72841-Platelia Toxo IgM.pdf - BIO-RAD
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• Non far asciugare la micropiastra nell'intervallo di tempo compreso fra la<br />
fine dell'operazione di lavaggio e la distribuzione del reagente.<br />
• Non utilizzare mai lo stesso contenitore per distribuire il coniugato e la<br />
soluzione di sviluppo.<br />
• La reazione enzimatica è particolarmente sensibile al metallo o agli ioni<br />
metallici. Di conseguenza, evitare che gli elementi di metallo entrino in<br />
contatto con le varie soluzioni contenenti il coniugato o il cromogeno.<br />
• La soluzione di cromogeno (R9) deve essere incolore. La colorazione blu<br />
indica che il reagente non può essere utilizzato, pertanto dovrà essere<br />
sostituito.<br />
• Utilizzare puntali diversi per ogni campione.<br />
• Verificare l'accuratezza delle pipette e il buon funzionamento delle altre<br />
strumentazioni.<br />
70<br />
ISTRUZIONI DI SICUREZZA E IGIENE<br />
Il materiale di origine umano utilizzato nella preparazione dei reagenti è stato<br />
analizzato e classificato non reattivo per l'antigene di superficie dell'epatite B<br />
(HBs Ag), gli anticorpi per il virus dell'epatite C (anti-HCV) e i virus dell'immunodeficienza<br />
umana (anti-HIV1 e anti-HIV2). Dato che nessun metodo può<br />
garantire con assoluta certezza l'assenza di agenti infettivi, manipolare i<br />
reagenti di origine umana e i campioni dei pazienti come potenzialmente infetti.<br />
• Qualsiasi materiale, comprese le soluzioni di lavaggio, che entri direttamente<br />
in contatto con campioni e reagenti contenenti materiali di origine umana<br />
deve essere considerato potenzialmente in grado di trasmettere malattie<br />
infettive.<br />
• Indossare guanti monouso durante la manipolazione dei campioni e dei<br />
reagenti.<br />
• Non pipettare con la bocca.<br />
• Evitare di rovesciare campioni o soluzioni contenenti campioni. Pulire le<br />
superfici contaminate con candeggina diluita al 10%. Se il liquido<br />
contaminante è un acido, neutralizzare le superfici con bicarbonato di sodio,<br />
quindi pulire con candeggina diluita al 10% e asciugare con carta<br />
assorbente. Il materiale utilizzato per la pulizia deve essere gettato in un<br />
contenitore speciale per rifiuti contaminati.<br />
• Dopo la decontaminazione, eliminare i campioni dei pazienti, i reagenti<br />
contenenti materiale di origine umana, compreso il materiale e i prodotti<br />
contaminati mediante uno dei seguenti metodi:<br />
- immersione nella candeggina alla concentrazione finale di 5% di<br />
ipocloruro di sodio per 30 minuti,<br />
- oppure lavaggio in autoclave a 121°C per almeno 2 ore.<br />
ATTENZIONE: non introdurre soluzioni contenenti ipocloruro di sodio<br />
nell'autoclave