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La Subfornitura - n°5 Ottobre 2021

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Bimestrale - anno XII - <strong>n°5</strong> ottobre <strong>2021</strong><br />

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la ubfornitura<br />

20<br />

ATTUALITÀ<br />

Industria metalmeccanica<br />

spina dorsale del Paese<br />

24<br />

APPUNTAMENTI<br />

Il rinascimento<br />

del manifatturiero<br />

44<br />

AUTOMAZIONE<br />

Facilitare lo scambio di dati<br />

con l’Industrial Edge<br />

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Pag_23<br />

SOMMARIO<br />

anno XII - n.5 <strong>Ottobre</strong> <strong>2021</strong><br />

10<br />

20 24<br />

L’economia lombarda accelera, ma resta il nodo<br />

materie prime<br />

Industria metalmeccanica spina dorsale del Paese<br />

Il rinascimento del manifatturiero<br />

34 38 44<br />

<strong>La</strong>vorare pezzi pesanti senza riposizionamento<br />

<strong>La</strong> nuova frontiera dell’efficienza energetica<br />

Facilitare lo scambio di dati con l’Industrial Edge<br />

Editoriale<br />

<strong>La</strong> crescita dell’Italia è 4.0 (E. De Vecchis)..................4<br />

Storia di copertina<br />

Investire su persone e tecnologie per un servizio a<br />

valore aggiunto (A.Bignami, E. De Vecchis).................6<br />

Attualità<br />

L’economia lombarda accelera, ma resta il nodo<br />

materie prime...................................................................10<br />

Le macchine utensili superano le aspettative...........14<br />

Notizie attualità................................................................16<br />

Industria metalmeccanica<br />

spina dorsale del Paese.................................................20<br />

Appuntamenti<br />

Il rinascimento del manifatturiero................................24<br />

Utensili<br />

Frese integrali in metallo duro ottimizzate ................28<br />

Offerta variegata per l’utensileria professionale.......30<br />

Macchine utensili<br />

Notizie macchine utensili...............................................32<br />

<strong>La</strong>vorare pezzi pesanti senza riposizionamento........34<br />

Energia<br />

Notizie energia ............................................................36<br />

<strong>La</strong> nuova frontiera dell’efficienza energetica............38<br />

Sicurezza<br />

Prevenire i rischi delle sostanze pericolose..............40<br />

Componenti<br />

Passacavi tondi con varietà di diametri......................42<br />

Freno ibrido a molla e magnete permanente.............43<br />

Automazione<br />

Facilitare lo scambio di dati con l’Industrial Edge....44<br />

Notizie automazione........................................................46<br />

Rubriche<br />

Elenco inserzionisti..........................................................48<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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EDITORIALE<br />

di Eva De Vecchis<br />

LA CRESCITA DELL’ITALIA È 4.0<br />

Il vento della ripresa economica sta attraversando il<br />

Paese in lungo e in largo. Segnali positivi arrivano<br />

anche dalla Commissione Europea che indica un PIL<br />

italiano in crescita del 5% nel <strong>2021</strong>: segnali confermati<br />

dal manifatturiero, spina dorsale dell’Italia, sempre più<br />

solido e in decisiva crescita. A sottolinearlo sono anche<br />

i dati dell’Osservatorio Mecspe di Senaf, per esempio,<br />

che lasciano emergere comportamenti positivi da parte<br />

delle aziende del settore le quali non solo credono in<br />

una ripresa nel corso dei prossimi 3 anni ma, in un<br />

contesto economico in progressivo miglioramento,<br />

incrementano anche il loro tasso di fiducia generale.<br />

I trend più importanti del momento? Digitalizzazione,<br />

sostenibilità, formazione: tre elementi che insieme<br />

generano il cambiamento culturale tanto atteso di cui il<br />

manifatturiero ha bisogno.<br />

Una delle azioni che la crisi ha incoraggiato è senz’altro<br />

l’importanza della digitalizzazione e dell’industria 4.0<br />

che ora, all’interno di fiere e manifestazioni, avrà un<br />

posto di rilievo attraverso la nascita di vere e proprie<br />

aree dedicate ai Competence Center e al rapporto<br />

uomo-macchina. Tecnologie e processi innovativi come<br />

la sicurezza informatica, la connettività/5G, Internet<br />

of Things e la robotica collaborativa sono obiettivi sui<br />

quali puntare, magari approfittando anche delle novità<br />

legislative come il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e<br />

Resilienza. Un altro aspetto, che oggi è un dovere più<br />

che una scelta, è la capacità, per un’impresa, di essere<br />

“green”: sono già molte le aziende che si possono<br />

considerare sostenibili grazie a numerose azioni<br />

intraprese o in corso d’opera come l’uso di dispositivi a<br />

basso consumo energetico, l’acquisto di macchinari e/o<br />

impianti efficienti di nuova generazione e l’installazione<br />

di impianti di produzione d’energia elettrica e termica<br />

da fonti rinnovabili. Digitalizzazione, innovazione,<br />

sostenibilità e crescita produttiva sono tutti obiettivi<br />

grandi ma possibili da raggiungere. E l’Italia si sta già<br />

muovendo: il settore metalmeccanico ha evidenziato<br />

significativi segnali di miglioramento mentre l’industria<br />

italiana costruttrice di macchine utensili, robot e<br />

automazione ha rivisto al rialzo le stime presentate<br />

prima della pausa estiva con una previsione di crescita<br />

del 22%, a 6,3 miliardi di euro. Dati positivi intaccati<br />

solo da alcuni settori ancora in difficoltà e dalla<br />

carenza (e dall’eccessivo costo) di materie prime. Ma<br />

l’Italia è già sui binari della ripresa e per continuare il<br />

viaggio ha bisogno di un percorso definito, di progetti<br />

specifici e soprattutto di avvicinarsi, con coscienza, al<br />

mondo della digitalizzazione, della green economy e di<br />

tutte le novità che questa crisi ha portato con sé.<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong> www.interprogettied.com<br />

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5


STORIA DI COPERTINA<br />

TAGLIO PROFILATI<br />

Grazie a formazione<br />

continua, macchine<br />

all’avanguardia<br />

e digitalizzazione<br />

dei processi, Chiari Bruno<br />

incrementa ulteriormente<br />

la precisione,<br />

la velocità e la gamma<br />

delle lavorazioni.<br />

Investire su persone<br />

e tecnologie per un<br />

servizio a valore aggiunto<br />

di Eva De Vecchis<br />

e Alessandro Bignami<br />

Da oltre 50 anni Chiari Bruno<br />

è riconosciuta come un partner<br />

di riferimento nel settore<br />

del taglio dei profilati estrusi.<br />

E cresce la sua importanza anche<br />

nell’ambito delle lavorazioni posttaglio.<br />

Le persone, formate continuamente<br />

e coinvolte nelle decisioni<br />

strategiche, insieme alle tecnologie<br />

d’avanguardia sono i fattori chiave<br />

dell’affermazione di Chiari Bruno,<br />

che ha la capacità di creare offerte<br />

differenziate con un denominatore<br />

comune rappresentato da qualità,<br />

velocità e prezzo competitivo.<br />

Roberta Chiari, Presidente del CDA,<br />

e Domenico Codoni, Socio e Amministratore,<br />

spiegano a <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

come l’azienda sta rispondendo<br />

alla ripresa del mercato e su quali<br />

obiettivi si sta concentrando.<br />

Qual è la situazione del settore?<br />

Percepite anche dal vostro punto<br />

di osservazione una ripresa della<br />

domanda?<br />

Roberta Chiari: <strong>La</strong> situazione del<br />

settore è caotica in questo periodo.<br />

C’è una domanda importante,<br />

l’economia è in ripresa, anche se<br />

gli ordini arrivano spesso in modo<br />

concitato e soddisfarli può essere<br />

Roberta Chiari,<br />

Presidente del<br />

CDA, e Domenico<br />

Codoni, Socio e<br />

Amministratore<br />

di Chiari Bruno<br />

faticoso. Ci organizziamo day-byday<br />

perché una programmazione<br />

precisa delle consegne è ancora<br />

complicata, specialmente nel settore<br />

della lavorazione delle materie<br />

prime: per esempio l’alluminio<br />

risente dell’esplosione della domanda<br />

e i tempi di approvvigionamento<br />

di materiale sono molto lunghi.<br />

In realtà, questa situazione incide<br />

meno su noi terzisti, perché riceviamo<br />

il materiale direttamente dal<br />

cliente. <strong>La</strong> sfida semmai è compensare<br />

l’imprevedibilità e i ritardi della<br />

disponibilità del materiale accorciando<br />

i tempi di lavorazione e di<br />

consegna dei pezzi. Finora i risultati<br />

ci hanno soddisfatto pienamente,<br />

avendo registrato un’impennata<br />

del fatturato.<br />

<strong>La</strong> crescita ha portato anche a un<br />

aumento del personale?<br />

Roberta Chiari: Sì, abbiamo investito<br />

nell’inserimento e nella formazione<br />

di nuovi addetti, raggiungendo<br />

quasi le 50 unità, con un aumento<br />

del 15% rispetto a inizio anno.<br />

Abbiamo assunto nuovo personale,<br />

che non è così facile da reperire<br />

nel nostro territorio, e lo stiamo<br />

formando in ottica di avere figure<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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06_09_STORIA COVER CHIARI BRUNO.indd 6 04/11/21 14:08


tecniche interne qualificate per la<br />

gestione delle tecnologie per le lavorazioni<br />

ad alto valore aggiunto. Le<br />

persone sono infatti al centro della<br />

nostra impresa. A loro dedichiamo<br />

progetti di formazione mirata, volti<br />

alla crescita professionale e umana.<br />

Abbiamo ideato a tal proposito la<br />

Chiari Bruno Academy che, attraverso<br />

corsi e video su piattaforme<br />

digitali, consente ai nuovi assunti<br />

di conoscere fin da subito il funzionamento<br />

dei diversi reparti. Oltre<br />

alla tecnologia, il fattore critico per<br />

il nostro successo è dunque il capitale<br />

umano. Abbiamo collaboratori<br />

motivati e responsabili, in grado di<br />

prendersi in carico le problematiche<br />

e di aiutarci in modo efficace nel<br />

supporto ai clienti.<br />

Il rialzo dei costi di energia e<br />

trasporti sta avendo degli effetti<br />

sul vostro lavoro?<br />

Domenico Codoni: Rispetto a poco<br />

tempo fa, anche da parte nostra<br />

l’attenzione al consumo energetico<br />

è decisamente aumentata. Diventa<br />

strategico, per esempio, dotarsi di<br />

macchine con pannelli che monitorano<br />

i consumi e programmano la<br />

manutenzione predittiva, ottimizzando<br />

le prestazioni. Anche per<br />

queste ragioni, dopo la pausa del<br />

2020, quest’anno abbiamo ripreso<br />

a investire massicciamente in tecnologie<br />

innovative, sfruttando gli<br />

incentivi previsti per l’Industria 4.0.<br />

Roberta Chiari:<br />

“<strong>La</strong> sfida oggi<br />

è compensare<br />

i ritardi della<br />

disponibilità<br />

del materiale<br />

accorciando<br />

i tempi di<br />

lavorazione e<br />

di consegna dei<br />

pezzi. Finora i<br />

risultati ci hanno<br />

soddisfatto<br />

pienamente”<br />

Da sinistra: Roberta Chiari, Domenico<br />

Codoni, Raffaele Chiari e Daniela Chiari<br />

Su quali macchinari, in particolare,<br />

avete investito recentemente?<br />

Roberta Chiari: Abbiamo acquistato<br />

tre sistemi di taglio ad alta tecnologia,<br />

che ci consentono di eseguire<br />

tagli ad altissima precisione anche<br />

su profili di medie e grandi dimensioni,<br />

con tolleranze molto ristrette<br />

ed elevata velocità di esecuzione.<br />

Con queste macchine riusciremo a<br />

mitigare ulteriormente le lungaggini<br />

legate alla disponibilità di materia<br />

prima e all’estrusione dei materiali.<br />

In quali settori, attualmente, la<br />

vostra attività di taglio è stata<br />

maggiormente impegnata?<br />

Roberta Chiari: Dal comparto alimentare<br />

abbiamo ricevuto molte<br />

richieste e commesse importanti,<br />

relative in special modo alla produzione<br />

di macchinari professionali<br />

per bar e ristoranti: l’impennata è<br />

legata probabilmente al cambio di<br />

tecnologia che il settore sta vivendo,<br />

passando dall’utilizzo di alluminio<br />

pressofuso all’estruso. Un altro settore<br />

in fermento è quello medicale<br />

e delle attrezzature ospedaliere,<br />

come i carrelli per la distribuzione<br />

dei medicinali, per ambulanze,<br />

aree di pronto soccorso e di terapia<br />

intensiva. Infine abbiamo avuto ottimi<br />

riscontri nel settore arredamento<br />

ed edilizia, perfino nell’ambito<br />

della componentistica destinata<br />

alla costruzione di grattacieli. Stanno<br />

andando bene anche i settori<br />

movimentazione terra, automazione<br />

industriale, manipolazione, illuminazione,<br />

dissipatori e componenti per<br />

motori elettrici. Per noi è importante<br />

diversificare, per compensare eventuali<br />

fluttuazioni dei singoli mercati.<br />

Come state rispondendo alla<br />

richiesta di tempi di consegna<br />

sempre più stretti?<br />

Domenico Codoni: Abbiamo da<br />

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06_09_STORIA COVER CHIARI BRUNO.indd 7 04/11/21 14:08


STORIA DI COPERTINA<br />

poco attivato un servizio express<br />

per la consegna di pezzi tagliati<br />

entro 48 ore e dei semilavorati<br />

entro una settimana. Quando<br />

un’azienda si rivolge a Chiari<br />

Bruno deve sapere di poter contare<br />

su una lavorazione precisa,<br />

ben eseguita, veloce. <strong>La</strong> mission è<br />

quella di dare tranquillità ai nostri<br />

clienti. <strong>La</strong> consegna in 48 ore è il<br />

risultato di uno studio approfondito<br />

di ogni fase della gestione<br />

dell’ordine e del processo, oltre<br />

che di tutti i passaggi logistici.<br />

Per rispondere all’incremento della<br />

domanda abbiamo anche attivato<br />

in modo continuativo, per alcune<br />

lavorazioni, il terzo turno di lavoro,<br />

investendo ancora una volta sul<br />

personale e sulla loro formazione.<br />

Roberta Chiari<br />

e Domenico<br />

Codoni assieme<br />

a (da sinistra)<br />

Alessandro<br />

Pennacchio<br />

(lavorazioni<br />

CNC), Emanuele<br />

<strong>La</strong>nfranchi<br />

(responsabile<br />

reparto<br />

lavorazioni),<br />

Giovanni Fioletti<br />

(responsabile<br />

reparto taglio),<br />

Sara Zani<br />

(responsabile<br />

servizio ai clienti)<br />

<strong>La</strong> domanda per le lavorazioni<br />

ad alta precisione è ulteriormente<br />

aumentata?<br />

Roberta Chiari: Sì, continua a<br />

crescere, tanto che i nostri macchinari<br />

funzionano a pieno regime.<br />

Oggi abbiamo a disposizione<br />

oltre 15 macchine di taglio e tre<br />

centri di lavoro CNC, due a barra<br />

lunga e uno a barra corta. Investiremo<br />

ancora al fine di ampliare<br />

la gamma delle lavorazioni,<br />

abbreviando la catena di fornitura<br />

verso il cliente finale. Siamo da<br />

sempre specializzati e rinomati per<br />

le prestazioni nel taglio, ma nel<br />

tempo si sono aggiunte richieste<br />

anche per altre successive lavorazioni:<br />

per questo abbiamo riflettuto<br />

sull’opportunità di allargare<br />

e potenziare il range delle produzioni<br />

post-taglio, come lavorazioni<br />

CNC, burattatura, tranciatura,<br />

identificazione per la tracciabilità,<br />

lavaggio e assemblaggio.<br />

L’incerta situazione dell’automotive<br />

vi preoccupa?<br />

Roberta Chiari: Per noi la filiera<br />

automobilistica è importante,<br />

rappresenta una buona quota del<br />

fatturato. <strong>La</strong> situazione delle problematiche<br />

indirette del settore,<br />

come la scarsità di componenti<br />

elettronici, ci mette in apprensione.<br />

In questo momento la relativa<br />

calma di quel comparto ci consente<br />

di dedicare maggiori energie ai<br />

settori ora in crescita, ma auspichiamo<br />

che nel 2022 la situazione<br />

torni alla normalità. Stiamo infatti<br />

valutando nuovi investimenti per<br />

essere pronti quando l’automotive<br />

ripartirà.<br />

Quali sono i punti di forza del<br />

vostro servizio?<br />

Domenico Codoni: I nostri punti<br />

di forza vengono riassunti nella<br />

Value Proposition, la proposta di<br />

valore ad hoc formulata per venire<br />

incontro alle esigenze specifiche<br />

delle principali categorie di clienti<br />

8 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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a cui ci rivolgiamo: gli estrusori, i<br />

clienti brand (ovvero gli utilizzatori<br />

a valle della filiera) e le officine<br />

meccaniche. Gli irrinunciabili punti<br />

in comune fra le tre differenti creazioni<br />

di valore sono: performance di<br />

qualità, velocità di consegna e prezzo<br />

competitivo, oltre alla capacità<br />

di gestire quantità molto elevate<br />

di componenti tagliati e lavorati.<br />

Per contenere il prezzo mettiamo<br />

sul tavolo anche il nostro knowhow<br />

nel trattamento del materiale<br />

ricevuto, che viene monitorato,<br />

inventariato e gestito al fine<br />

di ottenere il più alto numero di<br />

pezzi nel più breve tempo e con<br />

il minor sfrido possibile. Su alcuni<br />

componenti di piccole dimensioni<br />

riusciamo a recuperare anche il<br />

30% del materiale, rispetto ad una<br />

gestione e una tecnologia tradizionale.<br />

E poi offriamo una serie<br />

servizi legati all’Industria 4.0 che,<br />

per dir la verità, noi pratichiamo già<br />

dai primi anni Duemila, attraverso<br />

la comunicazione fra i macchinari<br />

messi in rete e il monitoraggio in<br />

tempo reale delle lavorazioni. Velocità,<br />

qualità e prezzo rappresentano<br />

dunque i tre mattoni fondamentali<br />

di ogni offerta. Su questa base<br />

costruiamo poi dei servizi specifici<br />

a misura della richiesta e della<br />

tipologia del cliente.<br />

Per esempio?<br />

Domenico Codoni: Per venire<br />

incontro a chi è sensibile alle problematiche<br />

della logistica, abbiamo<br />

creato un’App attraverso la<br />

quale il conducente del mezzo di<br />

trasporto in arrivo può prenotare<br />

con lo smartphone uno slot di<br />

carico e scarico che gli dà la priorità<br />

sugli altri mezzi, con il vantaggio<br />

di risparmiare il suo tempo<br />

e di consentire a noi una migliore<br />

organizzazione del magazzino.<br />

Il cliente brand tende invece a<br />

fare programmazioni annuali e ha<br />

altre esigenze da soddisfare. Per<br />

l’estrusore è infine determinante<br />

la differenziazione del prodotto,<br />

che richiede tante offerte mirate,<br />

elevata reattività e capacità<br />

produttiva.<br />

L’obiettivo è costruire delle partnership<br />

consolidate nel tempo.<br />

Cerchiamo di trasmettere questi<br />

punti di forza anche nel corso degli<br />

incontri con i nostri clienti durante<br />

i quali illustriamo la proposta di<br />

valore più adatta ai loro obiettivi.<br />

In queste occasioni vogliamo<br />

che l’interlocutore comprenda di<br />

essere completamente supportato<br />

da noi. Il nostro scopo è quello<br />

di dare tranquillità al cliente e di<br />

permettergli di concentrarsi sul<br />

proprio core business.<br />

Come chiuderete l’anno e che<br />

prospettive avete per il 2022?<br />

Roberta Chiari: Dopo un anno complesso<br />

come il 2020, segnato dalla<br />

pandemia, chiuderemo il <strong>2021</strong> con<br />

una crescita di fatturato di oltre il<br />

13% rispetto al 2019. Per il 2022 ci<br />

auguriamo di mantenere il fatturato<br />

di quest’anno, ma è ancora difficile<br />

fare delle previsioni.<br />

Ci sono degli aspetti della vostra<br />

organizzazione o dei vostri processi<br />

lavorativi che vorreste<br />

migliorare ulteriormente?<br />

Roberta Chiari: Punteremo ancora<br />

su digitalizzazione e formazione.<br />

Siamo interessati anche a raccogliere<br />

il feedback sul clima aziendale, al<br />

fine di migliorare ulteriormente l’organizzazione.<br />

Le decisioni non sono<br />

calate dall’alto, ma presuppongono<br />

il costante coinvolgimento degli operatori<br />

nella definizione della strategia<br />

aziendale. Sotto il profilo dei processi,<br />

continueremo a investire molto<br />

sulle tecnologie per il taglio, sul quale<br />

siamo fortemente riconosciuti, e per il<br />

post-taglio. Il ragionamento è semplice:<br />

oggi tagliamo circa 24 milioni di<br />

pezzi all’anno, ma solo su una minima<br />

parte eseguiamo le lavorazioni successive.<br />

Questo significa che abbiamo<br />

grandi potenzialità di incremento della<br />

produzione post-taglio.<br />

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ATTUALITÀ<br />

DATI REGIONALI<br />

L’economia lombarda<br />

si sta riprendendo.<br />

<strong>La</strong> produzione e l’export<br />

del manifatturiero<br />

crescono, ma alcuni fattori<br />

di incertezza<br />

ridimensionano il clima<br />

di fiducia.<br />

Nel booklet economia a<br />

cura del Centro Studi di<br />

Assolombarda, pubblicato<br />

su Genio & Impresa, il web magazine<br />

dell’Associazione, emergono<br />

alcuni dati importanti riferiti all’economia<br />

lombarda che accelera<br />

sensibilmente il suo recupero. Tra<br />

aprile e giugno infatti, aumentano<br />

nel comparto manifatturiero sia<br />

la produzione (+9,3% rispetto ai<br />

livelli medi del 2019, periodo pre-<br />

Covid) sia l’export (+6,6% rispetto<br />

al corrispondente periodo del<br />

2019) e nei mesi estivi ripartono i<br />

servizi. Per quanto riguarda il PIL<br />

regionale, sono attesi un rimbalzo<br />

del +5,4% nel <strong>2021</strong> e un recupero<br />

dei livelli pre-Covid anticipato alla<br />

fine del 2022.<br />

Dai dati riferiti ad agosto, tuttavia,<br />

emergono segnali di rallentamento<br />

della crescita dell’industria nel Nord<br />

Ovest e in Lombardia, su cui pesano<br />

le tensioni dovute alla carenza di<br />

alcune materie prime e l’attenuazione<br />

della domanda di alcuni settori. Si<br />

ridimensiona, infatti, in modo contenuto<br />

il clima di fiducia del manifatturiero,<br />

dei servizi e dei consumatori e<br />

gli indici, anche se non più su livelli<br />

record, rimangono vicini ai massimi<br />

storici dei mesi precedenti.<br />

I NUMERI<br />

Guardando nel dettaglio i numeri<br />

presenti nel booklet economia<br />

a cura del Centro Studi di Asso-<br />

L’economia lombarda accelera,<br />

ma resta il nodo materie prime<br />

lombarda, pubblicato su Genio<br />

& Impresa, la produzione manifatturiera<br />

lombarda accelera del<br />

+9,3%, meglio sia rispetto al totale<br />

nazionale (+4,2% Italia nel secondo<br />

trimestre <strong>2021</strong> sul 2019) sia rispetto<br />

ai benchmark europei (+3,1% Cataluña,<br />

-3,7% Baden-Württemberg).<br />

Un’accelerazione che coinvolge<br />

tutte le imprese, ma in particolar<br />

modo quelle di maggiori dimensioni<br />

(+14,1% la produzione nel<br />

secondo trimestre <strong>2021</strong> rispetto<br />

alla media 2019), seguono le medie<br />

imprese (+10,8%) e più distanziate<br />

le piccole (+4,9%).<br />

Export al +6,6% rispetto al periodo<br />

pre-covid, in linea con il totale<br />

nazionale (+6,5%). Bene elettronica,<br />

alimentare, apparecchi elettrici e<br />

chimica, gap ancora da recuperare<br />

per automotive, moda, meccanica,<br />

mobili, design e altro manifatturiero.<br />

Male i prodotti petroliferi.<br />

Nel secondo trimestre del <strong>2021</strong> torna<br />

a crescere rispetto al pre Covid l’export<br />

lombardo del +6,6%, al di sopra<br />

dello stesso periodo del 2019 e in<br />

linea con il totale nazionale (+6,5%).<br />

Se tuttavia si considerano i primi sei<br />

mesi dell’anno, il dato complessivo<br />

delle esportazioni lombarde è limitato<br />

ad un +3% rispetto al 2019,<br />

risentendo di un recupero tra gennaio<br />

e marzo più lento che in molti dei<br />

benchmark: +4,1% Italia nel totale<br />

del primo semestre, +6,6% Emilia-<br />

Romagna, +5,0% Veneto, +6,1%<br />

Baden-Württemberg e +5,9% Cataluña.<br />

Per quanto riguarda i settori,<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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10_13_Articolo ASSOLOMBARDA.indd 10 04/11/21 11:11


l’elettronica (+23,5% l’export a gennaio-giugno<br />

<strong>2021</strong> rispetto al 2019),<br />

l’alimentare (+12,3%), gli apparecchi<br />

elettrici (+9,9%) e la chimica<br />

(+8,0%) totalizzano risultati<br />

superiori al periodo pre Covid. Dopo<br />

una crescita sostenuta nel primo<br />

trimestre <strong>2021</strong>, la farmaceutica nel<br />

secondo trimestre segna una riduzione<br />

(registrando un complessivo<br />

+5,9% nel semestre). Grazie alla<br />

sostenuta performance nel secondo<br />

trimestre, si portano sopra ai livelli<br />

2019 anche i metalli (+7,6% nel<br />

primo semestre <strong>2021</strong>) e la gomma<br />

plastica (+5,0%). Nonostante il<br />

miglioramento tra aprile e giugno,<br />

resta ancora terreno da recuperare<br />

per l’automotive (-6,4%), la<br />

moda (-7,0%), la meccanica (-2,1%),<br />

altro manifatturiero con mobili e<br />

design (-1,9%) e legno (-3,2%). Peg-<br />

situazione analoga anche nelle maggiori<br />

economie europee tranne in<br />

Germania dove l’industria tocca un<br />

nuovo record. Anche tra i consumatori<br />

la fiducia cede ad agosto rispetto<br />

al mese precedente come effetto,<br />

soprattutto, del deterioramento<br />

delle componenti relative al clima<br />

personale e al clima futuro, più limitatamente<br />

alla situazione corrente.<br />

<strong>La</strong> produzione<br />

manifatturiera<br />

lombarda<br />

accelera del<br />

+9,3%, meglio sia<br />

rispetto al totale<br />

nazionale (+4,2%<br />

Italia nel secondo<br />

trimestre <strong>2021</strong> sul<br />

2019) sia rispetto<br />

ai benchmark<br />

europei<br />

CRESCONO GLI OCCUPATI,<br />

MA ANCHE I DISOCCUPATI<br />

Dopo i cali del 2020, nel secondo trimestre<br />

<strong>2021</strong> torna ad aumentare il<br />

numero degli occupati con un incremento<br />

su base annua di +64mila<br />

unità secondo le stime provvisorie<br />

dell’Istat. Cresce di 97mila unità<br />

rispetto allo scorso anno la disoccupazione,<br />

ma si contraggono, per<br />

la prima volta dall’inizio della Panne<br />

che si portano al di sopra della<br />

media 2019 del +7,7%, un risultato<br />

che, tuttavia, è inferiore al +9,3%<br />

regionale. Le esportazioni registrano<br />

una positiva accelerazione, nonostante<br />

sia ancora negativo (-2,1%,<br />

ossia 482 milioni di euro di perdita<br />

di fatturato estero) il divario con il<br />

primo semestre 2019 (per confronto,<br />

la Lombardia supera i livelli ante<br />

cedenti la pandemia del +3%).<br />

A contribuire alla crescita dell’export<br />

apparecchi elettrici ed elettronica,<br />

con valori nel primo semestre<br />

<strong>2021</strong> superiori al 2019 del<br />

+13,2% e del +12,1% rispettivamente.<br />

Tra i settori manifatturieri<br />

più rilevanti per il territorio si evidenziano<br />

i rafforzamenti dell’alimentare<br />

(+23,2% a gennaio-giugno<br />

<strong>2021</strong> rispetto al 2019) e della chimica<br />

(+3,8%). Inverte la tendenza<br />

giora ulteriormente, invece, il comparto<br />

dei prodotti petroliferi, con<br />

perdite nel primo semestre <strong>2021</strong><br />

pari a -17,2% rispetto al 2019. Per<br />

quanto riguarda il PIL regionale, sono<br />

attesi un rimbalzo del +5,4% nel<br />

<strong>2021</strong> e un recupero dei livelli pre-<br />

Covid anticipato alla fine del 2022.<br />

Pur attestandosi su livelli storicamente<br />

molto elevati, la fiducia delle<br />

imprese, in particolare nel manifatturiero<br />

nel Nord Ovest, scende da<br />

114,9 in luglio a 113,1 in agosto e<br />

nei servizi da 116,7 a 115,7. Una<br />

demia, gli inattivi (-176mila). Un<br />

dato che si trasferisce in disoccupazione<br />

ma in parte anche in nuova<br />

occupazione. Rispetto ai benchmark<br />

europei, il tasso di disoccupazione<br />

sale sensibilmente in Lombardia (al<br />

6,0% nel 2° trimestre <strong>2021</strong> dal<br />

4,1% del 2020), mentre scende in<br />

Cataluña (al 12,3% dal 12,8%),<br />

Bayern (al 3,6% dal 3,8%) e Baden-<br />

Württemberg (al 4,0% dal 4,2%).<br />

Milano<br />

A Milano, nel secondo trimestre<br />

<strong>2021</strong> crescono i livelli di produziola<br />

moda che torna ai livelli pre-Covid<br />

(+1,9%). Meccanica e metalli avanzano<br />

in primavera rispetto all’avvio<br />

d’anno ma risultano ancora in difficoltà<br />

e le vendite estere rimangono<br />

distanti dal recupero (-9,5% e -7,8%<br />

rispettivamente). Frena, invece, la farmaceutica<br />

che complessivamente tra<br />

gennaio e giugno <strong>2021</strong> registra un<br />

divario del -3,1% rispetto al 2019.<br />

Per quanto riguarda la metropoli<br />

lombarda è intervenuto anche Alessandro<br />

Spada, presidente Assolombarda,<br />

sul tema del “citizen care”.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11<br />

10_13_Articolo ASSOLOMBARDA.indd 11 04/11/21 11:11


ATTUALITÀ<br />

Cresce di 97mila unità rispetto allo scorso anno<br />

la disoccupazione, ma si contraggono, per la prima<br />

volta dall’inizio della pandemia, gli inattivi<br />

Pur attestandosi su<br />

livelli storicamente<br />

molto elevati, la<br />

fiducia delle<br />

imprese, in<br />

particolare nel<br />

manifatturiero nel<br />

Nord Ovest, scende<br />

da 114,9 in luglio a<br />

113,1 in agosto<br />

“Dobbiamo riportare “Milano a<br />

fare Milano’”, ha dichiarato Spada.<br />

“Dobbiamo aiutare la città a essere<br />

attrattiva e competitiva. Ora<br />

abbiamo davanti la responsabilità<br />

di decidere come ‘mettere a terra’<br />

gli obiettivi e le risorse del PNRR, la<br />

cui efficacia è correlata alla capacità<br />

che avremo di rafforzare la collaborazione<br />

tra pubblico e privato. Una<br />

sinergia che oggi è ancora più strategica<br />

se pensiamo che il prossimo<br />

mandato coincide con la deadline<br />

del PNRR. Per questo proponiamo<br />

al futuro Sindaco un confronto permanente<br />

in Assolombarda per indirizzare<br />

i fondi del Piano Nazionale<br />

di Ripresa e Resilienza, sviluppare<br />

progetti condivisi, far convergere in<br />

Comune le proposte delle aziende a<br />

favore dello sviluppo di Milano. Non<br />

possiamo fallire”.<br />

Monza e Brianza<br />

Si rafforza ancora l’industria monzese.<br />

Nel secondo trimestre <strong>2021</strong> la<br />

produzione supera del +6,2% i livelli<br />

medi del 2019 e le esportazioni<br />

aumentano del +9,2% nel primo<br />

semestre rispetto al pre Covid, più<br />

che nella media regionale (al +3%).<br />

Quasi tutti i settori sono in forte<br />

ripartenza e tra le vocazioni produttive<br />

del territorio spiccano, in particolare,<br />

le performance semestrali<br />

di farmaceutica (+39,7% rispetto<br />

al primo semestre 2019), elettronica<br />

(+11,6%), metalli (+11,4%), chimica<br />

(+9,7%), mobili, design e<br />

altro manifatturiero (+9%), meccanica<br />

(+2,8%) e gomma-plastica<br />

(+2,5%). Per l’automotive la dinamica<br />

torna positiva nel secondo<br />

trimestre di quest’anno ma persiste<br />

un contenuto divario rispetto al pre<br />

Covid (-0,7% a gennaio-giugno<br />

<strong>2021</strong> rispetto al 2019).<br />

Lodi<br />

Per l’industria lodigiana si amplia<br />

l’incremento registrato nei primi<br />

tre mesi del <strong>2021</strong> e tra aprile e<br />

giugno i livelli produttivi risultano<br />

superiori alla media 2019, ossia al<br />

periodo antecedente la pandemia,<br />

del +8,3% (+9,3% la Lombardia).<br />

Bene anche le performance<br />

sui mercati esteri: nel complesso<br />

dei primi sei mesi dell’anno le<br />

esportazioni superano i livelli dello<br />

stesso periodo del 2019 (pre-Covid)<br />

del +21% (equivalente a +327<br />

milioni euro), ben più del +3%<br />

regionale. Tra i settori trainanti l’elettronica,<br />

che da sola registra un<br />

incremento del +62% nel confronto<br />

con il 2019 (+279 milioni di euro).<br />

In accelerazione anche la farmaceutica<br />

che segna un +71,7% riguardo<br />

alle vendite estere nel primo semestre<br />

<strong>2021</strong> rispetto al 2019, i metalli<br />

(+22,1%) e gli apparecchi elettrici<br />

(+11,5%). Meccanica e automotive<br />

sono ancora in difficoltà, rispettivamente<br />

del -6,3% e -6,8%. L’alimentare<br />

è in linea con l’export<br />

2019 così come la chimica, ma<br />

all’interno di quest’ultima rimane<br />

una divergenza tra le componenti<br />

di base/fertilizzanti (+32,6%) e la<br />

cosmetica (-7,4%, pur in miglioramento).<br />

Pavia<br />

Rispetto al dato lombardo (+9,3%),<br />

nel secondo trimestre <strong>2021</strong> la produzione<br />

dell’industria pavese si<br />

attesta ancora al di sotto dei livelli<br />

2019 pre pandemia del -4,5%. Le<br />

imprese di Pavia continuano a soffrire<br />

sui mercati internazionali: -9,1%<br />

l’export nel periodo da gennaio a<br />

giugno <strong>2021</strong> a confronto con lo<br />

stesso periodo del 2019 (+3% la<br />

Lombardia). A determinare il dato è<br />

principalmente la moda, penalizzata<br />

dalla forte contrazione dei consumi,<br />

e la cui flessione a Pavia supera<br />

il -75% nel primo semestre <strong>2021</strong><br />

rispetto al 2019 in termini di export.<br />

Al netto della moda, la dinamica<br />

pavese risulterebbe in linea con il<br />

pre-Covid. In accelerazione emergono<br />

l’alimentare (+13,3% le esportazioni<br />

nel primo semestre <strong>2021</strong><br />

sul 2019), la chimica (+10,6%), la<br />

farmaceutica (+3,5%) e anche la<br />

meccanica che risale sui livelli pre<br />

pandemia (+0,7%).<br />

12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

CRESCITA PRODUTTIVA<br />

A poche settimane<br />

di distanza dalla fine<br />

di EMO Milano, Ucimu<br />

rivede al rialzo le previsioni<br />

<strong>2021</strong> dell’industria Italiana<br />

della macchina utensile.<br />

Le macchine utensili<br />

superano le aspettative<br />

Si è tenuta da poco EMO Milano<br />

<strong>2021</strong>, la mostra mondiale<br />

dell’industria costruttrice di<br />

macchine utensili, robot, automazione,<br />

tecnologie digitali e additive,<br />

promossa da CECIMO, l’associazione<br />

europea delle industrie della<br />

macchina utensile, e organizzata da<br />

EFIM società operativa del gruppo<br />

Ucimu-Sistemi per produrre, l’associazione<br />

italiana di settore. Ritenuta<br />

appuntamento di riferimento per gli<br />

operatori internazionali dell’industria<br />

manifatturiera, la manifestazione<br />

ha accolto 700 espositori, da 34<br />

paesi, il 60% dei quali esteri, e visitatori<br />

provenienti da oltre 50 paesi.<br />

Nei 6 padiglioni allestiti per l’evento<br />

trovano spazio 3.500 macchine, per<br />

un valore di oltre mezzo miliardo di<br />

euro. Ma i dati positivi sono stati<br />

solo un’ulteriore conferma capace<br />

di dimostrare il felice momento<br />

economico che sta attraversando<br />

l’industria italiana costruttrice di<br />

macchine utensili, robot e automazione.<br />

A testimoniarlo anche il<br />

Centro Studi & Cultura di Impresa<br />

di Ucimu-Sistemi per produrre che<br />

Quest’anno EMO<br />

ha accolto<br />

700 espositori,<br />

da 34 paesi,<br />

il 60% dei quali<br />

esteri, e visitatori<br />

provenienti<br />

da oltre 50 paesi<br />

ha rivisto al rialzo le stime presentate<br />

prima della pausa estiva, tra<br />

queste, si prevede che la produzione<br />

italiana di macchine utensili, robot<br />

e automazione crescerà del 22%, a<br />

6,3 miliardi di euro.<br />

IL SUCCESSO DI EMO<br />

MILANO <strong>2021</strong><br />

Leader nel panorama delle manifestazioni<br />

espositive di settore, EMO<br />

è una manifestazione itinerante<br />

alternativamente ospitata da Italia<br />

e Germania, promossa da CECIMO<br />

e organizzata da EFIM società operativa<br />

del gruppo Ucimu-Sistemi per<br />

produrre. L’evento è tornato in Italia<br />

dopo sei anni e dopo il successo<br />

dell’edizione 2015 proponendosi di<br />

fatto come il primo appuntamento<br />

espositivo internazionale dedicato al<br />

settore dopo un anno di stop forzato<br />

a causa della pandemia. Sei padiglioni<br />

espositivi sono stati occupati<br />

dall’evento al quale si sono registrati<br />

visitatori da 50 paesi tra cui: Austria,<br />

Australia, Belgio, Bulgaria, Corea,<br />

Danimarca, Estonia, Finlandia,<br />

Francia, Germania, Giappone, Gran<br />

Bretagna, Israele, Messico, Olanda,<br />

Polonia, Portogallo Repubblica<br />

Ceca, Repubblica Slovacca, Romania,<br />

Russia, Slovenia, Spagna, Svezia,<br />

Svizzera, Stati Uniti, Taiwan, Turchia,<br />

Ucraina Ungheria. Quest’anno i suoi<br />

100.000 metri quadrati di superficie<br />

espositiva totale, hanno ospitato<br />

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14_15_Articolo UCIMU.indd 14 02/11/21 16:36


presentazioni riguardanti la produzione<br />

del comparto, espressione<br />

dell’offerta delle oltre 700 imprese<br />

che hanno già aderito, il 60% delle<br />

quali sono straniere.<br />

Quarta nelle classifiche internazionali<br />

di produzione e export, l’industria italiana<br />

costruttrice di macchine utensili,<br />

robot e automazione, ha da sempre<br />

recitato un ruolo da protagonista<br />

nello scenario mondiale, presentando<br />

un’offerta caratterizzata da un<br />

altissimo livello tecnologico - anche<br />

grazie alla trasformazione digitale<br />

sostenuta dai provvedimenti di Transizione<br />

4.0 - e da una forte personalizzazione<br />

delle soluzioni secondo le<br />

esigenze della domanda.<br />

I DATI DEL SETTORE<br />

Ma EMO Milano, è stato solo il riflesso<br />

di un successo maggiore, quello<br />

dell’industria italiana costruttrice di<br />

macchine utensili, robot e automazione<br />

che, come emerge dai dati dal<br />

Centro Studi & Cultura di Impresa<br />

di Ucimu-Sistemi per produrre, ha<br />

rivisto al rialzo le stime presentate<br />

prima della pausa estiva. In particolare,<br />

la produzione italiana di macchine<br />

utensili, robot e automazione<br />

crescerà del 22%, a 6,3 miliardi di<br />

euro. Tale risultato è frutto sia dell’ottimo<br />

andamento delle consegne dei<br />

costruttori italiani sia dell’export che<br />

raggiungerà il valore di 3,4 miliardi,<br />

il 19% in più rispetto al dato 2020.<br />

Secondo l’elaborazione di UCIMU<br />

su dati ISTAT, nei primi sei mesi del<br />

<strong>2021</strong> (ultimo dato disponibile), prin-<br />

<strong>La</strong> produzione<br />

italiana di<br />

macchine<br />

utensili, robot<br />

e automazione<br />

crescerà del 22%,<br />

a 6,3 miliardi<br />

di euro<br />

Vivace è la<br />

domanda italiana<br />

di macchine<br />

utensili come<br />

dimostra il dato<br />

di consumo<br />

che dovrebbe<br />

attestarsi a 4,6<br />

miliardi di euro,<br />

il 28% in più<br />

rispetto al 2020<br />

cipali paesi di destinazione dell’offerta<br />

italiana di macchine utensili<br />

sono risultati: Germania (+64,4%),<br />

Stati Uniti (+8,7%), Cina (-16,5%),<br />

Polonia (+77,8%) e Francia (+1,6%).<br />

Vivace è la domanda italiana come<br />

dimostra il dato di consumo che<br />

dovrebbe attestarsi a 4,6 miliardi di<br />

euro, il 28% in più rispetto al 2020.<br />

Questo risultato farà da traino sia<br />

per le consegne dei costruttori in<br />

Italia – che segneranno, infatti, un<br />

incremento del 25%, attestandosi a<br />

2,9 miliardi di euro – sia per le importazioni<br />

che cresceranno, del 33%,<br />

attestandosi a 1,7 miliardi di euro.<br />

“Anche alla luce dell’andamento<br />

degli ultimi mesi e, in particolare,<br />

della raccolta ordini dei costruttori<br />

italiani, abbiamo dovuto rivedere<br />

le previsioni di chiusura <strong>2021</strong> presentate<br />

in occasione dell’assemblea<br />

dell’associazione del luglio scorso<br />

perché non erano più aderenti alla<br />

realtà”, ha commentato Barbara<br />

Colombo, presidente Ucimu-Sistemi<br />

per produrre. “D’altro canto i riscontri<br />

ottenuti nella raccolta ordinativi da<br />

parte dei costruttori italiani danno<br />

un outlook positivo non solo per la<br />

chiusura del <strong>2021</strong> ma anche per i<br />

primi mesi del 2022”.<br />

L’indice degli ordini raccolti dai<br />

costruttori italiani nel secondo trimestre<br />

dell’anno, ultimo dato disponibile,<br />

evidenzia una crescita decisa<br />

pari al 187% rispetto al secondo<br />

trimestre 2020 (che però, dobbiamo<br />

ricordarlo, comprende aprile, mese di<br />

stop per il lockdown, e dunque rappresenta<br />

un trimestre decisamente<br />

difficile). Gli ordini interni sono cresciuti<br />

del 368% e gli esteri del 132%<br />

rispetto al periodo aprile-giugno<br />

2020. È risultata in crescita anche la<br />

capacità produttiva il cui indice ha<br />

sfiorato l’80%. Il dato risulta superiore<br />

a quello registrato nell’ultimo<br />

trimestre 2019. Anche il carnet ordini<br />

è cresciuto a 7 mesi, tornando così,<br />

di fatto, sui livelli record del 2018. In<br />

media di anno (6 mesi) l’indicatore<br />

si attestato a 6,8: anche in questo<br />

caso il dato è molto vicino a quello<br />

registrato nel 2018.<br />

“Alla luce di queste rilevazioni – ha<br />

concluso la presidente di Ucimu –<br />

possiamo dire che il momento economico<br />

per il nostro paese così come<br />

per il settore è decisamente favorevole<br />

anche grazie alla disponibilità<br />

degli incentivi governativi previsti<br />

per chi acquista nuova tecnologia<br />

di produzione, 4.0 e tradizionale”.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 15<br />

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ATTUALITÀ<br />

SERBATOI IN ACCIAIO<br />

Baglioni si rafforza sul mercato cinese grazie a Simest<br />

Con un investimento di 1,7 milioni<br />

di euro, Simest contribuisce alla<br />

crescita internazionale di Baglioni,<br />

azienda di Novara attiva nella<br />

produzione e commercializzazione<br />

di serbatoi e corpi a pressione in<br />

acciaio al carbonio e inox.<br />

Le risorse fornite da Simest – parte<br />

di un’operazione complessiva di<br />

oltre 5 milioni di euro – contribuiranno<br />

alla realizzazione di un<br />

nuovo stabilimento da parte della<br />

controllata cinese Aircom General<br />

Equipment Manufacturing Co.<br />

Ltd. C per potenziare le attività sul<br />

territorio asiatico e un maggiore<br />

presidio del mercato.<br />

L’operazione, che ha beneficiato<br />

anche dell’intervento del Fondo di<br />

Venture Capital, strumento agevolativo<br />

gestito in convenzione con<br />

il Ministero degli Affari Esteri e<br />

della Cooperazione Internazionale,<br />

permetterà al Gruppo Baglioni<br />

di portare avanti – assistita dallo<br />

Studio Fiorini – una riorganizzazione<br />

complessiva della propria<br />

presenza in Cina con l’obiettivo di<br />

aumentare la capacità produttiva e<br />

di orientare l’offerta su segmenti<br />

a maggior valore aggiunto.<br />

“Questa operazione rappresenta<br />

una conferma del processo<br />

di internazionalizzazione ormai<br />

avviato dal nostro Gruppo”, ha<br />

commentato Franco Tartaglino,<br />

CEO del Gruppo Baglioni. “L’intervento<br />

di Simest ci permetterà<br />

di disporre della finanza necessaria<br />

per un’ulteriore fase di crescita nel<br />

Far East, un mercato ad elevato<br />

potenziale per i nostri prodotti”.<br />

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termici, con impianti di ultima<br />

generazione, dotata di laboratorio per<br />

prove metallurgiche e tecnologiche.<br />

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ATTUALITÀ<br />

UN PROGETTO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE<br />

Yaskawa avvia la costruzione di una sede in Europa<br />

Bruno Schnekenburger, CEO<br />

di Yaskawa Europe GmbH, e<br />

Klaus Schindling, il sindaco di<br />

Hattersheim, hanno posto la<br />

prima pietra per la nuova sede<br />

europea di Yaskawa nella città<br />

di Hattersheim am Main, vicino<br />

a Francoforte. L’apertura del<br />

nuovo edificio è prevista per<br />

il 2023.<br />

Con un investimento di circa<br />

23 milioni di euro, il nuovo ed<br />

innovativo edificio sarà utilizzato<br />

per una varietà di scopi: il sito<br />

di oltre 8.300 m² conterrà un<br />

complesso di quattro piani con<br />

4.220 m² di uffici, destinati ad<br />

ospitare circa 220 dipendenti.<br />

1.150 m² al piano terra saranno<br />

riservati alla European Yaskawa<br />

Academy, al futuro centro di<br />

innovazione e allo showroom<br />

annesso.<br />

“Siamo lieti di aggiungere i<br />

nostri robot e componenti di<br />

azionamento alla già vibrante<br />

Digital City di Hattersheim.<br />

Vorremmo ringraziare la città<br />

di Hattersheim per la calorosa<br />

accoglienza e il sostegno attivo<br />

al nostro progetto”, afferma<br />

Bruno Schnekenburger, CEO di<br />

Yaskawa Europe GmbH.<br />

“Il nostro obiettivo più grande<br />

era portare un altro attore<br />

globale nel settore digitale<br />

a Hattersheim, e lo abbiamo<br />

raggiunto grazie a Yaskawa.<br />

Siamo convinti che l’automazione<br />

e la robotica rappresenteranno<br />

una risorsa enorme per<br />

il nostro parco tecnologico”,<br />

spiega Klaus Schindling, sindaco<br />

di Hattersheim.<br />

Gli obiettivi fondamentali nella<br />

strategia aziendale di Yaskawa<br />

sono due: il raggiungimento<br />

della sostenibilità e di un bilancio<br />

energetico positivo ottenuto<br />

mediante la conservazione<br />

delle risorse e l’autoproduzione<br />

di energia pulita. A tal fine, il<br />

nuovo edificio soddisferà i più<br />

elevati standard costruttivi in<br />

termini di impatto ecologico,<br />

conservazione delle risorse ed<br />

efficienza energetica, secondo<br />

lo standard “Efficiency Building<br />

40” di KfW, incluso il pacchetto<br />

supplementare di efficienza<br />

energetica. Ciò renderà l’edificio<br />

ancora più efficiente rispetto a<br />

quanto originariamente previsto.<br />

L’illuminazione naturale sarà<br />

garantita da vetrate a tutta<br />

altezza e da un ampio e luminoso<br />

cortile su cui si apriranno il<br />

piano terra ed i due piani superiori.<br />

Ciò ridurrà la necessità di<br />

luce artificiale e l’energia necessaria<br />

per fornirla. I sistemi di<br />

ombreggiatura raffrescheranno<br />

l’edificio in estate.<br />

Nelle pareti esterne sarà utilizzata<br />

una fibra isolante composta<br />

da minerali e prodotti<br />

vegetali: anche in questo caso,<br />

l’isolamento sarà prodotto in<br />

modo sostenibile e richiederà<br />

solo una frazione dell’energia<br />

che verrà risparmiata. Questa<br />

particolare fibra isolante riduce<br />

anche il consumo di materie<br />

prime pregiate.<br />

Inoltre, l’edificio sarà completato<br />

da un sistema di illuminazione<br />

a LED ad alta efficienza<br />

energetica e verranno installate<br />

undici stazioni di ricarica per<br />

consentire a dipendenti e clienti<br />

di ricaricare i propri veicoli<br />

elettrici. I trasformatori potranno<br />

essere adattati per fornire<br />

ulteriori 64 stazioni di ricarica<br />

elettrica, se necessario.<br />

Non solo sostenibilità: Yaskawa<br />

sta anche creando un ambiente<br />

di lavoro moderno e motivante<br />

per i suoi dipendenti, insieme<br />

a un’infrastruttura ad alte prestazioni<br />

e orientata al futuro. <strong>La</strong><br />

sede utilizzerà anche modelli di<br />

lavoro flessibili sia per l’home<br />

office sia per il lavoro in presenza.<br />

L’ANNIVERSARIO DEL MARCHIO BRANSON<br />

Emerson: 75 anni di tecnologie a ultrasuoni per la saldatura<br />

Emerson celebra il 75° anniversario<br />

del suo marchio Branson, un nome<br />

che è diventato sinonimo di tecnologie<br />

a ultrasuoni per la saldatura di<br />

plastiche e metalli e per la pulizia di<br />

precisione.<br />

Il portafoglio Branson è stato leader nel<br />

settore con offerte estese che vanno<br />

oltre gli ultrasuoni, sviluppando altre<br />

nove tecnologie di unione dei materiali,<br />

tra cui saldatura a laser, a vibrazioni e<br />

ad infrarossi.<br />

“Siamo orgogliosi della nostra storia e<br />

del modo in cui abbiamo rivoluzionato<br />

l’uso degli ultrasuoni in tanti modi straordinari”,<br />

ha dichiarato Vernon Murray,<br />

presidente delle attività per le tecnologie<br />

di assemblaggio di Emerson. “Il nostro<br />

obiettivo è sempre stato offrire prestazioni<br />

comprovate, esperienza senza pari<br />

e la più vasta gamma di tecnologie per<br />

le applicazioni di saldatura di materiali e<br />

di pulizia di precisione. Desideriamo proseguire<br />

nella gestione sul campo mentre<br />

facciamo progressi utili per tutti”.<br />

Fin dall’inizio, Branson è stata guidata<br />

dallo spirito di innovazione, e oggi gli<br />

ultrasuoni sono solo una delle molte<br />

tecnologie di pulizia e saldatura offerte<br />

dal portafoglio Branson di Emerson.<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

NOMINE<br />

Marco Delaini Managing Director<br />

di Fanuc Italia<br />

Fanuc, azienda attiva nel campo della<br />

robotica, del controllo numerico e<br />

dell’automazione industriale, ha nominato<br />

Marco Delaini nuovo Managing<br />

Director di Fanuc Italia.<br />

Dopo diverse esperienze in ambito<br />

Finance nel settore farmaceutico,<br />

Marco Delaini inizia nel 1992 la sua<br />

carriera nell’allora Fanuc Robotics Italia,<br />

dove ricopre diversi ruoli con crescenti<br />

responsabilità. Nel 2008 fonda Fanuc<br />

Robotics in Russia, ricoprendo qui la<br />

carica di presidente, e mantenendo la<br />

funzione di CFO per la filiale italiana<br />

fino al 2014.<br />

Nel 2014 si occupa della creazione<br />

dell’attuale Fanuc Italia, grazie alla<br />

fusione delle tre divisioni CNC, Robot e Robomachines.<br />

In seguito, si dedica al merge in Russia e allo sviluppo dei<br />

mercati dell’Est Europa, Russia e CSI.<br />

Nel 2018 viene designato Vice President Fanuc Europe con<br />

responsabilità su 11 filiali est-europee e più di 20 mercati<br />

esteri.<br />

Sotto la sua guida, negli ultimi tre anni il mercato dell’Europa<br />

dell’Est è cresciuto del 20%. A seguito dei successi<br />

ottenuti, Marco Delaini è nominato Managing Director di<br />

Fanuc Italia. Il ruolo di responsabile della filiale italiana sarà<br />

effettivo dal 1° novembre <strong>2021</strong>.<br />

“È un onore per me tornare in Italia, uno dei più importanti<br />

mercati per Fanuc in Europa con una consolidata presenza<br />

di partner storici”, ha dichiarato Delaini. “<strong>La</strong> nuova sfida è<br />

rappresentata dall’evoluzione tecnologica e digitale. Fanuc<br />

ha costantemente investito ed è pronta a rispondere con<br />

soluzioni e prodotti innovativi”.<br />

Marco Delaini succede a Marco Ghirardello, Managing<br />

Director di Fanuc Italia dal 2014, anno che ha segnato la<br />

confluenza delle tre divisioni nella neonata Fanuc Italia.<br />

Marco Ghirardello andrà a ricoprire il ruolo di Vice President<br />

Factory Automation Sales Fanuc Europe. Qui porterà la sua<br />

ampia competenza e conoscenza del mercato dell’automazione<br />

e collaborerà con il top management europeo per<br />

consolidare e potenziare la leadership di Fanuc in Europa.<br />

“È stato per me un onore guidare Fanuc Italia in questi anni,<br />

dalla fusione di tre aziende diverse ad un’unica realtà che si<br />

è costantemente affermata nel mercato italiano e che soprattutto<br />

nella prima fase della pandemia ha saputo trasformarsi,<br />

adattandosi alla situazione, in modo da continuare a dare ai<br />

nostri clienti il miglior servizio”, ha commentato Ghirardello.<br />

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ATTUALITÀ<br />

L’ANNIVERSARIO<br />

Un settore che rappresenta<br />

la spina dorsale del paese<br />

non può fermarsi.<br />

Per questo Federmeccanica,<br />

dopo aver festeggiato<br />

i suoi 50 anni, presenta<br />

subito nuove proposte<br />

per l’impresa di domani.<br />

Industria metalmeccanica<br />

spina dorsale del Paese<br />

Federmeccanica ha compiuto<br />

50 anni. Da 1971 quindi, il settore<br />

meccanico ha avuto una<br />

sua rappresentanza. Oggi, sono più<br />

di 12 mila le imprese del comparto,<br />

piccole e grandi, che hanno trovato<br />

un proprio spazio istituzionale<br />

all’interno di 7 divisioni, 40 gruppi,<br />

83 classi e 105 categorie secondo<br />

le classificazioni ISTAT.<br />

<strong>La</strong> ricorrenza è stata un’opportunità<br />

per fare il punto sull’attuale situazione<br />

dell’economia grazie ai dati<br />

dell’ultima Indagine Congiunturale<br />

che ha rilevato, nel corso della<br />

prima metà del 2020, un settore<br />

in evidente miglioramento dell’attività<br />

produttiva al quale ha fatto<br />

seguito un minor ricorso alla cassa<br />

integrazione e un’inversione delle<br />

tendenze negative delle dinamiche<br />

occupazionali tra le imprese con<br />

più di 500 dipendenti. Anche il<br />

futuro ha avuto il suo posto nella<br />

discussione sul comparto della<br />

metalmeccanica/meccatronica che<br />

rappresenta l’8% del PIL nazionale<br />

e il 50% delle esportazioni. In<br />

questo senso, la vera novità è la<br />

nascita del Progetto Competere, un<br />

piano per il nuovo lavoro e la nuova<br />

impresa, che aiuti a risolvere alcuni<br />

problemi del passato che hanno<br />

bloccato la crescita economica del<br />

Paese, accrescendo la competitività<br />

del sistema.<br />

FEDERMECCANICA<br />

COMPIE 50 ANNI<br />

Il 15 settembre 1971 nasceva<br />

Federmeccanica e da quel momento<br />

il settore che costituisce la spina<br />

dorsale dell’economia italiana non<br />

solo ha avuto una sua rappresentanza,<br />

ma anche una sola “voce”.<br />

Più di 12 mila imprese dalle più<br />

piccole alle più grandi, all’interno<br />

di 7 divisioni, 40 gruppi, 83 classi<br />

e 105 categorie secondo le classificazioni<br />

ISTAT, hanno trovato un<br />

proprio spazio istituzionale.<br />

In occasione di questa importante<br />

ricorrenza, si sono ritrovati il presidente<br />

Federico Visentin, il vicepresidente<br />

alla Cultura d’Impresa<br />

e Comunicazione Diego Andreis,<br />

il direttore Generale Stefano Franchi<br />

per fare il punto sul ruolo di<br />

Federmeccanica nella vita industriale<br />

del Paese, sulla situazione<br />

attuale dell’economia grazie ai<br />

dati dell’ultima Indagine Congiunturale<br />

e, soprattutto, per parlare<br />

del futuro della metalmeccanica/meccatronica<br />

che rappresenta<br />

l’8% del PIL nazionale, il 50%<br />

delle esportazioni e contribuisce<br />

per più del 40% alla creazione<br />

del valore aggiunto dell’Industria<br />

italiana, inoltre, è stato presentato<br />

il Progetto Competere, un piano<br />

per il nuovo lavoro e la nuova<br />

impresa, che aiuti a risolvere alcuni<br />

problemi del passato che hanno<br />

bloccato la crescita economica del<br />

Paese, accrescendo la competitività<br />

del sistema.<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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20_23_ART FEDERMECCANICA.indd 20 02/11/21 17:04


I DATI DELL’INDAGINE<br />

CONGIUNTURALE<br />

I dati che emergono dalla 159°<br />

rilevazione congiunturale realizzata<br />

dal Centro Studi offrono un quadro<br />

chiaro della situazione attuale.<br />

Nella prima metà dell’anno in<br />

corso, il settore metalmeccanico<br />

ha evidenziato significativi segnali<br />

di miglioramento, in linea con i<br />

progressi realizzati da giugno 2020.<br />

In particolare, nei mesi più recenti<br />

si sono recuperati integralmente i<br />

volumi di produzione che si realizzavano<br />

prima dello scoppio della<br />

pandemia: nel secondo trimestre la<br />

crescita della produzione è stata del<br />

2,1% t/t e del 47% a/a (ma il dato<br />

risente della diffusa chiusura delle<br />

aziende nel mese di aprile 2020);<br />

confrontando il periodo aprile-giugno<br />

di quest’anno con gennaiofebbraio<br />

2020, mesi precedenti lo<br />

scoppio della pandemia, si registra<br />

una crescita dell’1,5%. Complessivamente,<br />

nel primo semestre la<br />

crescita dei volumi su base annua<br />

è del 29,9%, sostanzialmente in<br />

linea con i primi sei mesi del 2019<br />

(-0,8%): un miglioramento diffuso<br />

a tutte le attività dell’industria<br />

metalmeccanica, seppur con tassi<br />

fortemente differenziati.<br />

Al miglioramento dell’attività produttiva<br />

ha fatto seguito un minor<br />

ricorso alla cassa integrazione e<br />

un’inversione delle tendenze negative<br />

delle dinamiche occupazionali<br />

tra le imprese con più di 500<br />

dipendenti (+1,2% a giugno <strong>2021</strong><br />

rispetto a dicembre 2020).<br />

Con riferimento alle aspettative a<br />

breve, dall’indagine emergono prospettive<br />

di ulteriori recuperi di attività<br />

produttiva, sebbene permanga<br />

un clima d’incertezza connesso<br />

all’evoluzione pandemica alla dinamica<br />

dei prezzi delle materie prime<br />

e alla loro disponibilità. Il 47% degli<br />

intervistati dichiara un portafoglio<br />

ordini in miglioramento, il 37%<br />

prevede incrementi di produzione e<br />

il 26% ritiene di dover aumentare i<br />

livelli occupazionali nei prossimi sei<br />

mesi (al contrario, il 7% pensa di<br />

doverli diminuire).<br />

Il settore della<br />

metalmeccanica/<br />

meccatronica<br />

rappresenta l’8%<br />

del PIL nazionale,<br />

il 50% delle<br />

esportazioni e<br />

contribuisce per<br />

più del 40% alla<br />

creazione del<br />

valore aggiunto<br />

dell’Industria<br />

italiana<br />

L’aspetto che pone maggiori preoccupazioni<br />

è legato all’impatto della<br />

dinamica dei prezzi delle materie<br />

prime sull’attività aziendale e alla<br />

loro disponibilità sul mercato: il<br />

93% delle imprese intervistate ha<br />

risentito del rincaro dei prezzi di<br />

metalli e semilavorati in metallo<br />

rispetto al precedente 84%. Il 72%<br />

dichiara difficoltà di approvvigionamento,<br />

dovute principalmente alla<br />

loro scarsità e al significativo allungamento<br />

dei tempi di consegna. Da<br />

ciò potrebbe derivare un’interruzione<br />

dell’attività produttiva nel 21%<br />

delle imprese rispetto al precedente<br />

14%. Due imprenditori su tre<br />

(64%) ritengono che la tendenza<br />

rialzista dei prezzi potrebbe durare<br />

anche nei prossimi mesi.<br />

PROGETTO COMPETERE<br />

Il Progetto Competere è nato con<br />

il fine di ridisegnare il lavoro e l’industria<br />

di domani. Nove i suoi punti<br />

chiave, tra questi: il mercato del<br />

lavoro, il fisco (con la richiesta di un<br />

taglio del cuneo fiscale), ammortizzatori<br />

sociali e politiche attive, fino<br />

al rilancio dell’occupazione giovanile<br />

e alle nuove relazioni industriali.<br />

In più, maggiore flessibilità sul fronte<br />

del contratto, organizzazione e<br />

sicurezza con nuovi investimenti<br />

sulla modernizzazione e, infine,<br />

ridare il gesto peso all’alternanza<br />

scuola-lavoro.<br />

“<strong>La</strong> crescita di qualsiasi sistema<br />

dipende dalla sua competitivi-<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 21<br />

20_23_ART FEDERMECCANICA.indd 21 05/11/21 16:49


ATTUALITÀ<br />

tà”, ha dichiarato il presidente di<br />

Federmeccanica, Federico Visentin.<br />

“Questa è l’unica strada possibile,<br />

una strada che Federmeccanica<br />

vuole tracciare “progettando” il<br />

nuovo lavoro e la nuova impresa.<br />

Progettare il nuovo lavoro significa,<br />

da un lato, intervenire in maniera<br />

decisa su problemi che da troppo<br />

tempo ci portiamo dietro come il<br />

cuneo fiscale, che va abbattuto,<br />

mentre dall’altro vuol dire mettere<br />

le basi per gestire il cambiamento,<br />

ad esempio creando le competenze<br />

che serviranno alle imprese nel<br />

futuro. Progettare la nuova impresa<br />

significa sostenere il tessuto<br />

metalmeccanico/meccatronico sia<br />

con interventi in grado di produrre<br />

effetti nell’immediato, come gli<br />

incentivi per il 4.0 e le azioni da<br />

mettere in campo per la carenza<br />

(e l’eccessivo costo) delle materie<br />

Una piattaforma<br />

per la formazione continua<br />

Federico Visentin,<br />

presidente<br />

di Federmeccanica:<br />

“Progettare la<br />

nuova impresa<br />

significa sostenere<br />

il tessuto<br />

metalmeccanico/<br />

meccatronico sia<br />

con interventi<br />

in grado di<br />

produrre effetti<br />

nell’immediato,<br />

sia con misure che<br />

abbiano un lungo<br />

respiro”<br />

Federmeccanica, Assistal, Fim, Fiom e Uilm,<br />

grazie al CCNL <strong>2021</strong>, hanno dato vita<br />

a MetApprendo, un progetto che si propone<br />

di realizzare una piattaforma accessibile,<br />

flessibile e conveniente per agevolare le imprese<br />

nell’organizzazione della “formazione continua”<br />

per tutti i lavoratori delle imprese metalmeccaniche<br />

e dell’installazione di impianti.<br />

MetApprendo è stato presentato presso il<br />

CNEL con la partecipazione, tra gli altri, anche<br />

di: Tiziano Treu (presidente CNEL), Federico<br />

Visentin (presidente Federmeccanica), Angelo<br />

Carlini (Presidente Assistal). Si tratta di uno<br />

strumento dinamico che fornirà servizi alle<br />

imprese partendo dalle esigenze attuali più sentite<br />

e verrà incrementato nel tempo. Per svilupparlo<br />

è stato previsto nel CCNL un contributo<br />

una tantum delle aziende metalmeccaniche,<br />

meccatroniche e dell’installazione di impianti (pari<br />

a 1,50 €/dipendente.).<br />

Per sviluppare MetApprendo si seguirà un<br />

approccio “bottom-up”, ascoltando aziende<br />

grandi, medie e piccole di tutta Italia e insieme<br />

a loro verranno individuati i servizi prioritari da<br />

mettere a disposizione sulla piattaforma.<br />

prime, sia con misure che abbiano<br />

un lungo respiro, come le politiche<br />

industriali utili per gestire la transizione<br />

tecnologica ed ecologica.<br />

Siamo in una congiuntura favorevole<br />

all’interno comunque di una<br />

fase di ricostruzione che necessità<br />

di progettualità. Serve quello stesso<br />

spirito riformatore che ha accompagnato<br />

il Rinnovamento contrattuale<br />

e culturale di Federmeccanica. Un<br />

percorso di Riforma che intendiamo<br />

portare avanti”.<br />

“Federmeccanica ha scritto un<br />

pezzo importante della storia del<br />

Settore con gli ultimi Contratti e<br />

non solo, va ricordato”, ha commentato<br />

Diego Andreis, vicepresidente<br />

Federmeccanica alla Cultura<br />

d’Impresa e Comunicazione.<br />

“Affrontiamo temi contingenti con<br />

la consueta indagine congiunturale,<br />

che conferma i segnali positivi<br />

già registrati lo scorso trimestre,<br />

all’interno di uno scenario però<br />

ancora di forte incertezza legata<br />

all’andamento della pandemia ed<br />

al problema delle materie prime.<br />

In una fase così critica non dobbiamo<br />

concentrare l’attenzione solo<br />

sull’attualità, occorre anche guardare<br />

avanti. Per questo parliamo<br />

di “Progetto”. Si progetta qualcosa<br />

che può prendere forma domani. Il<br />

nostro vuole essere un contributo<br />

con stimoli per tutti i soggetti che<br />

devono essere coinvolti in questo<br />

Progetto: il sistema delle Imprese,<br />

i Sindacati e le Istituzioni. Un<br />

Progetto a tutto tondo per essere<br />

più competitivi. <strong>La</strong> competitività<br />

delle nostre imprese è il fine, il<br />

progetto che oggi presentiamo è lo<br />

strumento con spunti, idee ma per<br />

realizzarlo sono necessari impegno<br />

e risorse. Grazie al PNRR vengono<br />

messe a disposizione quantità<br />

importanti, che richiedono interventi<br />

di qualità. <strong>La</strong> crescita dimensionale<br />

delle imprese ad esempio è<br />

una sfida per tutti, da ogni punto<br />

di vista. Occorrono finanziamenti<br />

mirati ed un grande cambiamento<br />

culturale, serve quindi pragmatismo<br />

e visione”.<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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20_23_ART FEDERMECCANICA.indd 22 05/11/21 16:49


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20_23_ART FEDERMECCANICA.indd 23 02/11/21 17:05


APPUNTAMENTI<br />

I DATI DELL’OSSERVATORIO<br />

MECSPE<br />

L’Italia spinge<br />

sull’acceleratore della<br />

ripresa e la manifattura<br />

crede in un nuovo<br />

“rinascimento”.<br />

Per le imprese sarà<br />

un <strong>2021</strong> di crescita:<br />

digitalizzazione,<br />

sostenibilità e formazione<br />

sono i trend che saranno<br />

sotto i riflettori<br />

di Mecspe <strong>2021</strong>.<br />

Il rinascimento<br />

del manifatturiero<br />

Dopo anni di difficoltà portate<br />

soprattutto dall’avvento<br />

del Covid-19, le imprese<br />

manifatturiere ritrovano la fiducia<br />

(il 74% crede in un boom del<br />

settore in 3 anni) e la soddisfazione<br />

per il proprio portafoglio<br />

ordini (per il 72% è adeguato). A<br />

confermarlo sono i dati dell’Osservatorio<br />

Mecspe di Senaf sul II<br />

quadrimestre <strong>2021</strong> rispetto allo<br />

scorso anno. Previsioni rosee anche<br />

per il fatturato (per il 69% il <strong>2021</strong><br />

chiuderà col segno più) ma se c’è<br />

una cosa che la crisi sanitaria ha<br />

fatto emergere maggiormente è<br />

che senza digitalizzazione non si<br />

cresce. Dal PNRR, il Piano Nazionale<br />

di Ripresa e Resilienza, arriveranno<br />

fondi decisivi per il settore ma<br />

ancora solo il 15% degli imprenditori<br />

lo conosce nel dettaglio. E<br />

poi c’è la sostenibilità: 4 aziende<br />

su 10 si dicono sostenibili ma la<br />

strada è ancora lunga. In effetti,<br />

guardando più da vicino le aziende<br />

del settore manifatturiero, quasi<br />

la metà di loro ha al suo interno<br />

tutte le competenze per la trasformazione<br />

4.0, le altre, puntano<br />

sulla formazione e sul mercato.<br />

Mecspe,<br />

che si terrà<br />

a BolognaFiere dal<br />

23 al 25 novembre<br />

<strong>2021</strong>, sarà<br />

un’occasione<br />

per mettere in<br />

connessione<br />

le imprese e<br />

i giovani per<br />

realizzare quel<br />

“rinascimento”<br />

che la manifattura<br />

italiana sta<br />

cercando<br />

Mecspe, che si terrà per la prima<br />

volta a BolognaFiere dal 23 al 25<br />

novembre <strong>2021</strong>, sarà solo un’occasione<br />

per parlare di tutte queste<br />

realtà e per mettere in connessione<br />

le imprese e i giovani per realizzare<br />

quel “rinascimento” che la manifattura<br />

italiana sta cercando.<br />

24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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24_27_Articolo Mecspe.indd 24 04/11/21 11:06


LA RIPRESA DEL SETTORE<br />

Il vento della ripresa economica sta<br />

attraversando l’Italia. Dalla Commissione<br />

Europea arrivano segnali<br />

positivi (con il Pil italiano dato in<br />

crescita del 5% nel <strong>2021</strong>) confermati<br />

dall’economia reale del Paese,<br />

che procede decisa in questa direzione.<br />

Anche la spina dorsale del<br />

nostro tessuto economico, il manifatturiero,<br />

ha rialzato la testa e<br />

guarda al futuro con fiducia.<br />

Secondo i dati dell’ultimo Osservatorio<br />

Mecspe (BolognaFiere, 23-25<br />

novembre <strong>2021</strong>) di Senaf sul II<br />

quadrimestre <strong>2021</strong>, infatti, sette<br />

aziende su dieci (69%) si aspettano<br />

un aumento del fatturato a fine<br />

<strong>2021</strong> rispetto allo scorso anno.<br />

Può sembrare scontato dopo un<br />

2020 difficile, ma a febbraio a credere<br />

nella crescita era meno della<br />

metà degli imprenditori. Grande<br />

ottimismo, quindi, confermato sia<br />

dalla soddisfazione del proprio<br />

portafoglio ordini, che finalmente<br />

torna a livelli alti (lo ritiene adeguato<br />

il 72%), sia dalle previsioni<br />

per il mercato: il 74% crede in<br />

un boom del settore nei prossimi<br />

3 anni. In un contesto economico<br />

in progressivo miglioramento,<br />

torna a crescere anche il livello di<br />

fiducia generale delle imprese (è<br />

alto per il 54% rispetto al 39% di<br />

febbraio). I trend più importanti del<br />

momento? Digitalizzazione, sostenibilità,<br />

formazione: tre elementi<br />

che insieme generano il cambiamento<br />

culturale tanto atteso di cui<br />

il manifatturiero ha bisogno e che<br />

saranno protagonisti della prima<br />

edizione bolognese di Mecspe.<br />

manifattura? Per il <strong>2021</strong> significherà<br />

puntare su tecnologie e processi<br />

innovativi come la sicurezza informatica,<br />

la connettività/5G, Internet<br />

of Things e la robotica collaborativa.<br />

Ma significa anche approfittare<br />

delle opportunità offerte dalle novità<br />

legislative come il PNRR, il Piano<br />

Nazionale di Ripresa e Resilienza,<br />

approvato poche settimane fa.<br />

Nonostante il piano abbia avuto<br />

una grande eco mediatica, solo<br />

A Mecspe<br />

<strong>2021</strong> esordirà<br />

la Piazza<br />

Competence<br />

Center, dove<br />

otto Competence<br />

Center potranno<br />

mostrare attività<br />

di orientamento,<br />

formazione e<br />

progetti innovativi<br />

in ambito<br />

industria 4.0<br />

poco più di un imprenditore su<br />

dieci (15%) ha un alto livello di<br />

conoscenza sui contenuti. Un<br />

aspetto importante dato che al<br />

suo interno ci sono misure che<br />

possono fare realmente la differenza<br />

per il domani della manifattura.<br />

Tra queste, lo stanziamento di<br />

350 milioni per il <strong>2021</strong>-2026 per<br />

i Competence Center e i Digital<br />

Innovation Hub, nati per accompagnare<br />

le imprese verso la quarta<br />

DIGITALIZZAZIONE: PNRR E ISW<br />

Una delle lezioni più importanti che<br />

la pandemia ci ha lasciato è che<br />

senza crescita digitale non c’è futuro.<br />

Lo sanno bene gli imprenditori,<br />

specialmente quel 27% che proprio<br />

a causa del Covid-19 ha voluto<br />

spingere sull’acceleratore della<br />

digitalizzazione. Ma cosa vuol dire<br />

esattamente digitalizzazione nella<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 25<br />

24_27_Articolo Mecspe.indd 25 04/11/21 11:06


APPUNTAMENTI<br />

rivoluzione industriale. Finora, solo<br />

l’8% delle imprese ha collaborato<br />

con almeno una di queste realtà,<br />

e sono ancora tante a non conoscerle<br />

(46%), nonostante la capacità<br />

riconosciuta da oltre un terzo<br />

degli intervistati di saper supportare<br />

le imprese nella costruzione<br />

e sperimentazione di progetti di<br />

Industria 4.0 per quanto riguarda<br />

i Competence Center e nella sensibilizzazione<br />

sulle opportunità in<br />

ambito Industria 4.0 per i Digital<br />

Innovation Hub. Ma siamo ancora<br />

agli inizi. Occorre quindi spingere<br />

sul cambiamento culturale,<br />

attraverso un lavoro di informazione<br />

dei protagonisti della filiera,<br />

sempre più essenziale per attrarre<br />

i giovani verso il mondo della<br />

fabbrica intelligente. Non a caso,<br />

a MECSPE esordirà la Piazza Competence<br />

Center, pensata per essere<br />

il trait d’union vero tra i visitatori<br />

della manifestazione e gli otto<br />

Competence Center che potranno<br />

mostrare attività di orientamento,<br />

formazione e progetti innovativi<br />

in ambito industria 4.0. Sempre<br />

al tema digitalizzazione e fabbrica<br />

intelligente, sarà dedicato<br />

uno dei momenti principali della<br />

fiera: Gamification: la fabbrica<br />

senza limiti, nata per mostrare le<br />

idee tecnologiche migliori e fare<br />

da propulsore per le soluzioni più<br />

innovative. Un nuovo concetto di<br />

fabbrica, più evoluta e a misura<br />

d’uomo, in grado di attirare<br />

l’interesse dei giovani talenti. Le<br />

trasformazioni dell’ultimo anno e<br />

mezzo spingono poi ad una riflessione<br />

sull’Industrial Smart Working<br />

(ISW), un metodo di lavoro che<br />

permette la gestione e l’esecuzione<br />

dei processi produttivi in<br />

fabbrica da remoto. Il primo dato<br />

che risalta è che solo una piccola<br />

parte degli imprenditori (15%) non<br />

ritiene l’ISW adatto all’ambiente<br />

industriale, indicando la presenza<br />

fisica come unica modalità di lavoro.<br />

Probabilmente su questo fronte<br />

si è avviato un primo processo<br />

Secondo i dati<br />

dell’Osservatorio<br />

Mecspe di Senaf<br />

il 46% delle<br />

aziende Italiane<br />

intervistate<br />

ritiene di aver già<br />

formato il proprio<br />

personale<br />

con le competenze<br />

necessarie<br />

per realizzare<br />

la trasformazione<br />

4.0<br />

di cambiamento culturale, spinto<br />

proprio dagli effetti degli ultimi<br />

mesi. <strong>La</strong> maggior parte (oltre un<br />

terzo), infatti, ritiene l’ISW utile ma<br />

solo come supporto e integrazione<br />

alla presenza fisica in fabbrica. Per<br />

tanti, invece, è interessante, ma<br />

è necessaria prima una grande<br />

riorganizzazione delle risorse e dei<br />

processi/strumenti industriali. Tra<br />

i vantaggi percepiti, la maggiore<br />

flessibilità per i dipendenti (41%)<br />

e la riduzione dei costi (29%).<br />

DIVENTARE GREEN<br />

PER ATTIRARE INVESTIMENTI<br />

Per un’impresa, essere “green”<br />

non è più un’opzione ma un vero<br />

e proprio obbligo sociale. Ad oggi<br />

sono già tante (40%) le aziende<br />

a considerarsi sostenibili, grazie<br />

a numerose azioni già intraprese<br />

o in corso d’opera come l’uso di<br />

dispositivi a basso consumo energetico,<br />

l’acquisto di macchinari e/o<br />

impianti efficienti di nuova generazione<br />

e l’installazione di impianti<br />

di produzione d’energia elettrica e<br />

termica da fonti rinnovabili.<br />

Ma ci sono dei veri e propri criteri<br />

ambientali, sociali e di governance<br />

che definiscono il nuovo<br />

comportamento virtuoso delle<br />

imprese. Sono riassumibili nell’acronimo<br />

ESG (Environment, Social,<br />

Governance), rappresentano i<br />

parametri attraverso cui valutare<br />

l’impatto di un’attività imprenditoriale<br />

e saranno sempre più<br />

decisivi per poter attrarre investimenti<br />

e migliorare la reputazione<br />

dell’azienda. Eppure, solo un’azienda<br />

su tre (32%) li conosce, con<br />

quelle più grandi che vi prestano<br />

maggior attenzione. Come? Ad<br />

esempio gestendo l’azienda ispirandosi<br />

a buone pratiche e principi<br />

etici (42%) e introducendo misure<br />

per il miglioramento del benessere<br />

e della qualità del lavoro dei dipendenti<br />

(24%).<br />

L’IMPORTANZA<br />

DEL CAPITALE UMANO<br />

Le continue innovazioni tecnologiche<br />

pongono un problema<br />

serio: le nostre imprese dispongono<br />

di tutte le competenze<br />

necessarie per realizzare la trasformazione<br />

4.0? Quasi la metà<br />

degli intervistati (46%) ha risposto<br />

affermativamente, precisando di<br />

aver già formato il personale e di<br />

prevedere corsi di aggiornamento.<br />

Un’impresa su dieci (10%) ha preferito<br />

invece rivolgersi al mercato<br />

assumendo lavoratori già formati.<br />

Ci sono poi realtà (17%) che<br />

hanno in programma l’assunzione<br />

di personale con competenze<br />

adeguate, ma quasi un terzo del<br />

campione (27%) ammette di non<br />

essere ancora pronto. Con questi<br />

presupposti, la formazione diventa<br />

il fattore fondamentale per poter<br />

rimanere competitivi sul mercato<br />

e il ruolo di università e di Istituti<br />

Tecnici Superiori (ITS) si fa determinante.<br />

<strong>La</strong> missione di MECSPE<br />

è anche questa: mettere in connessione<br />

le imprese e i giovani<br />

per realizzare quel “rinascimento”<br />

che la manifattura italiana sta cercando.<br />

Da anni la fiera ha avviato<br />

una collaborazione con i Centri<br />

Formazione Professionale Salesiani<br />

CNOS-FAP e organizza per<br />

ogni edizione seminari di formazione<br />

e aggiornamento, oltre che<br />

dimostrazioni pratiche, pensate<br />

per avvicinare i giovani al mondo<br />

dell’Industria 4.0.<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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24_27_Articolo Mecspe.indd 27 04/11/21 11:06


UTENSILI<br />

APPLICAZIONI GRAVOSE<br />

Frese integrali in metallo duro<br />

ottimizzate<br />

Nel suo costante impegno a fornire<br />

le soluzioni di lavorazione più<br />

convenienti disponibili, Seco Tools<br />

ha annunciato la serie Jabro ®<br />

JSE510, una nuova famiglia di<br />

frese integrali in metallo duro<br />

flessibili e ad alta produttività.<br />

Riprogettate per offrire rigidità,<br />

controllo truciolo e durata dell’utensile<br />

per ottenere i costi più<br />

bassi possibili per metro fresato<br />

su acciai, acciai inossidabili, ghisa,<br />

titanio e alcuni tipi di alluminio.<br />

Queste frese integrali in metallo<br />

duro offrono un’eccezionale affidabilità<br />

di processo in un’ampia<br />

gamma di applicazioni. <strong>La</strong> nuova<br />

serie è destinata ai settori della<br />

meccanica generale e delle officine<br />

dei conto terzisti, nonché<br />

ai settori aerospaziale, medico e<br />

automobilistico. Il design è stato<br />

ulteriormente ottimizzato per<br />

resistere ad applicazioni di fresatura<br />

gravose con una qualità<br />

di metallo duro versatile, rivestimenti<br />

SIRA lucidati di nuova<br />

generazione e un tagliente robusto<br />

ma affilato. Per prolungare<br />

ulteriormente la durata dell’utensile,<br />

questi utensili offrono un<br />

design con smorzamento delle<br />

vibrazioni grazie al passo variabile<br />

e all’elica ottimizzata.<br />

“Queste frese integrali in metallo<br />

duro offrono produttività in<br />

condizioni di lavorazione meno<br />

stabili o quando sollecitate per<br />

bilanciare produttività e durata<br />

degli utensili in modo conveniente”,<br />

ha affermato Rob<br />

Mulders, Solid End Mills Global<br />

Product Manager. “Questa versatilità<br />

rende la serie JSE510<br />

particolarmente utile quando<br />

le officine si trovano a dover<br />

sostenere costi maggiori per le<br />

attrezzature richieste a causa di<br />

una maggiore varietà di applicazioni<br />

e materiali”.<br />

<strong>La</strong> famiglia Jabro ® JSE510<br />

include 216 utensili in quattro<br />

geometrie, con due varianti di<br />

lunghezza nelle versioni a tre<br />

e quattro eliche, normale (LV2)<br />

e lunga (LV3). <strong>La</strong> versione di<br />

JSE512 a due eliche è in grado<br />

di gestire facilmente i grandi<br />

trucioli prodotti in applicazioni<br />

di interpolazione elicoidale o di<br />

foratura a step , chiavette, cava<br />

dal pieno e contornatura. <strong>La</strong><br />

versione JSE513 a quattro eliche<br />

offre prestazioni di fresatura<br />

universali per entrata in rampa,<br />

scanalatura e contornatura<br />

complete. <strong>La</strong> versione JSE514<br />

a quattro scanalature è ideale<br />

per la contornatura e la scanalatura<br />

ottimizzate, nonché per<br />

la fresatura dinamica. Infine, la<br />

geometria della fresa integrale a<br />

testa sferica del modello JSB512<br />

offre la flessibilità necessaria per<br />

la finitura di parti e altre applicazioni<br />

di copiatura.<br />

SGROSSATURA E SEMI-FINITURA<br />

Piattaforma di spianatura per diversi materiali<br />

WIDIA ha annunciato il lancio della fresa<br />

a spianare M1600 per operazioni di sgrossatura<br />

e semi-finitura di materiali in acciaio,<br />

acciaio inossidabile, ghisa e ghisa sferoidale.<br />

Con 16 taglienti e un design intelligente<br />

dell’inserto, la fresa a spianare M1600<br />

lavora in svariate condizioni: macchine a<br />

bassa potenza, configurazioni instabili e<br />

poco rigide, lunghe sporgenze, condizioni<br />

di fissaggio non ottimale.<br />

L’inserto a 16 taglienti dotato di affilatura<br />

di precisione con una geometria positiva<br />

consente di lavorare con forze di taglio<br />

ridotte e un basso consumo energetico,<br />

con conseguente maggiore durata dell’utensile<br />

e un eccellente costo per tagliente.<br />

<strong>La</strong> fresa M1600 ha una geometria di inserto<br />

universale in tre gradi versatili: WP35CM,<br />

WK15CM e WU20PM.<br />

Il grado WP35CM si rivolge a tutti i tipi di<br />

acciai, mentre il grado WK15CM è progettato<br />

per materiali in ghisa e offre le migliori<br />

prestazioni nelle applicazioni a secco, ma<br />

può essere utilizzato anche in condizioni<br />

umide.<br />

Il grado universale WU20PM può essere utilizzato<br />

per la lavorazione di acciaio, acciaio<br />

inossidabile e leghe per alte temperature in<br />

applicazioni sia a secco che a umido.<br />

Il design dell’inserto “intelligente” include<br />

una superficie di appoggio sotto il tagliente<br />

che favorisce un flusso regolare del truciolo e<br />

riduce le forze di taglio sull’utensile. L’inserto<br />

presenta un tagliente curvo ed è assialmente<br />

positivo con conseguente riduzione del<br />

consumo di potenza. Queste caratteristiche<br />

chiave del design, abbinate a 16 taglienti,<br />

rendono la fresa a spianare M1600 un’opzione<br />

economica per la spianatura.<br />

Le frese a spianare M1600 sono disponibili<br />

in sei diametri compresi tra 50 mm e 160<br />

mm. È possibile ordinare i corpi e gli inserti<br />

della fresa Widia a spianare M1600 e altri<br />

utensili per il taglio dei metalli tramite i<br />

distributori autorizzati Widia.<br />

28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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Pubb_F<br />

LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

Barenatura di precisione<br />

Con un’esperienza di più di 70<br />

anni nella produzione di utensili<br />

per le lavorazioni meccaniche<br />

di precisione, Big Kaiser è<br />

esperto nella fornitura di soluzioni<br />

innovative per la barenatura.<br />

<strong>La</strong> gamma di utensili<br />

per la barenatura comprende<br />

bareni di precisione, teste per<br />

UTENSILI<br />

PINZE, PAPPAGALLI, TRONCHESI, FORBICI E CESOIE<br />

Offerta variegata per l’utensileria professionale<br />

la sgrossatura, soluzioni standard<br />

per tornitura, smussatura<br />

e scanalatura e componenti<br />

modulari per l’esecuzione di<br />

alesature su misura. Tutti gli<br />

utensili sono fabbricati interamente<br />

in Svizzera, presso la<br />

sede di Ruemlang; qui si trova<br />

la BK Academy, il centro di<br />

Ricerca & Sviluppo del gruppo<br />

che si occupa di progettare<br />

soluzioni sempre più all’avanguardia<br />

per le officine.<br />

Big Kaiser mette a disposizione<br />

tre gamme di teste di barenatura:<br />

analogiche, digitali e<br />

automatiche, ciascuna con<br />

diversi gradi di automazione a<br />

seconda delle necessità degli<br />

utilizzatori. Il design del nonio<br />

dei bareni analogici è ergonomico,<br />

con quadrante ampio e<br />

ben visibile, così da minimizzare<br />

gli errori di parallasse.<br />

<strong>La</strong> serie di bareni analogici<br />

EWB è provvista di un<br />

meccanismo di autobilanciamento<br />

interno che compensa<br />

lo sbilanciamento dell’utensile<br />

in qualsiasi diametro; la vite<br />

differenziale permette di regolare<br />

il diametro con estrema<br />

precisione, prima testa analogica<br />

al mondo con risoluzione<br />

di 1 micron al nonio. <strong>La</strong><br />

gamma di teste analogiche si<br />

completa con la serie EWN,<br />

che offre un ampio range di<br />

diametri (04-152) con una<br />

selezione di accessori dedicati<br />

per barenature fino a 10xØ<br />

o per le testine con seggio<br />

laterale e fino a 3 portainserti<br />

per la massima produttività; la<br />

struttura delle teste EWN con<br />

lunghezza variabile del supporto<br />

utensile assicura l’assemblaggio<br />

utensile più corto<br />

possibile e quindi una maggior<br />

rigidità.<br />

EWE rappresenta l’evoluzione<br />

della barenatura in ottica<br />

4.0: si tratta infatti della prima<br />

testa di barenatura al mondo<br />

che può collegarsi a dispositivi<br />

esterni via Bluetooth. In combinazione<br />

con l’applicazione<br />

per smartphone e tablet di Big<br />

Kaiser, EWE supporta la registrazione<br />

e il trasferimento dei<br />

parametri di taglio dalla testa<br />

a un dispositivo mobile così<br />

da consentire la loro archiviazione<br />

per uno storico delle<br />

regolazioni.<br />

L’ultima arrivata della gamma<br />

di utensili per alesare di Big<br />

Kaiser è EWA, la testa “smart”<br />

destinata a rivoluzionare la<br />

barenatura di precisione<br />

perché si auto-regola senza<br />

richiedere alcun intervento<br />

umano in macchina.<br />

M<br />

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L<br />

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F<br />

m<br />

Sullo store on line di Melchioni Ready<br />

è possibile acquistare diverse tipologie<br />

di utensili professionali; l’offerta<br />

include pinze, pappagalli, tronchesi,<br />

forbici e cesoie a marchio Knipex.<br />

All’interno della categoria dedicata<br />

alle pinze, Melchioni Ready mette<br />

a disposizione diverse soluzioni;<br />

dalle pinze di precisione al modello<br />

seeger, dalle pinze curve a quelle<br />

dritte, passando per le combinate<br />

o le multi funzione.<br />

<strong>La</strong> pinza da 160 mm, ad esempio,<br />

è uno strumento versatile dotato<br />

sia di zone da presa sia da taglienti.<br />

Per quanto riguarda<br />

i taglienti, la pinza da<br />

160 mm può essere<br />

utilizzata con diverse<br />

tipologie di filo:<br />

da quello morbido, al<br />

duro ma anche con il filo piano. <strong>La</strong><br />

forma allungata dei taglienti consente<br />

di adoperare questo modello<br />

anche in presenza di cavi dal diametro<br />

spesso.<br />

Un altro strumento a marchio Knipex,<br />

disponibile sullo store Melchioni<br />

Ready, è il pappagallo Alligator 250<br />

mm giratubi. Questo pappagallo<br />

è dotato di ganasce in acciaio al<br />

cromo vanadio elettrico temperato<br />

ad olio e temprato, le superfici di<br />

presa sono dotate di denti speciali<br />

temprati a 61 HRC. Questo modello<br />

permette di modificare la larghezza<br />

di apertura delle ganasce scegliendo<br />

tra nove posizioni.<br />

Sullo store Melchioni Ready è possibile<br />

acquistare anche il tronchese<br />

Knipex per taglio diagonale 160 mm.<br />

Dotato di taglierina diagonale, questo<br />

modello è indispensabile per un<br />

utilizzo a 360°, inoltre, i suoi taglienti<br />

ad alta precisione sono ideali sia<br />

per fili morbidi sia duri.<br />

È inoltre possibile trovare anche la<br />

pinza a becchi lunghi 200 mm. Questa<br />

pinza per meccanica, è poco<br />

soggetta ad usura ed è ideale in caso<br />

si debbano fare forti sollecitazioni.<br />

Le punte elastiche sono in acciaio<br />

elettrico al cromo vanadio forgiato<br />

e temperato ad olio, per questo<br />

motivo sono dimensionalmente stabili<br />

anche se attorcigliate e sono in<br />

grado di tollerare le distorsioni.<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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Pubb_Fratelli_Locatelli_<strong>La</strong>yout 1 26/03/12 17.14 Pagina 1<br />

Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automatici e leghe leggere;<br />

• Materiali plastici.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

F.lli Locatelli s.r.l.<br />

meccanica di precisione dal 1967<br />

Settori di sbocco:<br />

• Aeronautico e navale<br />

• Costruttori di macchine/impianti<br />

• Elettromeccanico<br />

• Illuminotecnica<br />

• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />

• Settore Petrolchimico<br />

• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />

• Ruote dentate e ingranaggi<br />

• Medicale<br />

• Settore alimentare<br />

F.lli locatelli s.r.l.<br />

Via ghiaie n°25 Paladina (BG)<br />

Info e contatti: Tel: 035637913 - Fax: 035637917<br />

E-mail: info@locatelli.bg.it - Sito: www.locatelli.bg.it<br />

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MACCHINE UTENSILI<br />

BLOCCAGGIO ESAGONALE<br />

Mandrino premium<br />

d’alta precisione<br />

Con lo sviluppo della nuova<br />

serie di mandrini a geometria<br />

di bloccaggio esagonale, il produttore<br />

tedesco di dispositivi di<br />

bloccaggio Hainbuch definisce<br />

l’avvio di una nuova era per<br />

questa categoria di prodotti. Da<br />

poco l’azienda ha presentato il<br />

suo ultimo sviluppo: il mandrino<br />

Toplus premium di elevata<br />

precisione che offre molti vantaggi<br />

aggiuntivi, disponibile sia<br />

direttamente a magazzino dal<br />

produttore, sia tramite la sua<br />

rete di vendita al dettaglio.<br />

Quando i mandrini sono allineati,<br />

la concentricità nel bloccaggio<br />

ripetuto è vicina allo zero.<br />

Se le varie pinze di serraggio<br />

del mandrino vengono poi<br />

cambiate, la concentricità è in<br />

genere compresa tra 3 e 7 μm<br />

senza necessità di regolazioni.<br />

Con il mandrino premium<br />

Toplus, Hainbuch garantisce<br />

sempre una concentricità ≤5<br />

μm senza allineamento, indipendentemente<br />

dalla pinza di<br />

serraggio utilizzata.<br />

Finora ciò era possibile solo con<br />

un costoso mandrino ad espansione<br />

idraulica o a membrana,<br />

con gli inconvenienti derivanti<br />

dal loro design. In molti casi è<br />

perfettamente sufficiente una<br />

concentricità di 10 μm, tuttavia<br />

una concentricità ≤5 μm<br />

per i componenti o i processi<br />

di lavorazione sta diventando<br />

sempre più lo standard in<br />

uso. Utilizzando un mandrino<br />

premium Toplus con le relative<br />

teste di bloccaggio premium<br />

e serrando contro l’appoggio<br />

del pezzo, si ottiene sempre<br />

questo livello di precisione.<br />

Ciò significa che gli utilizzatori<br />

non devono perdere tempo<br />

in regolazioni e possono così<br />

gestire con facilità anche lotti<br />

di piccole dimensioni poiché il<br />

mandrino premium Toplus è<br />

preciso quanto un mandrino<br />

allineato per la produzione in<br />

serie.<br />

Con il mandrino premium<br />

Toplus combinato con una<br />

pinza di serraggio, la corsa è<br />

abbastanza ampia e ciò facilita<br />

il caricamento, anche se il<br />

robot funziona in modo un po´<br />

impreciso. Inoltre il mandrino<br />

Toplus è robusto, un leggero<br />

contatto con il pezzo durante<br />

il caricamento non ha alcun<br />

effetto sul mandrino, il processo<br />

rimane stabile. Toplus<br />

inoltre offre grande protezione<br />

dalle contaminazioni e smorza<br />

le vibrazioni. Con il Toplus<br />

premium, sia le parti a pareti<br />

sottili che quelle piene sono<br />

bloccate in modo sicuro poiché<br />

il bloccaggio non risente della<br />

forza centrifuga.<br />

Infine il Toplus premium, come<br />

tutti i mandrini, fa parte del<br />

sistema Hainbuch, ciò significa<br />

che il passaggio dal bloccaggio<br />

esterno a quello interno o a<br />

ganasce non richiede più di<br />

due minuti.<br />

CINQUE PRODUTTORI DA TAIWAN<br />

Soluzioni smart attraverso IoT e AI<br />

Taiwan Smart Machinery ha presentato le<br />

ultime soluzioni intelligenti a EMO Milano<br />

<strong>2021</strong>. Taiwan, classificata come la nona<br />

nazione manifatturiera a livello mondiale,<br />

è uno dei principali produttori nel settore<br />

delle macchine utensili con circa 1.950<br />

aziende situate sull’isola che impiegano<br />

oltre 43.000 persone.<br />

In risposta alle tendenze globali emergenti,<br />

Taiwan Excellence, ospitata dal<br />

Bureau of Foreign Trade, ha invitato cinque<br />

produttori di macchine utensili rappresentanti<br />

di Taiwan Excellence: Tongtai<br />

Machine, Fair Friend Enterprise (FFG),<br />

Buffalo Machinery (AXILE), L&L Machinery,<br />

e HIWIN Technologies, per presentare<br />

durante EMO Milano <strong>2021</strong> le loro soluzioni<br />

di produzione smart. EMO Milano<br />

<strong>2021</strong> è una fiera internazionale dedicata<br />

alle macchine utensili visitata dalla principale<br />

clientela mondiale di macchinari<br />

di precisione.<br />

Yung-Hsiang <strong>La</strong>i, direttore dell’ufficio<br />

di promozione dello smart machinery,<br />

ha dichiarato durante l‘introduzione al<br />

webinar, che il Covid-19 ha aumentato<br />

l’importanza dello Smart Manufacturing.<br />

I concetti di intelligenza e automazione<br />

sono diventati oggi la principale tendenza.<br />

Taiwan, il quinto più grande esportatore<br />

di macchine utensili al mondo, ha la capacità<br />

globale nel fornire soluzioni smart<br />

complete attraverso le proprie solide basi<br />

di IoT, AI e tecnologie big data. Inoltre, i<br />

produttori di Taiwan hanno la mobilità e<br />

la flessibilità per produrre prodotti di alta<br />

precisione, alta tecnologia, alto valore<br />

aggiunto e a prezzi ragionevoli per soddisfare<br />

le esigenze della clientela mondiale.<br />

Le macchine utensili di Taiwan sono state<br />

in grado di introdurre non solo tecnologie<br />

smart e soluzioni flessibili, ma anche<br />

il concetto green. Poiché la sostenibilità<br />

è uno degli aspetti più importanti,<br />

l’industria dei macchinari taiwanese si<br />

sta impegnando nella promozione della<br />

tecnologia sostenibile.<br />

32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

32_33_NEWS_MACCHINE_UTENSILI.indd 32 03/11/21 09:15


32_33_NEWS_MACCHINE_UTENSILI.indd 33 03/11/21 09:15


MACCHINE UTENSILI<br />

MACCHINE A MONTANTE MOBILE<br />

Emco espande la serie<br />

MMV con nuovi modelli<br />

dinamici, veloci e precisi,<br />

adatti per lavorare pezzi<br />

molto grandi e pesanti in<br />

un singolo serraggio.<br />

<strong>La</strong>vorare pezzi pesanti<br />

senza riposizionamento<br />

Con un campo di traslazione<br />

aumentato (X= 4200 / 5200<br />

/ 6200), Emco presenta l’espansione<br />

della serie MMV con i<br />

modelli MMV 4200 / 5200 / 6200<br />

e risponde così alla crescente richiesta<br />

nel segmento delle macchine<br />

a montante mobile. Le macchine<br />

a 3, 4 e 5 assi possono essere utilizzate<br />

per la lavorazione completa<br />

di pezzi molto grandi e pesanti in<br />

un unico serraggio. <strong>La</strong> tecnologia<br />

collaudata della MMV 3200 è stata<br />

mantenuta: Mandrino ad alte prestazioni<br />

con una gamma di velocità<br />

di 0 - 15.000 giri, una potenza del<br />

mandrino di 46 kW e una coppia<br />

fino a 170 Nm; 40 posti utensile<br />

di serie, espandibili a 120 posti<br />

come opzione. Grazie al nuovo<br />

I più moderni<br />

sistemi<br />

di controllo<br />

Heidenhain<br />

e Siemens<br />

consentono<br />

di azionare la<br />

macchina in<br />

modo pratico<br />

e user-friendly<br />

sistema modulare, i clienti non<br />

devono decidere tra una macchina<br />

più piccola o troppo grande - sono<br />

possibili dimensioni variabili fino a<br />

6.200 mm. <strong>La</strong> principale differenza<br />

tra la MMV 4200 / 5200 e 6200 e<br />

la versione precedente è l’azionamento<br />

dell’asse X, che funziona a<br />

mezzo pignone-cremagliera invece<br />

di viti a ricircolo di sfere, il che<br />

assicura un avanzamento dinamico,<br />

veloce e preciso durante la lavorazione.<br />

Queste potenti macchine<br />

sono particolarmente interessanti<br />

per l’industria petrolifera, l’industria<br />

ferroviaria e l’intralogistica.<br />

AMPLIAMENTO DI GAMMA<br />

Emco ha ampliato la serie MMV con<br />

i modelli 4200/5200/6200. Queste<br />

macchine a 3,4, e 5 casi sono in<br />

grado di lavorare pezzi pesanti e di<br />

grandi dimensioni anche grazie al<br />

basamento della macchina, estremamente<br />

compatto, che consta di<br />

una costruzione in acciaio saldato<br />

e trattato termicamente. In questo<br />

modo il centro di lavoro a montante<br />

mobile offre una base stabile e<br />

rigida per tutti i componenti e i processi<br />

di lavorazione. <strong>La</strong> produzione<br />

di pezzi grandi e pesanti fino a<br />

8000 kg è possibile con un potente<br />

mandrino con una potenza di 46<br />

kW, una coppia fino a 170 Nm e<br />

una velocità del mandrino fino a<br />

15 000 giri (18 000 per l’opzione<br />

HSK-A63). Entrambe le varianti del<br />

mandrino sono lubrificate a grasso<br />

permanentemente. Le nuove versioni<br />

della macchina precedente<br />

rendono possibile la lavorazione<br />

completa di pezzi molto lunghi e<br />

34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

34_35_ART EMCO.indd 34 03/11/21 09:16


pesanti senza riposizionamento. Un<br />

nuovo sistema modulare assicura<br />

una scelta variabile di dimensioni<br />

del pezzo fino a 6.200 mm durante<br />

la lavorazione. Le due grandi<br />

porte di accesso all’area di lavoro<br />

semplificano la fase di carico e<br />

scarico dei pezzi da e delle apparecchiature,<br />

anche a mezzo gru. Lo<br />

standard prevede oltre 40 utensili<br />

per il magazzino a tamburo; su<br />

richiesta, tuttavia, quest’ultimo può<br />

essere ampliato a 120 posizioni<br />

(in opzione, a colonna). Le MMV<br />

4200/5200 e 6200 hanno un azionamento<br />

a pignone e cremagliera<br />

dell’asse X, che assicura sempre<br />

una lavorazione dinamica, veloce<br />

e precisa anche con lunghe corse.<br />

Con questo sistema, si possono<br />

ottenere rapidi fino a 60 m/min.<br />

<strong>La</strong> versione della macchina fornita<br />

di testa basculante e tavola girevole<br />

è particolarmente adatta alla lavorazione<br />

simultanea a 5 assi. I motori<br />

dinamici Torque azionano l’asse<br />

B nella testa basculante e l’asse<br />

C nella tavola girevole. <strong>La</strong><br />

testa basculante può<br />

essere posizionata fino a ± 120°,<br />

con una velocità massima di 50 g/<br />

min mentre la tavola girevole fino a<br />

n x 360° con una velocità massima<br />

di 100 g/min. <strong>La</strong> tavola girevole, con<br />

un diametro di 900 mm, è progettata<br />

per sostenere il peso dei pezzi<br />

da lavorare fino a 2.000 kg. Le righe<br />

ottiche vengono inserite come sistema<br />

di misurazione standard. Gli assi<br />

lineari dinamici e la trazione Torque<br />

dell’asse di rotazione rendono ideale<br />

la lavorazione simultanea a 5 assi di<br />

pezzi grezzi complessi.<br />

I più moderni sistemi di controllo<br />

Heidenhain (TNC 640 – display da<br />

24“) e Siemens (840D sl - display da<br />

22“) consentono infine di azionare<br />

la macchina in modo pratico e userfriendly.<br />

Il design ergonomico della<br />

serie MMV, insieme al pannello di<br />

controllo regolabile, crea le condizioni<br />

di lavoro ideali per l’utente:<br />

Moderni sistemi<br />

di tastatura<br />

consentono<br />

di misurare<br />

automaticamente<br />

gli utensili e<br />

i pezzi. Ciò<br />

permette a<br />

sua volta di<br />

ridurre il tempo<br />

di settaggio<br />

e di garantire<br />

un’elevata qualità<br />

dei pezzi lavorati<br />

senza interrompere la lavorazione è<br />

possibile infatti spostare il pannello<br />

di controllo all’interno dell’area di<br />

lavoro, tenendo così sempre sotto<br />

controllo il pezzo.<br />

LE OPZIONI DISPONIBILI<br />

I centri di lavoro possono essere<br />

equipaggiati con numerose opzioni,<br />

come ad esempio il sistema di<br />

refrigerazione attraverso il mandrino<br />

con pompe ad alta pressione fino a<br />

60 bar. In questo modo viene garantito<br />

l’utilizzo di utensili efficienti con<br />

refrigerazione interna. Tutte le guide<br />

e le viti a ricircolo di sfere vengono<br />

lubrificate a grasso attraverso un<br />

sistema di lubrificazione centrale:<br />

è possibile garantire così in ogni<br />

momento un grado di lubrificazione<br />

sufficiente per le aree più importanti<br />

della macchina, evitando nel<br />

contempo la presenza di veli d’olio<br />

nell’impianto di refrigerazione.<br />

Moderni sistemi di tastatura consentono<br />

di misurare automaticamente<br />

gli utensili e i pezzi. Ciò<br />

permette a sua volta di ridurre il<br />

tempo di settaggio e di garantire<br />

un’elevata qualità dei pezzi lavorati.<br />

Grazie all’ampio campo di<br />

lavoro della macchina, è possibile<br />

aggiungere la parete opzionale per<br />

il funzionamento in pendolare, una<br />

seconda tavola rotante integrata o<br />

una tavola girevole CNC con contropunta.<br />

Specifiche come la porta<br />

automatica o la compensazione<br />

termica del mandrino di fresatura<br />

rendono il centro di lavoro ancora<br />

più potente.<br />

www.interprogettied.com<br />

n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

35<br />

34_35_ART EMCO.indd 35 03/11/21 09:16


INTER<br />

ENERGIA<br />

IN UNO STABILIMENTO DI PASTIGLIE PER FRENI<br />

Ridurre il consumo energetico<br />

con soluzioni per aria compressa<br />

ELGi Compressors Europe, una<br />

consociata di ELGi Equipments<br />

Limited, uno dei produttori<br />

di compressori d’aria leader<br />

nel mondo, ha fornito una<br />

soluzione chiavi in mano a un<br />

produttore globale di pastiglie<br />

per freni con sede a Hartlepool,<br />

nel Regno Unito. ELGi,<br />

insieme al suo Channel Partner<br />

autorizzato Compressors<br />

and Pipework Systems (CAPS),<br />

sostituendo il sistema di aria<br />

compressa esistente con<br />

conseguente miglioramento<br />

dell’efficienza operativa, riduzione<br />

della pressione dell’aria<br />

del sito di 0,5 bar e una diminuzione<br />

di circa il 3,5% del<br />

consumo energetico.<br />

Il produttore di pastiglie per<br />

freni aveva bisogno di modernizzare<br />

il proprio sistema di<br />

aria compressa per via di<br />

problemi di affidabilità che<br />

hanno comportato maggiori<br />

costi di manutenzione e tempi<br />

di fermo più lunghi. Il team di<br />

ELGi ha condotto un audit del<br />

sito per valutare le esigenze di<br />

aria compressa e ha sviluppato<br />

una soluzione su misura per<br />

il produttore britannico. <strong>La</strong><br />

proposta di CAPS comprendeva<br />

quattro nuovi compressori<br />

d’aria ELGi (due EG132<br />

Premium e due EG160 VFD<br />

Premium), due essiccatori d’aria<br />

a refrigerazione ad alta efficienza,<br />

tubazioni in alluminio<br />

di elevata qualità e separatori<br />

olio-acqua.<br />

<strong>La</strong> robusta progettazione della<br />

gamma di compressori della<br />

serie EG consente il funzionamento<br />

a temperature estreme,<br />

da freddo a caldo e da<br />

condizioni asciutte a estremamente<br />

umide, aumentando<br />

così l’affidabilità complessiva<br />

del sistema di aria compressa.<br />

Gli airend ad alta efficienza di<br />

ELGi sono dotati di rotori con<br />

profilo η-V sviluppati internamente,<br />

con combinazione a<br />

4/5 lobi, progettati per funzionare<br />

a basse velocità del<br />

rotore. Questo design unico<br />

riduce le perdite di pressione,<br />

e insieme all’OSBIC (disoleazione<br />

per impatto e azione<br />

centrifuga), la separazione a<br />

3 stadi offre la migliore riduzione<br />

della contaminazione<br />

dell’olio (


RIVISTA<br />

DELL’<br />

POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE<br />

70% - LO/MI - COSTO COPIA €10,00<br />

1 3 17:30<br />

25/03/20 13:47 Pagina I<br />

ANNO IX - NUMERO 1 - FEBBRAIO/MARZO 2020<br />

INTERPROGETTI ABB_<strong>2021</strong>.qxp_<strong>La</strong>yout 1 19/02/21 11:43 Pagina 71<br />

www.interprogettied.com<br />

icf<br />

APPUNTAMENTI<br />

ENERGIA<br />

SPS Italia: 10 temi per L’industria chimica<br />

per il 2020 un dialogo fra uomo e tecnologia punta a ridurre i consumi<br />

INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

ANNOXI NUMERO1 FEBBRAIO/MARZO2020<br />

PRODUZIONE CHIMICA<br />

Le previsioni<br />

POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />

Il mercato globale<br />

degli emulsionanti<br />

RIVISTA DELLE<br />

www.interprogettied.com<br />

Gli investimenti nell’efficienza Materiali e certificazioni<br />

energetica della produzione alimentare per il packaging sostenibile<br />

SISTEMI PER PRODURRE<br />

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />

www.interprogettied.com<br />

la ubfornitura<br />

Bimestrale - anno XI - n°1 gennaio/febbraio 2020<br />

Pag. 10<br />

Pag. 20<br />

Pag. 32<br />

PMI<br />

SPS<br />

MACCHINE UTENSILI<br />

L’eccellenza dell’imprenditoria Se uomo e tecnologia Maggiore produttività nelle<br />

italiana<br />

dialogano sul futuro lavorazioni complesse<br />

ARCOPLEX GROUP<br />

“Le imprese italiane<br />

supereranno l’emergenza”<br />

ATTUALITÀ<br />

Plastic tax: una misura<br />

che fa discutere<br />

VERSALIS<br />

Opzioni per una<br />

circolarità virtuosa<br />

la<br />

www.interprogettied.com<br />

plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

ANNOXXXI N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2020<br />

INSIEME<br />

CE LA FAREMO<br />

ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />

e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />

Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />

esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />

settori di riferimento, rappresenta uno<br />

strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />

una presentazione completa dell'innovazione<br />

tecnologica ad essi dedicata.<br />

GUARDIAN TM 14:48<br />

Tecnologie Alimentari, la rivista<br />

tecnico-scientifica di riferimento per<br />

i tecnologi alimentari, illustra le reali<br />

innovazioni, con i contributi dei massimi<br />

esperti dei diversi comparti del<br />

settore. Ingredienti macchine e attrezzature<br />

per ottenere l'eccellenza<br />

del prodotto alimentare.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />

l'attuale realtà della lavorazione<br />

per conto terzi, i cui protagonisti<br />

hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />

e collaborano con il<br />

committente per la messa a punto<br />

del prodotto finito.<br />

<strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani rivista<br />

dedicata al settore materie plastiche<br />

che fornisce, un’informazione esaustiva<br />

sulle nuove tecnologie, i materiali<br />

e le applicazioni.<br />

icf<br />

RIVISTA<br />

DELL’ INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

Italia: o spedizione ordinaria 40,00 €<br />

o contrassegno 43,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 58,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />

Nome ..............................................................................................<br />

Cognome........................................................................................<br />

Ditta/ente ........................................................................................<br />

Via...................................................................................................<br />

Città ...............................................................................................<br />

Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />

Tel. ..................................................................................................<br />

e-mail .............................................................................................<br />

Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />

ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />

ed alla comunicazione degli stessi.<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Modalità di pagamento:<br />

o<br />

Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />

o Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />

o<br />

Carta di credito:<br />

o<br />

o<br />

Scadenza ..................................................................................<br />

Italia: o spedizione ordinaria 45,00 €<br />

o contrassegno 48,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 60,00 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />

n. carta<br />

Titolare carta .............................................................................<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Servizio abbonamenti<br />

Interprogetti Editori Srl - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />

Tel/fax +39 039 5153705 - E-mail: abbonamenti@interprogettied.com<br />

36_37_NEWS ENERGIA.indd 37 03/11/21 14:48


ENERGIA<br />

ANALISI SUI CONSUMI<br />

Il monitoraggio in continuo<br />

dei consumi energetici e<br />

l’analisi dei dati<br />

di produzione e di<br />

processo attivati<br />

da EGO e Rocca Paper Mill<br />

permettono di ottimizzare<br />

la spesa energetica<br />

e ridurre le emissioni CO 2<br />

.<br />

<strong>La</strong> nuova frontiera<br />

dell’efficienza energetica<br />

Cartiera di Rocca<br />

Paper Mill,<br />

azienda del gruppo<br />

Roto-cart S.p.a<br />

Silvia Gelain,<br />

manager di Rocca<br />

Paper Mill<br />

EGO Energy – operatore integrato<br />

del mercato dell’energia<br />

che coniuga alla profonda<br />

conoscenza dei mercati energetici le<br />

più avanzate competenze in tema<br />

di efficienza energetica ed energy<br />

management – ha attivato in<br />

collaborazione con Rocca Paper<br />

Mill – azienda del gruppo Roto-cart<br />

S.p.a specializzata nella produzione<br />

di bobine di carta igienica, carta per<br />

fazzoletti e rotoli da cucina – un<br />

percorso di analisi per verificare<br />

l’incidenza sui consumi di gas di<br />

alcuni interventi fatti dalla ditta EIL<br />

di Porcari (provincia di Lucca), sul<br />

circuito di produzione del vapore,<br />

nel quale intervengono oltre al<br />

cogeneratore, una caldaia e bruciatori<br />

sulle cappe. Gli interventi hanno<br />

previsto l’installazione di un sistema<br />

di automazione per la gestione del<br />

ventilatore dell’aria comburente alle<br />

cappe con controllo della temperatura,<br />

il ripristino delle perdite fumi<br />

con revisione delle coibentazioni per<br />

evitare dissipazione di calore e la<br />

messa a punto di un bilanciamento<br />

dei sistemi di produzione del vapore<br />

e del relativo circuito. Tutto questo<br />

è inserito in un’ottica di neutralità<br />

climatica e nel raggiungimento di<br />

un’economia a emissioni zero entro<br />

il 2050.<br />

L’Agenzia Internazionale sull’Energia<br />

(IEA), dichiara che nella recen-<br />

38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

38_39_ART EGO.indd 38 03/11/21 09:31


te revisione del documento “Net<br />

Zero by 2050 A Roadmap for the<br />

Global Energy Sector” efficienza<br />

energetica, eolico e solare forniranno<br />

circa la metà dei risparmi sulle<br />

emissioni fino al 2030. L’efficienza<br />

energetica, inoltre, è uno dei tasselli<br />

fondamentali per raggiungere<br />

la neutralità climatica e un’economia<br />

a “emissioni zero” nel 2050.<br />

L’approccio “efficienza energetica<br />

al primo posto” è confermato poi<br />

dalla rinnovata normativa relativa<br />

ai Certificati Bianchi, che restano<br />

uno strumento essenziale per supportare<br />

lo sviluppo degli interventi<br />

di riduzione dei consumi e delle<br />

emissioni CO 2<br />

.<br />

In questo contesto la misura è fondamentale,<br />

ma perché sia realmente<br />

efficace deve essere il risultato<br />

di un monitoraggio continuo, che<br />

dia informazioni circa l’andamento<br />

dei consumi nel tempo, con la<br />

possibilità di analisi che mettano in<br />

relazione l’andamento dei consumi<br />

con le variabili di processo e di<br />

produttività industriale.<br />

Interessante da questo punto di<br />

vista l’analisi fatta in Rocca Paper<br />

Mill, azienda del gruppo Roto-cart<br />

S.p.a specializzata nella produzione<br />

di bobine di carta igienica, carta per<br />

fazzoletti e rotoli da cucina. Nella<br />

produzione di carta il processo di<br />

asciugatura ed essicazione avviene<br />

tramite vapore ad alta temperatura<br />

prodotto da un impianto di cogenerazione,<br />

da caldaie tradizionali<br />

Matteo Santoro,<br />

Manager Efficienza<br />

Energetica di EGO<br />

Energy<br />

Andrea Poleschi<br />

sales manager<br />

di EIL<br />

e da bruciatori in vena d’aria alimentati<br />

a gas. Tale fase del processo<br />

incide in modo importante<br />

sui consumi energetici.<br />

Questo è stato il motivo per cui il<br />

management di Rocca Paper Mill,<br />

in collaborazione con EGO Energy,<br />

ha avviato un percorso di analisi per<br />

verificare l’incidenza sui consumi di<br />

gas di alcuni interventi fatti dalla<br />

ditta EIL di Porcari (provincia di<br />

Lucca), sul circuito di produzione<br />

del vapore, nel quale intervengono<br />

oltre al cogeneratore, una caldaia<br />

e bruciatori sulle cappe. Numerosi<br />

gli interventi:<br />

• Installazione di un sistema di<br />

automazione per la gestione del<br />

ventilatore dell’aria comburente<br />

alle cappe con controllo della temperatura;<br />

• Ripristino delle perdite fumi con<br />

revisione delle coibentazioni per<br />

evitare dissipazione di calore;<br />

• Messa a punto di un bilanciamento<br />

dei sistemi di produzione<br />

del vapore e del relativo circuito<br />

con regolazione del set point di<br />

pressione per massimizzare la produzione<br />

di vapore della caldaia a<br />

recupero del cogeneratore evitando<br />

il by-pass della stessa (lato fumi di<br />

scarico) al raggiungimento di pressioni<br />

di esercizio troppo elevate.<br />

Gli esiti dei diversi interventi sono<br />

stati misurati tramite il sistema di<br />

monitoraggio continuo di EGO<br />

Energy, che ha permesso di mettere<br />

in evidenza i risparmi associati<br />

ad ogni singolo intervento evidenziando<br />

in particolare l’efficacia<br />

del sistema di bilanciamento delle<br />

pressioni che, sul tipo di carta in<br />

lavorazione in quel momento, ha<br />

dato come risultato una riduzione<br />

di circa 2.000 metricubi di gas al<br />

giorno su un processo di lavorazione<br />

h24.<br />

L’attenzione ai consumi energetici<br />

è molto importante per la nostra<br />

azienda”, ha commentato Silvia<br />

Gelain, manager di Rocca Paper<br />

Mill. “Le analisi sui dati portate<br />

avanti con EGO Energy permettono<br />

di tenere sotto controllo i principali<br />

KPI dello stabilimento, nello specifico,<br />

verificare la relazione esistente<br />

tra il tipo di carta in lavorazione,<br />

le temperature richieste per l’asciugatura<br />

e i consumi di gas ci<br />

consente la di mettere a punto un<br />

sistema ottimale per la conduzione<br />

dell’impianto”.<br />

“Le misurazioni sono fondamentali<br />

e i nostri tecnici le utilizzano come<br />

una vera e propria radiografia in<br />

grado di individuare velocemente<br />

le aree critiche su cui intervenire”,<br />

ha affermato Andrea Poleschi sales<br />

manager di EIL. “In questo caso il<br />

risparmio è stato incredibilmente<br />

alto, e particolarmente vantaggioso<br />

rispetto all’investimento effettuato<br />

per il sistema di monitoraggio.<br />

“Con la cartiera abbiamo un rapporto<br />

fidelizzato ormai da anni”,<br />

ha concluso Matteo Santoro,<br />

Manager Efficienza Energetica di<br />

EGO Energy. “L’azienda ha installato<br />

il cogeneratore nel 2015 e fin<br />

dal primo anno ci siamo occupati<br />

della rendicontazione dei risparmi e<br />

richiesta di incentivi (CB-CAR) verso<br />

il GSE. Nel tempo il rapporto si è<br />

intensificato”.<br />

Il sistema di monitoraggio continuo<br />

di EGO Energy può essere<br />

collegato con il sistema informativo<br />

aziendale, per mettere in relazione<br />

i consumi energetici con i dati di<br />

produzione, la possibilità di ottenere<br />

informazioni utili sull’incidenza<br />

della spesa energetica sui diversi<br />

tipi di produzione.<br />

n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

39<br />

38_39_ART EGO.indd 39 03/11/21 09:31


SICUREZZA<br />

FORNITURE INDUSTRIALI<br />

Manutan, grazie al<br />

suo personale esperto,<br />

consiglia le soluzioni<br />

migliori per prevenire<br />

sversamenti indesiderati<br />

di sostanze pericolose<br />

nel rispetto delle norme<br />

applicabili.<br />

Prevenire i rischi delle<br />

sostanze pericolose<br />

Grazie al suo team di esperti<br />

e ai suoi tanti prodotti certificati<br />

per lo stoccaggio di<br />

sostanze pericolose, Manutan aiuta<br />

le aziende a scegliere la miglior<br />

strategia e i prodotti più adatti per<br />

prevenire sversamenti indesiderati<br />

di sostanze pericolose nel pieno<br />

rispetto delle norme applicabili.<br />

Proprio a causa della pericolosità<br />

e delle differenti caratteristiche di<br />

questi prodotti, infatti, non è sempre<br />

facile individuare la soluzione<br />

migliore per prevenire i rischi del<br />

loro utilizzo. Per questo il rispetto<br />

delle leggi è fondamentale. Se si<br />

ospitano in azienda liquidi potenzialmente<br />

inquinanti è necessario,<br />

per esempio, rispettare il Decreto<br />

Legislativo sulla tutela delle acque,<br />

mentre la diversa natura del liquido<br />

da stoccare necessita di una vasca<br />

di ritenzione personalizzata: polietilene,<br />

acciaio galvanizzato o acciaio<br />

verniciato. Questi sono solo alcuni<br />

esempi in grado di dimostrare<br />

l’importanza di affidarsi ai migliori<br />

professionisti e a prodotti di qualità<br />

e certificati quando si acquista una<br />

sostanza pericolosa: un rischio sia<br />

per i dipendenti che per l’ambiente.<br />

Manutan – azienda attiva nella<br />

vendita a distanza di forniture industriali<br />

(MRO) – aiuta a scegliere la<br />

miglior strategia e i prodotti più<br />

adatti per prevenire sversamenti<br />

indesiderati di sostanze pericolose<br />

nel pieno rispetto delle norme<br />

Quando in<br />

azienda si lavora<br />

in presenza<br />

di sostanze<br />

potenzialmente<br />

pericolose o<br />

inquinanti la<br />

sicurezza non<br />

è solamente<br />

un prerequisito<br />

a tutela del<br />

personale o<br />

dell’ambiente, ma<br />

anche un preciso<br />

obbligo di legge<br />

applicabili. Il punto di forza di<br />

Manutan non è solo la disponibilità<br />

di un ricco catalogo di prodotti<br />

certificati per lo stoccaggio delle<br />

sostanze pericolose, ma anche la<br />

competenza di un team di esperti<br />

che supporta i clienti nella scelta<br />

del prodotto giusto per le proprie<br />

esigenze operative.<br />

Quando in azienda si lavora in presenza<br />

di sostanze potenzialmente<br />

pericolose o inquinanti, infatti, la<br />

sicurezza non è solamente un prerequisito<br />

a tutela del personale o<br />

dell’ambiente, ma anche un preciso<br />

obbligo di legge. Sebbene il mercato<br />

di oggi offra molteplici soluzioni<br />

per lo stoccaggio e la prevenzione<br />

di sversamenti indesiderati di liquidi<br />

inquinanti, le diverse caratteristiche<br />

delle sostanze e la varietà dei prodotti<br />

disponibili non rende sempre<br />

facile identificare la soluzione ottimale<br />

per la propria azienda.<br />

LA NORMATIVA<br />

Se si ospitano in azienda liquidi<br />

potenzialmente inquinanti, è<br />

fondamentale rispettare il D.Lgs.<br />

19/05/1999 n. 152 (tutela delle<br />

acque) modificato dal D.Lgs. 2000<br />

n. 258, il quale afferma che i bacini<br />

di contenimento devono avere una<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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40_41_Articolo MANUTAN.indd 40 03/11/21 09:35


capacità minima pari almeno al<br />

più grande dei contenitori stoccati<br />

e non inferiore ad 1/3 del volume<br />

totale stoccato.<br />

Inoltre, qualora lo stoccaggio delle<br />

sostanze si trovasse in una zona<br />

di tutela della falda idrica, tutto il<br />

volume stoccato deve poter essere<br />

contenuto nella vasca di raccolta<br />

(100%). Tale regola non si applica<br />

al contenimento dell’olio esausto,<br />

per il quale, invece, la legge impone<br />

che la capacità di contenimento<br />

della vasca di raccolta sia sempre<br />

uguale al totale della quantità di<br />

olio stoccato. A seconda della<br />

natura del liquido da stoccare, la<br />

vasca di ritenzione dovrà essere in:<br />

polietilene, acciaio galvanizzato o<br />

acciaio verniciato.<br />

Il polietilene è la soluzione ideale<br />

per realizzare vasche di ritenzione<br />

adatte a contenere acqua e<br />

soluzioni acquose, acidi e basi,<br />

alcali, sostanze chimiche non<br />

infiammabili.<br />

Le vasche in acciaio galvanizzato<br />

possono essere usate per contenere<br />

acqua e soluzioni acquose,<br />

idrocarburi e solventi, oli e prodotti<br />

infiammabili. Le vasche di ritenzione<br />

in acciaio verniciato sono<br />

invece ideali per contenere acqua<br />

e soluzioni acquose, idrocarburi, oli<br />

e derivati del petrolio.<br />

Invece, nel caso di utilizzo di container<br />

le sostanze pericolose devono<br />

essere protette da sbalzi di temperatura<br />

eventualmente integrando il<br />

sistema di protezione antigelo con<br />

l’aria condizionata o con un’attrezzatura<br />

termica completa.<br />

In alcuni casi l’autorità locale competente<br />

potrebbe aver stabilito<br />

sull’area di riferimento dei criteri<br />

più restrittivi, ad esempio relativi<br />

allo stoccaggio di sostanze infiammabili.<br />

In definitiva, sono tanti i<br />

parametri che entrano in gioco,<br />

pertanto va posta grande attenzione<br />

a ogni singolo particolare,<br />

onde evitare rischi inutili o l’adozione<br />

di provvedimenti da parte<br />

dell’Autorità.<br />

Le vasche di<br />

contenimento<br />

certificate<br />

vengono prodotte<br />

con la massima<br />

attenzione<br />

e cura dei<br />

particolari, dalla<br />

progettazione alla<br />

verniciatura, e<br />

sono sottoposte<br />

a controlli non<br />

distruttivi per<br />

garantirne la<br />

tenuta stagna<br />

VASCHE DI CONTENIMENTO<br />

CERTIFICATE<br />

Quando si acquista un prodotto<br />

per la tutela dell’ambiente e per la<br />

sicurezza della propria azienda, è<br />

indispensabile affidarsi a prodotti<br />

di qualità e certificati. Non si tratta<br />

certo di un vezzo, ma di una scelta<br />

responsabile ben precisa, che ci<br />

garantisce la massima protezione a<br />

tutela di tutti gli attori coinvolti. Le<br />

vasche di contenimento certificate<br />

vengono prodotte con la massima<br />

attenzione e cura dei particolari,<br />

dalla progettazione alla verniciatura,<br />

e sono sottoposte a controlli<br />

non distruttivi per garantirne la<br />

tenuta stagna.<br />

Ogni vasca, il cui volume di raccolta<br />

è conforme alla normativa<br />

vigente, deve essere provvista di<br />

griglia superiore rimovibile, cartelli<br />

monitori, targhetta identificativa e,<br />

ove previsto, di targhetta che riporta<br />

i riferimenti della certificazione.<br />

Le migliori vasche di ritenzione<br />

offerte da Manutan sono tutte certificate<br />

StawaR, una norma tedesca<br />

severa che impone la produzione di<br />

vasche con caratteristiche ben precise,<br />

quali uno spessore della lamiera<br />

non inferiore a 3 mm, l’esecuzione<br />

di test su ogni singolo prodotto<br />

fabbricato e la tracciabilità del lotto<br />

di produzione di ogni vasca.<br />

Nello specifico, ogni vasca è sottoposta<br />

a controlli non distruttivi per<br />

garantire la tenuta stagna in caso<br />

di sversamenti, in conformità alla<br />

norma UNI EN ISO 3834-3:2006.<br />

Questo processo è applicato secondo<br />

le norme UNI EN ISO 9712:2012<br />

(qualificazione e certificazione degli<br />

addetti alle prove non distruttive),<br />

UNI EN ISO 3452-1-2013 (esame<br />

con liquidi penetranti), UNI EN<br />

13018:2004 (esame visivo), UNI<br />

EN ISO 23277:2010 (controllo delle<br />

saldature non distruttivo e mediante<br />

liquidi penetranti) e UNI EN ISO<br />

5817:2014 (saldatura, giunti saldati<br />

e loro qualità).<br />

n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

41<br />

40_41_Articolo MANUTAN.indd 41 03/11/21 09:35


COMPONENTI<br />

FACILITÀ DI MONTAGGIO<br />

Passacavi tondi con varietà di diametri<br />

Conta-Clip amplia ulteriormente<br />

la gamma di passacavi<br />

KES-E a montaggio diretto<br />

senza viti, per forature da 50<br />

mm. I passacavi molto ben<br />

aderenti ma comunque facili<br />

da montare possono contenere<br />

fino a 35 conduttori o<br />

tubi idraulici.<br />

I nuovi passacavi KES-ER permettono<br />

un inserimento dei<br />

conduttori o tubi rapido e sicuro<br />

in ambito di quadri elettrici<br />

o di macchine automatiche. È<br />

sufficiente inserire e spingere<br />

manualmente i conduttori nei<br />

punti già predisposti. <strong>La</strong> sporgenza<br />

interna ed esterna del<br />

passacavo montato sul pannello,<br />

garantisce una tenuta<br />

sicura e a prova di vibrazioni.<br />

Per inserire i conduttori all’interno<br />

di un contenitore, è sufficiente<br />

forare la membrana<br />

superficiale nel punto centrale<br />

contrassegnato e quindi inserire<br />

il conduttore.<br />

I nuovi passacavi KES-ER sono<br />

disponibili in sette versioni<br />

nella tipologia A e altrettante<br />

sette versioni nella tipologia<br />

B. Entrambe sono destinate<br />

al passaggio di conduttori o<br />

tubi pneumatici con diametri<br />

da 1 mm a 22,5 mm. Le versioni<br />

A sono specifiche per<br />

spessori di lamiere da 1,5 mm<br />

a 2,5 mm, mentre le versioni<br />

B per spessori da 2,5 mm a 4<br />

mm. Vi sono versioni in grado<br />

di contenere fino a 35 conduttori<br />

o tubi, consentendo<br />

così una densità di cablaggio<br />

straordinariamente elevata. I<br />

passacavi offrono un grado<br />

di protezione da ingresso di<br />

sostanze liquide o solide pari<br />

a IP54. Sono realizzate in TPE<br />

e sono privi di alogeni e silicone.<br />

Il materiale è adatto<br />

a temperature ambientali da<br />

-40°C a 90°C.<br />

GIUNTI ASSO-RADIALI<br />

Ralle per piccoli spazi<br />

Sono ultrapiatte, leggere e ruotano alla perfezione:<br />

le ralle PRT-04 di igus. Sviluppate<br />

appositamente per l’utilizzo in spazi molto<br />

piccoli, igus propone sistemi modulari con<br />

kit di costruzione PRT-04 completi. Questa<br />

serie di ralle esenti da lubrificazione si<br />

presenta in otto dimensioni. E – oltre alle<br />

tre possibili dentature esterne e all’opzione<br />

con fermo angolare – queste ralle sono ora<br />

disponibili anche con una dentatura interna<br />

e con una funzione di arresto. Grazie a<br />

queste soluzioni, il costruttore può trovare<br />

un prodotto adatto anche per applicazioni<br />

con spazio di installazione estremamente<br />

compatto. I giunti girevoli di igus permettono<br />

di ruotare unità di montaggio, pannelli<br />

di controllo, sedute o tavole rotanti anche<br />

a velocità elevate. E per garantire rotazioni<br />

senza manutenzione, lo specialista tedesco<br />

delle motion plastics utilizza elementi di<br />

scorrimento radiali e assiali tra l’anello<br />

interno ed esterno del cuscinetto. Le lamine<br />

in plastica ad alte prestazioni iglidur<br />

J riescono a ridurre al minimo l’attrito e<br />

l’usura, e non richiedono lubrificazione. Era<br />

la grande novità del 2019, ma oggi igus<br />

lancia - per tutta la serie di ralle compatte<br />

PRT-04 - un sistema con kit di costruzione<br />

completo. I cuscinetti asso-radiali resistono<br />

alla corrosione e sono concepiti per<br />

supportare carichi fino a 48.000 N. Ma il<br />

grande vantaggio di questa serie è il fatto<br />

che, rispetto ai precedenti modelli PRT-01,<br />

occupa appena la metà dello spazio, è<br />

più leggera del 60 percento e costa il 20<br />

percento in meno.<br />

“Con le ralle PRT-04 abbiamo già realizzato<br />

diverse applicazioni nella tecnologia dell’automazione,<br />

nel settore degli imballaggi o<br />

nel settore dell’arredamento”, ha spiegato<br />

Stefan Loockmann-Rittich, responsabile<br />

della divisione iglidur presso igus GmbH.<br />

“E ora che abbiamo ampliato la gamma,<br />

significa ancora più libertà di progettazione<br />

per i costruttori”.<br />

I cuscinetti asso-radiali piatti e leggeri sono<br />

disponibili in otto dimensioni con foro<br />

centrale da 20 a 300 millimetri. Oltre agli<br />

accessori come il perno di azionamento, la<br />

piastra adattatrice e la leva di bloccaggio,<br />

igus propone tre diverse dentature esterne<br />

e anche una dentatura interna per spazi<br />

di installazione molto ristretti come, ad<br />

esempio, nei sistemi di trasporto senza<br />

conducente. I giunti asso-radiali si possono<br />

azionare con cinghia di trasmissione<br />

o anche con ingranaggi, che igus produce<br />

mediante stampaggio a iniezione con<br />

tribo-polimeri altamente resistenti all’usura.<br />

Proprio per le applicazioni come tavoli di<br />

montaggio, per mansioni ripetitive, igus<br />

ha sviluppato anche un giunto asso-radiale<br />

con funzione di arresto. I punti di arresto<br />

vengono fissati a 90 gradi ciascuno oppure<br />

si possono definire in modo individuale in<br />

base alle esigenze del cliente.<br />

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COMPONENTI<br />

ROBOT MULTIASSE<br />

Freno ibrido a molla e magnete permanente<br />

SG Transmission ha progettato<br />

e prodotto con successo un<br />

freno ibrido a molla e magnete<br />

permanente, il primo in assoluto<br />

del suo genere. Questa soluzione<br />

ibrida è stata sviluppata per<br />

una famiglia di piccoli robot chirurgici<br />

multiasse di nuova generazione,<br />

che verranno prodotti<br />

da un importante innovatore<br />

europeo nel settore dei robot.<br />

A causa della natura critica<br />

dell’applicazione, è stata progettata<br />

una soluzione preassemblata<br />

che combina le due<br />

tecnologie del serraggio a molla<br />

e del magnete permanente, al<br />

fine di offrire un funzionamento<br />

ridondante in caso di guasto.<br />

Questa soluzione ibrida offre<br />

i vantaggi di entrambe le tecnologie,<br />

combinando l’elevata<br />

coppia e l’assenza di gioco del<br />

freno a magnete permanente<br />

con l’ampio intervallo termico<br />

di funzionamento del freno a<br />

molla.<br />

Quando occorre rapidità e precisione,<br />

i freni a molla e magnete<br />

permanente sono noti per la<br />

loro capacità di frenare in modo<br />

affidabile e sicuro. A differenza<br />

di altri freni elettromagnetici,<br />

essi sono progettati per attivarsi<br />

quando viene rimossa l’alimentazione<br />

elettrica (frenatura a<br />

mancanza di corrente). I freni<br />

a molla trasmettono la coppia<br />

attraverso la pressione generata<br />

dalle molle integrate, mentre<br />

la forza di tenuta di un freno<br />

a magnete permanente è creata<br />

da più magneti permanenti<br />

che attraggono un’armatura a<br />

faccia singola.<br />

“Sebbene un freno ibrido a<br />

molla e magnete permanente<br />

offra vantaggi significativi, la<br />

complessità del design e l’imprevedibilità<br />

dei due campi<br />

magnetici interagenti avevano<br />

impedito finora di esplorare<br />

questo principio”, ha spiegato<br />

Paul Short, Technical Manager<br />

di SG Transmission. “Oltre che<br />

di un design innovativo, il cliente<br />

necessitava di una soluzione<br />

‘plug and play’, il che poneva<br />

un’ulteriore problematica dovuta<br />

all’esigenza di compattezza<br />

e lunghezza assiale limitata.<br />

Finora abbiamo fornito con<br />

successo tre versioni del freno<br />

in diverse taglie”.<br />

Il team di progettazione interno<br />

di SG Transmission ha lavorato<br />

a stretto contatto con il<br />

cliente durante tutto il progetto,<br />

tramite videoconferenze e<br />

trasferimenti di dati in 3D per<br />

consentire la condivisione delle<br />

conoscenze elettromagnetiche<br />

del team in base ai requisiti<br />

dell’applicazione.<br />

“Ci ha fatto piacere essere<br />

contattati con questa richiesta<br />

insolita”, ha commentato<br />

Andy Collinson, amministratore<br />

delegato di SG Transmission.<br />

“Siamo impegnati nel nostro<br />

ruolo di esperti in soluzioni<br />

elettromagnetiche su misura,<br />

e questo progetto ci ha dato<br />

l’opportunità di aggiungere un<br />

altro progetto pionieristico al<br />

nostro catalogo”.<br />

SISTEMI MULTIASSE<br />

Slitte di regolazione a ingombro ridotto<br />

<strong>La</strong> gamma di slitte di regolazione<br />

e posizionamento Ct Meca<br />

si arricchisce della nuova serie<br />

miniatura CQA caratterizzata<br />

da un ingombro estremamente<br />

ridotto: la larghezza minima è<br />

di 20 mm. Si tratta di slitte in<br />

alluminio anodizzato con corse<br />

disponibili da 5 a 20 mm che<br />

assicurano una grande precisione<br />

grazie ad una manolpola<br />

micrometrica, l’assenza di gioco<br />

e al contempo permettono<br />

una grande modularità. Questa<br />

caratteristica consente l’assemblaggio<br />

di 2 o più slitte utilizzando<br />

i kit di raccordo XY e XZ<br />

in modo da ottenere dei sistemi<br />

multiasse con movimento incrociato<br />

oltre che singolo.<br />

Per carichi maggiori da 150 a<br />

1000N proponiamo la serie di<br />

slitte Domino. Anche queste<br />

unità di guida garantiscono al<br />

contempo uno scorrimento di<br />

grande qualità e un posizionamento<br />

preciso (0,05 mm).<br />

Possono essere utilizzate sia in<br />

posizione orizzontale che verticale<br />

e la loro corsa è limitata<br />

da delle piastre di arresto alle<br />

estremità. Lo spostamento del<br />

carrello tra le 2 piastre è assicurato<br />

da una vite senza fine<br />

in inox con profilo di filettatura<br />

triangolare. Il carrello è costituito<br />

internamente e esternamente da<br />

profilati in alluminio e scorre su<br />

due alberi laterali in inox.<br />

Il dado a recupero di gioco è in<br />

tecnopolimero e la regolazione<br />

del gioco è effettuata<br />

al momento del montaggio<br />

dell’unità.<br />

Le slitte di regolazione e posizionamento<br />

Domino dispongono<br />

di numerosi accessori<br />

per permettere svariati utilizzi e<br />

applicazioni: kit di fissaggio, kit<br />

di raccordo, piastre, tavola girevole,<br />

leva di serraggio, indicatori<br />

di posizione, volanti, ecc.<br />

Proponiamo inoltre una serie di<br />

slitte di posizionamento manuali<br />

a vite trapezoidale in alluminio e<br />

acciaio codice TBL con indicatore<br />

di posizione, volante e sistema<br />

di bloccaggio disponibili anche<br />

con doppia slitta a passo inverso<br />

(codice TBD).<br />

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AUTOMAZIONE<br />

SOLUZIONI IOT<br />

L’Industrial Edge<br />

è la soluzione Siemens<br />

che porta l’IT nell’ambiente<br />

di produzione e colma<br />

il divario tra local e cloud<br />

computing rendendo<br />

più facile la raccolta<br />

e l’analisi dei dati dai<br />

dispositivi industriali.<br />

Attraverso il sistema di gestione<br />

di Industrial Edge, gli<br />

utenti hanno la possibilità<br />

di monitorare da remoto lo stato di<br />

ogni dispositivo connesso e installare<br />

a distanza le app edge e le funzioni<br />

software sui dispositivi edge<br />

distribuiti. Per questo Siemens ha<br />

deciso di ampliare il proprio portfolio<br />

di soluzioni IoT industriali per<br />

abbracciare la piattaforma IT di edge<br />

computing aperta e pronta all’uso,<br />

composta da dispositivi Edge,<br />

Facilitare lo scambio di dati<br />

con l’Industrial Edge<br />

Attraverso<br />

il sistema di<br />

gestione di<br />

Industrial Edge,<br />

gli utenti possono<br />

monitorare da<br />

remoto lo stato di<br />

ogni dispositivo<br />

connesso<br />

applicazioni e connettività Edge e<br />

un sistema di gestione centrale.<br />

Industrial Edge ha la capacità di<br />

semplificare molte operazioni e di<br />

rendere più facile la raccolta e l’analisi<br />

dei dati dai dispositivi industriali,<br />

inoltre, la gestione centralizzata<br />

delle applicazioni minimizza o elimina<br />

del tutto lo sforzo necessario<br />

alle attività di manutenzione e gli<br />

aggiornamenti delle applicazioni<br />

distribuite sui vari dispositivi installati.<br />

I dispositivi edge possono quindi<br />

essere monitorati centralmente e in<br />

modo semplice, possono essere diagnosticati<br />

e gestiti da amministratori<br />

IT e ingegneri di produzione. Questo<br />

vuol dire possibilità di installazione<br />

delle nuove applicazioni software a<br />

livello aziendale e su tutti i dispositivi<br />

Industrial Edge collegati.<br />

COS’È L’INDUSTRIAL EDGE<br />

Il portfolio di soluzioni IoT industriali<br />

di Siemens si estende: Industrial<br />

Edge è la piattaforma IT di edge<br />

computing aperta e pronta all’uso,<br />

composta da dispositivi Edge, applicazioni<br />

e connettività Edge e un<br />

sistema di gestione centrale. Industrial<br />

Edge rende inoltre più facile la<br />

raccolta e l’analisi dei dati dai dispositivi<br />

industriali. A seconda delle<br />

esigenze, si determina quali dati<br />

rimangono locali e quali possono<br />

essere utilizzati con una soluzione<br />

cloudrealizzando così una architettura<br />

ibrida. Si tratta di una soluzione<br />

di digitalizzazione che aggiunge<br />

l’elaborazione dei dati a livello di<br />

macchina ai dispositivi di automazione,<br />

portando l’intelligenza dell’Edge<br />

Computing e quindi un’analitica<br />

sofisticata in modo sicuro al livello<br />

di produzione.<br />

Attraverso il sistema di gestione di<br />

Industrial Edge, gli utenti possono<br />

monitorare da remoto lo stato di<br />

ogni dispositivo connesso e installare<br />

a distanza le app edge e le funzioni<br />

software sui dispositivi edge<br />

distribuiti. In combinazione con i<br />

prodotti hardware e software esistenti,<br />

questa piattaforma aperta<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

44_45_ARTICOLO SIEMENS.indd 44 04/11/21 14:35


Industrial Edge fornisce agli utenti<br />

una soluzione pronta all’uso per<br />

l’elaborazione dei dati a livello di<br />

produzione con una gestione integrata<br />

del dispositivo e del ciclo di<br />

vita delle app.<br />

<strong>La</strong> gestione centralizzata delle applicazioni<br />

minimizza o addirittura elimina<br />

completamente lo sforzo necessario<br />

alle attività di manutenzione e<br />

gli aggiornamenti delle applicazioni<br />

distribuite sui vari dispositivi installati.<br />

I dispositivi edge possono quindi<br />

essere monitorati centralmente con<br />

semplicità, diagnosticati e gestiti<br />

da amministratori IT e ingegneri<br />

di produzione. Questo significa<br />

che le nuove applicazioni software<br />

possono essere installate a livello<br />

Industrial Edge<br />

è la piattaforma<br />

IT di edge<br />

computing aperta<br />

e pronta all’uso,<br />

composta da<br />

dispositivi Edge,<br />

applicazioni e<br />

connettività Edge<br />

e un sistema di<br />

gestione centrale<br />

Le testimonianze degli utilizzatori<br />

Datwyler Pharma Packaging Italy S.r.l. è parte della business unit<br />

Healthcare del Gruppo Datwyler, produce articoli di gomma,<br />

alluminio e materie plastiche per uso farmaceutico.“<strong>La</strong> soluzione<br />

Siemens, garantisce capacità di calcolo locale, alta flessibilità, gestione<br />

centralizzata e apertura al Cloud”, ha spiegato Andrea Greggio<br />

- Engineering and Digitalization Manager. “Era per noi basilare<br />

trovare una soluzione che ci permettesse di lavorare in locale (Edge<br />

computing), in modo da ottenere rapidamente i primi risultati di<br />

analytics dell’impianto, unitamente alla possibilità futura di accedere ai<br />

benefici del cloud, allargando e potenziando l’analisi dei big data”.<br />

Marchiani S.r.l. si occupa invece di progettazione, installazione e<br />

collaudo di linee per il settore food&beverage, pharma e logistica.<br />

“Grazie a Industrial Edge è possibile visualizzare i dati della<br />

performance e dei parametri delle macchine in tempo reale e<br />

realizzare l’integrazione digitale di tutte le componenti della linea e il<br />

suo interfacciamento con i sistemi gestionali aziendali”, ha spiegato<br />

Tomas Marchiani - titolare di Marchiani Srl. “<strong>La</strong> semplicità d’utilizzo del<br />

sistema IOT e della piattaforma Industrial Edge [...] ci ha permesso di<br />

ridurre i downtime e di controllare e mantenere il sistema a distanza,<br />

riuscendo ad eseguire tutte le operazioni da un sistema di gestione<br />

centralizzato”.<br />

aziendale e in modo sicuro su tutti<br />

i dispositivi Industrial Edge collegati.<br />

<strong>La</strong> soluzione non solo è disponibile<br />

per nuove installazioni, ma anche in<br />

situazioni di brownfield: il software<br />

già esistente, infatti, può essere,<br />

ad esempio, inserito all’interno di<br />

un container grazie alla tecnologia<br />

aperta di Docker e poi applicato con<br />

Industrial Edge.<br />

I VANTAGGI PER GLI<br />

AMMINISTRATORI<br />

Gli utenti possono sempre sviluppare<br />

le proprie app edge così<br />

<strong>La</strong> gestione<br />

centralizzata<br />

delle applicazioni<br />

minimizza o<br />

addirittura elimina<br />

completamente lo<br />

sforzo necessario<br />

alle attività di<br />

manutenzione e<br />

gli aggiornamenti<br />

delle applicazioni<br />

distribuite sui<br />

vari dispositivi<br />

installati<br />

da soddisfare i propri requisiti<br />

specifici.<br />

Gli aggiornamenti funzionali e di<br />

sicurezza sono forniti da Siemens<br />

tramite il sistema di gestione Edge<br />

e possono poi essere programmati<br />

per il roll-out ai dispositivi edge<br />

collegati per soddisfare i requisiti<br />

di sicurezza di una soluzione IoT<br />

industriale. Con questa piattaforma<br />

di gestione pronta all’uso, gli<br />

amministratori IT possono distribuire<br />

le app edge in modo automatizzato<br />

e affidabile nella produzione<br />

e gestirle durante l’intero ciclo<br />

di vita. Inoltre, la libertà da effetti<br />

retroattivi tra l’automazione e i<br />

sistemi edge li aiuta a garantire<br />

un’elevata disponibilità del sistema<br />

della soluzione di automazione.<br />

Industrial Edge semplifica la raccolta<br />

e l’analisi dei dati delle macchine<br />

e porta gli standard IT, come le<br />

app basate su container (Docker),<br />

l’analisi e l’elaborazione dei dati<br />

basati su linguaggi di alto livello<br />

e la gestione centrale di software<br />

e dispositivi direttamente nella<br />

produzione - integrata nei sistemi<br />

di automazione.<br />

n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

45<br />

44_45_ARTICOLO SIEMENS.indd 45 04/11/21 14:35


AUTOMAZIONE<br />

GATEWAY INDUSTRIALI<br />

Soluzioni di conversione pronta<br />

consegna<br />

Hilscher supporta l’industria<br />

in questo momento di ripresa<br />

offrendo gateway industriali<br />

pronta consegna per<br />

molte combinazioni, come ad<br />

esempio da ProfiNet, Ether-<br />

CAT, EtherNet/IP, Powerlink,<br />

Modbus/TCP e Sercos3 verso<br />

CanOpen, sia master che slave.<br />

I gateway Hilscher offrono uno<br />

strumento efficace per supportare<br />

attività di conversione<br />

sicure tra diverse combinazioni<br />

di protocolli in applicazioni<br />

con requisiti estremamente<br />

vari. Disponibili sia da guida<br />

DIN che in versione “plug”,<br />

trovano impiego con qualsiasi<br />

PLC come slave con profilo<br />

I/O, potendo agire sul secondario<br />

sia come master sia come<br />

slave.<br />

Tutti configurabili col medesimo<br />

tool Sycon.net tramite<br />

porta USB o tramite porta<br />

ethernet, sono suddivisi in 3<br />

famiglie.<br />

<strong>La</strong> famiglia NT comprende 3<br />

serie, tutte configurabili con<br />

ampia flessibilità: NT100,<br />

per conversioni tra protocolli<br />

Fieldbus e RTE; NT151, per<br />

conversioni tra protocolli RTE;<br />

NT50, per conversioni tra protocolli<br />

seriali ed alcuni RTE. I<br />

tempi di conversione variano<br />

da pochissimi millisecondi nelle<br />

serie NT100 e NT151 a 15/20<br />

millisecondi per la serie NT50.<br />

Le serie NT100 e NT151 sono<br />

dotate di doppia porta ethernet<br />

e slot per memory card SD.<br />

I gateway della famiglia<br />

netHost sono esclusivamente<br />

master, equivalenti a dei controller<br />

su scheda PC, e permettono<br />

di accedere a tutti<br />

i livelli della comunicazione,<br />

sia ciclica che aciclica. Si interfacciano<br />

con l’applicazione<br />

utente attraverso le medesime<br />

API delle schede PC e sono<br />

corredati di driver per ambienti<br />

Windows, Linux, QNX, CE,<br />

InTime e RTX.<br />

<strong>La</strong> famiglia netLink comprende<br />

infine gateway altamente specifici:<br />

netLink 50 per comunicare<br />

con i dispositivi Siemens<br />

in reti Profibus/MPI/PPI, netLink<br />

51 per integrare uno slave Profibus<br />

in una rete Profinet.<br />

APPLICAZIONI INDUSTRIALI<br />

Risolvere gli enigmi dell’AIoT<br />

Innodisk, fornitore globale di memorie industriali embedded flash<br />

e DRAM, combina le complesse tecnologie di base hardware e<br />

software per creare una soluzione AIoT cloud-to-edge all-in-one<br />

che semplifica la compatibilità e riduce i tempi di realizzazione delle<br />

applicazioni.<br />

Con l’aumento del numero di dispositivi AIoT, i processi di sviluppo<br />

e di gestione diventano sempre più complessi. Una soluzione unificata<br />

questo problema gestionale richiede di focalizzare l’attenzione<br />

su specifiche applicazioni verticali, garantire una qualità di livello<br />

industriale e sfruttare l’esperienza delle filiali.<br />

Innodisk alza il tiro ed estende la sua rinomata esperienza nelle<br />

tecnologie di memoria volatile e di massa, riunendo i diversi servizi<br />

nel suo “AIoT All-round Service” per applicazioni industriali. L’accorpamento<br />

delle competenze delle filiali si rivela un percorso pratico<br />

per raggiungere questi obiettivi. Ecco l’attuale composizione del<br />

gruppo Innodisk:<br />

• Innodisk, memorie di massa, memorie volatili e schede di espansione<br />

di livello industriale, oltre ad una vasta gamma di soluzioni<br />

software basate su cloud e su edge;<br />

• Aetina, edge computing AI ad alte prestazioni ed elaborazione<br />

accelerata tramite GPU;<br />

• Antzer, tecnologie di bordo, con capacità di gestione della flotta<br />

e raccolta dati;<br />

• Millitronic, wireless networking, con know-how sulle tecnologie<br />

wireless 60 GHz, WiGig e Wifi 6 per la dorsale dell’infrastruttura IoT;<br />

• Sysinno, sensori di monitoraggio della qualità dell’aria per completare<br />

il pacchetto dei dispositivi di misura.<br />

Per quanto riguarda ad esempio i veicoli autonomi, Innodisk Group<br />

ha aiutato un cliente a realizzare un sistema che consente ad un<br />

conducente umano di assumere il controllo di un veicolo da remoto.<br />

Per soddisfare i requisiti di bassa latenza e throughput elevato e<br />

garantire una transizione trasparente, abbiamo sviluppato una soluzione<br />

AI di tipo edge utilizzandol’SSD M.2 3ME4 MLC di Innodisk,<br />

la scheda CAN Bus Mini PCIe di Antzer e l’hub gigabit wireless ad<br />

alta frequenza da 60 GHz di Millitronic.<br />

Le soluzioni combinate di Innodisk Group, con tutta la sua esperienza<br />

in numerose applicazioni specifiche, controllano i diversi blocchi al fine<br />

di implementare una soluzione AIoT libera dai grattacapi di compatibilità<br />

e di gestione solitamente associati a sistemi così complessi. Il<br />

servizio “AIoT all-round” di Innodisk fornisce un pacchetto all-in-one<br />

per applicazioni di automazione intelligente, medicina intelligente,<br />

infrastruttura intelligente, magazzini intelligente e veicoli autonomi,<br />

nonché per altre applicazioni verticali emergenti.<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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46_47_News AUTOMAZIONE.indd 46 04/11/21 11:17


AUTOMAZIONE<br />

DISPOSITIVI<br />

PLC compatti ad alte prestazioni<br />

B&R introduce una nuova famiglia di PLC:<br />

X20 Embedded. I PLC combinano elevate<br />

prestazioni e numerose interfacce integrate<br />

in un alloggiamento di soli 55 mm di<br />

larghezza, ovvero la metà della larghezza<br />

dei dispositivi comparabili.<br />

Con i loro potenti processori Intel Atom,<br />

i nuovi PLC sono adatti anche per applicazioni<br />

esigenti con tempi di ciclo brevi. I<br />

dispositivi compatti possono persino controllare<br />

un’applicazione robotica a tutti<br />

gli effetti. I costruttori di macchine risparmiano<br />

quindi sia sui costi sia sullo spazio<br />

nel cabinet.<br />

Vengono forniti di serie con due porte USB,<br />

una scheda di memoria flash integrata e<br />

due porte Ethernet. Uno switch integrato<br />

supporta il cablaggio daisy-chain senza<br />

alcuna infrastruttura di rete aggiuntiva.<br />

I dispositivi sono dotati di interfacce hardware<br />

per Powerlink e RS485. L’interfaccia<br />

RS485 può essere utilizzata per collegare<br />

un convertitore di frequenza direttamente<br />

al PLC senza hardware aggiuntivo. Anche<br />

l’alimentatore è integrato.<br />

Nonostante le elevate prestazioni, i PLC<br />

non richiedono ventole o batterie, il che<br />

li rende completamente esenti da manutenzione.<br />

Le varianti opzionali con slot di<br />

interfaccia consentono ai PLC di supportare<br />

protocolli fieldbus aggiuntivi. Tutte le<br />

schede di interfaccia B&R possono essere<br />

combinate con la serie X20 Embedded<br />

e tutti i moduli I/O X20 possono essere<br />

collegati come di consueto.<br />

<strong>La</strong> nuova famiglia di PLC X20 Embedded<br />

racchiude le prestazioni di Intel Atom in<br />

una larghezza di soli 55 mm.<br />

RACCOLTA DATI<br />

<strong>La</strong> Data Platform entra nel settore siderurgico<br />

Sfruttare le ultime tecnologie<br />

per garantire una elaborazione<br />

dei dati in tempo reale,<br />

monitorare il consumo energetico<br />

dell’impianto siderurgico<br />

e ottimizzare i carichi al<br />

fine di migliorare la produzione<br />

nel settore dell’acciaieria.<br />

Partendo da questi obiettivi,<br />

beanTech, azienda friulana<br />

specializzata in trasformazione<br />

digitale per le imprese,<br />

in collaborazione con Danieli<br />

Automation, azienda friulana<br />

con leadership mondiale<br />

nel campo della automazione<br />

del processo siderurgico, ha<br />

sviluppato una piattaforma<br />

di Industrial Iot e Advanced<br />

Analytics, abilitante la raccolta<br />

dei dati, a integrazione<br />

degli impianti del Gruppo<br />

Danieli.<br />

<strong>La</strong> Q3-Platform si inserisce<br />

nel panorama dell’industria<br />

siderurgica come un sistema<br />

che osserva in tempo reale i<br />

parametri di qualità ed energia,<br />

due requisiti sempre più<br />

stringenti nella produzione sui<br />

cui non è più possibile fare<br />

affidamento con un controllo<br />

svolto saltuariamente. Tra le<br />

funzionalità, la piattaforma<br />

permette di centralizzare in<br />

un solo punto il governo degli<br />

asset, unificando la visione<br />

d’insieme, e permette quindi<br />

di gestire in modo automatico<br />

la raccolta, l’analisi e la sintesi<br />

dei dati, tramite un portale<br />

web unificato. Inoltre, consente<br />

ai middle manager, nel<br />

settore della manutenzione,<br />

qualità ed energia, di avere<br />

un tool specifico che semplifica<br />

il reperimento delle informazioni,<br />

offrendo un unico<br />

endpoint da cui estrarre i dati<br />

per le analisi, senza ricorrere a<br />

software ad hoc. Le innovative<br />

funzionalità della piattaforma<br />

consentono una rapida soluzione<br />

per la data ingestion e<br />

la data analysis, consentendo<br />

al cliente di concentrare il<br />

proprio budget di spesa sulla<br />

implementazione di soluzioni<br />

verticali personalizzate per<br />

la gestione del proprio processo<br />

produttivo. Il cruscotto<br />

direzionale che compone la<br />

piattaforma, appositamente<br />

sviluppato per le acciaierie,<br />

permette di individuare il centro<br />

di costo non a regime e<br />

indagare rapidamente sulle<br />

cause. Durante la produzione,<br />

è possibile inoltre analizzare<br />

e confrontare i consumi<br />

appartenenti a ogni singolo<br />

tipo di acciaio fino a ogni singola<br />

colata, per determinare<br />

la tipologia di prodotto più<br />

conveniente e correlare i dati<br />

più significativi raccolti dai<br />

vari processi.<br />

Il sistema permetterà inoltre<br />

un monitoraggio del consumo<br />

di elettricità e di altri vettori<br />

energetici, a riduzione dei<br />

costi operativi e il controllo,<br />

la gestione e l’ottimizzazione<br />

dei carichi all’interno dell’impianto<br />

in vista anche degli<br />

obblighi di riduzione dei consumi<br />

e delle emissioni di CO2.<br />

<strong>La</strong> Q3-Platform, verticale<br />

per l’industria siderurgica, è<br />

strutturata per raccogliere,<br />

analizzare ed elaborare i dati<br />

di processo e quelli di business,<br />

focalizzando l’attenzione<br />

sull’intero ciclo di produzione.<br />

n.5 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

47<br />

46_47_News AUTOMAZIONE.indd 47 05/11/21 17:06


20<br />

ATTUALITÀ<br />

Industria metalmeccanica<br />

spina dorsale del Paese<br />

24<br />

APPUNTAMENTI<br />

Il rinascimento<br />

del manifatturiero<br />

Bimestrale - anno XII - <strong>n°5</strong> ottobre <strong>2021</strong><br />

44<br />

AUTOMAZIONE<br />

Facilitare lo scambio di dati<br />

con l’Industrial Edge<br />

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DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

Eva De Vecchis (e.devecchis@interoprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

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Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />

Redazione, vendite e abbonamenti<br />

Tel./fax +39 039 5153705<br />

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© Copyright Interprogetti Editori Srl<br />

AGAZZI GIANCARLO 4A COP.<br />

ASSOLOMBARDA 10<br />

BEANTECH 47<br />

B&R 47<br />

BIG KAISER 30<br />

BULLONERIA VILLA 29<br />

CARBOTEMPRA 16<br />

CARUSO FASTENERS 2A COP.<br />

CHIARI BRUNO 1A COP., 6<br />

CONTA-CLIP 42<br />

CT MECA 43<br />

EGO 38<br />

ELGI 36<br />

EMCO 34<br />

EMERSON 18<br />

EMO 32<br />

EURAL GNUTTI 3<br />

F.LLI LOCATELLI 31<br />

FANUC 19<br />

FEDERMECCANICA 20<br />

FERALPI 36<br />

HAINBICH 32<br />

HEXAGON 23<br />

HILSCHER 46<br />

HOFFMANN 13<br />

IGUS 42<br />

INNODISK 46<br />

INTERPROGETTI EDITORI 37<br />

LAM 27<br />

MANUTAN 40<br />

MECFOR<br />

3A COP.<br />

MECNOVA 5<br />

MECSPE 24<br />

MELCHIONI READY 30<br />

MESSE FRANKFURT 27<br />

MOLLIFICIO GARDESANO 17<br />

MOLLIFICIO LOMBARDO 1<br />

MORETTI 19<br />

ROCCA PAPER MILL 38<br />

SAMUEXPO 33<br />

SECO TOOLS 28<br />

SG TRANSMISSION 43<br />

SIEMENS 44<br />

SIMEST 16<br />

SPS 27<br />

TAIWAN SMART MACHINERY 32<br />

UCIMU 14<br />

WIDIA 28<br />

YASKAWA EUROPE 18<br />

Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />

TARIFFE ABBONAMENTI<br />

Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />

Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />

spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />

Una copia € 8,00<br />

L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />

assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />

modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />

Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />

Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />

Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />

Direttore responsabile: Simone Ghioldi<br />

Finito di stampare il 29/10/<strong>2021</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />

Via Milano, 5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Informativa ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche<br />

informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del<br />

trattamento è Interprogetti Editori S.r.l. - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC).<br />

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alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione<br />

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modificare, aggiornare e controllare i dati, nonché richiedere elenco completo ed aggiornato,<br />

rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo.<br />

Informativa dell’editore al pubblico ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 e<br />

dell’art. 2 comma 2 del Codice deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio<br />

dell’attività giornalistica.<br />

Interprogetti Editori - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in <strong>La</strong><br />

Valletta Brianza (LC), Via Statale 39, vengono conservati gli archivi personali e di immagini<br />

fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono<br />

articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento della propria<br />

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Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138 d. lgs. 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere<br />

l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle<br />

norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.<br />

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