Contributi e Irpef Contratti collettivi Rapporto di Lavoro Contributi e ...
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CONTRIBUTI E IRPEF<br />
Articoli<br />
N. 34 - 3 settembre 2010<br />
60<br />
Restyling per la <strong>di</strong>lazione<br />
dei debiti contributivi<br />
Antonino Cannioto Esperto in materia previdenziale<br />
Giuseppe Maccarone Consulente del lavoro in Roma<br />
L’Inps spiega le importanti mo<strong>di</strong>fiche apportate<br />
alle regole per la concessione del<br />
pagamento <strong>di</strong>lazionato dei cre<strong>di</strong>ti contributivi<br />
vantati dall’Istituto<br />
Inps<br />
Circolare 3 agosto 2010, n. 106<br />
Due determinazioni del Commissario straor<strong>di</strong>nario<br />
dell’Inps una del 17.12.2009 e l’altra del 7<br />
maggio 2010 mo<strong>di</strong>ficano il così detto Testo unico<br />
in materia <strong>di</strong> rateazione.<br />
Nella <strong>di</strong>lazione contributiva potranno essere incluse<br />
anche le ritenute, operate dal datore <strong>di</strong> lavoro<br />
ai <strong>di</strong>pendenti, e non ancora versate; l’obbligo <strong>di</strong><br />
pagare, all’atto della domanda, la quota pari a<br />
1/12 dell’intero debito viene abolito per tutti i<br />
contribuenti; inoltre dal 3 agosto 2010, data <strong>di</strong><br />
pubblicazione della circolare Inps n.<br />
106/2010 per gli importi iscritti a<br />
ruolo dall’Inps, la richiesta <strong>di</strong> rateizzazione<br />
potrà essere presentata solo ed<br />
esclusivamente all’Agente della riscossione,<br />
con la conseguenza che la richiesta<br />
<strong>di</strong> pagamento <strong>di</strong>lazionato<br />
all’Istituto <strong>di</strong> previdenza potrà riguardare<br />
esclusivamente i debiti contributivi in fase<br />
amministrativa.<br />
Queste le principali novità contenute nella recente<br />
circolare n. 106/2010 con cui l’Inps ha reso note<br />
le importanti mo<strong>di</strong>fiche apportate alla procedura<br />
<strong>di</strong> pagamento rateale indotte, in particolare, dalla<br />
situazione <strong>di</strong> crisi che interessa il nostro Paese.<br />
Le variazioni introdotte impattano sulle regole<br />
che governano il sistema delle <strong>di</strong>lazioni contributive<br />
inducendoci, così, a una rivisitazione del quadro<br />
complessivo.<br />
Dilazione per debiti in fase amministrativa<br />
La <strong>di</strong>sciplina sulla rateizzazione dei debiti contributivi<br />
che si trovano in fase amministrativa affonda le<br />
sue ra<strong>di</strong>ci nella legge n. 389/1989 e, in particolare,<br />
nella previsione contenuta nell’art. 2, comma 11, che<br />
demanda agli Enti gestori <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> previdenza e<br />
Procedura più<br />
snella con la<br />
nuova <strong>di</strong>sciplina<br />
Guida al <strong>Lavoro</strong><br />
IL SOLE 24 ORE<br />
assistenza obbligatorie la competenza in merito alla<br />
concessione della rateizzazione.<br />
Possono rientrare nell’istanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>lazione i soli<br />
contributi scaduti e non quelli per i quali non sia<br />
ancora decorso il termine <strong>di</strong> pagamento.<br />
Di norma, le rate conce<strong>di</strong>bili sono al massimo <br />
24; su autorizzazione del Ministero del lavoro è<br />
ammessa l’estensione fino a 36 mensilità. La possibilità<br />
<strong>di</strong> fruire del più ampio margine temporale<br />
è subor<strong>di</strong>nata al verificarsi <strong>di</strong> una delle seguenti<br />
casistiche:<br />
a) calamità naturali in occasione delle quali sono<br />
stati emessi decreti <strong>di</strong> sospensione dei termini;<br />
b) procedure concorsuali <strong>di</strong>chiarate;<br />
c) carenza temporanea <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà finanziaria derivante<br />
da ritardato introito <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti maturati nei<br />
confronti <strong>di</strong> amministrazioni dello Stato o <strong>di</strong> enti<br />
pubblici, a seguito <strong>di</strong> obblighi contrattuali, ovvero<br />
da ritardata erogazione <strong>di</strong> contributi e finanziamenti<br />
pubblici previsti da legge o convenzione;<br />
d) ricorrenza <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong> crisi<br />
aziendale dovuto a contrazione o so<br />
spensione dell’attività produttiva per<br />
eventi transitori, non imputabili all’azienda,<br />
<strong>di</strong> situazioni temporanee <strong>di</strong><br />
mercato, <strong>di</strong> crisi economiche settoriali<br />
e locali, ovvero <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> riorganizzazione,<br />
ristrutturazione e riconversione<br />
aziendale;<br />
e) trasmissione agli ere<strong>di</strong> dei debiti contributivi;<br />
f) contestuali richieste <strong>di</strong> pagamento <strong>di</strong> contributi<br />
dovuti a vario titolo (condono, recupero contributi<br />
sospesi a seguito <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nanze connesse al verificarsi<br />
<strong>di</strong> calamità naturali, contributi correnti),<br />
aventi scadenze concomitanti;<br />
g) debiti contributivi <strong>di</strong> importo complessivo non<br />
inferiore a 5.164,57 euro avuto riguardo alla precaria<br />
situazione red<strong>di</strong>tuale del debitore, risultante<br />
da documentazione fiscale.<br />
Va ricordato che la legge n. 388/2000 ha poi<br />
previsto la possibilità <strong>di</strong> concedere <strong>di</strong>lazioni fino a<br />
60 mesi.<br />
La potestà introdotta dall’articolo 116, comma<br />
17 della legge finanziaria per l’anno 2001 tuttavia,<br />
è circoscritta ai seguenti casi:<br />
oggettive incertezze connesse a contrastanti ov