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Waste n. 19 marzo 2022

Da scarti caseari, fibre tessili e bioplastica degradabile Tovagliato riutilizzabile o monouso? La comparazione dice che...

Da scarti caseari, fibre tessili e bioplastica degradabile
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e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

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6 PRIMO PIANO Soluzioni<br />

WASTE AWARD<br />

PATROCINI RICHIESTI<br />

Cestino d’oro<br />

Marco Comelli<br />

L’Italia è leader europeo per il riciclo dell’alluminio.<br />

Ma questo premio è in short list da almeno due numeri.<br />

Visto il gran parlare (finalmente) che si fa di sicurezza<br />

degli approvvigionamenti di materie prime<br />

e di sicurezza energetica, ci sembra il momento giusto<br />

21 - 23 SETTEMBRE <strong>2022</strong><br />

Il riciclo per<br />

eccellenza e per<br />

definizione. Quello<br />

degli imballaggi in<br />

alluminio, che passa<br />

dall’Economia<br />

Circolare alla<br />

Responsabilità<br />

Circolare. In questo<br />

settore esiste infatti<br />

un circuito virtuoso<br />

di comportamenti,<br />

che sono comune<br />

denominatore per<br />

tutti gli attori della<br />

filiera.<br />

Credit: CiAl<br />

La prima edizione per il <strong>2022</strong> del<br />

Cestino d’oro va quindi all’Italia che ricicla<br />

l’alluminio monouso, ossia quello degli<br />

imballaggi, dalle lattine ai tappi, dalle vaschette<br />

alle pellicole per alimenti ed agli<br />

involucri dei cioccolatini. Siamo costantemente<br />

sopra il 70 per cento di riciclo rispetto ai prodotti<br />

di alluminio monouso, contro un obiettivo<br />

dell’Unione Europea del 50% entro il 2025 e<br />

del 60% entro il 2030.<br />

In pole position<br />

Il packaging rappresenta il 5% di tutto l’alluminio<br />

utilizzato in Italia, ma recuperarlo il più<br />

possibile è importante perché l’energia spesa<br />

per compattarlo e rifonderlo è appena il 5% di<br />

quella necessaria ad estrarlo dal minerale. Si<br />

calcola che il 50% di tutto l’alluminio grezzo<br />

utilizzato in Europa derivi da riciclo, mentre in<br />

Italia la percentuale<br />

è vicina al<br />

100%. In numeri assoluti,<br />

si parla di 872.000 tonnellate<br />

di alluminio da riciclo, di<br />

cui circa 47.000 tonnellate sono ascrivibili<br />

al packaging. A livello europeo siamo primi<br />

appaiati alla Germania, mentre a livello mondiale<br />

siamo terzi dopo Stati Uniti e Giappone.<br />

Il caso dell’alluminio è importante perché è un<br />

esempio di come dovrebbero essere tutte le<br />

filiere del riciclo. Esiste infatti il consorzio stile-Ronchi<br />

per il metallo, il CiAl, che si occupa<br />

della separazione dagli altri materiali che<br />

spesso vengono raccolti insieme (metalli diversi,<br />

plastica, vetro) e della selezione.<br />

Ma a differenza di altre filiere, il riciclo prosegue<br />

e chiude il cerchio. In altre parole, costituisce<br />

un settore veramente circolare dell’economia,<br />

che sta in piedi in quanto esiste un<br />

mercato per la materia recuperata, e non perché<br />

ci sono i sussidi. Quasi quasi ci sarebbe<br />

da cambiare il nome al nostro premio: Cestino<br />

d’Alluminio.<br />

l<br />

REMTECHEXPO.COM<br />

Marzo <strong>2022</strong>

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