Waste n. 16 giugno 2021
Bioplastiche e forsu. Per un composto di qualità Nuove rubriche, ma il cambiamento non finisce qui...
Bioplastiche e forsu. Per un composto di qualità
Nuove rubriche, ma il cambiamento non finisce qui...
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Soluzioni e tecnologie<br />
per l’ambiente<br />
L’INTERVISTA AL PROTAGONISTA ECONOMIA CIRCOLARE 25<br />
Economia Circolare<br />
Film<br />
di bioplastica<br />
compostabile.<br />
di “pulitura”) dell’organico da tutto quello che organico<br />
non è. Naturalmente in questa posizione<br />
seguiamo la guada di chi ne sa e ne fa molto più<br />
di noi e da più tempo. E che negli ultimi trent’anni<br />
ha costruito contemporaneamente la leadership<br />
italiana nelle bioplastiche monouso e nel riciclo<br />
della FORSU.<br />
Lo spiega meglio di noi Marco Versari, presidente<br />
di Assobioplastiche, nell’intervista che segue.<br />
Si mette spesso in rilievo che la leadership italiana<br />
nelle bioplastiche compostabili è strettamente<br />
legata alla sua focalizzazione sulla gestione<br />
della FORSU. Da cosa è nata questa<br />
filosofia rivelatasi vincente?<br />
Nasce dalla visione estremamente innovativa con<br />
cui i pionieri dell’industria italiana delle bioplastiche,<br />
verso la fine degli anni ’80, si sono dedicati<br />
allo sviluppo di nuovi prodotti, pensati non tanto<br />
come alternative tout court ad altri già disponibili<br />
sul mercato quanto come strumenti utili a risolvere<br />
veri e problemi ambientali, nello specifico lo spreco<br />
della frazione organica dei rifiuti, risorsa ricca di<br />
materia organica in elevate quantità, che nella<br />
maggior parte dei casi veniva smaltita in discarica.<br />
Attraverso un approccio di sistema e grazie alla<br />
collaborazione con alcuni Comuni l’industria ha<br />
messo a punto le prime soluzioni idonee per consentire<br />
una raccolta della frazione organica igienica<br />
ed efficiente e il successivo avvio a riciclo in impianti<br />
di compostaggio.<br />
Infatti, l’utilizzo di bioplastiche compostabili, potendo<br />
essere trattate insieme al rifiuto organico<br />
senza intaccare la qualità del compost e/o del biogas<br />
generato dopo lo smaltimento, offre una gestione<br />
più semplice dei rifiuti e contemporaneamente<br />
una soluzione per la raccolta stessa.<br />
Utilizzando sacchi per la raccolta differenziata,<br />
shopper e sacchi frutta e verdura compostabili per<br />
la raccolta del rifiuto, è possibile ottimizzare le modalità<br />
di raccolta ed aumentarne la quantità senza<br />
diminuire la qualità. Le bioplastiche compostabili<br />
sono una soluzione anche per altre applicazioni a<br />
Giugno <strong>2021</strong><br />
contatto con i rifiuti organici, come nel caso degli<br />
imballaggi alimentari.<br />
Grazie a questo approccio, l'Italia è oggi in Europa<br />
il paese con la più alta quantità di frazione organica<br />
domestica raccolta e il paese con la maggiore produzione<br />
e consumo di plastiche compostabili.<br />
Come si sta muovendo l'Europa, o non muovendo,<br />
relativamente alla FORSU e al suo trattamento<br />
in ottica di circolarità?<br />
L’Europa ha introdotto una raccolta differenziata<br />
obbligatoria della frazione organica a partire dal<br />
2024. Tuttavia, ad oggi, i dati europei sul trattamento<br />
della frazione organica sono deludenti: dei 113 mi-<br />
Compost<br />
da FORSU, ricco<br />
di sostanza<br />
organica che può<br />
essere riportata<br />
nel suolo.