La Subfornitura - n°5 Ottobre 2021
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EDITORIALE<br />
di Eva De Vecchis<br />
LA CRESCITA DELL’ITALIA È 4.0<br />
Il vento della ripresa economica sta attraversando il<br />
Paese in lungo e in largo. Segnali positivi arrivano<br />
anche dalla Commissione Europea che indica un PIL<br />
italiano in crescita del 5% nel <strong>2021</strong>: segnali confermati<br />
dal manifatturiero, spina dorsale dell’Italia, sempre più<br />
solido e in decisiva crescita. A sottolinearlo sono anche<br />
i dati dell’Osservatorio Mecspe di Senaf, per esempio,<br />
che lasciano emergere comportamenti positivi da parte<br />
delle aziende del settore le quali non solo credono in<br />
una ripresa nel corso dei prossimi 3 anni ma, in un<br />
contesto economico in progressivo miglioramento,<br />
incrementano anche il loro tasso di fiducia generale.<br />
I trend più importanti del momento? Digitalizzazione,<br />
sostenibilità, formazione: tre elementi che insieme<br />
generano il cambiamento culturale tanto atteso di cui il<br />
manifatturiero ha bisogno.<br />
Una delle azioni che la crisi ha incoraggiato è senz’altro<br />
l’importanza della digitalizzazione e dell’industria 4.0<br />
che ora, all’interno di fiere e manifestazioni, avrà un<br />
posto di rilievo attraverso la nascita di vere e proprie<br />
aree dedicate ai Competence Center e al rapporto<br />
uomo-macchina. Tecnologie e processi innovativi come<br />
la sicurezza informatica, la connettività/5G, Internet<br />
of Things e la robotica collaborativa sono obiettivi sui<br />
quali puntare, magari approfittando anche delle novità<br />
legislative come il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e<br />
Resilienza. Un altro aspetto, che oggi è un dovere più<br />
che una scelta, è la capacità, per un’impresa, di essere<br />
“green”: sono già molte le aziende che si possono<br />
considerare sostenibili grazie a numerose azioni<br />
intraprese o in corso d’opera come l’uso di dispositivi a<br />
basso consumo energetico, l’acquisto di macchinari e/o<br />
impianti efficienti di nuova generazione e l’installazione<br />
di impianti di produzione d’energia elettrica e termica<br />
da fonti rinnovabili. Digitalizzazione, innovazione,<br />
sostenibilità e crescita produttiva sono tutti obiettivi<br />
grandi ma possibili da raggiungere. E l’Italia si sta già<br />
muovendo: il settore metalmeccanico ha evidenziato<br />
significativi segnali di miglioramento mentre l’industria<br />
italiana costruttrice di macchine utensili, robot e<br />
automazione ha rivisto al rialzo le stime presentate<br />
prima della pausa estiva con una previsione di crescita<br />
del 22%, a 6,3 miliardi di euro. Dati positivi intaccati<br />
solo da alcuni settori ancora in difficoltà e dalla<br />
carenza (e dall’eccessivo costo) di materie prime. Ma<br />
l’Italia è già sui binari della ripresa e per continuare il<br />
viaggio ha bisogno di un percorso definito, di progetti<br />
specifici e soprattutto di avvicinarsi, con coscienza, al<br />
mondo della digitalizzazione, della green economy e di<br />
tutte le novità che questa crisi ha portato con sé.<br />
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