ELBA: I FIORI DELLA TERRA
La straordinaria diversità geo-minerologica della terra degli etruschi.
La straordinaria diversità geo-minerologica della terra degli etruschi.
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si assottigliava e il paleo-Appennino collassava. Così si è
formato il bacino marino del Tirreno Settentrionale. I geologi
lo definiscono un bacino di retroarco continentale. L’Elba è
un frammento della paleo-catena orogenica che l’Appennino
si è lasciato alle spalle nella sua corsa verso est. A sud, nel
Tirreno meridionale, la velocità e l’entità dello spostamento
verso est e sud-est dell’Appenino sono stati tali da strappare
la crosta continentale e creare nuova crosta oceanica. Povere
tartarughe, qui dovevano nuotare anche 10 metri in più!
Lasciamo le tartarughe e torniamo all’Isola d’Elba . Non è facile
per gli scienziati conoscere la costituzione geologica dei fondali
marini. C’è bisogno di navi oceanografiche capaci di dragare
le rocce del fondo, di perforarle con speciali sonde o di guidare
sommergibili e robot sottomarini. Sulle navi possiamo mettere
strumenti geofisici per leggere dalla superficie i caratteri magnetici,
sismici e gravimetrici delle rocce in profondità. Tutto questo
costa tantissimo e non è sempre possibile farlo con il dettaglio
auspicato dagli scienziati. Le isole dell’Arcipelago Toscano ci offrono
la possibilità di conoscere la geologia del Mar Tirreno-Ligure
in modo diretto e a costi relativamente più bassi. L’Isola d’Elba ,
grazie alla sua notevole estensione, è quella che offre le maggiori
opportunità di ricostruire in dettaglio la storia geologica del sistema
Tirreno-Appennino settentrionale. Sull’isola ci sono rocce di quasi
500 milioni di anni formatesi lungo il margine settentrionale
dell’antico Supercontinente Gondwana, rocce sedimentate
all’inizio dell’epoca dei dinosauri (Permiano-Trias), pezzi dell’oceano
Ligure-Piemontese di 150 milioni anni fa, rocce metamorfiche che
20 milioni di anni fa si erano trovate in condizioni di alta pressione
alla radice della catena paleo-Appenninica. Meriterebbero un
libro per parlare di Geodiversità in termini di processi geologici,
geomorfologici, paleoclimatici, etc. Anche in questo caso potrebbero
essere raccontate molte storie per aiutare il pubblico a scoprire la
storia geologica del pianeta. Noi abbiamo scelto di concentrarci sulla
storia geologica e minerogenetica più recente, quella che tra 8,5 e 5
milioni di anni fa ha regalato all’Elba la straordinaria diversità geomineralogica
dei suoi Fiori della Terra.
In questa sezione verticale (traccia blu nella mappa in alto) si vede la situazione
attuale (tratto pieno) e la posizione della Placca Adriatica nel passato (tratteggiato).
Schema semplificato della migrazione spazio-temporale della
Catena Appenninica negli ultimi 30 milioni di anni. Fino a 15-20
milioni di anni fa, il bacino tirrenico non esisteva. Il paleo-Appennino
è “transitato” nell’area attualmente occupata dall’Isola
d’Elba circa 20 milioni di anni fa.
ELBA — I FIORI DELLA TERRA
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