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TuttoBallo20 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2023. EnjoyArt

L'estate sta finendo ed un anno se va… Su questo siamo tutti d’accordo. Tornare alla normalità, riprendere le nostre attività quotidiane e affrontare nuove sfide è un po' più complicato. In questo numero di Tuttoballo20 vogliamo accompagnarvi nel rientro alla routine, offrendovi una varietà di contenuti che spaziano dalla danza all'arte, dal cinema agli spettacoli. La nostra rivista si dedica a questi ambiti culturali, offrendo un'ampia panoramica su tutto ciò che li riguarda. Tra i protagonisti del mese, vogliamo dare spazio a Luigi Ferrone, talentuoso ballerino che ha conquistato il pubblico con la sua eleganza e tecnica impeccabile, oggi insegnante di punta nella danza italiana insieme a Paone Corona ètoile e premio alla carriera Stefano Francia Award . Inoltre, non possiamo non menzionare Massimo Boldi, icona del cinema comico italiano, che ci regala sempre nuove risate con le sue interpretazioni divertenti e irriverenti. Un'altra figura di spicco è Alessandra Ferri, ballerina di fama internazionale che continua a emozionarci con le sue performance straordinarie. Il suo talento e la sua passione sono un esempio per tutti coloro che amano la danza. Passando al mondo della musica, non possiamo non citare Glen Hansard, cantautore e attore dal talento poliedrico, che ci regala melodie coinvolgenti e testi profondi. La coreografa Sonia Nappi, l'attrice Daniela Antolini che porta in scena a Roma l'icona della musica romana Gabriella Ferri e molti altri ancora. Non dimentichiamo poi gli articoli dedicati alla scuola, un argomento di grande attualità in questo periodo di ritorno in aula, e al benessere, con suggerimenti per prendersi cura di sé stessi e del proprio corpo. Siamo pronti a ripartire con entusiasmo e voglia di scoprire sempre nuove storie e talenti nel mondo della danza, dell'arte, del cinema e degli spettacoli. Tuttoballo20 è qui per accompagnarvi in questo viaggio, offrendovi contenuti di qualità e stimoli per la vostra curiosità. Buon rientro a tutti!

L'estate sta finendo ed un anno se va… Su questo siamo tutti d’accordo. Tornare alla normalità, riprendere le nostre attività quotidiane e affrontare nuove sfide è un po' più complicato. In questo numero di Tuttoballo20 vogliamo accompagnarvi nel rientro alla routine, offrendovi una varietà di contenuti che spaziano dalla danza all'arte, dal cinema agli spettacoli. La nostra rivista si dedica a questi ambiti culturali, offrendo un'ampia panoramica su tutto ciò che li riguarda. Tra i protagonisti del mese, vogliamo dare spazio a Luigi Ferrone, talentuoso ballerino che ha conquistato il pubblico con la sua eleganza e tecnica impeccabile, oggi insegnante di punta nella danza italiana insieme a Paone Corona ètoile e premio alla carriera Stefano Francia Award . Inoltre, non possiamo non menzionare Massimo Boldi, icona del cinema comico italiano, che ci regala sempre nuove risate con le sue interpretazioni divertenti e irriverenti. Un'altra figura di spicco è Alessandra Ferri, ballerina di fama internazionale che continua a emozionarci con le sue performance straordinarie. Il suo talento e la sua passione sono un esempio per tutti coloro che amano la danza. Passando al mondo della musica, non possiamo non citare Glen Hansard, cantautore e attore dal talento poliedrico, che ci regala melodie coinvolgenti e testi profondi. La coreografa Sonia Nappi, l'attrice Daniela Antolini che porta in scena a Roma l'icona della musica romana Gabriella Ferri e molti altri ancora.
Non dimentichiamo poi gli articoli dedicati alla scuola, un argomento di grande attualità in questo periodo di ritorno in aula, e al benessere, con suggerimenti per prendersi cura di sé stessi e del proprio corpo. Siamo pronti a ripartire con entusiasmo e voglia di scoprire sempre nuove storie e talenti nel mondo della danza, dell'arte, del cinema e degli spettacoli. Tuttoballo20 è qui per accompagnarvi in questo viaggio, offrendovi contenuti di qualità e stimoli per la vostra curiosità. Buon rientro a tutti!

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TuttoBallo<br />

Attraverso risate contagiose e personaggi indimenticabili, Massimo Boldi – che per la seconda volta ha<br />

ricevuto il Premio alla carriera GiocaItalia (evento arrivato alla 44esima edizione che porta sul palcoscenico<br />

personaggi di spicco del mondo dell'arte, della cultura, della scienza e dell'intrattenimento, affinchè possano<br />

fungere da esempio per le future generazioni) - ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo<br />

dell'intrattenimento italiano. In questa intervista esclusiva, l’attore riporta in vita momenti preziosi e apre<br />

finestre sul futuro dell'intrattenimento. Un viaggio attraverso l'ilarità, la passione e il profondo impegno di<br />

un'icona che continua a farci ridere e riflettere, ispirando il presente e il futuro del panorama culturale italiano.<br />

Congratulazioni per il premio alla carriera di GiocaItalia! Tornando indietro nel tempo, al 1991, Lei ha<br />

ricevuto lo stesso premio per "Sabato al Circo". Come si sente a ricevere questo riconoscimento<br />

nuovamente dopo un po’ di anni?<br />

Ritirare un premio è sempre una cosa straordinaria, significa che hai lasciato qualcosa… Ricevere lo stesso<br />

premio è straordinario! Chi fa la mia professione, ovvero l’attore comico, non riceve molti premi purtroppo,<br />

quindi questi di Giocaitalia e tutti i Telegatti che ho avuto sono per me una cosa speciale. Ma la cosa che più<br />

mi gratifica – al di là dei riconoscimenti – è quella di essere riconosciuto dai ragazzi nonostante dopo la<br />

pandemia si sia registrata una grande crisi del cinema e dello spettacolo. Non ci sono alternative: oggi o sei<br />

unico (e indelebile) o sei una persona che cerca di somigliare a qualcun altro (ed evanescente).<br />

Riflettendo sulla sua lunga carriera, quali sono stati i momenti più memorabili e gratificanti che ha<br />

vissuto? C'è qualche aneddoto in particolare che vorrebbe condividere in questo momento con il<br />

pubblico?<br />

Da quando ho cominciato a fare il cinema popolare ho cercato sempre di fare qualcosa che piacesse sia a me<br />

che al pubblico. Ho cominciato negli anni 1974/75 , interpretavo delle parti nei film di Villaggio e Pozzetto. Poi<br />

con Vanzina, con cui ho lavorato a lungo, ho iniziato a fare cose più importanti. Poi nell’81/82, prima che<br />

entrassi a far parte del mondo di Canale 5, è nato Cipollino, un personaggio a cui sono molto legato. Facevo<br />

con Teo Teocoli un programma dal titolo “Non lo sapessi ma lo so”, autori del programma Zuzzurro e Gaspare<br />

con Gino e Michele. Un varietà che andava in onda su Antenna 3 Lombardia. I miei intermezzi comici ebbero<br />

un successo insperato. Mi fu chiesto di entrare in scena per raccontare una barzelletta che non faceva ridere<br />

indossando la testa di un gallo e Teo Teocoli mi annunciò come “Ci, ci, ci, ci, ci, ci, ci, ci, ci, ci…” e i bambini<br />

presenti del pubblico esclamarono “Cipollino!”.<br />

Nel programma "Sabato al Circo" ha interpretato il memorabile Leo Pantegana. Cosa pensa che abbia<br />

reso così speciale e memorabile questo personaggio?<br />

Perché la sua era una comicità “giullesca”. Leo Pantegana e i personaggi che sono seguiti erano programmati<br />

per far ridere anche se non dicevano niente. I grandi comici hanno sempre interpretato dei personaggi che<br />

piacevano innanzitutto ai bambini. Per farlo, ti devi sentire bambino… E io mi sento ancora tale!<br />

Lei è stato protagonista di molteplici programmi di varietà. Con l'avvento dei social media e dei nuovi<br />

modi di fruire dell'intrattenimento, come pensa che si debba adattare il mondo dei varietà in televisione<br />

per rimanere rilevante e coinvolgere le nuove generazioni?<br />

Io mi auguro semplicemente che la televisione continui a far divertire. Sono molto affascinato dal fenomeno dei<br />

social e degli influencer e dal modo in cui svolgono la loro attività. Usare bene le nuove tecnologie non è<br />

semplice. Ma tutto quello che è successo negli ultimi decenni, la velocità con cui è avvenuto tutto questo mi<br />

lascia anche un po’ perplesso. Quando ho girato “Natale sul Nilo” ho avuto modo di visitare le piramidi e bah<br />

ho avuto come l’impressione che gli Antichi Egizi avessero già predetto tutto.

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