Reseller Journal n. 01/2024

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di Luca Figini L’azienda vara anche un nuovo tipo di tariffa per le app particolarmente apprezzate. La nuova Core Technology Fee addebiterà agli sviluppatori 0,50 euro per l’installazione annuale dell’app; tuttavia, questa tariffa entra in vigore solo dopo un milione di installazioni annuali nell’Ue. Apple stima che oltre il 99% degli sviluppatori “ridurrà o manterrà le tariffe dovute ad Apple” in base ai nuovi termini commerciali e che “meno dell’1%” degli sviluppatori pagherebbe una tariffa per la tecnologia di base. Oltre a consentire app store e sistemi di pagamento alternativi, Apple sta anche aprendo altri aspetti dell’ecosistema iOS nell’Ue. A Cupertino si preparano a consentire agli sviluppatori dello Spazio Economico Europeo di offrire pagamenti Nfc all’interno delle app di terze parti. E poi, grazie al DMA, Fortnite in Europa tornerà in iOS. Come cambia l’AppStore ma solo in Europa In virtù del DMA (Digital Markets Act) Apple deve modificare iOS per permettere acquisti in store esterni: si parte dalla release 17.4 ecosistema delle app per iPhone sta L’ per attraversare il suo più grande cambiamento dal lancio dell’App Store nel 2008. Apple ha confermato che intende modificare le regole per gli sviluppatori che rilasciano software iOS nell’Unione Europea in risposta al Digital Markets Act europea. L’obbligo entrerà in vigore a marzo. La grande novità è che gli app store di terze parti saranno consentiti su iOS per la prima volta, rompendo la posizione dell’AppStore di Apple come unico distributore di applicazioni per iPhone. Le modifiche arriveranno con iOS 17.4 a marzo. I nuovi store fuori da iOS I nuovi “store alternativi di app”, come li ha chiamati Apple, permetteranno solo ed esclusivamente agli utenti nell’Ue (quindi anche in Italia) e solo su iOS 17.4 di scaricare da un marketplace di app via Web o equivalente. Per poter essere utilizzati su un iPhone, questi marketplace devono passare attraverso il processo di approvazione di Apple e, una volta scaricato lo store alternativo, l’utente deve concedergli esplicitamente il permesso di scaricare applicazioni sullo smartphone. Una volta che il marketplace è stato approvato sul device, si possono scaricare tutte le app presenti, comprese quelle a pagamento (che sfruttano un metodo differente da quello dell’AppStore) e quelle che violano le linee guida dell’AppStore. Di più: il DMA permette agli utenti persino di impostare un marketplace come predefinito al posto dell’AppStore di Apple. Gli sviluppatori, nel frattempo, possono scegliere se utilizzare i servizi di pagamento e gli acquisti inapp di Apple o integrare un sistema di pagamenti di terze parti senza pagare alcuna commissione aggiuntiva ad Apple. Se lo sviluppatore desidera attenersi al sistema di pagamento in-app esistente di Apple, è prevista una commissione di elaborazione aggiuntiva del 3%. Apple prevede ancora di controllare il processo di distribuzione delle app. Tutte le applicazioni devono essere “autenticate” da Apple e la distribuzione attraverso mercati di terze parti è ancora gestita dai sistemi Apple. Gli sviluppatori potranno distribuire solo una singola versione della loro app su diversi app store e dovranno comunque rispettare alcuni requisiti di base della piattaforma, come essere verificati alla ricerca di malware. Più rischi ma più guadagni? In futuro, gli sviluppatori potrebbero anche arrivare a non pagare alcuna commissione ad Apple nell’UE, a seconda di come scelgono di distribuire le loro app. Apple sta apportando modifiche al funzionamento delle strutture tariffarie, sia nell’AppStore sia nelle app distribuite sui marketplace alternativi fuori dalla piattaforma di iOS. Gli sviluppatori possono scegliere di utilizzare questi nuovi termini commerciali oppure attenersi al modello esistente e continuare a distribuire normalmente tramite l’AppStore. Secondo i nuovi termini imposti dalla DMA in Europa, le app distribuite tramite l’AppStore che scelgono di utilizzare un sistema di pagamento alternativo pagheranno una commissione del 17% (anziché del 30%) su beni e servizi digitali. Questo tasso di commissione scende al 10% per tutte le app che attualmente si qualificano per la tariffa ridotta per “piccole imprese” di Apple. La commissione aggiuntiva del 3% si applica agli sviluppatori che scelgono di utilizzare il sistema di elaborazione dei pagamenti di Apple. L’effetto DMA Approvata nel 2022, la piattaforma DMA rappresenta il tentativo più forte dell’UE di frenare le presunte pratiche anticoncorrenziali delle aziende Big Tech, che il regolamento definisce “gatekeeper”. L’UE ha designato Apple come gatekeeper lo scorso settembre e ha elencato il suo App Store, il browser Safari e il sistema operativo iOS come “servizi della piattaforma principale” che avrebbero dovuto rispettare le regole del DMA. Il corpus legislativo è ampio e include obblighi che consentono agli utenti di installare app o app store di terze parti, disinstallare app previste di serie e modificare i servizi predefiniti; rendere interoperabili con i concorrenti i grandi servizi di messaggistica; vietare ai gatekeeper di classificare i propri prodotti più in alto negli app store rispetto ai rivali di terze parti o richiedere agli sviluppatori di app di utilizzare il sistema di pagamento in-app di un gatekeeper. Oltre a designare iOS, Safari e App Store come servizi principali della piattaforma, la Commissione europea ha anche avviato un’indagine per stabilire se iMessage debba essere incluso (il che includerebbe la necessità di renderlo interoperabile con Android): la questione rimane aperta. Oltre ad Apple, la Commissione Europea ha designato anche Amazon, Meta e Microsoft, insieme a Byte- Dance, società madre di TikTok, e Alphabet, società madre di Google, come gatekeeper nel DMA. iOS 17.4 Con iOS 17.4, Apple sta apportando una serie di enormi cambiamenti al funzionamento del suo sistema operativo mobile per conformarsi alle nuove normative nell’UE. Per la prima volta, Apple consentirà l’esecuzione di browser alternativi su iOS, ma solo per gli utenti dell’UE. WebKit è la tecnologia su cui si basa Safari, ma non è l’unico motore sul mercato. Chrome di Google si basa su un motore chiamato Blink, che fa anche parte del progetto complessivo Chromium utilizzato dalla maggior parte degli altri browser sul mercato. Edge, Brave, Arc, Opera e molti altri utilizzano tutti Chromium e Blink. Firefox di Mozilla funziona con il proprio motore, chiamato Gecko. Su iOS tutti questi browser sono stati costretti a funzionare su WebKit, il che significa che molte funzionalità ed estensioni semplicemente non funzionano più. Ciò cambia con iOS 17.4: chiunque crei un browser o crei un browser in-app per la propria app, può utilizzare un motore non WebKit se lo desidera. Ogni sviluppatore dovrà essere autorizzato da Apple a cambiare motore “dopo aver soddisfatto criteri specifici e essersi impegnato a una serie di continue misure di mitigazione della privacy e della sicurezza”, spiega Apple. Superata questa fase, avranno accesso a funzionalità come Passkey e multiprocessing. 4
di Riccardo Colletti Apple Vision Pro: il primo computer “spaziale” Il nuovo device crea una tela infinita per le app che va oltre i confini di un display tradizionale. E trasforma lo spazio in un cinema personale i chiama Apple Vision S Pro è “un rivoluzionario computer spaziale che fonde perfettamente i contenuti digitali con il mondo fisico, consentendo agli utenti di rimanere presenti e connessi con gli altri”. Con il debutto negli Usa del 2 febbraio a partire da 3.499 dollari, il colosso di Cupertino si apre a un’altra dimensione. Per dirla con le parole del ceo, Tim Cook, il lancio segna l’inizio di una nuova era per l’informatica: “Proprio come il Mac ci ha introdotto al personal computing e l’iPhone ci ha introdotto al mobile computing, Apple Vision Pro ci introduce allo space computing. Sblocca esperienze incredibili per i nostri utenti e nuove opportunità per i nostri sviluppatori”. Una tela infinita per le app Vision Pro crea una tela infinita per le app che va oltre i confini di un display tradizionale e introduce un’interfaccia utente tridimensionale controllata dagli input più naturali e intuitivi possibili, ossia, occhi, mani e la voce degli utenti. Che così posso essere ancora più produttivi, con uno spazio infinito sullo schermo, l’accesso alle loro app preferite e modalità completamente nuove per il multitasking. E con il supporto per Magic Keyboard e Magic Trackpad, possono configurare lo spazio di lavoro perfetto o portare le potenti funzionalità del proprio Mac in Vision Pro in modalità wireless, creando un display 4K enorme, privato e portatile con testo incredibilmente nitido. Esperienze di intrattenimento Grazie a due display ad altissima risoluzione, Apple Vision Pro può trasformare qualsiasi spazio in un cinema personale con uno schermo largo 30 metri e un sistema audio spaziale avanzato. Gli utenti possono guardare film e programmi Tv o godersi film tridimensionali. Apple Immersive Video offre registrazioni ad alta risoluzione a 180 gradi con audio spaziale e gli utenti possono accedere a un’entusiasmante selezione di video immersivi che li trasportano in luoghi completamente nuovi. Il calcolo spaziale rende possibili nuovi tipi di Design compatto Apple Vision Pro ha un’incredibile quantità di tecnologia racchiusa in un design compatto. Un singolare pezzo di vetro laminato e modellato tridimensionalmente viene lucidato per creare una superficie ottica che funge da lente per l’ampia gamma di fotocamere e sensori necessari per fondere il mondo fisico con i contegiochi con titoli che possono coprire uno spettro di immersione e portare i giocatori in mondi completamente nuovi. Gli utenti possono sfruttare oltre 100 giochi Apple Arcade su uno schermo grande quanto vogliono, con un audio coinvolgente e supporto per i controller di gioco più diffusi. Anche gli ambienti diventano immersivi così come i ricordi prendono vita: con la prima fotocamera tridimensionale del gruppo di Cupertino, Apple Vision Pro consente agli utenti di catturare, rivivere e immergersi nei ricordi preferiti con Spatial Audio. Ogni foto e video spaziale trasporta gli utenti indietro nel tempo, come una festa con gli amici o una riunione di famiglia, potendo accedere all’intera libreria di foto su iCloud e visualizzare foto e video a grandezza naturale con colori brillanti e dettagli spettacolari. Ogni scatto panoramico su iPhone si espande e avvolge l’utente, creando la sensazione di trovarsi proprio nel punto in cui è stato scattato. FaceTime diventa spaziale Ma c’è di più: con Apple Vision Pro, le chiamate FaceTime sfruttano la stanza intorno all’utente, con tutti i partecipanti alla chiamata riflessi in riquadri a grandezza naturale, così come l’audio spaziale: quindi, sembra che i partecipanti parlino proprio da dove si trovano. Gli utenti che lo indossano durante una chiamata FaceTime vengono riflessi come una Persona, una rappresentazione digitale di sé stessi creata utilizzando le più avanzate tecniche di apprendimento automatico di Apple, che riflette i movimenti del viso e delle mani in tempo reale. Ed è anche possibile fare più cose insieme: guardare un film, sfogliare foto o collaborare a una presentazione. Ancora più app Il nuovo è provvisto di un nuovo App Store in cui gli utenti possono scoprire app e contenuti dagli sviluppatori e accedere a centinaia di migliaia di app familiari per iPhone e iPad che funzionano alla grande e funzionano automaticamente con il nuovo sistema di input per Vision Pro. Costruito sulla base di decenni di innovazione ingegneristica in macOS, iOS e iPadOS, visionOS è stato progettato da zero per supportare i requisiti di bassa latenza del calcolo spaziale. Il risultato è un sistema operativo rivoluzionario e presenta una nuovissima interfaccia tridimensionale che rende i contenuti digitali presenti nel mondo fisico dell’utente. Rispondendo dinamicamente alla luce naturale e proiettando ombre, aiuta l’utente a comprendere scala e distanza. Per consentire all’utente la navigazione e l’interazione con i contenuti spaziali, Apple Vision Pro introduce un sistema di input nuovo controllato dagli occhi, dalle mani e dalla voce di una persona. Gli utenti possono sfogliare le app semplicemente guardandole, toccando le dita per selezionare, muovendo il polso per scorrere o usando la voce per dettare. Altra innovazione si chiama EyeSight: aiuta gli utenti a rimanere in contatto con chi li circonda. Quando una persona si avvicina a qualcuno che indossa Vision Pro, il dispositivo sembra trasparente, consentendo all’utente di vederli mentre mostra anche gli occhi dell’utente. Quando un utente è immerso in un ambiente o utilizza un’app, EyeSight fornisce segnali visivi agli altri su ciò su cui l’utente è concentrato. nuti digitali. Il vetro scorre nel telaio personalizzato in lega di alluminio che curva dolcemente attorno al viso dell’utente, mentre il sistema modulare consente una vestibilità su misura per accogliere un’ampia gamma di persone. Il Light Seal è realizzato in un tessuto morbido ed è disponibile in una gamma di forme e dimensioni, flettendosi per adattarsi al viso dell’utente per una vestibilità precisa. Le cinghie flessibili assicurano che l’audio rimanga vicino alle orecchie dell’utente, mentre una fascia per la testa, disponibile in diverse dimensioni, è tridimensionalmente lavorata a maglia come un unico pezzo per fornire ammortizzazione, traspirabilità ed elasticità. Progettato per offrire prestazioni di elaborazione al top il device utilizza la tecnologia micro-OLED per racchiudere 23 milioni di pixel in due display, ciascuno delle dimensioni di un francobollo, con un’ampia gamma cromatica. Questa svolta tecnologica, combinata con lenti catadiottriche personalizzate, offre esperienze più che coinvolgenti. Gli utenti con esigenze di correzione della vista utilizzeranno gli inserti ottici ZEISS per garantire la fedeltà visiva e la precisione del tracciamento oculare. Un sistema audio spaziale avanzato è fondamentale per l’esperienza Apple Vision Pro, creando la sensazione che i suoni provengano dall’ambiente intorno all’utente e abbinando il suono allo spazio. Due driver amplificati individualmente all’interno di ciascun pod audio forniscono un audio spaziale personalizzato basato sulla geometria della testa e dell’orecchio dell’utente. 5
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