Reseller Journal n. 01/2024

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di Riccardo Colletti chip M1 e raggiunge prestazioni di picco fino al 65% superiori. Apple Silicon si rinnova con M3, M3 Pro e M3 Max a 3 nm I tre nuovi chip sfruttano tecnologie all’avanguardia con l’obiettivo di assicurare prestazioni superiori per gli utenti e permettono nuove capacità sui Mac. Tutte le peculiarità a cominciare dalla nuova generazione di SoC re nuovi chip M3, T M3 Pro e M3 Max, con tecnologie all’avanguardia che garantiscono prestazioni superiori e permettono nuove capacità sui Mac di Apple. Sono i primi chip per personal computer realizzati con la rivoluzionaria tecnologia a 3 nanometri, che racchiude un maggior numero di transistor in meno spazio, migliorando velocità ed efficienza. GPU di nuova generazione La gamma M3 ha una GPU di nuova generazione - che rappresenta il più grande passo avanti in termini di architettura grafica per i chip Apple- ed è più veloce ed efficiente. Introduce una nuova tecnologia chiamata Dynamic Caching e, per la prima volta, porta su Mac nuove funzioni di rendering come mesh shading e ray tracing con accelerazione hardware. Ora il rendering è fino a 2,5 volte più veloce. I performance core e gli efficiency core della CPU sono rispettivamente il 30% e il 50% più veloci rispetto a quelli del chip M1, e il Neural Engine è il 60% più scattante di quello della famiglia M1. Inoltre, il nuovo media engine include ora il supporto per la decodifica AV1, rendendo possibili esperienze video più efficienti e di qualità superiore con lo streaming. La famiglia di chip M3 porta enormi miglioramenti e nuove funzioni sui nuovi MacBook Pro e iMac. Come accennato, a differenza delle tradizionali GPU, la tecnologia Dynamic Caching alloca in tempo reale l’uso della memoria locale nell’hardware, usando per ogni attività solo il quantitativo di memoria necessario. Debutta il ray tracing sul Mac Con la gamma di chip M3, il ray tracing con accelerazione hardware fa il suo debutto sul Mac. Modella le proprietà della luce mentre interagisce con una scena, permettendo alle app di creare immagini estremamente realistiche e fisicamente precise. E grazie anche alla nuova architettura grafica, le app professionali sono fino a 2,5 volte più veloci che con la famiglia di chip M1. Chi sviluppa videogiochi può usare il ray tracing per ottenere ombre e riflessi più accurati, e creare ambienti ancora più coinvolgenti. Con la nuova GPU arriva su Mac anche mesh shading con accelerazione hardware, che rende ancora più efficiente l’elaborazione geometrica, permettendo di creare e visualizzare scene visivamente più complesse nei giochi e nelle app ad alta intensità grafica. Il tutto senza senza intaccare la leggendaria efficienza energetica dei chip Apple. Al contrario: a parità di performance, la GPU del chip M3 consuma quasi la metà di quella del CPU più veloce ed efficiente I performance core e gli efficiency core nella CPU di nuova generazione dei chip M3, M3 Pro e M3 Max hanno un’architettura migliorata. Sono fino al 30% più veloci rispetto ai chip M1: rendono veloci attività come la programmazione con Xcode e permettono a chi compone musica in Logic Pro di usare centinaia di tracce audio, plug-in e strumenti virtuali. Gli efficiency core s offrono ancora più velocità per i task di tutti i giorni, ottimizzando la durata della batteria. Architettura di memoria unificata Ogni chip nella famiglia M3 ha un’architettura di memoria unificata, un tratto distintivo dei chip Apple. Offre una larghezza di banda elevata, una bassa latenza e un’efficienza energetica al top. Inoltre, la possibilità di avere fino a 128GB di memoria apre le porte a flussi di lavoro prima impossibili su un notebook, come l’uso di modelli transformer ancora più grandi e con miliardi di parametri nel campo dello sviluppo dell’IA. Motori su misura per IA e video I chip M3, M3 Pro e M3 Max includono anche un Neural Engine - migliorato per accelerare i potenti modelli di Machine Learning (ML) - e rispetto ai chip M1 è fino al 60% più scattante e rende i flussi di lavoro di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ancora più veloci. Non solo: al contempo protegge la privacy dei dati conservandoli sul dispositivo. I potenti strumenti di elaborazione di immagini IA sono ancora più veloci. E anche le funzioni “Rilevamento modifiche scena” in Adobe Premiere e “Smart Conform” in Final Cut Pro offrono prestazioni ancora più scattanti. Tutti e tre i chip della gamma M3 hanno anche un media engine evoluto con accelerazione hardware per i principali codec video, come H.264, HEVC, ProRes e ProRes RAW. M3, M3 Pro e M3 Max: la scheda Ecco le caratteristiche e le peculiarità che presentano i tre chip di Apple che permettono ai nuovi MacBook Pro e iMac di rispettare gli alti standard Apple in materia di consumi, e aiutano i nuovi MacBook Pro a raggiungere l’autonomia migliore di sempre su un Mac, fino a 22 ore. M3: per i sistemi più popolari Il chip M3 contiene 25 miliardi di transistor, 5 miliardi in più rispetto a M2. La GPU 10-core ha un’architettura di nuova generazione che offre prestazioni grafiche fino al 65% più scattanti rispetto al chip M1: nei videogiochi come Myst, luci, ombre e riflessi sono incredibilmente realistici. La CPU 8-core (quattro performance core e quattro efficiency core) raggiunge prestazioni fino al 35% superiori rispetto al chip M1. E supporta fino a 24GB di memoria unificata. M3 Pro: per prestazioni superiori Il chip M3 Pro ha 37 miliardi di transistor e una GPU 18-core che offrono prestazioni fulminee per i flussi di lavoro più impegnativi dal punto di vista grafico. La GPU è fino al 40% più veloce rispetto al chip M1 Pro. La possibilità di avere fino a 36GB di memoria unificata consente di usare MacBook Pro per lavorare ai progetti più complessi anche quando si è in viaggio. La CPU 12-core ha sei performance core e sei efficiency core, e raggiunge prestazioni multi-thread fino al 30% superiori rispetto al chip M1 Pro. Sul nuovo MacBook Pro con chip M3 Pro, azioni come l’assemblaggio e la manipolazione di foto panoramiche molto grandi in Adobe Photoshop sono ancora più veloci. M3 Max: per i flussi di lavoro più impegnativi Con il chip M3 Max, il numero di transistor sale a 92 miliardi. La GPU 40‐core è fino al 50% più scattante rispetto al chip M1 Max e la possibilità di avere fino a 128GB di memoria unificata consente a chi si occupa di sviluppo IA di usare modelli transformer ancora più vasti e con miliardi di parametri. La CPU 16-core ha 12 performance core e quattro efficiency core, e offre prestazioni l’80% più veloci rispetto al chip M1 Max. Che si usi DaVinci Resolve, Adobe Premiere Pro o Final Cut Pro, grazie ai due engine ProRes di M3 Max, anche le attività di post-produzione video alle massime risoluzioni diventano più veloci e fluide. Il chip M3 Max è progettato per l’utente professionista che ha bisogno del massimo delle prestazioni in un MacBook Pro. 6
di Luca Figini Gli accessori indispensabili per l’iPhone SBS e Puro propongono quattro soluzioni per proteggere l’iPhone, per ricaricarlo in mobilità ed estenderne l’uso, anche multimediale BS, fondata nel 1994 in provincia S di Novara, rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale nel mercato degli accessori per dispositivi mobili. Le proposte di SBS di caratterizzano per innovazione e per l’attenzione alle necessità dei consumatori, oltre che per la capacità di rispondere alle diverse esigenze del mercato. SBS sviluppa in proprio le app e i servizi a valore aggiunto proposti per incrementare la redditività del retail. Spiega l’azienda: “È un approccio rivolto al business ma con una filosofia consumer-oriented per fare vivere ai clienti finali un’esperienza innovativa e soddisfacente all’interno del punto vendita”. Il 19 settembre 2023, SBS ha annunciato di avere completato l’acquisizione di Puro. E spiega: “In un mercato altamente competitivo e in costante evoluzione come quello della telefonia mobile, il progresso tecnologico, la soddisfazione del cliente e l’innovazione rimangono elementi fondamentali per il successo. I consumatori d’oggi, sempre più esigenti, ricercano qualità, funzionalità, affidabilità e design negli accessori. Diversificare è una leva fondamentale che SBS persegue da tempo, consapevole però che, per una migliore customer experience, occorre conoscere a fondo la nicchia e offrire prodotti o servizi altamente specializzati”. Continua l’azienda con sede a Miasino (No), spiega che “guidati da questa filosofia, nel settembre 2022, SBS intraprende l’acquisizione di Puro, azienda modenese fondata nel 2002, riconosciuta a livello internazionale, che si è sempre caratterizzata per la sua capacità di intercettare le esigenze dei consumatori con particolare attenzione al mondo Apple. Esattamente un anno dopo si è conclusa l’operazione di acquisizione e Puro entra ufficialmente a fare parte di SBS”. La parola passa a Sandro Storti, ceo di SBS: “Questa unione segna un passo significativo nella nostra crescita e nella missione di offrire ai consumatori esperienze mobile ancora più complete e tailor made”. Nel corso dell’ultimo anno, SBS ha lavorato in sinergia con Puro per delineare un percorso di crescita mirato a integrare gradualmente le due realtà, a partire dai team che, nonostante abbiano mantenuto le rispettive sedi operative, hanno collaborato attivamente anche a distanza. Sono state poi potenziate le diverse aree aziendali con un ampliamento del team di Modena e si è proseguito nello sviluppo di nuovi prodotti, consolidando ulteriormente il posizionamento sul mercato. La strada dell’acquisizione, sino ad ora percorsa, è il riflesso della strategia di SBS, volta alla maggiore diversificazione del portafoglio prodotti e specializzazione nei segmenti di mercato, attraverso marchi che, come Puro, nella loro diversità si mantengono coerenti e coordinati all’immagine aziendale. Conclude il comunicato ufficiale dell’azienda: “SBS e Puro condividono un profondo impegno per l’innovazione nel settore mobile e insieme hanno ampliato l’offerta di accessori di alta qualità e lavorato per nuove linee di prodotto, aprendosi a nuove opportunità di grande valore anche per i propri partner aziendali. In un contesto attuale in cui il consumatore è sempre più esigente, l’unione di due realtà padrone di una forte tradizione di innovazione e qualità rappresenta una mossa strategica verso una crescita condivisa e una maggiore competitività nel settore degli accessori per dispositivi mobili. Confidiamo che la maggior integrazione con altre realtà del gruppo SBS, consentirà di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”. Icon Mag Pro Cover La cover elegante e resistente che integra forti magneti compatibili con la tecnologia MagSafe per assicurare la migliore tenuta con gli accessori compatibili. La soluzione Snap&Go permette di allineare perfettamente i magneti in caso di ricarica wireless. Si distingue per la struttura esterna in morbido silicone liquido piacevole al tatto, l’interno in morbida microfibra, pulsanti e bordo in metallo della fotocamera per una maggiore protezione. È disponibile in quattro colori: nero (iPhone 15, 15 Plus, 15 Pro e 15 Pro Max), rosa (iPhone 15, 15 Plus, 15 Pro e 15 Pro Max), light blue (iPhone 15 e 15 Plus) e dark blue (iPhone 15 Pro e 15 Pro Max). Mini Power Mag Il power bank da 4.200 mAh dal design ultra slim: 1 cm di spessore. Sfrutta la ricarica wireless attraverso la tecnologia MagSafe, così si può applicare al dorso dell’iPhone senza eccedere nell’ingombro. Prolunga la durata della batteria di iPhone e dispone di porta Usb-C (cavo incluso) per la ricarica sia del power bank sia dell’iPhone, in contemporanea. Si attiva in automatico: basta appoggiarlo al dorso del device per iniziare la ricarica. È compatibile con iPhone 12/13/14/15. Lo speaker portatile e innovativo. Si aggancia al dorso dell’iPhone via MagSafe per amplificare la musica o il parlato, qualora lo si usi per telefonate o call. Inoltre, così agganciato, opera anche come supporto per lo smartphone in modo che il display ruotato in orizzontale risulti perfettamente allineato al volto dell’utente, una volta appoggiato su un tavolo o un piano equivalente. La connessione tra device e Mag Go avviene in wireless con portata di 10 metri, così lo speaker può essere scollegato e usato anche separatamente ricevendo musica dal device. Accoppiando due Mag Go si ottiene una riproduzione stereo. Il Mag Go ha una potenza di 3 Watt, richiede circa un’ora e mezza di ricarica (via porta Usb-C) per assicurare sei ore di autonomia ed è compatibile con le generazioni iPhone 12/13/14/15. Mag Go Mag Light Mini Il ring light portatile e tuttofare che sfrutta il MagSafe per agganciarsi sul retro dell’iPhone. È alimentato dalla batteria integrata da 300 mAh. Mag Light Mini permette di aumentate l’illuminazione nelle foto e nei video. Il Mag Light Mini può essere agganciato sul fronte tramite l’apposita clip per scattare selfie o girare video utilizzando la fotocamera frontale. La luce prodotto da Mag Light Mini è generata dai Led e può essere gestita da un tasto per variare l’intensità su tre livelli e su due modalità (fredda o calda). Include il cavo Usb-C per la ricarica con alimentatore esterno. È compatibile con le serie iPhone 12/13/14/15. 7
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