Costruzioni n.749 aprile 2021
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Attualità&Prodotti<br />
Infrastrutture<br />
Planimetria<br />
dei Lotti 1 e 2.<br />
Il viadotto sulla Comasina,<br />
“confine” tra i Lotti 1 e 2.<br />
Un contesto complesso<br />
La nuova SP46 Rho-Monza, Lotti 1 e 2, è di fatto una<br />
nuova arteria autostradale che sta emergendo in<br />
questi anni da un mix di interventi di riqualificazione<br />
e nuova costruzione.<br />
I lotti a cura di Serravalle, nello specifico, toccano i<br />
comuni di Paderno Dugnano, Bollate, Cormano e<br />
Novate Milanese, nonché una serie di infrastrutture<br />
cruciali per la viabilità dell’area, quali per esempio le radiali<br />
Varesina e Comasina, sia nel loro tracciato storico che<br />
nelle varianti di più recente formazione (SS 36, SP 44 bis,<br />
ex SS 233), la ex SS 35 Milano-Meda, le linee FerrovieNord,<br />
Milano-Asso e Milano-Varese, autostrade A8 e A4, nonché<br />
la stessa SP46 Rho-Monza, unica infrastruttura non autostradale<br />
ad andamento trasversale.<br />
L’intervento, nello specifico, prevede la realizzazione di<br />
una serie di interventi di riqualificazione finalizzati proprio<br />
a elevare il tracciato a standard autostradali nel tratto<br />
compreso tra la A52 e il cavalcaferrovia Milano-Varese.<br />
Si tratta di complessivi 6 chilometri con andamento prevalente<br />
Est-Ovest, a cui bisogna aggiungere una serie di<br />
viabilità ad andamento complanare all’asse principale<br />
funzionali a garantire le connessioni locali. Una di queste,<br />
è la prima novità, è stata recentemente ultimata, dando<br />
respiro - come ha potuto verificare personalmente chi vi<br />
scrive - alla mobilità tra Cormano e Bollate e, di riflesso,<br />
a quella dell’intera area.<br />
Milano Serravalle-Milano Tangenziali SpA<br />
è la committente dell’opera.<br />
Sopra, il tratto di complanare tra Cormano e Bollate<br />
già realizzata al servizio della viabilità dell’area.<br />
Dal Lotto 1 al Lotto 2<br />
Da Est a Ovest, nel febbraio scorso, abbiamo dunque potuto<br />
percorrere e visitare tutti i principali cantieri in esecuzione,<br />
partendo dall’innesto con la A52 e incontrando le prime<br />
due grandi opere nell’opera, la galleria fonica e il ponte<br />
Il direttore lavori,<br />
ing.Roberto Ponti<br />
(Milano Serravalle<br />
Engineering).<br />
di Paderno Dugnano con vista sulla “Milano-Meda”. La prima,<br />
ma ci ritorneremo tra poco, deve ancora essere rivestita<br />
con una sezione di pannelli fotovoltaici, ma per quanto<br />
riguarda carpenteria metallica e barriere acustiche ci<br />
siamo quasi, come attestano anche le immagini che pubblichiamo<br />
a corredo di questo articolo. Il secondo è già lì<br />
pronto a fare il suo dovere, sopra quel traffico che mai è stato<br />
interrotto, nemmeno durante il tempo del varo. Accadrà<br />
dopo la cruciale fase dei collaudi, che dovranno essere sia<br />
statici sia dinamici. Tra gli obiettivi del cantiere: aprire, entro<br />
l’estate, la nuova infrastruttura per quanto riguarda la<br />
parte del Lotto 1 nella direzione Rho; entro l’anno anche la<br />
carreggiata in direzione Monza.<br />
Per quanto riguarda, invece, il completamento anche del<br />
Lotto 2, quello che interseca la linea ferroviaria e porta gli<br />
utenti sul tratto della Variante di Baranzate e poi all’Autolaghi<br />
e alla A50 Tangenziale Ovest, è previsto entro la fine del<br />
2022. Qui le opere più impegnative riguardano il completamento<br />
della realizzazione del nuovo viadotto sulla<br />
“Comasina”, a cura di Cimolai, e la seconda canna del sottoattraversamento<br />
delle FerrovieNord, senza dimenticare<br />
naturalmente tutte le nuove intersezioni con la viabilità esistente.<br />
Per voler fornire un dato, ad oggi l’avanzamento complessivo<br />
dell’opera ha superato circa il 70% degli interventi<br />
previsti, che, come abbiamo visto e come vedremo, non<br />
sono pochi. Prima di tornare a osservarli da vicino, ci corre<br />
l’obbligo di citare i principali attori impegnati nelle attività,<br />
oltre alle già ricordate committenza e direzione lavori,<br />
ovvero i componenti dell’ATI dei costruttori Paderno Scarl:<br />
GLF, Collini Lavori e ICG.<br />
Un ponte unico<br />
Da Est a Ovest, ritorno al “Ponte” con la P maiuscola dell’intervento,<br />
quello che scavalca la “Milano-Meda” progettato<br />
dallo Studio Matildi: 310 m di lunghezza ma in un contesto<br />
ad alto tasso di insediamenti produttivi e soprattutto<br />
infrastrutturali. Il manufatto, la cui campata di luce maggiore<br />
è di circa 110 m, sostiene due corsie per carreggia-<br />
Il ponte<br />
di scavalco della<br />
Milano-Meda.<br />
Sopra i dettagli dell’impalcato metallico del ponte<br />
di scavalco della Milano-Meda, traslato nell’estate<br />
2017, che appoggia su pila singola.<br />
te, oltre alle due di emergenza, nonché doppio spartitraffico<br />
centrale. Per caratteristiche intrinseche e contesto è<br />
un’opera davvero unica, come ci spiega l’ingegner Ponti:<br />
“Una sua peculiarità è data, per esempio, dagli appoggi singoli<br />
centrali previsti per le pile, che si differenziano da quelli<br />
laterali delle spalle.<br />
Questi dispositivi, in virtù delle loro dimensioni e carichi previsti<br />
da sopportare, per essere accettati hanno dovuto superare<br />
una serie di prove molto sofisticate, tese per esempio<br />
a evidenziarne in contemporanea la sollecitazione ai<br />
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<strong>Costruzioni</strong> <strong>aprile</strong> <strong>2021</strong> [27]