />

Nata per opera di Giovanni Viganò e Luigi Brivio<br />

come società di autotrasporto a conduzione<br />

familiare, negli anni è cresciuta fino a integrare<br />

altre attività. Oggi si occupa di servizi di<br />

trasporto, soprattutto per la GDO e l’industria<br />

alimentare, di magazzinaggio, di logistica -<br />

anche integrata - e delle attività immobiliari<br />

collegate, nonché di e-commerce con un unico<br />

cliente in grado però di movimentare volumi<br />

importanti. Per farlo si avvale di 160 trattori, 150<br />

motrici e 300 semirimorchi - soprattutto<br />

Chereau - oltre a <strong>20</strong>0 furgoni, Mercedes-Benz,<br />

per l’e-commerce. La gran parte dei veicoli, Euro<br />

5 o 6, e il trainato è refrigerato, spesso<br />

multitemperatura. Si tratta di mezzi specializzati<br />

con paratie per separare il carico. Ai veicoli di<br />

proprietà bisogna aggiungere quelli dei partner<br />

che consentono di rispondere con flessibilità alle<br />

richieste di un mercato che vede oscillazioni<br />

settimanali anche intorno al <strong>20</strong>-30 per cento.<br />

Oggi il Gruppo conta circa 2.500 collaboratori<br />

tra autisti, personale di sede e magazzini.<br />

Opera in Italia (Lombardia, Piemonte e Liguria,<br />

in parte del Veneto ed Emilia), Spagna (con una<br />

sede a Madrid), Portogallo e, da qualche tempo,<br />

anche in Francia.<br />

84 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


LC3<br />

Muoversi a basso impatto<br />

Oggi ben il 58 per cento del parco dell’azienda di Gubbio è alimentato a Lng<br />

e un ulteriore 7 per cento a biometano. Per una committenza che punta al green<br />

Un parco di circa <strong>20</strong>0 veicoli per LC3, azienda che nasce<br />

nel <strong>20</strong>09 a Gubbio, dove ha ancora il suo quartier generale,<br />

e che ha puntato sui trasporti a temperatura controllata<br />

oltre a quelli di container, reefer, merci pericolose e rifiuti.<br />

Nove le filiali nella Penisola ognuna con una propria flotta.<br />

I punti forti di LC3: elevata qualità dei servizi offerti,<br />

relativamente sia al trasporto che alla logistica leggera,<br />

piani di formazione e crescita professionale del personale,<br />

massimo rispetto delle tempistiche di consegna con<br />

avanzati sistemi di tracking, sicurezza delle merci e<br />

rispetto dell’ambiente. Che si esplica nella scelta di veicoli<br />

green: ben il 58 per cento del parco è alimentato a Lng, un<br />

ulteriore 7 per cento a biometano e il restante 35 per<br />

cento è composto da diesel di ultima generazione Euro 6.<br />

Una scelta pionieristica per contribuire concretamente a<br />

BOFROST<br />

Il freddo arriva a domicilio<br />

vincere la sfida dei cambiamenti climatici e a migliorare la<br />

qualità dell’aria.<br />

Nel <strong>20</strong>18 LC3 ha inaugurato a Piacenza il primo<br />

distributore Lng e azoto liquido per veicoli industriali. Un<br />

chiaro segnale della strada che intende proseguire.<br />

Il brand tedesco ha costruito il successo sulla qualità dei prodotti consegnati sull’uscio<br />

di casa. Veicoli di ultima generazione e operatori professionali le carte vincenti<br />

Ha costruito il suo successo proprio<br />

sulla qualità del trasporto, e quindi del<br />

bene trasportato, Bofrost, il brand<br />

tedesco dal 1966 leader nella vendita<br />

porta a porta di specialità surgelate.<br />

Nella Penisola, dove è sbarcata 33 anni<br />

fa, Bofrost ha sede a San Vito al<br />

Tagliamento, in provincia di Pordenone.<br />

Qui lavorano circa 400 persone tra<br />

impiegati, operatrici telemarketing,<br />

addetti al confezionamento,<br />

magazzinieri e cellisti. Il contatto con il<br />

cliente (1,2 milioni in Italia, in forte<br />

crescita nel <strong>20</strong><strong>20</strong> causa limitazioni agli<br />

spostamenti dovuti dalla pandemia) è<br />

però rappresentato dalla flotta sul<br />

campo: un migliaio di veicoli al servizio<br />

delle 50 filiali collegate costantemente a<br />

7 call center.<br />

I 500 prodotti nel catalogo, che viene<br />

aggiornato ogni 6 mesi (primaveraestate<br />

e autunno-inverno), raggiungono<br />

il domicilio al quale sono destinati con<br />

mezzi di ultima generazione<br />

appositamente allestiti per mantenere la<br />

catena del freddo anche durante le<br />

pause tra una consegna e l’altra.<br />

Tra le ‘armi’ di Bofrost ci sono anche i<br />

big data, prezioso strumento di<br />

conoscenza del cliente.<br />

SERVIZI<br />

COSTRUTTORI<br />

ACCESSORI&TECNOLOGIA<br />

GRUPPI FRIGORIFERI<br />

ALLESTIMENTI<br />

<strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong><br />

85


CATONE GROUP<br />

Trasporto e logistica per servire al meglio<br />

Duecentotrenta veicoli di proprietà e circa 240 trattori<br />

di vettori terzi per il Gruppo che offre servizi a 360 gradi<br />

Specializzato nella gestione della<br />

catena di distribuzione di tutte le<br />

merci a temperatura controllata,<br />

Catone Group si avvale per le<br />

specifiche attività, dell’operato di due<br />

rami d’azienda: la Catone S.p.A. e la<br />

Eurofrigo S.p.A., entrambe certificate<br />

a norma ISO 14001: <strong>20</strong>04 e UNI EN<br />

ISO 9001:<strong>20</strong>08. Catone S.p.A., fondata<br />

nel 1975 dall’attuale presidente Carlo<br />

Catone, è la società specializzata<br />

nell’offrire soluzioni complete per la<br />

gestione dell’intera filiera logistica<br />

delle merci, dei prodotti secchi<br />

alimentari e a temperatura controllata.<br />

Può contare oggi su una flotta di 230<br />

veicoli, tra motrici e furgoni refrigerati<br />

che dispongono delle più avanzate<br />

tecnologie quali il controllo delle<br />

temperature e il tracciamento<br />

satellitare, ai quali vanno aggiunti i<br />

vettori terzi (circa 240 trattori).<br />

Eurofrigo, localizzata a Vitulazio, è<br />

invece deputata allo stoccaggio e alla<br />

movimentazione di prodotti frozen.<br />

Può contare su una capacità di<br />

immagazzinamento di oltre 230mila<br />

metri quadrati a temperatura di<br />

esercizio da 0 a meno 30 gradi<br />

centigradi.<br />

Catone Group opera su tutto il<br />

territorio nazionale ma anche oltre<br />

confine, in gran parte dell’Europa.<br />

L’azienda ha una sede anche a<br />

Budapest. Ha rapporti commerciali<br />

con i principali brand operanti nel<br />

comparto alimentare.<br />

Tra questi il Gruppo Unilever,<br />

Parmalat S.p.A., Big Galbani, Sigma,<br />

Rewe e Auchan.<br />

DACHSER<br />

Grandi insegne nel core<br />

Un hub al centro dell’Europa per l’operatore tedesco<br />

che ha ormai messo radici anche in Italia<br />

Nell’ambito della divisione<br />

commerciale Dachser Food<br />

Logistics, Dachser, società tedesca<br />

di logistica con il quartiere generale<br />

italiano a Nogarole Rocca, in<br />

provincia di Verona, offre soluzioni<br />

specifiche di logistica per il settore<br />

dei prodotti alimentari a temperatura<br />

controllata e di alta qualità, dai<br />

prodotti ultra-freschi a quelli a<br />

temperatura ambiente in tutta<br />

Europa e fuori dal Vecchio<br />

Continente, forte di un hub in<br />

Germania, nei pressi di Francoforte.<br />

Si occupa di trasporto a temperatura<br />

controllata di alimenti confezionati in<br />

tutte le dimensioni di spedizione, per<br />

i produttori e i rivenditori di grandi e<br />

medie dimensioni.<br />

In Europa consegna principalmente<br />

prodotti a base di carne ed insaccati,<br />

latticini, vini e liquori, prodotti da<br />

forno e dolciumi, beni di consumo,<br />

prodotti alimentari trasformati a<br />

venditori al dettaglio, imprese di<br />

catering, grossisti e aziende di<br />

trasformazione alimentare.<br />

Tutti i processi sono controllati e<br />

monitorati attraverso un sistema di<br />

gestione della qualità in conformità<br />

con le ultime versioni di DIN EN ISO<br />

9001 e IFS Logistics.<br />

Circa l'80 per cento delle spedizioni è<br />

rivolto alle grandi insegne come ad<br />

esempio Esselunga, Conad, Coop,<br />

Lidl ed EuroSpin, gestite<br />

direttamente dalla sede di Nogarole<br />

Rocca.<br />

Per la distribuzione sul territorio<br />

nazionale, il fornitore di logistica<br />

collabora con una fitta rete di 22<br />

partner regionali.<br />

86 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


OITA è un polo consultivo e propositivo<br />

con la finalità di indagare e approfondire le tematiche<br />

connesse al trasporto del cibo,<br />

dei prodotti freschi in genere, e di quelli che necessitano<br />

di una conservazione a temperatura controllata<br />

(farmaceutici e cosmetici).<br />

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Tel. 02 89421350 | Fax 02 89421484<br />

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88 <strong>Sopra</strong> e <strong>sotto</strong> <strong>Zer0</strong>


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