Touch Journal n. 01/2024

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TOUCH
Febbraio - Marzo 2024
di Riccardo Colletti
Gaming & Entertainment
Il colosso di Redmond, dopo l’acquisizione di Activision Blizzard che porterà
al debutto di Diablo IV su Game Pass, vuole espandere il suo business
Microsoft vuole portare la piattaforma
Xbox su tutte le console
l business Xbox di Microsoft
deve ingrandirsi. Le
I vendite di Xbox Series S
e X dell’azienda sono ancora
in ritardo rispetto a
Ps5 di Sony. Non solo: il ceo della divisionet
Gaming, Phil Spencer, ha ammesso sia
che gli abbonamenti Xbox Game Pass stanno
rallentando e si sono attestati - come
ribadito nel poidcast ufficiale - a quota 34
milioni. Per i quali, dal prissomo 28 marzo,
arriverà la prima release targata Activision
Blizzard: ossia Diablo IV. Più in generale,
Xbox guarda a un orizzonte più ampio, allargato,
con l'obiettivo di portare le proprie
Ip come app o servizio in cloud, su qualsiasi
device, anche Ps5 e Nintendo Switch,
in omaggio al concetto che non importa
dove si giochi, a patto che la fonte dei titoli
sia Xbox. I primi due titoli che appariranno
sulle console rivali dovrebbero essere
Hi-Fi Rush e Pentiment. In totale saranno
quattro nel 2024. Il lancio dei titoli Xbox
sulle PlayStation o Nintendo Switch è un
cambiamento epocale nella strategia di
Microsoft e schiude un potenziale enorme.
Le difficoltà per Xbox Game Pass
Il business complessivo dei giochi di Microsoft
ha appena superato Windows in
termini di entrate, grazie all’acquisizione
di Activision Blizzard. Il gigantesco investimento
da 68,7 miliardi di dollari inciderà
non poco sulle strategie di Microsoft, in
particolare se si considera che Call of Duty
è un grande gioco multipiattaforma che
genera entrate chiave su tutte le piattaforme,
device mobili inclusi. Il rallentamento
nelle sottoscrizioni di Game Pass
è anche uno dei motivi per cui Microsoft
sta prendendo in considerazione il nuovo
approccio. Nel maggio 2022, Microsoft
aveva l’ambizioso obiettivo di 100 milioni
di abbonati Xbox Game Pass entro il 2030.
All’epoca il servizio, che consente ai possessori
di Xbox di abbonarsi a una libreria
di giochi, contava 25 milioni di abbonati,
rispetto ai 18 milioni del 2021. Sembrava
destinato a continuare a crescere rapidamente
in un contesto di attenzione
indipendente dai dispositivi da parte di
Microsoft su console, Pc e videogame su
cloud. Poi Xbox Game Pass ha iniziato a
bloccarsi. Starfield e Redfall, che dovevano
essere le principali esclusive Xbox, sono
state ritardate al 2023. E come accennato,
gli abbonati hanno raggiunto la soglia di
34 milioni. Da segnalare, inoltre, che l'anno
scorso la società ha abbandonato la
crescita di Xbox Game Pass come obiettivo
interno per parametrare la remunerazione
dei manager, compreso quella del ceo
Satya Nadella. Microsoft si è invece concentrata
maggiormente sulla crescita di
Pc Game Pass negli scorsi dodici mesi e ha
ridimensionato alcuni dei suoi piani Xbox
Cloud Gaming. La combinazione di Xbox
Series S (portata a un prezzo interessante)
e il cloud gaming avrebbe dovuto guidare
gran parte della cifra di 100 milioni di
membri Game Pass trapelata nei materiali
giuridici della causa “FTC vs. Microsoft”.
La frontiera mobile
Il colosso di Redmond ha cercato altre strade
per Xbox Game Pass o per la crescita dei
ricavi dei videogiochi, specie sui dispositivi
mobili, una delle ragioni principali alla
base dell’acquisizione di Activision Blizzard,
in virtù di Call of Duty Mobile, Candy
Crush e Diablo Immortal. Un nuovo store
Sony tornerà in Borsa nel 2025: frenano le vendite di Ps5
Sony Group ha dichiarato che è pronta a quotare in Borsa
la sua divisione finanziaria con orizzonte ottobre 2025 al
fine di realizzare una importante “infusione di capitale”
dopo che l’azienda giapponese ha tagliato le previsioni per
la divisione gaming. Vale a dire per la console new gen Ps5,
che nel trimestre terminato al 31 dicembre ha venduto 8,2
milioni di unità (un milione in meno delle previsioni). Il colosso
stima di vendere 21 milioni di unità per l’anno fiscale
in corso, con un calo rispetto alla precedente previsione
di 25 milioni di unità. “Guardando al futuro, PS5 entrerà
nell’ultima fase del suo ciclo di vita”, ha spiegato Naomi
Matsuoka, vicepresidente senior di Sony. “Pertanto, daremo
maggiore enfasi all’equilibrio tra redditività e vendite.
Per questo motivo, prevediamo che il ritmo annuale delle
vendite dell’hardware console inizierà a diminuire a partire
dal prossimo anno fiscale”. Gli analisti rimangono cauti sul
di giochi mobile Xbox potrebbe essere lanciato
quest’anno, anche per iOS grazie al
Digital Markets Act voluto dalla Commissione
di Bruxelles che costringe Apple e
Google in Europa ad assecondare metodi
più aperti e concorrenziali per permettere
l’accesso alle app da parte degli utenti.
Questo apre la porta agli app store di terze
parti e Microsoft non ha fatto mistero dei
suoi interessi in merito. Ma il nuovo piano
a sorpresa di Apple per conformarsi alle
ultime normative tecnologiche dell’Ue ha
lasciato Microsoft e altri “frustrati”.
Il futuro dell’hardware
Nel recente podcast ufficiale volto a fare
chiarezza sulla strategia, il boss Phil Spencer,
il capo degli studi Xbox Matt Booty
e il presidente di Xbox Sarah Bond, nel
ribadire la centralità delle Ip proprietarie
da valorizzare in ogni luogo possibile,
hanno fornito le (attese) rassicurazioni sul
fatto che l’hardware Xbox avrebbe avuto
un futuro nella vision aziendale. Del resto,
dopo oltre 20 anni, sembra inconcepibile
che Microsoft si allontani dall’ecosistema
di dispositivi che guida la sua piattaforma
e i suoi ricavi. Abbandonare l’hardware per
darsi totalmente alla piattaforma software
Xbox sembra un po’ azzardato. Almeno in
un’ottica attuale: in prospettiva
futura, potrebbe
aprire strade nuove e amplificare
al massimo l’accesso
ai titoli esclusivi, i
più ambiti dai gamer. I
rumors delle ultime settimane
hanno an un device
portatile Xbox. Jez Corden di Windows
Central ha anche ipotizzato un potenziale
palmare con tanto di approvazione via social
dello stesso Phil Spencer. La storia racconta
che in casa Microsoft c’è l’abitudine
di anticipare l’hardware del futuro, come
avvenuto all’E3 2016 con Project Scorpio,
descritto come “la console più potente di
sempre”: 18 mesi dopo avrebbe visto la
luce Xbox One X. Insomma, la situazione
appare in rapida evoluzione. Microsoft con
la sua divisione Xbox ha gli occhi addosso.
La scelta adottata per potenziare il business
gaming (le acquisizioni di Bethesda e
Activision Blizzard non hanno comportato
investimenti banali) impongono adesso
un'attivismo concreto e reale, ossia aderente
con i trendche esprimono il mercato
eiel settore. La decisione di portare i
videogiochi Xbox anche su altre console
resta la sfida più grande da dover gestire,
più che affrontare.
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target di 25 milioni di Ps5 nonostante la versione Slim sia
più aggressiva in termini di prezzo al pubblico e sostenuta
da promozioni interessanti sui titoli.
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