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Eventi in
Toscana
La ferita del mondo della cultura nell’installazione
di JR sulla facciata di Palazzo Strozzi
di Barbara Santoro / foto Gino Carosella
Alta 28 metri e larga 33, l’installazione sulla facciata
di Palazzo Strozzi dell’artista JR sottolinea quanto la
cultura sia stata duramente colpita nell’anno del Covid-19.
Frutto dell’ingegno di uno degli artisti contemporanei
più celebri al mondo, quest’opera apre idealmente una frattura
su uno dei palazzi simboli del Rinascimento. La facciata
sembra infatti essere squarciata in due, rivelando, con un abile
gioco tridimensionale e illusionistico, l’interno del palazzo.
Attraverso questa fessura si scorgono diversi ambienti dell’edificio
fiorentino: il colonnato del cortile, un’immaginaria sala
espositiva, una biblioteca, due opere di Botticelli, La Primavera
e La nascita di Venere, e una scultura, Il Ratto delle Sabine,
del Giambologna. Così Palazzo Strozzi diventa palcoscenico
di una ferita, simbolica e dolorosa, che accomuna i luoghi della
cultura italiani: musei, biblioteche, cinema e teatri chiusi in
questo lungo lockdown. L’installazione dell’artista francese rientra
in Future Art, il nuovo programma della Fondazione Palazzo
Strozzi che ha come obiettivo creare una piattaforma
per l’arte del presente, ponendo la promozione della creatività,
il coinvolgimento del pubblico e il sostegno alle nuove generazioni
come valori di riferimento per il rilancio del sistema
culturale attraverso diverse iniziative che vedranno la partecipazione
di artisti contemporanei italiani e internazionali. Venendo
invece all’autore de “La ferita”, si tratta del francese JR
(Jean René), famoso perché coniuga fotografia e arte urbana
installando grandi stampe sui muri delle città per portare la
cultura in mezzo alla gente comune. Un’operazione artistica e
insieme sociale a proposito della quale egli afferma: «Ho la più
grande galleria d’arte immaginabile: i muri del mondo intero.
Così richiamo l’attenzione di quelli che non frequentano abitualmente
i musei». Moltissime le esposizioni, tantissimi i riconoscimenti
internazionali. Dal 2004 al 2006, realizza Portrait
d’une Génération, ritratti di giovani che vivono nella periferia di
Un particolare dell’opera
Vista d’insieme dell’installazione di JR sulla facciata di Palazzo Strozzi
Parigi esposti in formato gigante sui muri del quartiere popolare
Les Bosquets a Montfermeil. Questo progetto, prima illegale,
diventa ufficiale quando il municipio di Parigi espone le foto
di JR sui suoi edifici. Nel settembre 2010, su invito del festival
Images in Svizzera, realizza il progetto Unframed, con il quale,
per la prima volta, non si serve delle proprie immagini ma
prende in prestito quelle di grandi maestri della fotografia
come Robert Capa, Man Ray, Gilles Caron e Helen
Levitt, e le installa sulle facciate di diverse città:
Baden Baden, Marsiglia, Sao Paulo, Grottaglie in Italia
e Washington DC. È rappresentato dal gallerista
Emmanuel Perrotin in Francia (Rue Turenne, Paris), a
Hong Kong e a New York, da Magda Danysz in Cina e
da Simon Studer Art in Svizzera. Lavora normalmente
con un’équipe di circa quindici persone tra Parigi e
New York. Quella realizzata per la facciata di Palazzo
Strozzi a Firenze è un’opera per molti aspetti geniale
che bene racconta l’attesa e la paura che hanno
caratterizzato questo periodo. Un’installazione che
è stata giustamente definita “site and time specific”
perché legata non solo al luogo ma anche e indelebilmente
al periodo da cui è scaturita.
LA FERITA DEL MONDO
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