08.04.2022 Views

WineCouture 3-4/2022

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

21<br />

Photo: Arcangelo Piai<br />

Conegliano Valdobbiadene:<br />

dove e perché il Prosecco<br />

è Superiore<br />

GIRAMONDO<br />

DI MATTEO BORRÈ<br />

Iconico, tradizionale, italiano:<br />

il Prosecco è senza<br />

dubbio la bollicina più<br />

conosciuta al mondo, un<br />

riferimento importante e<br />

profondo per la nostra cultura<br />

enogastronomica. Tante le vesti<br />

che ha indossato nel corso del<br />

tempo, ma senza dubbio determinante<br />

è stato il modo in cui<br />

questo vino ha saputo evolversi<br />

e affermarsi. Esistono certamente<br />

molti modi per parlare di<br />

Prosecco, mille le angolazioni e<br />

innumerevoli punti di partenza,<br />

tuttavia, ci resta sicuramente<br />

molto utile capire la sua natura<br />

geografica e culturale, che disegna<br />

con estrema attenzione e<br />

naturalezza i contorni stilistici<br />

e gustativi percepibili ad ogni<br />

sorso. Fresco, versatile e dalla<br />

moderata alcolicità, il Prosecco,<br />

icona dell’italianità e del suo stile<br />

nel mondo, non è tutto uguale. Si<br />

tratta di un universo colorato di<br />

tante sfumature che danno forma<br />

a un insieme dove spicca quella<br />

bollicina che, per geografia e posizionamento,<br />

è detta Superiore.<br />

È nel territorio collinare in provincia<br />

di Treviso, a metà strada<br />

tra Venezia e le Dolomiti, che la<br />

magia dello spumante più bevuto<br />

al mondo si trasforma in mito. Lo<br />

fa lungo la dorsale che collega 15<br />

comuni: Cison di Valmarino,<br />

Colle Umberto, Conegliano,<br />

Farra di Soligo,<br />

Follina, Miane,<br />

Pieve di Soligo,<br />

Refrontolo, San<br />

Pietro di Feletto,<br />

San Vendemiano,<br />

Susegana, Tarzo,<br />

Valdobbiadene, Vidor,<br />

Vittorio Veneto, in rigoroso<br />

ordine alfabetico. Con i due<br />

a dare il nome alla Docg, Conegliano<br />

e Valdobbiadene, a rappresentare<br />

l’una la capitale culturale<br />

e l’altra il cuore produttivo. Le<br />

colline del Prosecco Superiore,<br />

dal 2019 Patrimonio dell’Umanità<br />

come paesaggio culturale<br />

dove proprio l’opera dei viticoltori<br />

ha contribuito a creare uno<br />

scenario unico, si estendono – da<br />

Est a Ovest – tra i suoi due paesi<br />

simbolo. Nel versante esposto<br />

a Sud, rigogliosi si sviluppano i<br />

vigneti, godendo della migliore<br />

esposizione solare. Sul versante<br />

a Nord, invece, la biodiversità<br />

regna sovrana, grazie ai boschi<br />

che contribuiscono a<br />

garantire quella marcata<br />

eterogeneità<br />

territoriale che è<br />

il punto di forza<br />

di un paesaggio in<br />

cui natura e uomo<br />

convivono a stretto<br />

contatto.<br />

È poi un patrimonio di segreti<br />

e tradizioni, tramandati generazione<br />

in generazione lungo i<br />

secoli dai viticoltori che costellano<br />

le colline del Prosecco Superiore<br />

Conegliano Valdobbiadene<br />

Docg, a perpetuare il “saper fare”<br />

di queste terre, dove oltre alla<br />

vocazione del territorio e la sua<br />

cultura enologica, a risultare decisiva<br />

è la passione degli uomini<br />

e delle donne che le abitano. Su<br />

questi scoscesi pendii, infatti,<br />

per ogni ettaro di vigneto collinare<br />

sono necessarie circa 600<br />

ore di lavoro annue, a differenza<br />

delle 150 medie della pianura. E<br />

oggi sono oltre 3mila i viticoltori<br />

che custodiscono il Conegliano<br />

Valdobbiadene. Una viticoltura<br />

“eroica”, la loro, fatta di perizia<br />

manuale e fatica, che fin dal 1962<br />

è tutelata e promossa dal Consorzio<br />

di Tutela del Conegliano<br />

Valdobbiadene, ente nato per<br />

disciplinare la produzione e proteggere<br />

la qualità e l’immagine<br />

di un vino unico, dal 1969 trasformatosi<br />

in Doc riconosciuta<br />

dal Ministero dell’Agricoltura.<br />

Una Denominazione poi riorganizzata<br />

nel 2009, con l’istituzione<br />

della Docg, massimo livello<br />

qualitativo italiano, per la zona di<br />

Conegliano Valdobbiadene. Ed è<br />

così che il Prosecco di queste colline<br />

così vocate è diventato anche<br />

“ufficialmente” Superiore.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!