ELBA: I FIORI DELLA TERRA
La straordinaria diversità geo-minerologica della terra degli etruschi.
La straordinaria diversità geo-minerologica della terra degli etruschi.
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5.4 La tavolozza
oceanica
LE RODINGITI DI PUNTA POLVERAIA
Un posto dove venire al tramonto, ma non all’ultimo momento
con il sole già dietro la Corsica. Meglio arrivare prima, a Punta
Polveraia, quando il cielo è ancora azzurro e il mare sfuma dal
blu al verde scuro, per gustarsi lo spettacolo delle variazioni
cromatiche tra giorno e notte. Qualche cirro di alta quota
che si tingerà di rosa quando l’orizzonte sfumerà sui toni
dell’arancio, e siamo pronti per la lezione di pittura. Sotto
il faro di Punta Polveraia, la scogliera di roccia scura, verde
quasi nera, cede lentamente il calore mentre ci godiamo
lo spettacolo. Roccia del colore della pelle di certi serpenti,
appunto, la serpentinite. Un pezzo di mantello oceanico che,
nel Giurassico, 150 milioni di anni fa, si trovava sul fondo
dell’Oceano Ligure-Piemontese e oggi si ritrova a far parte
della crosta continentale toscana e per di più appiccicato
ad un plutone granitico! Succedono cose strane quando le
placche tettoniche si muovono, sia quando si allontanano
generando nuovi oceani, sia quando convergono formando le
catene montuose. La serpentinite di Punta Polveraia si formò
quando la peridotite del mantello venne idratata dall’acqua
di mare lungo la dorsale dell’oceano giurassico. Olivina e
pirosseno (minerali anidri) si trasformarono in lizardite un
minerale che contiene il 13% in peso di acqua. Nella crosta
oceanica, la peridotite è sempre associata ad altri due tipi
di roccia: gabbro e basalto. Se la peridotite era stata intrusa
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I QUADERNI DI ENJOY ELBA