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censimento e selezione dei geositi della provincia di viterbo ...

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La potenza delle vulcaniti è massima nei settori centrali del <strong>di</strong>stretto, in corrispondenza<br />

<strong>di</strong> paleodepressioni tettoniche. Nel settore occidentale, al <strong>di</strong> sotto <strong>della</strong> caldera <strong>di</strong><br />

Latera, la potenza degli accumuli è massima e raggiunge i 1500 metri (NAPPI et alii,<br />

1991).<br />

La natura comagmatica delle vulcaniti vulsine è decisamente alcalino-potassica, con un<br />

ampio spettro composizionale che va dalla serie leucitica a quella shoshonitica.<br />

La storia eruttiva del <strong>di</strong>stretto vulcanico può essere ricondotta a più cicli (Paleobolsena,<br />

Bolsena, Montefiascone, Latera) che abbracciano un arco temporale <strong>di</strong> circa 0.6 Ma ed<br />

hanno come epilogo manifestazioni surtseyane impostatesi all’interno del bacino del<br />

lago <strong>di</strong> Bolsena, datate 0.127 Ma. Tali attività pare abbiano formato strutture<br />

intracalderiche posteriori al complesso <strong>di</strong> Latera, che presuppongono l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong><br />

un ulteriore ciclo vulcanico recente, definito come Neobolsena, i cui unici apparati<br />

emersi sono costituiti dalle isole Bisentina e Martana (NAPPI et alii, 1995).<br />

Lo schema geologico e vulcanologico del <strong>di</strong>stretto Vulsino è illustrato nella FIGURA 6 e<br />

nella FIGURA 7.<br />

Circa 0.6 Ma l’attività del <strong>di</strong>stretto Vulsino si concentra in corrispondenza del centro<br />

denominato Paleobolsena, poichè riferibile ad un’area <strong>di</strong> risalita <strong>dei</strong> fusi localizzabile<br />

nell’attuale lago, ad occidente dell’abitato <strong>di</strong> Bolsena. A questa attività si riconducono i<br />

prodotti vulcanici più antichi, affioranti sia ad est che a sud del lago. In particolare,<br />

nell’area meri<strong>di</strong>onale questi stessi prodotti si rinvengono al <strong>di</strong> sotto <strong>dei</strong> prodotti <strong>di</strong><br />

Latera (BARBERI et alii, 1984).<br />

Le eruzioni vulcaniche del complesso del Paleobolsena hanno determinato la messa in<br />

posto <strong>di</strong> tre livelli <strong>di</strong> pomici trachitiche <strong>di</strong> caduta pliniana (F1, F2, F3; NAPPI et alii,<br />

1995), che poggiano <strong>di</strong>rettamente sul substrato neoautoctono plio-pleistocenico, e <strong>di</strong><br />

una estesa coltre ignimbritica, conosciuta come Formazione <strong>di</strong> Civitella d’Agliano<br />

(NAPPI, 1985), localmente denominata Nenfro A e Nenfro B (NAPPI & MARINI, 1986).<br />

La Formazione <strong>di</strong> Civitella d’Agliano è costituita da un’ignimbrite trachi-fonolitica alla<br />

base e fonolitica al tetto (AURISICCHIO et alii, 1992).<br />

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