La mia ditta 1/2024
La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
«Per le PMI, ChatGPT è indicata soprattutto come assistente digitale,<br />
ad esempio, per riassumere testi lunghi»<br />
Sophie Hundertmark, consulente indipendente in materia di chatbot<br />
I chatbot sono ormai una componente irrinunciabile<br />
di ogni sito web aziendale che si rispetti,<br />
dove vengono spesso impiegati nell’assistenza<br />
alla clientela. Nella live chat il software<br />
risponde alle domande e alle richieste della<br />
clientela al posto del personale in carne e ossa.<br />
I chatbot reagiscono in base a regole di comportamento<br />
e parole chiave programmate, e sono<br />
arrivati a funzionare così bene che spesso è difficile<br />
distinguerli da un interlocutore umano.<br />
Quali vantaggi apportano per le aziende?<br />
I chatbot possono rispondere a domande<br />
semplici in totale autono<strong>mia</strong> e alleggeriscono il<br />
carico di lavoro delle aziende, in quanto il personale<br />
può concentrarsi su altri compiti o su<br />
colloqui più complessi. Inoltre i chatbot sono<br />
disponibili 24 ore su 24, senza alcun vincolo<br />
agli orari di servizio. Ciò a sua volta accresce il<br />
grado di soddisfazione della clientela, dato che<br />
le richieste vengono trattate ed evase anche al<br />
di fuori degli orari di ufficio e l’assistenza per<br />
la ricerca o l’ordinazione dei prodotti è sempre<br />
garantita. Un chatbot può inoltre rispondere<br />
contemporaneamente a numerose richieste ed<br />
eseguire ricerche di quantità complesse di dati<br />
a velocità molto maggiori.<br />
Le persone o almeno determinati profili<br />
professionali diventeranno superflui a<br />
causa dell’utilizzo dei chatbot?<br />
Questa paura è infondata. I chatbot basati<br />
sull’IA possono essere utilizzati per automatizzare<br />
determinati compiti, ma non hanno<br />
un’intelligenza umana e le competenze correlate,<br />
come ad esempio il pensiero critico, la<br />
creatività o la competenza decisionale strategica.<br />
Possono però essere impiegati come integrazione<br />
al servizio alla clientela e alleggerire il<br />
carico di lavoro del personale, il quale può così<br />
concentrarsi su compiti più complessi.<br />
Tutti parlano dell’IA ChatGPT. Ma di cosa<br />
si tratta esattamente?<br />
ChatGPT è un chatbot molto potente dell’azienda<br />
Open AI, basato sulla tecnologia di ultima<br />
generazione chiamata «IA generativa». Si<br />
tratta cioè di modelli di intelligenza artificiale<br />
in grado di generare autonomamente contenuti<br />
come testi, immagini o materiale audio.<br />
ChatGPT è stato addestrato a simulare conversazioni<br />
umane complesse e, a differenza dei<br />
chatbot aziendali, non trae il suo sapere da un<br />
singolo sito web bensì da tutto Internet e attinge<br />
quindi da un’enorme quantità di banche<br />
dati di conoscenze. Le sue possibilità sono pertanto<br />
molto più ampie di quelle di un classico<br />
chatbot.<br />
E quali sono i limiti di ChatGPT?<br />
Il sapere di ChatGPT termina con la fine di<br />
settembre 2021, ovvero il software non è in<br />
grado di esprimersi (correttamente) su accadimenti<br />
successivi. Inoltre, può darsi che l’IA<br />
generi una risposta errata se ha attinto le informazioni<br />
da una banca dati imprecisa, oppure<br />
se il tool non sa la risposta e quindi ne<br />
inventa una. In linea di principio non è mai<br />
opportuno fidarsi ciecamente delle risposte di<br />
un’IA, bensì occorre metterle sempre in discussione<br />
con il proprio buonsenso o effettuare un<br />
fact checking. Inoltre, per motivi di tutela dei<br />
dati non bisogna mai condividere con il bot dati<br />
confidenziali o degni di particolare protezione.<br />
In che modo una PMI può usare ChatGPT?<br />
Per le PMI, ChatGPT è indicato soprattutto<br />
come assistente digitale, ad esempio per riassumere<br />
testi lunghi, eseguire traduzioni, redigere<br />
certificati di lavoro, generare proposte e<br />
idee per brainstorming o anche per attività di<br />
marketing. Il tool può ad esempio creare interi<br />
concept per i social media o redigere singoli<br />
post, titoli per contributi dei blog o contenuti<br />
completi per un sito web.<br />
Cosa consiglia alle PMI che intendono<br />
approfondire l’argomento e introdurre un<br />
chatbot o impiegare ChatGPT?<br />
I chatbot in generale e ChatGPT in particolare<br />
non sono più soltanto una moda, ma una<br />
tecnologia che viene già oggi usata con successo<br />
da numerose aziende e che in futuro svolgerà<br />
sicuramente un ruolo ancora maggiore nella<br />
comunicazione con la clientela. Le PMI non devono<br />
quindi esitare a testare le possibilità e i<br />
limiti dei chatbot e di ChatGPT, bensì integrarli<br />
nella loro quotidianità per restare competitive<br />
in una prospettiva di lungo termine. ●<br />
L’esperta<br />
Sophie Hundertmark ha conseguito<br />
un master (Master of<br />
Science in Business Administration,<br />
Online Business and<br />
Marketing) presso la Scuola<br />
universitaria superiore di<br />
Lucerna nel 2017. <strong>La</strong>vora<br />
come consulente indipendente<br />
nel campo dei chatbot<br />
e affianca le aziende nell’utilizzo<br />
di questa tecnologia. Da<br />
inizio 2021 svolge inoltre un<br />
dottorato presso l’Università<br />
di Friborgo. Sempre dal 2021<br />
lavora anche come collaboratrice<br />
scientifica presso<br />
l’Institut für Finanzdienstleistungen<br />
(IFZ) della Scuola<br />
universitaria di Lucerna e<br />
tiene regolarmente presentazioni<br />
e workshop su temi<br />
che riguardano chatbot<br />
e intelligenza artificiale.<br />
sophiehundertmark.com<br />
01/<strong>2024</strong> 21<br />
<strong>La</strong> <strong>mia</strong> DITTA