Gennaio 2003 - Parrocchia di Chiari
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CULTURANon è mai troppo presto18Anche a <strong>Chiari</strong>, nella Biblioteca FaustoSabeo, si sta lavorando sul progetto Natiper leggere, per <strong>di</strong>ffondere la lettura adalta voce ai bambini in tenera età.Una ine<strong>di</strong>ta alleanza fra pe<strong>di</strong>atrie bibliotecari si è formataintorno alla lettura ad altavoce dei libri a bimbi anche molto piccoli,specie se fatta dai genitori. Ine<strong>di</strong>ta,ma in fondo naturale, perché leggere insiemeun libro fa bene ai piccoli e ai genitori;fa bene alla loro relazione. Il luogo<strong>di</strong> questa collaborazione originale è ilprogetto nazionale Nati per leggere,promossodall’Associazione culturale pe<strong>di</strong>atri(ACP) e dall’Associazione italianabiblioteche e bibliotecari (AIB). Diquesta alleanza si stanno notando segnianche in Provincia <strong>di</strong> Brescia, e a <strong>Chiari</strong>,dove nella Biblioteca Fausto Sabeo cisono persone che credono fino in fondoa questo progetto e si stanno impegnandonon solo a livello locale per <strong>di</strong>ffonderlo.I primi a notare in modo sistematico ivantaggi derivanti dalla lettura ad altavoce a bambini piccolissimi sono stati ipe<strong>di</strong>atri americani. I benefici, riscontratianche da verifiche sperimentali, si collocanosu <strong>di</strong>versi livelli. Non solo si tratta<strong>di</strong> una misura che previene in modo efficacel’insuccesso scolastico e crea preziosispazi <strong>di</strong> intimità all’interno della famiglia,ma consente al pe<strong>di</strong>atra stesso <strong>di</strong>stabilire una <strong>di</strong>versa e più efficace relazionecon le famiglie. La lettura ad altavoce facilita il <strong>di</strong>alogo e consente <strong>di</strong> affrontarein modo me<strong>di</strong>ato i piccoli problemidella crescita. Insomma, può <strong>di</strong>ventareun modo <strong>di</strong>verso per i genitori <strong>di</strong>prendersi cura dei figli, non limitato agliaspetti tra<strong>di</strong>zionali della pappa o dell’igiene,che arricchisce in modo sorprendentela qualità della loro relazione.In Italia, basandosi anche su proprie linee<strong>di</strong> ricerca e sperimentazione, sonostati i me<strong>di</strong>ci dell’Associazione culturalepe<strong>di</strong>atri e dei Centri per la salute delBambino (ne esistono a Cesena, Triestee Palermo) a raccogliere per primi lesuggestioni provenienti da oltre oceano:fra gli altri Giancarlo Biasini, Salvo Fedele,Franco Panizon. Dopo una primafase <strong>di</strong> riflessione interna alla categoriame<strong>di</strong>ca, i pe<strong>di</strong>atri hanno cercato la collaborazionedelle biblioteche. È stata unascelta molto opportuna che ha datoall’iniziativa un respiro inter<strong>di</strong>sciplinareche ne fa una esperienza del tutto originale.Portatori <strong>di</strong> un sapere certo menoaccre<strong>di</strong>tato scientificamente, i bibliotecarihanno però una attitu<strong>di</strong>ne al lavoroin rete e alla collaborazione con le <strong>di</strong>verseagenzie sul territorio che ha dato aNati per leggere uno slancio e una capacità<strong>di</strong> penetrazione non comune. Dobbiamoa questa complementarietà fra pe<strong>di</strong>atrie bibliotecari una campagna chesotto un unico logo <strong>di</strong>segnato da Altan, ilcelebre vignettista autore dell’amatissimaPimpa, riunisce oggi decine <strong>di</strong> iniziativelocali lungo tutta la penisola.Il progetto comprende infatti una estremavarietà <strong>di</strong> iniziative, dai corsi <strong>di</strong> letturaad alta voce, al seminario rivolto aglioperatori, dalle letture nelle sale d’aspettodegli stu<strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atrici e dei repartiospedalieri, alle semplice <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong>materiale illustrativo e <strong>di</strong> bibliografie,per arrivare ai libri regalati a tutti i bambinidurante le visite perio<strong>di</strong>che.Il cuore <strong>di</strong> ogni realizzazione locale restala lettura ad alta voce dei libri da partedei genitori. Qualcuno osserva chel’espressione “ad alta voce” è imprecisa.La lettura efficace è fatta anche <strong>di</strong> sussurrie <strong>di</strong> silenzi, <strong>di</strong> sguar<strong>di</strong>.La lettura a bimbi piccolissimi, poi, sicompleta con abbracci e coccole dei genitori,come del resto mostra lo stessologo <strong>di</strong> Nati per leggere. Inten<strong>di</strong>amoci find’ora: con lettura ad alta voce si intende,semplicemente, il leggere insieme aibambini, in una relazione nella qualel’adulto mette la capacità <strong>di</strong> decifrare leparole, che il piccolo non ha, il suono dellibro, insomma, che tra l’altro <strong>di</strong> messaggivisivi e tattili (ci sono libri <strong>di</strong> stoffa, libri-bagno,libri pelosi, musicali, fosforescenti)ne ha moltissimi da dare, e quasitutti perfettamente accessibili se il libroè scelto con cura.È qui che interviene l’altro professionistadel progetto: il bibliotecario. La raccomandazionedella lettura da parte deipe<strong>di</strong>atri ai genitori deve essere accompagnatada vali<strong>di</strong> suggerimenti su quali libriscegliere, e appunto forse solo la bibliotecapuò aiutare in questo lì dove nonesistano librerie specializzate.Come si è accennato, anche in provincia<strong>di</strong> Brescia Nati per leggere si sta <strong>di</strong>ffondendo.La Provincia ha promosso in ottobreun Convegno a cui hanno partecipatoinsieme ai più accre<strong>di</strong>tati stu<strong>di</strong>osiitaliani (Giancarlo Biasini, Rita ValentinoMerletti, Guido Petter e altri), PeriKlass, la pe<strong>di</strong>atra americana responsabiledel progetto originale Reach Out andRead,a cui NP si ispira. È inoltre statarealizzata una bibliografia e un espositoreche presto si potranno trovare anchenello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> alcuni pe<strong>di</strong>atri a <strong>Chiari</strong>che si sono già <strong>di</strong>mostrati particolarmenteinteressati.Sì perché anche a <strong>Chiari</strong> si sta prestandosempre più attenzione alla lettura ad altavoce. Nel corso del 2001 la Biblioteca Sabeoha realizzato un corso <strong>di</strong> lettura pergenitori e dal febbraio 2002 è stata istituital’Ora del racconto. Alle 16.30 <strong>di</strong> tutti ivenerdì ci sono volontarie (le Librellule)che leggono storie a bambini dai 4 annicirca. L’obbiettivo, oltre a far <strong>di</strong>vertire eappassionare ai libri i bimbi, è quello <strong>di</strong>mostrare ai genitori che li accompagnanol’effetto straor<strong>di</strong>nario della lettura suipiccoli. E <strong>di</strong> far vedere come sia <strong>di</strong>vertente,e in fondo nient’affatto <strong>di</strong>fficile,leggere delle storie con brio e rendendoleinteressanti. Infatti ciò che più importaè che molti genitori aprano i libri insiemeai bambini, a tutte le età, associandola propria voce a quella delle storieche vi vengono raccontate. Una esperienzache accompagnerà il lettore pertutta la vita.Moltissime informazioni su Nati per leggerepossono essere trovate sul sitohttp://www.aib.it/aib/npl/npl.htm, oppurerichieste alla Biblioteca <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong>, rivolgendosiin particolare alla responsabiledella Sala Ragazzi, Alessandra Alborghetti.Fabio BazzoliDirettore della Bibliotecacomunale Fausto Sabeo <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong>L’Angelo - <strong>Gennaio</strong> <strong>2003</strong>