27.06.2022 Views

WineCouture 5-6/2022

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

10<br />

NUOVI CODICI<br />

Il coraggio<br />

della concretezza<br />

Da Télos ai Single Vineyard di Tenuta Sant’Antonio,<br />

l’innovazione sostenibile secondo Famiglia Castagnedi<br />

DI MATTEO BORRÈ<br />

Il coraggio di puntare sull’innovazione sostenibile. Da sempre, questo l’imperativo a<br />

guidare Famiglia Castagnedi, realtà vitivinicola veronese d’eccellenza titolare della<br />

storica Tenuta Sant’Antonio. Un coraggio che l’ha condotta a imboccare, fin dalla<br />

nascita, la strada della concretezza, non quella dei proclami. Atti che si tramutano in<br />

pratiche, e soprattutto vini, sostenibili: il frutto di scelte strategiche, messe in opera<br />

nel tempo attraverso investimenti all’insegna dell’efficientamento che, dal vigneto alla<br />

logistica passando per la cantina, non hanno tralasciato alcun passaggio. Perché dietro a<br />

un’etichetta c’è un universo intero. Ci sono azioni che nel quotidiano raccontano di nuovi<br />

sistemi gestionali in comunicazione coi magazzini, dell’attuazione di nuove pratiche sostenibili<br />

figlie di ricerca e innovazione, di macchinari da Industria 4.0, con oltre 3 milioni<br />

di euro investiti per il triennio 2021/2023, in larga parte volti a rendere le operazioni sempre<br />

meno impattanti. Il coraggio della concretezza, infatti, ha i suoi costi, ma altrettanto<br />

importanti sono i ritorni, che si devono misurare. Perché il nuovo impianto di pigiatura,<br />

ad esempio, cambia profondamente la gestione dell’acqua all’interno della cantina, recuperando<br />

gran parte di quanto necessario al suo utilizzo fino ad arrivare a stimare una riduzione<br />

del 60% dell’acqua stessa utilizzata. Oppure, è da citare l’impegno per l’utilizzo di<br />

bottiglie esclusivamente da 500 e 600 grammi, con una riduzione stimata di circa il 30%<br />

del vetro: 3 Kg risparmiati ogni 10 rispetto ai precedenti formati. E, ancora, nel lavoro di<br />

ogni giorno, grazie al nuovo sistema gestionale a essere ridotto notevolmente è il margine<br />

di errore nelle operazioni che scandiscono il quotidiano dell’azienda, permettendo di<br />

concentrarsi sulle attività a maggior valore aggiunto. “Concepiamo la sostenibilità non<br />

solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico, abbracciando il benessere<br />

del consumatore e il rispetto dell’ambiente e delle persone che lavorano con noi: una<br />

responsabilità sociale verso il territorio e le comunità che vi abitano”, sottolinea Armando<br />

Castagnedi, titolare insieme ai fratelli di Tenuta Sant’Antonio. “Per questo abbiamo avviato<br />

un profondo percorso di evoluzione che ci sta portando verso un approccio sempre<br />

più sostenibile, e lo stiamo facendo in maniera estremamente concreta: abbiamo, infatti,<br />

allocato investimenti che ci porteranno ad avere nuove strutture, un’organizzazione della<br />

logistica più efficiente e delle pratiche in vigneto all’avanguardia, perché senza il coraggio<br />

d’innovare ogni sfida rimarrebbe irrealizzabile”. Così, i prossimi anni per Famiglia Castagnedi<br />

saranno dedicati ad abbracciare sempre più pratiche compatibili con l’ambiente e la<br />

comunità. “Crediamo che solo in questo modo saremo in grado di rispettare e valorizzare<br />

al meglio il territorio”. Quello stesso principio riproposto nel calice, anche in questo caso<br />

grazie a visioni strategiche dalla chiara impostazione. “Il percorso che stiamo portando<br />

avanti incarna i valori che da sempre ci contraddistinguono”, riprende Armando Castagnedi.<br />

“Dalla costante ricerca dell’innovazione e dell’eccellenza al coraggio di investire<br />

per rendere la nostra realtà sostenibile per noi e per il territorio. Tenuta Sant’Antonio,<br />

Télos e Scaia sono 3 espressioni autentiche della nostra visione enologica, accomunati<br />

dalla passione, dall’amore verso la nostra terra e dal profondo rispetto verso il benessere<br />

delle persone. Il successo che stiamo raccogliendo in tutto il mondo ci riempie d’orgoglio<br />

perché ad essere apprezzati non sono solo i nostri vini, ma sono il nostro lavoro quotidiano,<br />

le idee e la forza dei nostri collaboratori”. E l’innovazione paga, come dimostra<br />

in particolare l’avveniristico progetto di sostenibilità Télos, il vino senza solfiti aggiunti,<br />

in conversione biologica e anche certificato Vegan, che si pone l’ambizioso obiettivo di<br />

unire il pieno rispetto dell’ambiente con il benessere delle persone. La linea sta, infatti, vivendo<br />

un <strong>2022</strong> molto positivo, con una crescita in doppia cifra (+10,2%) nei primi 4 mesi<br />

dell’anno sullo stesso periodo 2021 e un aumento marcato per Télos L’Amarone (+69%).<br />

E se il successo passa dalla qualità, non meno decisiva è l’individuazione dell’eccellenza<br />

all’interno di ciascun terroir, come evidenziato dai Single Vineyard di Tenuta Sant’Antonio,<br />

ambasciatori del vino veronese nelle sue due anime simbolo: Valpolicella e Soave.<br />

Anch’essi protagonisti di un importante inizio <strong>2022</strong>, parlano del connubio tra impronta<br />

unica dei terreni e savoir-faire. “Puntiamo sempre più all’eccellenza e alla purezza dei nostri<br />

vini, capaci di esprimere con sempre maggior forza l’identità intima di Valpolicella e<br />

Soave”, chiosa Armando Castagnedi. “Siamo infatti convinti che prendersi cura del territorio<br />

ed esprimerne al massimo le caratteristiche siano aspetti fondamentali per uno sviluppo<br />

sostenibile delle comunità”. Perché dietro a un’etichetta c’è un universo intero.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!