Waste n. 16 giugno 2021
Bioplastiche e forsu. Per un composto di qualità Nuove rubriche, ma il cambiamento non finisce qui...
Bioplastiche e forsu. Per un composto di qualità
Nuove rubriche, ma il cambiamento non finisce qui...
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SCARTI DA MACELLAZIONE<br />
BIOWASTE 59<br />
RedUnit<br />
installata.<br />
Punti di forza<br />
chiede meno spazio e potenza), plug-and-play,<br />
e che identifica una combinazione perfetta di<br />
tecnologia - per triturazione e pompaggio – finalizzata<br />
proprio alla valorizzazione degli scarti<br />
alimentari.<br />
Triturazione efficace ed efficiente<br />
Dai macelli avicoli e suini ai produttori di gelatina,<br />
sono numerose le aziende con i più ampi requisiti<br />
di lavorazione che si affidano alla RedUnit.<br />
Un esempio su tutti, quello di una cooperativa<br />
bolognese attiva sia nel settore agroalimentare<br />
che in quello dei salumi, che effettua macellazione<br />
e sezionamento bovini e suini.<br />
Una realtà anche sensibile al tema di economia<br />
circolare e sostenibilità, tanto che ha deciso di<br />
realizzare un impianto di biogas per la produzione<br />
di energia elettrica e calore, derivanti proprio<br />
dai sottoprodotti aziendali.<br />
Come detto poc’anzi, è però necessaria una<br />
preparazione. Ecco che quindi gli scarti di macellazione<br />
(soprattutto pacchi intestinali suini)<br />
prima di essere inviati al pastorizzatore, vengono<br />
sminuzzati con il trituratore e successivamente<br />
pompati da un sistema di pompaggio<br />
volumetrico. Il processo prevede lo scarico del<br />
materiale in una tramoggia di carico e successivamente<br />
l’invio tramite una coclea ad un sistema<br />
di triturazione. Interviene quindi la pompa<br />
volumetrica che trasporta il prodotto nel<br />
pastorizzatore, nel quale subisce l’obbligatorio<br />
RedUnit consente di risparmiare spazio, energia e tempo rispetto<br />
ai trituratori utilizzati in precedenza, poiché non richiede ulteriori<br />
pompe a valle o trasportatori a coclea. Tanti sono i vantaggi:<br />
• I singoli elementi sono impilati verticalmente uno sopra l'altro<br />
in modo che il materiale triturato cada direttamente nella pompa<br />
integrata.<br />
• L'assenza di tratti di trasporto intermedi comporta una riduzione<br />
complessiva del consumo di elettricità.<br />
• La RedUnit non necessita di acqua, neanche durante il processo<br />
di triturazione, quindi i consumi idrici diminuiscono.<br />
• Manutenzione rapida e semplice con QuickService che offre<br />
diverse opzioni per la sostituzione del rotore e dello statore e<br />
per i cambi di tenuta.<br />
• Installazione semplice grazie alla modularità del sistema<br />
RedUnit, che offre quindi una soluzione plug-and-play per tutte<br />
le più svariate esigenze di pompaggio e triturazione.<br />
L’unità viene messa in servizio da personale qualificato già prima<br />
di lasciare la fabbrica.<br />
processo prima di essere inviato al digestore.<br />
Precedentemente la soluzione installata prevedeva<br />
la triturazione attraverso un tritacarne classico<br />
con una potenza installata sopra i 35 kW:<br />
non risultava ottimale e creava diverse problematiche<br />
operative ed economiche.<br />
Industria 4.0<br />
Lavorando con una logica automizzata, RedUnit<br />
consente un notevole risparmio tempo-lavoro<br />
del personale, che riesce a modulare la macchina<br />
in base alle proprie necessità e ad individuare<br />
velocemente eventuali blocchi impiantistici,<br />
intervenendo direttamente sul problema.<br />
Per fare ciò, a corredo è stato fornito un quadro<br />
con PLC ed il software sviluppato da Vogelsang,<br />
che si interfaccia perfettamente con la logica<br />
dell’intero impianto a biogas. Un sistema di allarmi<br />
poi, ne controlla il funzionamento nei parametri<br />
di lavoro impostati.<br />
l<br />
Giugno <strong>2021</strong>