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Renzo Penna
Volantino studenti, Novembre 1969 (Blog G.
Rinaldi)
“mentre alla prima fase di massa hanno corrisposto in Alessandria gli scioperi per
il diritto di assemblea, nella seconda si sono verificate le occupazioni che hanno
messo in evidenza il difficile rapporto tra avanguardie studentesche e base. In molti
casi, poi, i quadri formatisi nelle lotte hanno abbandonato il terreno studentesco, ritenuto
non più recuperabile, per impegnarsi in campo operaio”. 64 Di recente (30-
11-2018), in occasione dei cinquant’anni del ’68, il tema del rapporto tra movimento
studentesco e “classe operaia” è stato al
centro del convegno promosso dall’associazione
“Città Futura” e “La.S.P.I.”
dell’Università del Piemonte Orientale.
In particolare l’intervento di Giuseppe
Rinaldi - “Davanti ai cancelli. L’incontro
tra studenti e operai nel ’68-’69” -
ha analizzato il contenuto dei volantini
degli studenti in rapporto alle lotte operaie
delle fabbriche di Alessandria.
Il testo qui riprodotto, del novembre
’69, si occupa dello sciopero provinciale
deciso da CGIL-CISL-UIL contro il “caro
vita” che si è svolto il 18 ottobre 1969, ed
invita gli studenti a partecipare a quello
indetto dai sindacati contro il costo degli
affitti e la politica della casa, previsto per
il 19 novembre. In un altro comunicato il
movimento dà appuntamento agli studenti
per le 7,30 di mercoledì 12 febbraio ’69
di fronte ai cancelli delle fabbriche Panelli,
Sila, Baratta, Olva, a sostegno degli
operai in lotta per il superamento delle
zone salariali. Un terzo volantino, dell’estate
’68, da conto dell’attenzione degli
studenti per gli operai delle fabbriche
dell’indotto Fiat di Felizzano (Inves,
Invex, Alfa Cavis) che sono sollecitati a
collegarsi e a seguire le lotte degli operai della Fiat di Torino per aumentare il loro salario.
Nel campo dei rapporti tra studenti e lavoratori, nel periodo prenatalizio del 1968,
si verificò un intervento di diverso tipo, organizzato dal circolo “Democrazia diretta”,
che ebbe una certa risonanza presso l’opinione pubblica. Nei giorni 21 e 22 dicembre
venne proclamato uno sciopero nazionale dei dipendenti del settore del commercio, la
cui componente più nota era costituita dalle commesse dei grandi magazzini. In Alessandria
si trattava di STANDA e UPIM, entrambi ubicati in corso Roma, in pieno centro.
Il tutto si concretizzò con un volantinaggio e picchettaggio per informare della
vertenza e dello sciopero e per distogliere i clienti dall’entrare a fare gli acquisti. La
polizia intervenne in molte situazioni e davanti ai grandi magazzini si ebbero scontri e
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